da marco » 30/01/2009, 18:55
29 anni in carcere sono tosti, non sono cosa da niente. Tra le sbarre il tempo si ferma, un minuto può sembrare un giorno. E poi gli spazi, il tuo orizzonte è la fine di un corridoio, il tuo tramonto è la fine dei tuoi giorni. Spenta la sigaretta, Franco decide di andare via da Roma, non ha molto senso restare. Chiede a dei passanti la via per la stazione Termini. E' distante, ma decide di raggiungerla a piedi. Passa per Ponte Mammolo, Monti Tiburtini e Pietralata. Qui passeggia osservando tutto e tutti, ma soprattutto osservando se stesso in un mondo nuovo. Ad un tratto, un fischio e poi: "Franco! Franco! Cazzo..sei tu?". E la solitudine improvviamente sparisce. Era un impiegato di un'officina con le mani sporche di grasso che contento si avvicina a Franco e questi, con la faccia di chi ha ricevuto un regalo inaspettato da una ex ragazza il giorno del suo compleanno, risponde:"Non posso crederci! Gianni detto "er somaro"! Mi avevano detto che lavoravi come meccanico, ma non sapevo dove". Era Gianni, detto "er somaro" per via della sua stazza grazie alla quale rubava scooter prelevandoli da terra con la forza della braccia. I due erano diventati molto amici perché avevano condiviso 10 anni la cella. Er soma non aveva solo scontato la pena per degli scooter rubati. Ogni detenuto, così come Franco, nasconde i suoi segreti....