cesk ha scritto:Dalla tua risposta è chiaro che la tua scelta sia dettata da motivi etici e solo secondariamente salutisti (i punti del mio discorso circa lo schifo di frutta e verdura odierni erano soprattutto tesi a dimostrare l'assurdità della scelta vegana per motivazioni puramente salutiste).
Dato che l'uomo ha comiciato a cacciare e poi ad allevare animali per nutrirsi della carne, trarne pellame, coperte ecc prima ancora di iniziare a scrivere mi pare un periodo di tempo abbastanza ampio e non ricollegabile a nessuna influenza culturale come da te sostenuto. Puoi dire qullo che vuoi ma uno che mi viene a dire che l'uomo è semplicemente un primate spellacchiato mi fa venire a mente i vaneggiamenti del noto vegano U. Veronesi (tra l'altro professore a favore dell'aborto e del controllo preventivo delle nascite... ma come...???... uccidere un pollastro è anti etico ammazzare un feto no...????). L'uomo non mangia carne perchè adora sentirsi come una tigre o un predatore.... dai su mica siamo frustrati a tal punto. Si è sempre trattato di alimentazione. Vai a dire a un eschimese che deve abbondare il pesce e nutrirsi solo di muschi e licheni. Prendila come una battuta o quasi... però neanche più di tanto. (poi posso concordare con te sul fatto che al giorno d'oggi si assista a degli eccessi preoccupanti... ma è un denomintaroe comune della società in cui viviamo in molti campi, non solo quello alimentare).
La tua è una scelta che cerchi di diffondere come fosse un "Verbo". Pertanto si tratta di una forma di religione, credenza ecc. Tanto da reputare "non illuminati" (seguendo l'esempio della lampadina) coloro che ancora mangiano carne.
Riguardo il link dell'altro topic la penso più o meno come Jena. Diffido dall'animalismo troppo spinto da parte di persone che poi magari mostrano scarsa pietà verso gli altri uomini (attenzione... non mi riferisco a te in questo caso ma ad altri personaggi che ho conosciuto).
Come detto sopra. Reputo la tua una scelta, legittima al 100%, ma assolutamente non fondata su nessun valore etico assoluto o verità scientifica certa tale da farla diventare non una scelta ma "La Scelta", come invece traspare dai tuoi interventi.
Bhé, se nemmeno l'esempio della donna stuprata ti serve a chiarirti il concetto allora davvero non ha più senso parlarne. Se ti rifiuti di comprendere l'assoluta simmetricità della situazione allora davvero non ho più argomenti per farti comprendere la questione.
Quando ho asserito che tutti smetteremo di mangiar carne, non è per una questione religiosa, ma per una questione legata alla sostenibilità dell'ecosistema. Diventerà una scelta forzata che tu lo voglia o no. Quindi meglio comprendere prima, per tutte le altre ragioni che sono ben illustrate e spiegate nel sito che linko nella mia firma, che non poi over fare questa scelta "per forza".
L'articolo citato nell'incipit fa dell'ironia su tutte le giustificazioni pseudo intellettuali di chi si ostina a mangiar carne come fosse qualcosa che va al di la del piacere del palato. Meglio essere onesti e dichiarare apertamente che non te ne frega nulla degli animali e "goderti" la tua bistecca al sangue, salvo poi evitare di conoscere da dove questa derivi.
Citare veronesi è un altra delle storture tipiche di chi cerca il pelo nell'uovo
Veronesi innanzitutto si dichiara vegetariano e non vegano ed in seconda battuta, intanto lui non mangia carne, quindi evita che vengano uccisi degli esseri innocenti almeno in maniera diretta e poi è visto male da chiunque sia che si dichiari vegano sia che si dichiari ovvivoro per tutte le ragioni che tu hai esposto. Non ho mai detto che i vegetariani sono le persone migliori del mondo, ripeto, a me interessa che degli esseri senzienti non vengano massacrati, Al vitello non frega nulla del motivo per cui tu smetti di mangiarlo, a lui interessa che tu smetta di farlo. Il fatto che poi veronesi sia contrario all'aborto è UN ALTRO problema, non arrampichiamoci sui vetri per giustificare una scelta errata portando l'esempio di un altro errore.
L'uomo, ripeto, è FRUGIVORO, non ha DA sempre cacciato animali, ha cominciato a farlo solo nella recente storia, quando, di nuovo grazie o a causa, delle sue abilità ad usare utensili atti a cacciare si è potuto spostare dal suo habitat naturale per diffondersi su tutto il pianeta. Questione di adattamento, non di geni. Ti ho già parlato della struttura fisiche dell'uomo, basta osservarla, non c'è nemmeno bisogno di andare a cercare reperti archeologici per comprenderlo, a meno che ti rifiuti di farlo per principio.
Hai per l'appunto citato l'esempio dell'eschimese, siamo in una situazione estrema, senza la carne PURTROPPO non hanno molte altre fonti di cibo. Quanto vive un eschimese? Io sto parlando della stragrande maggioranza della popolazione mondiale non di casi eccezionali. Nell'epoca moderna anche un eschimese può nutrirsi solo di vegetali se vuole, basta averne la possibilità.
Quanto al condizionamento culturale, rientriamo nell'esempio di cui sopra, già spiegato diverse volte, un conto è l'adattabilità del nostro organismo a nutrirci ANCHE e SALTUARIAMENTE di altre fonti di cibo per sopperire alla mancanza di quelle a cui naturalmente siamo portati a consumare, un altro è l'utilizzo COMPULSIVO della società moderna. La carne NON fa parte della nostra alimentazione, come non lo fa nemmeno lo zinco o il ferro, ma non credo che tu divori una putrella per procurarteli no? senza di essi avremmo delle grosse carenze e, ti fermo subito, questi elementi si trovano nel regno vegetale in abbondanza, non dobbiamo ricavarli dalla carne, solo in casi eccezionali ricorriamo all'assunzione di questa per evitare di morire e non per una sana nutrizione. C'è un ENORME differenza tra la sopravvivenza e vita quotidiana.
Quella degli illuminati era una battuta (mi par davvero demotivante che non fosse chiaro) per rispondere A TONO alla provocazione, per nulla velata, di samusadork.
Infine, tornando al tema principale, l'influenza culturale serve a dimostrare come diverse culture mangino animali DI SPECIE diverse e, attraverso questo a far comprendere, a monte, che il mangiar carne, in se, non è PROPRIO della nostra natura. L'esempio del serpente serviva proprio a chiarire questo concetto.