Cipro: Nicosia tre giorni

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Asia ed il Medio Oriente.

Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 02/04/2012, 17:49

GIORNO 2: NONNO MUSTAFA OCCUPY WALL LIDRAS STREET

Dormire presto non fa mai bene :mrgreen: Soprattutto perche' alle sei il muezzin ti sveglia 8-) pure sei sotto sovranita' greca o british...frega un casso della guida dall'altra parte..il muezzin canta....e lo senton pure le aston martin nei garage...
Il confine e' vicino della mia residenza....e mi ricorda che di la' ci sono gli "altri".
Se nessuno avesse vissuto prima di tutto cio' e se io non avessi letto nulla a riguarda..probabilmente neanche mi sarei accorto...eccizion per quella souvlakeria....mmmm...che gusto ricordarne la nebbia profuamta avvolgente....mmmm
la presenza degli altri sull'isola non si avverte al di qua...ma ci sono...il mezzin me lo ricorda....assieme alla lira turca gia' vista e famigliola..cameriere annessi.
>Tempo fa prima di partire, a causa del poco tempo a disposizione, ero preoccupato.
Avevo paura di non far in tempo per tante cose...ed ero pentito...non e' da me un viaggio corto....poiche' non mi cala a fondo nella realta' del posto...
Sognai addirittura in un tremendo incubo di esser sul treninio di fiumicino di parlare al fratello e chiedere: " oh ma la parte turca siamo stati?"
"non abbiamo fatto in tempo" rispose con faccia sconsolata quasi a chieder perdono...
"Nooooooooooooo......" :o
Un incubo terrificante 8-)
Peggio di qaundo sognai di essere su un trenino diretto a temesvar........noooooooooo :lol:
Incubi colossali. :mrgreen:
Per fortuna la realta' e' stata ben diversa...gia' ben sveglio dal muezzin che mi richiama a preghiere...."ricordati di venire da noi cugini"
Gli altri ebbene si...son cugini...e cugini di prima classe...con pregi e difetti....son cugini anche questi altri...sebben sporcati dal british...questo vous che li avvolge...dannato "nous britannico"....
Ma ci son dei cugini che son piu' cugini degli altri :lol:
Basta si fa la doccia mattutina e si va dai nipoti di Nonno Mustafa.
Nonno Mustafa....e' Kemal Mustafa Atuturk efendi 8-)
Fondatore della repubblica moderna, purtroopo ha dovuto eliminare definitivamente il sultanato...ormai incpace dir rinnovarsi...gestito per dinastia da ultimi incpaci...portato alla rovina da fanatici filoprussiani.....vabbe' oggi abbiamo la repubblica turca, moderna per il possibile, modernissima per le idee gia' negli anni venti, armata fino all'osso come vuole la tradizione turca, laica ecc. ecc. ecc.
Sulla storia di Cipro saltero'....limitiamoci a dire che mezza isola e' sotto protezione dell'esercito kemalista dal 74...per difendere la popolazione da simpatici gruppi armati paramilitari...che amano librare le patrie come le tirgri di arkan, uck, paramiltiari croati ecc.. ecc.
Stavolta allo svincolo sul ponticello vado a sinistra verso un eidficio comune greco turco, la corte sprema...seguita da un complesso inglesotto in arenaria...ma dallo stile ingle di una volta col chiostro..il tetto spiovente ecc.
Vado verso il Lidra palace, albergo di un certo rilievo, in sitle veneziano a ricordar la serenissima, dove c'e' il checkpoint del lidra...
Si arriva a dun primo blocco....foto di martiri....tragedie greche rappresentate in inglese in stile sgreco per sucitare la compassione internazionale...con presunti martiri paramiltiari...e gente venuta da berlino per unire questa citta' e poi morta....insomma...una rappresentazione dell'antigone o della medea in versione conflitto turco-cipriota...dalla tipica narrazione bizantina che certe volte mi assomiglia :lol: :lol: :lol:
leggo rapidamente solo alcune parole del primo rigo....non ho tempo per le sciocchezze dei paramilitari...
C'e' a questo punto dopo un gabbiotto greco...che sembra un infopoint....ma per voi greci la linea e' un confine, un fronte con un esercito straniero d'occpuazione....o un'attrazione turistica??? 8-)
Al Lidra street ceckpoint c'e' pure scritto in inglese "'l'ultima capitale divisa del mondo"
Azzz.....e c'e' pure da vantarsene????
Vabbe'
siamo dunque nella "terra di mezzo" e di nessuno...o meglio dell'onu....che si e' ciucciato il corridoio ( palanca memories )
messo le tende al LIdra grand hotel....o meglio messo le asciugamani... :) fuori dai balconi si vedono solo asciugami da bagno o mare...ma dentro ci sono soldati o turisti inglesi, europei in vacanza al mare???
L'hotel e' bello...di arenaria, veneziano, buchettatto un po' dai proiettili ma ben messo in complesso...
Messaggio di benvenuto...."repubblica turca di cipro nord benvenuti"
Gabbiotti biancorossi turchi...passaporto...visto su foglietto....nome...congome...numero..nazionalita'...registrazione...timbro sul foglio e via....
Bancomatto....per il denaro, si puo' qui prelevare lire turche...in realta' puo' non servire....si accettano ovunque gli euro...un turco accetta ogni forma di pagamento :D Ma sara' piu' difficile cambiare le banconote per il resto....
Si va verso la citta' girando a destra....davanti mi si presenta una prima zona....e' arabhamet....quartiere abbastanza povero ricorda le stradaccie di fener o balat...grandissimo patrimonio umano all'interno....famiglie turche con prole esponenziale, zingari, anche grandissimo patrimonio animale...pollai seminascosti...galli che cantano, qualche galline fuoriesce a ruspare...
Usci e porte delle case cadenti e diroccate spesso aperti....si puo' entrare anche nelle case se volessi.....
Ultima modifica di Maxdivi il 04/04/2012, 13:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 02/04/2012, 17:52

Jena Plissken ha scritto:
Maxdivi ha scritto:Il camerire e' turco si capisce dall'accento, dai colori del viso, dai baffi, e dal fatto che mi chiama "my friend".....e' un classico il my friend...


:lol: :lol: :mrgreen:

Mi hai fatto ricordare il mitico "my friend" l' ostellante azero a Baku che non abbandonava mai questo intercalare

Grande report aspetto il resto mi sembra di rivivere Nicosia greca con le tue parole :)


Il my friend e' un classico....anche perche' si usa anche nel linguaggio turco....spesso in tono confidenziale si usa "abi" per gli uomini come per dire "zio" ed la forma femminile "abla" zia....mi e' capitato sfoderando un po' di turco o con turchi che non sanno l'inglese ad istanbul di esser chiamato "abi" ordinando un pide o altro...
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda obe » 02/04/2012, 18:43

che bello leggerti su Cipro..
io avevo fatto la classica settimana di mare a luglio.. mi ricordo un caldo infernale.. un Ayia Napa crazy.. dell'isola avevo invece girato in auto un giorno da lì a Paphos..con soste improvvisate qua e là.
Quindi son molto curioso di leggere la "vera" Cipro..
vai!

Che buoni i gyros!

Fortissimo questo dialogo. :lol: :lol:
Maxdivi ha scritto:.
E' dell'anorthosis....softte un po' sul fato che l'inter abbia cambiato tanti tecnici in poco tempo...."chi allena l'inter adesso?"
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Trapattoni?"
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda geom.Calboni » 03/04/2012, 13:59

Con i tuoi racconti mi hai fatto "innamorare" prima di Atene ed ora di Cipro...
Sei uno dei miei autori preferiti... :D
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Jena Plissken » 03/04/2012, 14:26

dai Max esaltaci ancora :mrgreen:
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 03/04/2012, 14:37

Ad arabahmet, come in gran parte della citta' vecchia a ridosso del confine sono i bambini a farla da padrone...tantissimi, ricordano istanbul o l'egitto...anche qui mi sento un po' rockstar....non devo quasi firmare autografi come a luxor, ma siamo osservati speciali comunque...in turchia si nota palesemente il mio esser straniero...qui non posso mescolarmi...il fratello potrebbe..io no..quindi i bimbi mi notano e mi osservano incuriositi o mi salutano in inglese...
Le scuole turche sono tra le migliori del medio oriente, frutto dell'impostazione kemalista ma anche grazie all'influenza inglese 8 anche in egitto ), i bambini imparano l'inglese sin dall'inizio delle elementari.
Attivita' di gioco varie....tra cui lo scalare le macerie di case crollate della linea verde o la classica partitella a calcio...a nicosia nord vecchia non si hanno i campi di calcio in terra battuta come ad agios dometios a sud e si gioca per strada o nelle piazzette o davanti allo spazio col fontanino delle moschee...un po' come facevo io al paesello da piccolo.
Da arabahmet dove c'e' una prima moschea ed un centro culturale, ci infiliamo nel cuore di nocsia nord vecchia, girando sempre cosi' a caso...porto la lonely appresso con relative mappe supplementari, ma non avendo preferenze di visita, quartieri particolari ed essendo la citta' comunque piccola relativamente parlando....non ho voglia di seguire mappe...mi distrae dallo spettacolo cittadino :) . Giriamo a caso, un po' qui, un po la', si finisce in vicolio ciechi o come al solito "dentro la casa della gente" 8-) in cortili privati ecc. ecc.
Girero' cosi'...tanto prima o poi i vicoli finiremo per percorrerli tutti ed i monumenti pian piano saltano fuori da soli...solo al tramonto useremo la mappa supplementare per cercare cio' che non e' saltato fuori...elementi di cui nion si poteva far a meno, come la moschea gotica di haydarpasha, chiusa purtroppo, o altri da lasciar perdere come la sfasciata chiesa armena a ridosso del confine...di cui rimane ben poco.
Puntiamo comunque a casaccio verso il pezzo forte...la moschea selimiye ed i suoi due minareti bandierati....per farlo passiamo ad incrociare via Lidras da questa parte...quindi vediamo il check point di qua della linea...arredo urbano identico...case confinarie qui gia' ristrutturate, pulite, e trasformate in baretti e souvenir shops...prezzi in euro e lire...poiche' un turco accetta.....vabbe' la sapete :). Altri palazzetti all'interno della buffer zone tra i gabbioti in restaurazione ma ci passeremo all'uscita.
Via arasta....altri souvenir "da turchia" o oggetti per locali....quindi aumenta la quantita' di magliette e vestiario e valigeria cinese. Altri elementi di turchita'...come gli articoli per il fai da te....falegnameria, attrezzi da lavoro ecc. ecc.
Botteghe varie di utilita' locale, negozi di pappagallli. Trovo una delizieria turca...devo fare delle compere gia' programmate...una scatola di lokum, da preferirsi alle copie greche, l'originale e' sempre meglio della copia, ne compro di sfusi, non scatole gia' confezionate, per la freschezza e per aver un mix come faccio sempre da Amburgo a Sarajevo...con noce, cocco, pistacchio, rosa, arancia...c'e' il halva, sfuso, ho dovuto rinunciarci ad sarajevo per eccesso di bagaglio, rinunciraci ad odessa poiche' erano semisciolti dal caldo del privoz...qui posso ma preferisco prenderlo dai greci...ne hanno di confezionato...rischierei di impasticciare tutto coi panni...tanto e' sempre alla vaniglia. aloclici qui non se ne vedono..mi serve il raki yeni...rimando a dopo la ricerca....oggi e' pure venerdi'...
Raggiunta la grande moschea gotica, di costruzione francese, sottratta agli ospitalieri lusignano, qui c'e' un po' di gente per via del venrdi'..il muezzin ha appena chiamato...rimando l'entrata...si va la bagno che le moschee offrono come sempre alla cifra astronomica di 1,50 lire o 0,80 centesimi...casso quanto e' aumentato il pre<zo dei cessi nelle moschee :lol:
il bedisten, altra struttura gotica di fianco e' stato messo a posto....ci sono due dervisci...si esibiranno per i turisti nella struttura.
Giro esterno della cattedrale-moschea, noto un engozio di ceramiche, acquisto un piatto fantasia turchese con tulipani..la ragazzetta parla italiano...e' contenta...problemi per il resto in euro " have you ottanta centesimi?" :)
Ci fa pagare in meno...non vuole esser lei a farsi pagare in piu'...
Incrociamo il bagno turco grande, credo ci sia la posiibilita' di farlo il bagno o i massaggi. Il mercato coperto recita a doppia insegna greca e turca, e' in ristrutturazione ed e' molto grande...non si puo' entrare ma e' quasi finito...un altro grande pezzo sara' riconsegnato alla citta' abreve...un mini gran bazar ben piazzato.
Ci dirgiamo al caravanserraglio grande, struttura classica, elemento caretterizzante la pietra arenaria mediorentale, quindi colorazione giallognola al posto dell'intonacatura bianca balcanica. Affollato di turisti, tra cui spiccano gruppi nemici, quali i temibili danesi, alti come i watussi ma rossi come le aragoste bollite per il sole...che sfoggiano la maglia del fenrbahçe come bottino sottratto a bisanzio :lol:
Americani presenti....c'e' un ristoratore come e' ovvio...piuttosto turistico ma propone una buona varieta' di prodotti, dal pide, al borek a sigaro ( pochissime le borekerie in citta'...solo una catena commerciale a sud ed una a nord...non ne mangieremo pertanto )....al te' , al cafe' turco...ora affollato da danesi ed americani...ne rimando la sosta 8-) ..troppo casino..
Il fratello mi segnala che c'e' anche un mercato...il pazar classico...lo cerchiamo...a caso....finiamo in vicoli semiciechi...chiedo indicazioni ad incuriositi fabbri "pazar?"
Qui il turco non serve...mi rispondono in inglese da oxford...
Troviamo il pazar, che e' piccolo ed evidentemente sostitutivo del bezistan, a ridosso del confine....tre file ridotte...copertura a lamiera o giu' di li'...una fila di negozi da souvenir...con lokum, baklava o kadaifi confezionati a bizzeffe...magneti...second fila si comincia a ragionare...cinque-sei banchi di frutta e verdura volgare...dalle fave, ai melograni rinsecchiti ( siam fuori stagione ), alle carrube, arance ecc. ecc. carciofi..
Terza fila...e' il pezzo forte, casa del kebab scassata con retrobottega mattatoio. Trofeo di bottega un muflone cornuto con lingua penzolante e peloso...di lui restan solo testa e gambe...tutto il resto e' nel banchetto per vendere....gli han laciato solo le corna 8-) . Altri banchetti per la carne...un po' di polli allo spiedo e via...il tutto molto piccolo.
Botteghe con liquori non se ne vedono...ritornando sulla lidras, atri baretti semituristici e ristoranti semituristici pure...ma ame serve il raki...quindi ci incamminaniamo verso la citta' nuova...
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 03/04/2012, 14:38

geom.Calboni ha scritto:Con i tuoi racconti mi hai fatto "innamorare" prima di Atene ed ora di Cipro...
Sei uno dei miei autori preferiti... :D

Chissa' a chi mi ispiro... :D
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 03/04/2012, 14:39

obe ha scritto:che bello leggerti su Cipro..
io avevo fatto la classica settimana di mare a luglio.. mi ricordo un caldo infernale.. un Ayia Napa crazy.. dell'isola avevo invece girato in auto un giorno da lì a Paphos..con soste improvvisate qua e là.
Quindi son molto curioso di leggere la "vera" Cipro..
vai!

Che buoni i gyros!

Fortissimo questo dialogo. :lol: :lol:
Maxdivi ha scritto:.
E' dell'anorthosis....softte un po' sul fato che l'inter abbia cambiato tanti tecnici in poco tempo...."chi allena l'inter adesso?"
"stramaccioni"
Trapattoni?"
"no Stramaccioni"
"E chi casso e' sto Straccioni malakias?"


"Straccioni malakias" sara' in futuro messo in firma sotto tra le frasi "famose" dei miei ricordi... :oops:
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 03/04/2012, 15:35

mappe del 2006 in mio possesso...tra cui la lonely...ben scritta da una bosniaca in questo caso...riportano una scarsa urbanizzazione e toponomastica aldila' delle mura di nicosia Nord...chiesi pertanto al fratello di indagare e scoprire se esistesse una aprte nuova o fossero ancora in codizione di case sparse.
mappe ne son saltate fuori....strade, vie e piazzette pure. C'e' una Nicosia turca nuova oltre le mura, non estesa come la greca ma c'e'.
Registro, incamminandomi verso piazza Ataturk una buona presenza ancora di neri africani, qualche russa, ed una discreta quantita' di giovani..oltre i bambini di prima....la antalita' turca supera la greca qui....a mio giudizio....cio' cambiera gli equilibri dell'isola in un futuro non troppo lontano...come e' avvenuto in kosovo. ma la cosa non avra' gli stessi risvolti bellici, almeno la vedo cosi'...popolazioni diverse e mentalita' diversa.....i turchi di cipro non sono gli albanesi del kosovo, cosi' come i greci di cipro non sono i serbi del kosovo. E' complicato e lungo da spiegare...scrivo di fretta e gia' lascio indietro parole smozzicate...spero si capisca il racconto...non rileggo, e' di getto.
Piazza Ataturk, colonna veneta al centro, un apio di banche, le poste, un caffe con tavolini, una casa del kebab....durum ( pita in greco ) e doner signori incontrastati....il loro odore copre tutto...e' un odore diverso dal souvlaki di maiale dei greci.
anche la parika domina con l'odore. Foto manifesto bellissima di nonno Mustafa sull'edificio delle poste. Le bandiere turche agli angoli, ex madrassa di lato, uffici. Si va verso il moderno. Sosta rapida in via laterale, dove noto diverse qualita' del pepe, tanto da incuriosire i neri...che in inglese dicono " ti serve il pepe fratello?" :mrgreen:
avanti ancora....banche, kebab, cay, carreli del simit, carreli del baklava e simit al miele, kadaifi, cafe turco, banche di nuvo, agenzie viaggi, trolley ciprioti, valigerie, telefoni alla turca ( e' curioso che i modelli di cellulare del fratello o miei siano introvabili o pochissimo venduti in italia, ma diffusissimi nei paesi "amici" visitati....ma devo dire che un paio ne abbiam comprati in serbia o grecia :mrgreen: quello greco del fratello scrive in crillico bulgaro pure :lol: )
ottimo ritrorvare pure i manichini alla turca....ossia i manichini dalla faccia truccata 8-)
Avanti ancora si giunge ad una nuova piazza....monumento ad Ataturk severo e rigoroso, porta medioevale della citta' con detnro un infopoint, un parco piccolo a sinistra, con cafe', toh finalmente un parco...si sa che i greci ed i turchi non amano la vegetazione ed il verde urbano...troverete pochissimi parchi ad atene ed Istanbul anche rapportati alle citta' italiane, per non parlare delle citta' slave o sassoni.
Anche un aprco a destra, qui una locanda di legno con panche da pic nic...i turchi adorano i pic nic, del resto anche questo lo hanno inventato loro 8-)
Fermate autobus urbani su questa via a circonvallazione che chiude il centro medioevale. Gli autobus sono turchi al cento per cento, elementi di turchita'....per forme, modelli, colori ecc.. ecc.
nella piazzetta di fianco al monumento di nonno Mustafa, c'e' una statua di un dottore con una bambina. quindi uno spiazzo ed una meyhana volgarissima e sudicia. Altre due punti di ristoro, ma scarsamente frequentati rispetto al primo.
E' l'ora della fine della scuola...bambini e studenti del liceo escono a frotte scendono dagli otobus....anche qui turchia al cento per cento. I ragazzi delle scuole secondarie hanno le divise, ogni scuola ha la sua divisa ed avremo modo di vedere che i licei di nicosia sono tantissimi, segno dei molti minorenni in citta'. Il licea Ataturk, oasi scintillante nella cadente citta' vecchia....nuovo di pacca, fa contrasto con i balconi di legno ottomani in cedimento di fronte...che nelle crepe ospitano i nidi dei piccioni...grru grruuuruu......piccione Solimano 8-)
Il liceo industriale, il tecnico, il commerciale....e' il sistema spina dorsale del kemalismo repubblicano...che ha la piu' celebre scuola nel famoso liceo galatasaray di istanbul, altamente esclusivo.
Tali scuole sono un misto delle scuole sovietiche e fasciste dei tempi che furono. Ricopiano parzialmente quel modello.
Dopo aver constatato la mancanza di clienti in altri locali dello spiazzo...decidiamo di chiedere alla meyhana sudicia se servono il pide...ho voglia non di carne oggi...oggi basta...le bestie son salve :)
Qui vengo accolto come un super capo di stato....un'accoglienza non servile...ma da "amico in patria".....my friend qui, my friend li'....e' la "Repubblica degli Amici Miei" :lol:
Simpatico anche il cameriere con la vocetta che richiama clienti...voce bianca..."Durum Doner..Sis.Adana"
Durum detto da lui, poverino si certo, ma fa ridere quale durum! :lol:
Doppio prezario...menu sempre anche versione inglese...sebbene siano scarsi i turisti ad arrivare qui, qualcuno arriva, prezzi euro o lire...nieente differenza....paghi euro , resti in lire, o viceversa si puo' far tutto..
Chiediamo un paio di semplici pide al fornmaggio giallo dolce e due ayran, qui presente e potente....non si contano la quantita' di ayran che letteralmente vengono quasi lanciati fuori dal frigo che in italia sarebbe usato per il gelati algida o motta...via aran da portar via, qui li' dappertutto....presenti anche i classici bicchieri d'acqua confezionati a strappo in plastica...praticamente delle bottigliette d'acqua da 250 ml...giusto un bicchiere ma confezionato....a differenza del bicchierone di acqua di fontana che ti portano sempre i greci...vien portato sempre...anche se ordini altra acqua :D e di accompagnamento..per i turchi invece c'e' questo bicchiere di plastica.
Acque tuche buonissime...sono sorgenti montane anatoliche quasi tutte.
Dopo lo spuntino ordino un te'...il prodotto piu' consumato ed economico in turchia...bicchiere a tulipano classico...talmente diffuso ed abusato che spesso viene ordinato e poi ci ripensano...non lo bevono affatto....
Nel frattempo il fratello ha notato un negozio di articoli miltiari ed altro..dice che ha visto il cappellino dell'esercito turco....esaltato mi fiondo nel negozio...il cappellino e' una riproduzione identica di quello usato oggi dalle truppe, c'e' versione truppa, sottoufficiale, ufficiale, poi anche mimetiche e divise identiche alle originali, gradi, ecc. ecc.
Compriamo due cappellini..il fratello da ufficiale, stella, mezzaluna e foglie....io da sottoufficiale. Unico souvenir personale....e ne sono soddisfattissimo...e' una reliquia :lol: Il venditore trova diffciolta' a cambaire euro....se ne va per un po' in cerca di aiuto per cambaire dagli altri venditori come al solito..nel frattempo discutiamo con l'altro venditore del piu' e de l meno...mi racconta che e' di Smirne, quindi un colono, non originario dell'isola. Ci sono queste persone giunte dal continente per popolare o in cerca di fortuna sull'isola e stabilitosi defintivamente qui.
ora procediamo verso il nuovo e moderno centro oltre le mura....
procedendo a zig zag raggiungiamo i nuovi quartieri....qui ricorda la makarios, meno lussuosa, traficatissima altrettanto,ad eccezione di un paio di alberghi lussuosi come il merti mi sembra o altro. Targhe automobilistiche semiinglesi pure qui...variano dal sud per una cornicetta rossa a richiamare la bandiera. Macchine inglesi e nous british assente per fortuna.
Turchia moderna al cento per cento come lato asiatico di istanbul, o Sisli, etiler o altro...
L'esercito e' presente, noto una caserma ben attrezzata, ingresso riparato dai sacchi di sabbia con soldato in assetto di guerra....
Si vedono sepsso i militari turchi che scorazzano in camionetta per la citta'....camionette ultimo grido...sono delle mercedes mimetiche, l'esercito e' ben attrezzato con materiali e logistica, tutto nuovo.
Anche qui pochi pedoni in giro...i turchi men che meno dei greci....nemmeno loro amano camminare...
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 04/04/2012, 13:32

Modifico per scelta stilistica il titolo al racconto... :mrgreen: ora e' piu' adatto :D
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 04/04/2012, 14:36

Cammina cammina...tra licei, traffico e casino diffuso giungiamo nel quartiere di yenisehir...spinti qui dalla visuale di chiesa ortodossa col campanile riadattata in moschea....da questo punto si nota in maniera piu' limpida la grande scritta sulla montagna retrostante Nicosia Nord...con annesso disegno della bandiera...il sito, la scritta, oltre ad essere un memoriale di nefasti eventi passati vuol ricordare ai greci la presenza turca sull'isola...poiche' come ha confermato anche il ragazzo greco, i greci tendono a dimenticarsene e a non curarsene...come se tutta questa gente che sta di qua non esistesse.
E' un ricordo della violenza, ma e' anche un richiamo " svegliatevi, noi siamo qui".
E' come l'adolescente innamorato che scrive con la bomboletta o il gessetto sulla strada sotto casa della ragazza 8-)
" Ricordati che ci sono anch'io... io esisto...accorgiti di me" :D
I turchi cercano i greci, li han sempre cercati, cosi' come per gli ebrei o gli armeni....hanno bisogno di loro. Ne hanno bisogno "per completarsi"....sanno che da soli possono stare, ma in combinazione coi greci possono realizzare cose eccezionali, come han fatto nei tempi andati, dominando mezzo mondo. Ai turchi il potere politico e militare...ai greci-armeni l'amminastrizione di province, delle tasse...agli ebrei il commercio e cosi' via....
Oggi il discorsoo non cambia piu' di tanto...sanno che in unione coi greci si puo' realizzare una nazione isolana estremamemete ricca e prospera, fondata non sull'industria o agricoltura....ma su turismo, terziario e commercio...magari un mega porto franco.....
I vantaggi sarebbero enormi....
Qui finalmente troviamo un po di misero verde...costituito da un campo sportivo dove sqaudre di allivi si sfidano respirando comunque lo smog delle trafficatissime vie e rotonde di Yenisehir. Finalmente oltrepassati un paio di gorssi alberghi troviamo un minimarket con pubblicita' del whisky...cio' singifica alcolici. Entriamo..lo yeni raki c'e'...ho timore per la linea verde...ma penso che non ci saranno problemi...prendo la bottiglia grande....prezzi in lire turche...un po' di problemi nel pagamento poiche' la signora non capisce una mazza....o vuol fregarmi...poi interviene il marito che la cazzia...e fine della storia. Il cambio lira-euro viene sempre effettuato al tasso giusto...questo ovunque a cipro nord.
Simpatico siparietto di poliziotti che aspettano il dolmus apposito per loro...sembra scuola di polizia...tutti messi in attesa magari di una foto. Ad Yenisehir c'e' poco da segnalare...attivita' commerciali, traffico, concessionari con li immancabili garzoni turchi che lucidano le auto di lusso fuori a mano...negozi per il giardinaggio....ritorniamo all'indietro dunque...noto su un cartello che stasera verka serdiuchka si esibira' qui in tournee in un locale senza indirizzo o altro...non mi frega piu di tanto...non entro a chiedere all'interno...
Ritornando per una via parallela ci troviamo all'autostazione dei dolmus...uno spiazzo asfaltato-sterrato alla meglio....alquanto polveroso....i mezzi dell'impero giapponese, isuzu per lo piu', di varie compagnie, lerci e consumati dal sole e dall'uso scorazzano...partono...si fermano....sono come i tori nell'arena qunado ruspano con gli zoccoli prima di caricare...e poi scattano via...verso famagosta, Girne per lo piu'...ma anche verso la Karpaz...il sistema e' efficiente, coprensibile, utilizzato dai locali. Questo mi spinge a chiedere informazioni riguardo a Famagosta per una gitarella il giorno dopo. Qui subito vengo accolto come il kaiser di Prussia :mrgreen: appena mi vedono, chiedo famgosta gia' uno fuori balza sulla sedia di plastica, quelle dei bar degli anni ottanta da piccolo...a gesti o altro quasi mi spinge dentro...dove chiedo informazioni a Gül efendi...sosia identico del presidente :) il quale parla inglese come quasi tutti. nel frattempo gia' un bus per famgosta sta per partire e quello fuori di prima si precipita dentro affannosamente...agitato mi dice di sbrigarmi che l'autobus parte.....non vuole che lo perda....come si preoccupano per me gli Amici miei :D .
Faccio segno che e' tutto ok e si rilassa fuori.
Uscendo faccio notarer al fratello che non abbiamo ancora provato le virtu' dei succhi di frutti dell'isola per conforntarne la qualita' con altre province ottomane. Si rimedia and un chioschetto della stazione...albicocca con bugs bunny :D anche qui euro contro lira...il venditore va in cerca per tutta l'autostazione del resto da darmi...
Ci sediamo in disparte sui muretti...questo finche' il venditore non lo nota...visto cio'...non puo' tollerarlo, mi invita a sedere sulle due sedie di plastica da bar anni ottanta e tavolino traballante di truciolato avvitato con due viti...rifiuto, tanto ormai ho finito...me lo chiede con insistenza....sarebbe offesa deluderlo e rifiutare, conosco questa gente, devo accettare. Al dunquemi mi propone di bere...parla poco inglese o non vuol parlarlo o si vergogna per eventuali errori....e' piu' una comunicazione semigestuale e parole mezze turche o inglesi....mi offre da sotto del whisky suo personale....faccio di no..non e' orario....mi dice che ogni giorno alle sei chiude e si mette qui con gli amici a scolare il whisky...dsottolinea il fatto..."prendi...non pagare...offro io"...dunque gli mostro il mio acquisto di raki...e' soddisfatto "ahhhh"....fa segno "aspetta"....va di la' e nel sotto periptero-kiosk prende delle bacche verdi...mi porta in sacco da portar via come regalo...dice che si mangiano col raki....dopo una rapida spiegazione "visiva" :D comprendo che si tratta di mandorle acerbe...del resto somigliano alle noci sulla pianta....
la disucssione prosegue...con il racconto del viaggio che fece nel 63 in auto....da cipro, poi turchia, grecia, jugoslavia, austria, germania, francia, inghilterra...beveva e guidava....beveva e riguidava :lol: E' turco di cipro..non colono in questo caso.
Ritornando sui nostri passi il sole e' al tramonto....tempo di sosta al caravanserraglio per il caafe' turco e te' e il bisognino...del resto il caravanserraglio serve a questo e senza danesi e americani....sosta alla moschea selimiye per la visita interna....intonacata, ora vuota....la ricerca degli ultimi monumenti come dicevo...finendo addirittura ad orientararsi col sole che tramonta e le montagne....solo qando il sole sara' calato dietro i tetti finiremo finalmente per dar mano alla mappa....persi e ripersi...ma tanto siam sempre li' in mezzo per nicosia vecchia....abbandoniamo la zona turca da via lidras...torneremo domani presto in Turchia per Famagosta..ora ho voglia di Grecia.....
Turchia, grecia, turchia, grecia...cosi' finche' non ne saro' sazio....se mai ne saro'....
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Mazzi » 04/04/2012, 19:38

Mi sono appena rimesso in pari con il racconto... bellissima avventura, sembra davvero di essere a Nicosia!!!
"Sai cos'è bello,qui? Guarda: noi camminiamo,lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia,e loro restano lì,precise,ordinate.Ma domani,ti alzerai,guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla.Il mare cancella,di notte.La marea nasconde.È come se non fosse mai passato nessuno.È come se noi non fossimo mai esistiti.Se c'è un luogo,al mondo,in cui puoi non pensare a nulla,è qui.Non è più terra,non è ancora mare.Non è vita falsa,non è vita vera.È tempo.Tempo che passa.E basta..."
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Jena Plissken » 05/04/2012, 11:16

Il cugino Max sta confezionando il più bel racconto dell' anno sia di monito a tutti anche al sottoscritto di cercare di superarlo, e non sarà facile, su otra si scrive troppo poco , ottima l' acutezza delle riflessioni, la cura del dettaglio, le digressioni su cibi, bevande e cultura locale, oltre allo spirito di osservazione, che coinvolgono chi già conosce quei luoghi ancor di più :mrgreen:
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 05/04/2012, 14:12

Jena Plissken ha scritto:Il cugino Max sta confezionando il più bel racconto dell' anno sia di monito a tutti anche al sottoscritto di cercare di superarlo, e non sarà facile, su otra si scrive troppo poco , ottima l' acutezza delle riflessioni, la cura del dettaglio, le digressioni su cibi, bevande e cultura locale, oltre allo spirito di osservazione, che coinvolgono chi già conosce quei luoghi ancor di più :mrgreen:


Ringrazio....voglio la Jena d'oro alla carriera :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 07/04/2012, 14:39

SERA DEL GIORNO 2 :mrgreen: : MEIN FÜHRER HOMER E LA SOLIDÖNERIETA'


arriviamo dunque al controllo del Lidra, dove un inglese mezzo matto o brillo sta rompendo abbondantemete i coglioni alle guardie turche, donne ben messe, dopo averle fatte impazzire tocca a noi...
Foglio, timbro, del raki e buste da shopping nessun chiede alcunche'...si passa senza problemi e' tuta formalita' pura...ora buffer zone, la teraa di nessuno o terra dell'onu con o senza aciugamani...
L'onu non c'e', qui la buffer e' di pochi passi...incrociamo un gruppo di greci mezzi brilli che si portano le mythos, birre d'oridnanza, non varcano...son sistemati qui....
Riconosco in questi soggetti, gia' apprezzati ad Atene, esponenti dei Barbatelli greci. Stanno occupando la buffer zone con un movimento, striscioni e cartelli, "occupy Buffer zone" "no war, peace world" ecc. ecc.
Godo alla presenza di questo altro elemento ellenico...se son qui sono anche in citta'....sono ubriachi marci...peace and love....nicosia woodstock...
Non possiamo sostare, giammai barbatello, arrivo davanti al check greco...passaporto, guardata, "ah italia" la ragazzotta tutta contenta e soddisfatta ne racconta ai suoi colleghi..."pure gli italiani qui a transitare il muro, che emozione!"
Momenti da rockstar....ma ora voglio grecia, non grecia folle, ho poche energie d'autonomia...ma nicosia sud e' un posto giusto. Il sole era gia' sceso...ora imbrunisce...ora da caffe' ai tavolini...visto che lo struscio, quel poco, alla moda lo abbiam gia' fatto...via a cercare i Barbatelli...che ocme al solito avranno una loro sede in citta'.
Nicosia centro sud e' piccola...giriamo un paio di vie e troviamo il covo. Un baretto "kala' qualcosa" non ricordo....
Ad Atene la sede dei Barbatelli e' Psiri, per i piu' fondamentalisti e gli agguerrriti l'exarchia...dove il tutto prende una deriva anarchica....si mescolano altri gruppi..ma di questo gia' sapete.
anche Psiri e' vario...quindi non solo per i Barbatelli.
Ma chi sono sti Barbatelli?
Tutto il mondo ha gli sbarbatelli...i pischelli...chiamateli come volete...
Alcuni hanno i talebani con la barbona lunga...
La grecia ha i barbatelli Socratici...
Trattasi di giovani, un po' comunisti, un po' alternativi, un po' socialisti utopici, un po' pacifisti, un po' bizantini ( nel senso che bizantineggiano ), un po' alcolizzati, un po' filosofi campati in aria, un po' hippies...per definire tutto questo in un solo termine li chiamo Barbatelli.
Barbatelli perche' se i talebani o i salafati, fondamentalisti islamici, hanno il barbone, questi socratici hanno, moltissimi di loro...ma anche donne ne fanno parte, la barbetta sul mento appena abbozzata...non e' un pizzetto classico all'italiana...e' una barbetta incolta, arruffata, da accarezzare quando filosofeggiano o altro ai tavoloni del bar...barbetta che a volte si estende anche sotto le mascelle...
Il covo e' nello psiri di nicosia sud..un due vie che come arredo urbano...angoli semioscuri e graffti...massime dei barbatelli scritte coi pennarelli sui muri stessi o incise sui tavolini grezzi dei bar...o manifesti semipolitici..peace and love...ricorda straordinariamente la zona ateniese di riferimento...
I tavolini son pienissimi...come Psiri non solo barbatelli, ma cnhe altri giovani, casual, non tirati magari a lucido come sullo struscio...ambiente spensierato e piu' tradizionale....
E' consuetudine per questa gioventu' non bere alcolici strani o cocktail...rimanere sul classico greco...il frappe'...pistacchi o altro da sgranocchiare...o per l'alcol magari una birra da portar via...o se si sta seduti qui il classico ouzo con ghiaccio...la tradizione....
Ad accompagnare la tradizione il classici giochi da tavolo da bar...quali il backgammon...praticatissimo dagli anziani nei caffe' tradizionali come dai giovani...
Accanto a tutto cio' anche passatempo classici da barbatello....come la rapppresentazione con pedine di piombo e lo scontro da tavolo di battaglie fantasy del signore degli anelli...la terra di mezzo nei bar di nicosia...orchi contro elfi...socrate contro platone....
Nella lingua barbatella si usa il greco...tuttavia siamo a cipro...il nous britannico e' presente...e si miachia l'inglese...greco con intercalari inglesi...o frasi in inglese....slang o perche' fa fico o altro...boh...chi lo sa...
I ragazzi giocano, filosofeggiano, hacker, acta, occupy questo e quello....la solidarieta'.
Gia' la solidarieta'...
Qui la solidarieta' barbatella, il comunismo mentale prende forme ed idee dal conflitto cipriota..la solidarieta' e la pace mondiale prendono come simbolo il doner kebab(turco ) o gyros ( greco )...due modi per dire lo stesso alimento....elemneto di unione piu' chiaro e lampante...
La solidarieta' ed il pacifismo filosofico dei barbatelli di questa gioventu' greco cipriota tra greci e turchi diventa...come e' scritto con adesivi e simboli nel bagno del caffe' " Doner-Gyros solidariety"...il doner simbolo d'unione....magari da metter sulla bandiera...poiche' accontenta e mette d'accordo tutti...lo mangia pure il prete ortodosso....che guarda un po' ci si inzozza la barbona nello zaziki...barbona lunga come quella dei talibani....
La solidarieta' del Doner.....La Solidonerieta'.
Una teoria che mi sorprende....anche se da sempre ho pensato di sfruttare, se fossi stato un diplomatico, il cibo per metter d'accordo queste popolazioni....ma al doner come simbolo...non mi ero ancora spinto....
Arriva accanto a noi, al tavolo vicino, un esponente di spicco dei barbatelli...ma privo di barba..
Il suo abbigliamento e' degno di rilievo....giacchettino in pelle....si siede se lo toglie....completo di jeans rosso fuoco....bretelle rosso come il rosseto di una croata...maglia lunga nera sotto da attore tetrale a collo alto...t-shirt con stella sovitica gigantesca sopra....
L'epsonente suscita ammirazione nei presenti del caffe'...tanto che una ragazza si alza dal tavolo...sembra Arisia o come caso si chiama quella con gli occhialoni e la vocetta che vinse sanremo anni fa...e si presta al suo cospetto ammaliata....gli chiede mezzo inglese...mezzo greco...poiche' e' figo...dove avesse comprato quel fantastico abbigliamento...poiche' ne voleva un completo anche lei....
Ellenicita' pura di questo secolo.....
Il caffe' e' greco non fighetto...quello in cui ti senti a casa..allegro caos da caffe'...ti servono dopo mezz'ora....si sta per ore a chiaccherare...la litrata d'acqua di rubinetto come sempre "offerta dalla casa" diciamo dal bagno di casa.....il bagno microscopico in cui i giovani magari si accoppiano....la spina di birra nel retrobottega dove ci si puo' servir da soli....non si capisce chi ha ordinato questo e chi ha ordinato quello...non si capisce chi serve ai tavoli...chi e' cliente e chi e' proprietario...si spostano sedie da un tavolo all'altro....se te ne vuoi andare senza pagare puoi farlo tranquillamente...anzi devi andare tu alla cassa e ricordarglielo...gli socntrini non esitono...la grecia e' la casa delle liberta'...ognuno fa un po' come cazzo gle' pare...
lasciamo questo ambiente pacifista e filosofico per abbandonarci ad uno spuntino piu' che una cena...troppa fame non ne abbiamo....avevo notato una taverna classica in prossimita' del valico a via Lidras....taverna frequentata da turisti ma anche da locali...l'esperienza mi insegna che pur essendo locali turistici in genere l'oste non abbassa la qualita' dei piatti...pietanze comuqne sempre fresche...e prezzi che variano poco da altri...e' chairo che poi all'interno dei vicoli ci siano altra taverne frequentate dai greci soltanto...ma insomma siamo li' per qualita'...
Molto frequentato su via Lidras e' anche il ristorante italiano "il forno" ma non ho interesse al cibo italiano all'estero...
Menu sempre o vunque anche in inglese....ma ben presto mi rendo conto dell'aggihacciante luogo in cui ho messo piede....mi siedo tranqillo...tovaglie e tavolini da taverna tipica, foto classiche alle pareti...mi ero reso conto che la signora cameriera/prorietaria fosse un po' pressante e rompicoglioni...ordinate ordinante...faccio :" aspetta, dammi 5 minuti".
Il tutto cono cortesia...non abbiam fame....piu' volgia di sfzi culinari particolari....apro il menu....azzzzz....
Penserete: i prezzi???
ma quale prezzi....
Comprendo di aver messo piede nel famoso "Reich di Smirne".....
Faccio una digressione storica...se non interessa saltatela...
Smirne, citta' grande ed importante dell'asia minore...nacque e prospero' cme colonia greca gia' nell'antichita', tant'e' che il leggendario Omero, presunto scirttore dei Poemi famossisimi quali Iliade ed Odissea, pare fosse nato qui a Smirne.
durante il Periodo ottomano turchie e greci si mescolarono in zona...ma la componente greca fu sempre ampia e dalla spiccata personalita', intrapendenza e caratteristiche...
Dopo la resa dell'impero ottomano nel 1918, segui' un turbinio di eventi, con il sultano praticamente ostaggio degli inglesi a Costantinopoli e la nzione turca e suoi rimaneti domini destinata, come d'accordi precedenti fatti tra le potenze dell'intesa, ad essere smembrata come la polonia in passato, tra i vincitori...una zona sarebbe andata al'inghilterra, all'italia, alla francia e molto sarebbe passato alla grecia.
La grecia alleata dei vincitori approfitto' del loro apppoggio e consenso per dar vita alle aspirazioni di sempre...la grande idea....ovvero la ricostituzione dell'impero bizantino...cioe' sostituirsi, come a staffetta al comado di Costantinopoli e province.
Forte di questi appoggi e superba come sempre....sbarco' l'esercito a Smirne e zone limitrofe ed inizio' l'invasione della tracia orientale avvicinandosi a Costantinopoli per reclamarla come nuova capitale...convinta che gli inglesi avrebbero alla fine concesso loro di annetterla.
Nel frattempo altri contingenti dell'intesa sbarcavano nella penisola anatolocia da tutti i lati, tra cui gli italiani dal dodecaneso mossero su Antalya ed i francesi in licia e cilica e gli inglesi in appoggio ai greci fornendo loro supporto navale...
Contemporaneamente a tutto cio' ad oriente si era creata la neonata repubblica di Armenia...deisderosa di indipendenza e ricostituire il suo antico territorio, gia' spinta dai greci a ribellioni nelle fasi prebellicche e la cui popolazioni era stata sottoposta a spropositate ritorsioni all'interno dell'impero da parte dei giovani turchi...corrente ormai dominante nell'esercito turco.
Gli armeni si erano gia' accordati con i cugini greci per un attacco simultaneo in anatolia, dove, disobbedendo ai trattti di resa incondizionata che svendevano la patria, abbandonavano il popolo turco al destino, si era ritirato con altri ufficiali fedeli e truppe nonno Mustafa Kemal Ataturk..che gia' aveva sconfitto gli inglesi-australiani-noezelandesi ai dardanelli e tenuto testa loro in Siria.
Nella testa di Mustafa, contrairio ai giovani turchi, comunque rinnovatore, c'era l'idea di un nuovo stato moderno, non sottomesso alle potenze straniere...di cui Ankara, sperduto allora borgo d'anatolia sarebbe stata la capitale.
Per i greci l'obiettivo era abbattere Ankara, vera resistenza...e ricongiungersi con gli armeni, con cui poi spartirsi tutto cio' che gli occidentali, interessati alle coste, avrebbero lasciato.
Nel frattempo i greci di Smirne e dintorni, forti dell'appoggio militare e straniero, sicuri di vittoria, compivano stragi di turchi in vecchio stile...pulizia etnica della popolazione civile...tanto di quei crimini non avrebbero dovuto render conto a nessuno.
Ma Mustafa seppe utilizzare le sue abilita' di stratega di carriera e futuro statista.
Cerco' e trovo' appoggi in unione sovietica, altro stato che l'occidente cercava di abbattere...che forni' aiuti ed armi ai turchi...
Mustafa inizio' ad abbattere l'armata armena che puntava su Ankara...anche grazie alla attacco dei russi alle spalle nel caucaso. Se gli armeni non si fossero fatti convincere dai greci nell'impresa, e' probabile che avrebbero conservato l'indipendenza dall'urss...almeno fino all'arrivo di Stalin.
Poi attese l'estate facendo avanzare i greci baldanzosi sino ai fiumi anatolici...e qui lontani dagli aiuti inglesi li mazzolo' ripetutamente spingendoli inidetro' fino alle coste, dove pura mazzolo' i francesi....accolto come eroe ovunque, un po' come Garibaldi nelle due sicilie, si spinse fino a Smirne, dove oviamente per chi aveva fatto del male ai civili non ci poteva piu' essere pieta'...si dice " male non fare, paura non avere".
I greci civili, consci delle loro colpe scapparono con l'esercito in rotta, aiutati nella fuga dalle navi inglesi, una migrazione apocalittica in massa verso atene...scapparono lasciando tutto..."con una mano davanti ed una di dietro"...come si dice dalle mie parti. Chi fu preso fu massacrato per vendetta.
Mustafa non pago marcio' dunque sugli inglesi a Costantinopoli...deciso a scacciarli. Gli inglesi che gia' con lui avevano avuto a che fare...sapevano di aver davanti un osso duro, che per anni li aveva contrastati, non avevano pertanto alcuna voglia di una nuova guerra lunga per una citta' seppur importante, dopo quella guerra mondiale appena terminata...preferirono sloggiare...nacque cosi' la repubblica turca.....con il trattato seguente fu concesso alla turchia di esistere come nazione sovrana e fu concesso lo scambio di popolazioni rimaneti tra grecia e turchia...creando degli stati monoetnici ad eccezione di Costantinopoli...dove fu concesso ai greci di rimanere a vivere...almeno fino ad un nuovo successivo tentativo di grande idea...
fine della lunga digressione....
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 10/04/2012, 15:11

Si era rimasti al menu :)
Apra il libretto multilingua...ed ecco al posto delle vivande e libagioni l'inizio del poema omerico a mo' di tragedia....non c'e' medea, antigone, edipo, clitennestra ecc. ecc.
Inizia " la nostra storia e' lunga e dolorosa, veniamo da lontano, da Smirne, profughi, ecc. ecc. "
Azzzz... :shock:
Incominciamo bene la serata, leggo solo ancune righe del racconto, e mi perdo tra le voci del menu, ricette mescolate al nazionalismo...i souvlaki di Smirme, "ahime' per chi se li ricorda ancora"....ecc. ecc.
La cameriera padrona mi pressa. Mi butto sul polpo alla brace, insalatona ( dove di feta ne faranno vedere solo una fetta, altro che varna o Atene ), halloumi grigliato, che e' il formaggio nazionale da ambo gli schieramenti, servito crudo a colazione ora lo proviamo grigliato...ordiniamo anche feta grigliata....sono tutti antipasti, diciamo dato lo scarso appetito...volgiamo mangiare a mezze.
L'antipasteria, le mezze, sta per mezze porzioni. Questa usanza di rimepire la tavola di mezze porzioni di ogni tipo risale ai tempi ottomani, quando i sultani facevano assaggiare i loro cibi ad appositi personaggi, in modo da evitare congiure con gli avvelenamenti del cibo.
La cameriera e' scontenta " e poi' e poi? questi sono solo starter?"
"e poi fatti i cazzi tuoi!"
Le direi volentieri cosi', a nicosia nord non e' fregato nulla a nessuno di quante portate volessimo...io chiedo..tu mi porti...se voglio ti chiedo io...
Ma il suo intento e' quello di spenanrci da un lato, ma e' l'usanza greca dall'altro.
I greci in genere sono soliti scialare e sprecare il cibo, almeno quando si va fuori a mangiare ed in particolare durante le festivita'.
E' loro usanza ordinare una massa di antipasti, tanto d'apparire un attacco di dischi volanti sulla tavola....non uno spazio non operto da un piatto deve rimanere sul tavolo.
In genere ordinano piu' del loro appetito, semplicemente per mostrare prosperita' ed abbondanza...sfiziarsi...e' cio' prosegue anche con le portate principali di carne o pesce, ben prestigiose, che spesso vengono rimandate indietro mezze piene o appena toccate o non toccate affatto. ma sono sempre segnate sul conto finale.
Crisi o non crisi, terremoti, guerre, vulcani, attacchi turchi o marziani...queste usanze non spariranno mai dal mondo greco, cosi' come gli sprechi in generale ed il vivere al di sopra delle reali possibilita' economiche o l'evasione fiscale ecc. ecc.
Il gozzovigliare rumorosamente e' una loro caratteristica...e la rumorosita', le disucssioni a tavola, rumore delle stoviggle ecc. batte anche quella italiana centro-merdionale.
Noi mangeremo solo antipasti stasera, al piu' se l'appetito rimane ordineremo man mano...non facendo gli sboroni come gli ellenici, non mipiace sprecare del cibo che non mangero'.
Alla proprietaria questo e' poco concepibile...oltre che essendo posto turistico, non e' concepibile per lei non spenanrci.
Smirnesi di prima classe. Ho avuto gia' contatti con questa gente in quel di glyfada o nuova Smirne ad Atene, quartieri residenziali della zona costiera...sulla via mare-centro.
nel frattempo..fatta l'ordinazione...mi gurado attorno....quello che sembrava un allegro locale, una classica taverna, con un pizzico di ironia ellenica, spassosissimo il cartello "via cazzata", si rivela una tana del lupo, come gia'preannunciato da menu.
Al di la' dei cartelli scherzosi...alzo lo sguardo ed ecco li' un po' di scritto in greco....traduciamo "territori ancora sotto occupazione" :o
"Territori sotto occupazione....Asia minore, Tracia orientale, Smirne, Cipro ed a caratteri marcati...Costantinopoli"
Azz....per Cristo Patacreatore :?
Tra i santini e santoni in foto riconoscono il generale Papagos e reganti greci antichi di origini germaniche...
Ciliegine sulla torta...svolazzanti, come i giohi dei bambini sulla cula da dondolare.....fanno bella mostra di se' un simpatico elmetto della Wermacht, lucidato fresco, ed accanto un simpatico kar98 a culatta occupa nazioni... 8-) perfetto in ogni sua parte.
E' il reich di Smirne...
la cameriera passa in continuazione a chiedere altro....."restate c'e' la musica dal vivo tra poco".....scuse per spennare, ma la scarsa fame, la stanchezza, il nazionalismo montante del posto, mi spingono ad alzare i tacchi nonostante vada detto che il cibo e' ottimo...gia' detesto quel posto....domani si torna in Turchia....
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda geom.Calboni » 10/04/2012, 15:17

Ottimo racconto tra storia, esperienza di viaggio, tradizioni e cucina... :D
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Maxdivi » 14/04/2012, 16:58

ultimamente si e' parlato di visti/timbri...
Gia' ne avevo avuto notizia prima del viaggio...confermo che oggi si puo' entrare dal nord di cipro e visitare il sud, anche arrivando direttamente ad ercan o ai porti di girne e famagosta in traghetto dalla turchia....
per visitare nicosia potreste pertanto pensare di soggiornare nella zona nord...dove i prezzi sono inferiori per alloggi...
vi lascio in attesa del racconto di famagosta.... :mrgreen:
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Jena Plissken » 14/04/2012, 17:04

Maxdivi ha scritto:ultimamente si e' parlato di visti/timbri...
Gia' ne avevo avuto notizia prima del viaggio...confermo che oggi si puo' entrare dal nord di cipro e visitare il sud, anche arrivando direttamente ad ercan o ai porti di girne e famagosta in traghetto dalla turchia....
per visitare nicosia potreste pertanto pensare di soggiornare nella zona nord...dove i prezzi sono inferiori per alloggi...
vi lascio in attesa del racconto di famagosta.... :mrgreen:


Ottima notizia ormai la situazione era anacronistica :mrgreen:
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Re: Cipro: Nicosia tre giorni

Messaggioda Jena Plissken » 17/04/2012, 14:31

Avanti con Famagosta !! :mrgreen:
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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Jena Plissken
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