mi ha sempre intrigato la professione del taxi driver ma visti i costi "italaini" delle licenze ho sempre mollato il colpo,
ora cosa succede?
qualcun' altro è interessato?
cozzi11 ha scritto:Con quello che costa un auto e soprattutto la benzina non vedo l'affare
Con quello che costa un auto
cozzi11 ha scritto:Con quello che costa un auto e soprattutto la benzina non vedo l'affare
pibi ha scritto:vabbè ma il progetto del prof. Monti cosa prevede?
la licenze saranno illimitate? avranno in costo deciso dal Comune?
cmq solo in Italia, come mi piace dire, " i taxisti sono ricchi"
pibi ha scritto:vabbè ma il progetto del prof. Monti cosa prevede?
la licenze saranno illimitate? avranno in costo deciso dal Comune?
cmq solo in Italia, come mi piace dire, " i taxisti sono ricchi"
L’incremento del numero delle licenze, ove ritenuto necessario anche in base a un’analisi per confronto nell’ambito di realtà comunitarie comparabili, è accompagnato da adeguate compensazioni da corrispondere una tantum a favore di coloro che sono già titolari di licenza o utilizzando gli introiti derivanti dalla messa all’asta delle nuove licenze, oppure attribuendole a chi già le detiene, con facoltà di vendita o affitto, in un termine congruo oppure attraverso altre adeguate modalità; b) Consentire a un medesimo soggetto di avere la titolarità di più licenze, con la possibilità di essere sostituiti alla guida da chiunque abbia i requisiti di professionalità e moralità richiesti dalla normativa vigente; c) Prevedere la possibilità di rilasciare licenze part time e di consentire ai titolari di licenza una maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro, salvo l’obbligo di garanzia di un servizio minimo per ciascuna ora del giorno; d) Consentire ai possessori di licenza di esercitare la propria attività anche al di fuori dell’area per la quale sono state originariamente rilasciate; e) Consentire una maggiore libertà nell’organizzazione del servizio così da poter sviluppare nuovi servizi integrativi come, ad esempio, il taxi a uso collettivo o altre forme; f) Consentire una maggiore libertà nella fissazione delle tariffe, la possibilità di una loro corretta e trasparente pubblicizzazione, fermo restando la determinazione autoritativa di quelle massime a tutela dei consumatori”.
secondo me il paragone con il neolaureato non regge.
pibi ha scritto:jENA Da quel che leggo però è una implemntazione delle licenze, pensavo di più...
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