in questi giorni nell' ambito di alcuni approfondimenti ho reperito alcune interessanti informazioni che posso interessare la spedizione Otra che ha visitato Genova e alcuni la Palestina con me, del resto sempre invitati a tornare anche al di fuori di manifestazioni ufficiali, Genova ha ancora molte frecce al suo arco e si scoprono piano piano anche per chi è in zona
In breve - Genova e le crociate 1099- 1302I
Genovesi con la loro flotta dopo aver contribuito a liberare
Antiochia raggiunsero
Giaffa e nel 1099 contribuirono alla presa di
Gerusalemme insieme a Goffredo di Buglione, grazie all' apporto decisivo del console Embriaco, entrarono dalla porta di David dopo che le potenti macchine da guerra e le torri d'assalto, realizzate dai balestrieri genovesi con il legname ricavato dalle navi servite a trasportarli oltremare ruppero la resistenza musulmana, negli anni successivi la flotta genovese compì altre imprese quali la presa di Cesarea, queste spedizioni che proseguirono negli anni successivi permisero l’ accumulo di ingenti ricchezze, donazioni e riconoscimenti in tutta la Palestina e la Fenicia : Sidone e Tiro.
Tra le repubbliche marinare italiane Genova a quel tempo era la più fedele e attiva collaboratrice dei crociati e in cambio aveva propri quartieri e consoli a
Acri,
Giaffa, e
Gerusalemme stessa in cui i genovesi potevano auto amministrarsi.
Baldovino per la devozione dei Genovesi alla causa crociata fece scrivere sull’ architrave del
Santo Sepolcro in oro la scritta
Praepotens Genuensium Praesidium.
Nel
Tesoro del Duomo di San Lorenzo a Genova si trova un manufatto in verde che può ricordare lo smeraldo fu riportato da
Guglielmo Embriaco (raffigurato con il Sacro Catino in mano sul prospetto principale di Palazzo San Giorgio a Genova ), dopo la conquista di Cesarea , secondo la leggenda aurea di Jacopo da Varagine sarebbe il piatto dell' Ultima Cena di Gesù, a riguardo ovviamente ci sono molti dubbi sia storici che scientifici.
La Signoria di
Gibelletto (anche Gibello, Gibelet o Jebail) era un feudo della Contea di Tripoli, uno degli Stati crociati in Terrasanta.
I genovesi ricevettero un quarto della contea in ringraziamento per l'aiuto nella conquista della stessa e vi fondarono una delle loro colonie commerciali.
Gibelletto o Gibelet, conosciuta nell'antichità con il nome di Biblo ed attualmente come
J'baïl, fu conquistata dai crociati nel 1104 e fu data da Bertrando all'ammiraglio genovese Guglielmo Embriaco.
L’antica città con il suo porto fu la sede e la capitale della signoria retta dalla famiglia degli Embriaci che la conserveranno fino al 1302, ad eccezione degli anni successivi al 1187 quando fu occupata da Saladino.
A Gibelletto , 37 km a nord di Beirut rimangono ai nostri giorni i resti di una fortezza crociata.
Tortosa (Siria), Tripoli (Libano) e Beirut divennero fino alla reconquista musulmana anch’ esse colonie Genovesi.