Da Rostov a Volgograd. Passando da Kijev... Missione "U"

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Re: Da Rostov a Volgograd. Passando da Kijev... Missione "U"

Messaggioda Maxdivi » 30/12/2013, 15:51

Comunque qualcosa sta cambiando anche nei russi, la morte del poliziotto Dimitri Makovskin, che stava controllando la kamikaze, alla stazione ha fatto notizia in tv russa.
E' probabile l'intenzione del Cremlino anche di farne un eroe nazionale a questo punto, come simbolo per questa battaglia.
Ultima modifica di Maxdivi il 30/12/2013, 15:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Da Rostov a Volgograd. Passando da Kijev... Missione "U"

Messaggioda Jena Plissken » 30/12/2013, 15:52

Maxdivi ha scritto:Tuttavia in Russia la vita umana ha sempre avuto un peso diverso rispetto all'occidente. Per scalfire la Russia i morti, le vittime devono essere veramente un gran numero.
E' brutale dirlo, ma e' sempre stato cosi'.
Perseguire la stategia del terrore credo che non blocchera' la Russia come invece bloccherebbe gli Usa.
I cittadini quotidianamente continueranno a frequentare autobus, metropolitane, treni. Del resto non hanno altra scelta. E si affidano pure al destino.
A Mosca Stalin non c'e' piu', ma non si va per il sottile, abbiamo visto a Beslan o al teatro anni fa.


Pienamente d' accordo a meno di un colpo grosso che è difficile o attentati quotidiani ( difficilmente realizzabili ) credo che non scalfiranno molto la Russia se non uccidere decine di innocenti
, del resto come dice Max , e come avevo segnalato attentati nel Caucaso vero e proprio non verrebbero ne segnalati in Occidente , ne fregherebbero più di tanto al russo medio che non vede già di buon occhio i " caucasici " , buona anche l' analisi del Russia contro " tutti o quasi tutti " , questa scia di attentati pre Sochi , è probabilmente un estensione della situazione siriana e Medio orientale ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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Re: Da Rostov a Volgograd. Passando da Kijev... Missione "U"

Messaggioda Maxdivi » 30/12/2013, 16:15

Jena Plissken ha scritto:buona anche l' analisi del Russia contro " tutti o quasi tutti


Si quello che possiamo dire preghiamo per i giochi affinche' una festa non si trasformi in un evento luttuoso per tutti.
La Russia per fortuna non e' sola ed in questo senso stanno facendo bene.
Oggi la Russia, alla fine del 2013, e' secondo me al suo apogeo di potenza ed influenza mondiale da quando l'Urss non esiste piu'.
Quando una nazione diventa troppo forte gli altri si coalizzano per abbatterla. E' la regola immutabile del mondo.
Reggera' agli attacchi (e contracchera' come e' successo nel 2013 ) se non si isolera' e si terra' buoni amici altri partner forti come la Cina.
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Re: Da Rostov a Volgograd. Passando da Kijev... Missione "U"

Messaggioda Maxdivi » 30/12/2013, 21:04

Guardando in tv russa noto che stanno gia' scattando arresti in massa.
Omon a caccia di caucasici.
Per altro la stazione di Volgograd se non sbaglio ha un valore storico, fu oggetto di aspri combattimenti durante la guerra mondiale.
Ritornami pare anche in videogiochi come i primi due vecchissimi Call of Duty ( o il moderno Red Orchestra ) e mi pare i film "Il nemico alle porte".
Celebre il monumento con i bambini che fanno girotondo sul davanti.
Il monumento nel film:
http://www.youtube.com/watch?v=wMvTR012Dmg

Immagine
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Re: Da Rostov a Volgograd. Passando da Kijev... Missione "U"

Messaggioda geom.Calboni » 09/01/2014, 11:11

Volgograd è una città simbolo per la Russia e per l' Urss dei tempi.

Comunque in Caucaso i controlli me li ricordo serrati, check point e poliziotti ovunque. Personalmente ottenni il record di controlli :)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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