Transnistria - Pridnestrovie

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Europa centro-orientale.

Re: Transnistria

Messaggioda darietto » 27/01/2009, 21:42

Jena Plissken ha scritto:
darietto ha scritto:Ma non era illegale portare macchine fotografiche e cellulari con fotocamera?


No portarle no Dario, da quanto ho letto, anche il Canga fece foto, più che altro bisogna stare sicuramente atenti a ciò che si fotografa e a chi hai intorno, lessi tempo fa un report di un viaggiatore sorpreso a far foto diciamo " normali " fu quasi arrestato e tenuto più di un ' ora in un commissariato di Tiraspol :roll:

Interessante, grazie. Diciamo che io so di storielle poco piacevoli non tanto con la militia (se ho capito bene a loro non interessi molto) quanto con l'esercito. Un paio mi pare anche di avertele raccontate in quel di Minsk.

Ma Pingo come è entrato/uscito? Dall'Ucraina o dalla Moldova?
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Re: Transnistria

Messaggioda Jena Plissken » 27/01/2009, 21:47

darietto ha scritto:
Jena Plissken ha scritto:
darietto ha scritto:Ma non era illegale portare macchine fotografiche e cellulari con fotocamera?


No portarle no Dario, da quanto ho letto, anche il Canga fece foto, più che altro bisogna stare sicuramente attenti a ciò che si fotografa e a chi hai intorno, lessi tempo fa un report di un viaggiatore sorpreso a far foto diciamo " normali " fu quasi arrestato e tenuto più di un ' ora in un commissariato di Tiraspol :roll:

Interessante, grazie. Diciamo che io so di storielle poco piacevoli non tanto con la militia (se ho capito bene a loro non interessi molto) quanto con l'esercito. Un paio mi pare anche di avertele raccontate in quel di Minsk.

Ma Pingo come è entrato/uscito? Dall'Ucraina o dalla Moldova?


Dalla Moldova via Chisinau ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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Re: Transnistria

Messaggioda darietto » 27/01/2009, 21:58

Jena Plissken ha scritto:Dalla Moldova via Chisinau ;)

Scusa Jena mi son spiegato male, intendevo da che valico. Come si è trovato con i militari della Pridnestrovia? e con la forza di interposizione russa?
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Re: Transnistria

Messaggioda Jena Plissken » 27/01/2009, 22:02

darietto ha scritto:
Jena Plissken ha scritto:Dalla Moldova via Chisinau ;)

Scusa Jena mi son spiegato male, intendevo da che valico. Come si è trovato con i militari della Pridnestrovia? e con la forza di interposizione russa?


Credo che Pingo avesse un contatto locale, sarebbe interessante ci facesse un mini racconto lui
dello sfondamento a Tiraspol così può chiarire eventuali dubbi ! Pingo non farti pregare ;)
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Re: Transnistria

Messaggioda darietto » 27/01/2009, 22:11

Jena Plissken ha scritto:Credo che Pingo avesse un contatto locale, sarebbe interessante ci facesse un mini racconto lui
dello sfondamento a Tiraspol così può chiarire eventuali dubbi ! Pingo non farti pregare ;)

Si, sarebbe davvero molto interessante. Io ho sentito 2 versioni (tra l'altro totalmente discordanti) ed ho letto quella del Canga.
Pingo scrivici qualcosa, please!
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Re: Transnistria

Messaggioda geom.Calboni » 28/01/2009, 10:34

ad oggi,persone che conosco che hanno sfondato in Transdniester sono 3:

-il maestro Cangaceiro.
il suo reportage di questa visita lo si può leggere nel suo racconto pubblicato sul forum.

-Pingo.
che ho minacciato di persona a scrivere un suo commento. (già che ha pubblicato le foto è un successo 8-) )

Sbernaz.
utente di là ma ancora non iscritto qui,compagno di viaggi a Constanta ed in Serbia.
lo presserò per farci raccontare la sua esperienza.

comunque,dopo aver ascoltato questi rapporti di persona,ho dedotto che,in fondo,...in Tarnsdniester non è poi così difficile sfondare. (termine usato non nell'accezione cangaceriana... :D )
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Transnistria

Messaggioda geom.Calboni » 28/01/2009, 11:28

per iniziare "porto alla luce",nella versione edulcorata 8-) l'esperienza di Cangaceiro,il primo di noi a mettervi piede,in Transdniester.

Eccoci qui 1 GIUGNO 2006 data storica da Botanica si parte alla volta della Transnistria, io ed il siculo usciamo di buon ora dall'appartamento e andiamo a prendere la sua macchina una fiat thema rigorosamente targata moldova e di proprietà del siculo, non ci lanciamo subito verso la Transnistria prima si passa a prendere una ragazza, ovvero la sorella della moldavotta compagna del siculo, sta sempre a Botanica a qualche isolati dal nostro, non ricordo il suo nome boh!!! passiamo a prenderla e con lei sale anche due bambine piccole di cui affetta da una malattia tipo sapete come quei bambini che hanno preso le radiazioni Chernobyl e sembrano un pò dementi ecco l'effetto era più o meno lo stesso, l'altra bambina invece era pienamente sana e vedevo che spesso mi rivolgeva la parola anche se parlava romeno per cui non capivo niente anzi quando parlavo italiano piuttosto lentamente vedevo che lei mi capiva un pò. Saranno state le 8 circa, ah tra l'altro voglio citare un episodio, questo per me alla fin fine è stato il giorno più signifivcativo di tutta la mia permanenza in moldova, un giorno che rappresenta la punta di tutti i miei viaggi perchè sì tanti possono dire di essere stati a Londra, Barcellona ecc... ma pensate che troverete mai una persona che possa dirvi: "Ehi io sono stato a Tiraspol, sono stato in Transnistria..." credo proprio di no.
Insomma credo che in questo giorno data la mia emozione e data la mia attesa si evince che oltre alle donne l'est racchiude un fascino particolare, anche da questo modo di vivere questa giornata capisco tutta la passione che metto nel vedere il canale History channel, nel vedere tutto sul regime comunista dalla corsa nello spazio fino a tutte le maggiori figure politiche dell'est, gli speciali sull'URSS eccetera devo dire che amo anche quando si parla di regime nazista, ma in Germania adesso non ne ho la minima voglia di andare sarà perchè non c'è la stessa buona fica?
Dunque ero partito con il narrare un episodio e poi mi sono perso in un pò di discorsi ad ogni modo quando ero in macchina ad aspettare che scendesse colei che con i bambini ci doveva accompagnare in questo viaggio assisto ad una scena in cui una famiglia era a sistemare il latte in mezzo a quello che definirei il giardino condominiale, quando torna il siculo gli chiedo: "Mah che fanno colazione in mezzo al giardino alle 8 di mattina? non hanno un tetto?" Il siculo in realtà mi spiega che quelle persone provenivano da fuori città dalla campagnia ed erano li per vendere il latte. La prima cosa che ho pensato e ho detto rivolgendomi al siculo: "Ma le condizioni igieniche?", sulle condizioni igieniche mi dice di lasciar stare e ricordo che anche quando eravamo al mercato mi diffidava anche da comprare qualsiasi alimento, poi per carità di roba da mangiare al mercato c'è ne è molta e quindi vuol dire che si vende e che sono in tanti moldavi a mangiarne ma io dato che rimanevo li per pochi giorni non volevo prendere qualche virus o ammalarmi oppure avere qualche rogna di salute. Nonostante avessi fatto l'assicurazione con Europe Assistance era sempre bene conservare un ottimo stato di salute
Dopo questa digressione su questa famiglia contadina venuta a vendere il latte dalla campagna di Chisinau fino alla città finalmente ci incamminiamo con la poderosa fiat thema verso il confine, nel mentre passando dal centro città scorgo la gente ai lati della strada, ovviamente che aspettava minibus e routiere varie per raggiungere i posti di lavoro. Osservavo i volti di quelle persone, i loro vestiti, e capivo che queste persone costituivano la vera fetta di Chisinau o meglio la fetta maggiore, il ceto medio-basso quello che può permettersi il solo biglietto in disco ogni 3 mesi. Una volta usciti dalla capitale quasi subito perchè essa a okkio e croce sarà anche più piccola di Firenze, ecco che prendiamo la lunga strada rettilinea che ci porterà nella tanto agognata Transnistria, prima fermata dal benzinaro dove il siculo metterà solo pochi lei di benzina ricordiamo che 1 euro è uguale allora oggi non so se la situazione è cambiata di molto a 17 lei, mentre per fare 1 litro di benzina a chisinau ecco che c'è ne vogliono 11 lei da qui capite come già ve ne avevo parlato nel caso di Cornelina che la benza a Chisinau costa.
[CUT]
ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.
Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già cotto "
Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.
Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.
Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli però si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria.
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Re: Transnistria

Messaggioda scareface » 28/01/2009, 11:28

- Anton -

qui tu non riderai, tu non piangerai qui si riga dritto e basta!

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Re: Transnistria

Messaggioda geom.Calboni » 28/01/2009, 11:32

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare
Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!!
ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!!
Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! ero contento come un bambino
Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!!
La strada in Transnistria era piuttosto ricca di buche per cui dovevo andare piuttosto adagio e non rischiare di fare qualche danno alla macchina del siculo, la prima tappa era cocieri. Cocieri è un paesino che si trova subito dopo il confine ma vi si accede tornando in moldova, sì a cocieri siamo nuovamente in territorio moldavo ma vi si può accedere in maniera agevole se così vogliamo dirla solo passando la dogana, l’altro accesso era costituito da un traghetto che si prende in territorio moldavo ma che faceva la tratta solo due volte al giorno, per cui per arrivare in questo paesino bisognava necessariamente passare dal confine leggendario. Non nascondo che dopo pochi silometri ho fermato la fiat e sono sceso a scattare le foto a questo paesino…ah un particolare da non dimenticare, dato che si rientrava in territorio moldavo non era necessario ripassare un imponente blocco ma era sufficiente passare da un piccolo come dire blocchettino a zig zag davanti ai militari senza fermarci. Cocieri costituiva il paese dove vivevano le nonne della ragazza russa che era con noi, o meglio la ragazza era moldava ma era in grado di parlare perfettamente russo, nel nostro viaggio seguente a Tiraspol ci sarebbe stata molto utile. Una volta arrivati alla casa di queste vekkie signore li avremmo lasciato le due bambine per poi proseguire in tre per una gita a Tiraspol.
A questa casetta in mezzo a una sorta di villaggio la si raggiunge passando da una strada dissestata a palla, c’erano dei veri e proprio crateri e per evitare i medesimi seguivo le istruzioni del siculo così se qualcosa andava storto li dicevo che me l’aveva detto lui di passare di lì :-DDDD
La casa era come forse erano le case in italia nel dopo guerra, nel dopo la seconda guerra mondiale, il cesso era in un casotto esterno dove entravi e nel pavimento di legno c’era una buca dove sotto alla stessa potete immaginare cosa ci andava, poi c’era la stalla con le capre ecc…..
Le signore alle nove di mattina ci avevano preparato una colazione che aveva tutta l’aria di una cena tutta realizzata con produzione propria, ovviamente non poteva mancare l’orto vicino alla stessa abitazione, in quel paesino che si poteva dire e sfido chiunque a dire un posto dove valga maggiormente il motto: “DIMENTICATO DA DIO” anche se i ponti con i cellulari funzionavano il cell mi dava sempre segnale, e anche a gasdotti ed impianti tipo luce e fognature c’era tutto. Queste ultime informazioni mi erano state dette dal siculo in quanto udite udite signori e signori era PROPRIETARIO di un pezzetto di terra adiacente dove sullo stesso appezzamento voleva realizzarci la propria abitazione, no dico, anzi mi dicevo a me: ho trovato uno che ha acquistato un pezzo di terra in transnistria e ci vuole farci la casa e viverci, non credo che c’è ne siano tanti come lui e lui l’avevo beccato proprio io una storia da matti. Tra al’altro abiamo anche parlato di un possibile progetto redatto da me in quanto le mie precedenti esperienze in campo di progettazione potevano essere messe al servizio del siculo ma ti immagini realizzare un edificio praticamente in Transnistria?!!
Come avrei fatto con il catasto di lì? E con l’ufficio tecnico del comune di cocieri? e a parlare con gli operai e gli impiantisti di una ditta magari della transnistria? Mah vai a saperlo ……
La casa era costruita non saprei esattamente con che materiali ma i muri non erano spessi e le signore camminavano scalze, questa colazione-cena realizzata ci vedeva tutti intorno al tavolo una foto immortalerà questo momento. Sul tavolo erano presenti piatti tipici della cucina moldova o romena, insomma non so se l’originalità del piatto spettava a l’uno o all’altro paese fatto sta che sul tavolo erano presenti:
1) un piatto ricco di sarmale o sarnale non ricordo se con la m o con la n, ad ogni modo sono dei rinvoltini con carne e riso, devo dire davvero deliziosi, ne ho mangiati diversi.
2) Il mio piatto preferito era la PLACINTA CU BRANZA, una sorta di schiacciata ripieta di patate se non ricordo male, anche questa era notevole mi piaceva.
3) Poi era presente un piatto con delle uova rosse, non ricordo il significato di detto colore fatto sta che erano semplici uova sode di colore rosso.
4) Poi in un altro piatto era presente dell’erbetta che non saprei descrivere quali tipi di erbe erano presenti fatto stà che con un condimento d’olio e un po’ di aglio se non erro non avevano un cattivo sapore.
5) Il tutto era accompagnato da del buon vino dal sapore piuttosto dolce.

Il tutto come detto era di produzione propria come facevano una volta i nostri nonni ma anche i nostri bisnonni mi verrebbe da dire, ora i piatti che ho elencato sopra allettavano il mio palato, ma il mio ricordo ha anche qualche macchia nera, nel senso che da bere mi avevano dato anche altra roba che io non saprei come definire, il pane era pure quello fatto in casa ma ricordo che ero fortemente scioccato dall’assenza di igiene nel senso che i piatti sopra elencati erano puliti ma è ancora vivo nella mia mente il ricordo della signora che mi donava del pane, quest’ultimo era però umido bagnato e lo diventava ancora di più bagnato quando per essere tagliato veniva premuto grazie alle mani bagnate della signora sulla superficie del tavolo anch’essa bagnata, tutto questo mi creava un forte mal di stomaco insomma mi faceva proprio schifo per non dire meno elegantemente che mi faceva proprio cacare al cazzo. E poi un po’ per il fatto che ero italiano e sia un po’ per il fatto che il siculo tirava fuori una peculiarità dei siculi stessi ovvero l’ospitalità che è sì piacevole ma ti impone di mangiare quello che c’è sul tavolo, della serie quasi che se tu non assaggiavi le pietanze preparate davi un offesa a tutta la banda.
Come detto nei piatti sopra elencati essi erano buoni ma l’igiene li era proprio a puttana, l’igiene come dirvi del tavolo e di come la roba dai piatti veniva presa con le mani, ma per non offendere nessuno ho mangiato cercato di evitare con cura e saggezza le parti troppo umide del pane che rappresentava il top dell’antigiene …………
Dopo essere usciti dalla casa diciamo contadina, ah tra l’altro a cocieri si raggiunge d’inverno i -30 gradi e Cristo solo lo sa in una casa del genere come si riparano dal freddo, alzo la testa al cielo, è una bella giornata e non fa caldo afoso, penso che sono in un posto in culo al mondo e penso cosa possa essere nati qui invece che a Firenze come me. Facciamo due passi e ci infiliamo nell’orto del vicino, dove qui mangiamo delle ciliegie, francamente ne avrei fatto a meno non volevo prendermi qualcosa che potesse precludermi la buona salute nella mia seconda manche della vacanza a Chisinau, per cui le mangiucchio più per partecipare alla allegra comitiva anche perché dire grazie alla colazione-cena e poi volersi fermare a un ristorante a Tiraspol sarebbe stato di cattivo gusto e quindi mi sono sacrificato a mangiare, tra l’altro ricordo che era presente anche una sorta di vasetto di yogurt che a vederlo mi faceva rigattare ed assomigliava all’aspetto a quello yogurt che presi con Rosa per convenzione al Luna Park appena fuori Mamaia nell’estate del 2005. Insomma na merda!!
Lasciate le bambine si rimonta in macchina in tre, io, il siculo e colei che chiameremo per convenzione la russa, non ricordo come cazzo si chiamasse. Una volta partiti rientriamo attraverso lo zig zag in Transnistria e corriamo via verso Tiraspol, corriamo si fa per dire perché è bene non superara i 50 km/h altrimenti se ci becca la polizia locale sono cazzi, mentre guido mi fermo e scendo a scattare le foto ai villaggi e poi passiamo da un mercato e anche lì dalla macchina scatto delle foto, poi ricordo che una macchina davanti a me mi supera, era una mercedes di colore mimetico che aveva la particolarità di essere almeno dietro nel culo della vettura senza targa.
Mentre ci avvicinavamo a Tiraspol l’obbiettivo era di giungere dritti allo Stadio del Tiraspol, ricordo che nel tragitto che sarà durato circa 1 ora da Cocieri a Tiraspol che vedevo diverse ragazze per la strada ed io facevo il maranza suonando con il clacson e salutando con la mano e tutte le ragazze contraccambiavano il saluto. La russa per convenzione che era seduta dietro mi batteva la mano sulla spalla, lei come mi disse il siculo, era una tutta casa e chiesa che dei cazzi non sapeva neanche cosa sono, una donne sulla trentina anche se piuttosto piacente devo dire, quando in macchina andavamo verso la Capitale devo dire che mi sarebbe piaciuto fare questa scenetta: Abbassavo il finestrino a due gnokke transnistriane e dirle: “Ehi ragazze salite su che andiamo a Tiraspol a farci un giretto!” ovviamente l’avrei detto in italiano solo per il gusto di dire una cosa del genere in Transnistria, ma data la russa per convenzione e non il clima proprio da super vacanziero che c’era in auto non mi sono lanciato in una scenetta del genere che sarebbe stata automatica con Mister T.
Una volta giunti a Tiraspol ecco che per la strada ho la sensazione di essere in una città dell’est prima della caduta del muro, ricordo che per la strada vedevo i cartelli per ricordare che nel 2007 si sarebbero festeggiati i 15 anni dalla nascita della Transnistria, ci sono molti furgoni o meglio dire camion militari, il numero dei militari è quasi pari a quello dei civili………dopo che prendiamo qualche informazione ci rechiamo allo Stadio di Tiraspol dove gioca lo Sherriff, squadra del tiranno Smirnoff in maglia gialla, dopo aver calpestato nel 1998 lo stadio di Wembley, essere stato a San Siro e poi sul campo del Barcellona, essere in questo Stadio ha un gusto particolare…..prima fermata d’obbligo dal benzinaio dove con 1 litro di benzina pagato 0.57 euro ci si lancia sempre più vicini allo Stadio e poco dopo eccoci arrivati!!!!
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Re: Transnistria

Messaggioda geom.Calboni » 28/01/2009, 11:35

Lo stadio non è uno stadietto qualunque dell’est Europa era stato costruito di recente dal tiranno come simbolo del potere si parla anche di campo in erba riscaldato, una volta giunti di fronte al viale dello Stadio faccio una sterzata piuttosto brusca per andare a parcheggiare nella banchina dall’altra parte della corsia facendo qui incazzare il siculo, pensate un po’ tagliare la strada per andare a parcheggiare dall’altro lato in transnistrai può essere un azione che comporta problemi con la polizia, cerco di calmare il siculo facendogli presente che su quel lato anche altre vetture erano ferme, prima di entrare allo Stadio ci prendiamo da bere dal benzinaio vicino allo stadio, pago io tre bottiglie da mezzo litro di bevande locali alla cifra di 10 lei moldavi, quindi tre bottigliette circa 0.65 euro.
[CUT]
dunque ci avviciniamo a piedi verso lo stadio dove c'è da superare una prima guardia, questa è una guardia come si vede negli stadi inglesi, vestita di bianco o almeno la maglietta ricordo che era vestita di bianco con delle righe verticali gialle, pantalone nero, occhiali neri, non ha l'aria della solita guardia o del solito militare un pò sfigato e probabilmente mal pagato che ho visto poche ore prima alla dogana, più che in Transnistria da adesso mi sembra di essere più che altro nelle vicinanze di uno stadio inglese, insomma il buon uomo ci fa presente che è possibile avvicinarsi allo Stadio ma che è assolutamente vietato entrarvi dentro. Noi asseveriamo con la testa ma dopo che facciamo alcuni passi noto che il cancello che da l'ingresso allo Stadio è completamente aperto, tra l'altro anche a vedere lo Stadio dall'esterno ha una struttura che ricorda la struttura di merchandaising all'inglese, nel senso che accanto allo Stadio ci sono dei negozi sopratutto una concessionaria Mercedes e una della Skoda.
Vedo che il siculo e la russa sono catturati dal concessionario di macchine della Skoda, a me del concessionario me ne batto decisamente il cazzo, sono a UN BIVIO, il siculo e la russa per convenzione si allontanano da me come detto stanno sgrodando per delle cazzo di macchine, io ho il cancello davanti al mio uccello spalancato dello stadio e che faccio non entro? ecco per Dio che mi dico: "Non credo che mi uccideranno in qualche modo me la caverò!" ed ecco che mi infilo dentro allo Stadio fottendomene di tutto una volta dentro mi guardo a destra e a sinistra, sì ci sono delle videocamere, c'è ne sono più di una di videocamera probabilmente qualcuno mi sta guardando ma io sono qui allo Stadio di Tiraspol per Dio non posso non fare delle foto già non ne ho fatte quando ero alla dogana, per cui tiro fuori la digitale ed inizio a scattare qualche foto, lo Stadio è davvero tipico inglese, con gli spalti e le seggioline subito a ridosso dal campo da gioco, insomma il tutto mi fa ricordare un pò gli stadi inglesi, di questi ultimi come detto ricordo di essere stato nel 98 a Wembley e di aver calpestato il manto erboso del leggendario stadio inglese, poi allo Stadio del Chelsea ma qui lo vidi solo dall'esterno, e poi tutte le seggioline dello stadio transnistriano erano di colore giallo come il colore ufficiale della squadra che si chiama Sherrif!
In Transnistria le pompe di Benzina si chiamano Sherrif, la squadra di calcio si chiama Sherrif o Sheriff non ricordo esattamente, e poi anche delle auto dal colore grigio scuro riportano questo nome, non so se queste auto fossero dei taxi o delle auto della polizia non l'ho ben capito a dire il vero e poi anche la bevanda che presi dal benzinaio prima di entrare allo Stadio mi sembra che portasse il nome Sherrif.
Dunque dopo aver scattato delle foto non mi basta sento che la mia voglia di penetrare all'interno di questo stadio è molta come quella che potrei avere a penetrare una fica, indi per cui entro proprio dentro allo Stadio salgo sugli spalti e scatto ancora foto, sono dentro allo Stadio del tiranno Smirnoff ed io mi faccio beffa di lui
Noto tra l'altro quelle postazioni che avevo letto su Internet prima di partire, ovvero parte delle tribune sia da una parte che dall'altra hanno dei vetri che ho letto su internet essere blindati, questo perchè al loro interno ospitano Smirnoff mentre assiste alle partite di calcio, dunque salgo le gradinate dello Stadio sempre più su come diceva Mike Bongiorno in una sua pubblicità famosa, ben vestito con un frescolana ed una camicia liberty osservo dall'alto lo Stadio che come detto è davvero carino e scatto le foto un pò dappertutto, tra l'altro tutte le seggioline sono di colore giallo e c'è la scritta poi nera Sherrif come per le squadre inglesi appunto
Mentre sono in cima alla gradinata opps vedo sbucare una guardia dall'altra parte del campo che dialoga con lo woki toki o come cazzo si dice ....poi ecco che spunta un altra guardia con lo woki toki sempre a palrare con sto strumento, tutti e due vengono verso di me
opps eccoci mi dico adesso forse sono cazzi!! come detto ero in cima alla gradinata ormai avevo messo nelle tasche del frescolana la macchina digitale per cui speravo che non me la sgamassero, io continuo sempre a fare lo gnorri, con lo sguardo non osservo le guardie che vengono verso di me ma mi trattengo a contemplare lo Stadio, poi decido di non fare lo sborone proprio in Transnistria nello Stadio di Tiraspol a casa di Smirnoff, per cui faccio giusto un qualche passo che mi permette di scendere quei 2-3 gradini giusto in direzione delle guardie per far vedere che ero tranquillo e che non avevo paura di quello che mi poteva succedere. A dire il vero un pò di strizza c'è l'avevo ma come detto speravo che la mia aria serafica potesse in qualche modo dissuadere le guardie da qualche insano gesto. Dopo di che ho sceso quei 2-3 gradini ecco che il mio sguardo non può che incrociare quello della guardia che si stava sempre avvicinando ma appena i nostri sguardi si incrociano ecco che con la mano mi fa cenno di uscire l'altra guardia era un pò attardata sempre dietro alla prima.......

ora mi dico o faccio una corsa tra le gradinate dello Stadio e sfuggo alle guardie oppure cerco di fare il bravo ragazzo ed il diplomatico quale delle due tattiche adottare?
Be sto scherzando ovviamente decido che è bene andare incontro alla guardia e quando ci incontriamo mi dice un qualcosa in una certa lingua, io gli dico aiutandomi con una mimica di gesti che parlo italiano ed inglese e lui subito COME HERE!!!!
Lo seguo ed il tipo che dall'aria sembra uno serioso che scherza poco mi dice di seguirlo, adesso dentro di me penso che sono cazzi, bene che mi vada mi dico mi fottono la digitale e mi faranno un qualche domanda forse in inglese ed io l'inglese manco lo so parlare bene, mi sento in una situazione di cacca per cui mentre il gendarma parlava sempre al suo woki toki ecco che mi faccio avanti con un SORRY o uno Excume ma lui se non ricordo male se ne batte il cazzo o mi rispose un qualcosa che non capii una minkia mentre stavamo per entrare dentro alla struttura ecco che la russa per convenzione viene incontro alla guardia ed inizia un dialogo non molto lungo alla fine del quale la guardia mi lascia con lei e si allontana!!! wow pericolo scampato e le foto sono riuscito a farle salve
ora la domanda è:
cosa sarebbe successo se non fosse intervenuta la russa per convenzione a parlare con la guardia dello Stadio?
be chi può dirlo
Fatto sta che la missione era compiuta foto fatte all'interno dello Stadio a casa di Smirnoff
Dopo aver completato la missione la prossima tappa vedeva un giro all'interno del mercato di Tiraspol, dopo che siamo riusciti a trovarlo dopo un qualche indicazione ecco che parcheggio la fiat thema....ah tra l'altro una cosa buffa ricordo che dopo aver passato la dogana della Transnistria all'interno di un villaggio dove a okkio e croce non è che se la spassano un gran che bene, ripeto che qui siamo in dei villaggi che credo si avvicinino per tutto all'Italia del secondo dopo guerra, ecco che vedo un negozio piuttosto grande e simile a quello che c'è a Firenze della LG
A quel punto ero curioso di vedere se c'era anche un Mc Donald's a Tiraspol ma se ci fosse anche stato non l'ho visto.
[CUT]
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Re: Transnistria

Messaggioda geom.Calboni » 28/01/2009, 11:43

Tra l'altro poi nella città si parla solo russo, per cui anche il siculo che parla bene romeno avrebbe avuto difficoltà a comunicare perchè anche se a Tiraspol il romeno lo capiscono poi non ti rispondono in romeno anche se potrebbero perchè lì questa lingua viene considerata di Serie B oppure anche se gli chiedi qualcosa in romeno fanno finta di non capire. Tra l'altro lessi prima di partire che non molto tempo fa era scoppiata proprio in Transnistria una diatriba, ovvero nelle scuole si voleva proibire l'uso del romeno e che si parlasse esclusivamente russo, non so poi come la questione poi sia andata a finire. Al mercato c'è anche un baracchino che fa da cambio dove li cambio i lei moldavi per acquistare dei rubli transnistriani, con quei rubli compro una confezione fatta di una bottiglia che funge da recipiente con sei bicchierini tutti fatti di cristallo, questo servizio mi colpisce perchè sia i bicchierini che la bottiglia era messa di sbieco, una particolarità che non avevo mai visto e anche quando poi sono riuscito a portare il tutto in Italia e ho fatto vedere questo servizio a famiglia ed amici nessuno mi ha mai detto di aver visto questi oggetti messi come si dice a Firenze di sbieco ovvero obliqui dopo aver tirato un pò il prezzo riesco a portar via dal mercato questo souvenir per l'equivalente in euro di 36. Certo bisogna vedere che tipo di cristallo poi è ma ad ogni modo era sempre un oggetto comprato al mercato di Tiraspol e non di San Lorenzo a Firenze
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Ma adesso giro per Firenze con ciabatte Transnistriana
Ah mi ero dimenticato di un passaggio di quando ero allo Stadio, dopo che la guardia mi aveva lasciato nelle mani della russa per convenzione dopo pochi minuti che siamo andati tutti insieme al concessionario della Skoda ecco che vedo il negozio di Merchandaising della squadra di calcio per cui mi catapulto subito dentro con il siculo e la russa per convenzione, alle pareti dentro alla stanza erano raffigurati ma in disegno non con delle foto le gesta della squadra di calcio, però da questi disegni riportati sul muro della stanza volevo capire quale fosse la maglia ufficiale perchè se tutte le maglie raffigurate portavano lo stesso colore giallo e quindi si capiva bene che il colore ufficiale della squadra fosse il giallo notavo però che le raffigurazioni rappresentavano più stili di maglia.
Forse riportavano il tipo di maglia anche delle stagioni passate ma erano magliette diverse le une dalle altre nello stile, nel senso che se da noi la maglia della fiorentina ha il solito taglio e cambia la tonalità del colore e un attimino il design da anno a anno, qui invece è al contrario vedevo che c'erano tutte maglie gialle ma con il colletto diverso e anche con maniche dal taglio diverso, a dire il vero c'erano se non ricordo male anche delle maglie nere ma dato che erano in numero esiguo pensavo che fossero la seconda maglia della squadra. Dialogavo con quella del negozio così: parlavo in italiano al siculo che a sua volta parlava traducendo in romeno alla russa per convenzione che a sua volta traduceva dal romeno al russo e parlava con la commessa, dopo aver rotto reiterate volte i maroni a tutti ecco che acquisto la maglia dello Sherriff e la relativa sciarpa da ultrà!! il tutto per 320 rubli transnistriani ovvero per 30.62 euro.
All'interno del negozio era rispuntata la guardia che mi teneva d'okkio e poi c'era anche un altra persona che avevo notato portasse tatuato sulle mani dei numeri, anzi ad essere più precisi stava appoggiato sul tavolo tenendo i pugni chiusi e per ogni dito vedevo che aveva tatuato un numero, la faccia era piuttosto losca ma dopo aver fatto gli acquisti ci leviamo dai coglioni ed è tutto ok! Ah tra l'altro gliela meno alla commessa anche per farmi dare il resto in pezzi diversi di rubli Transnistriani così avevo più tipi di tagli da riportarmi a Firenze
Dopo essere stati al mercato facciamo un giro per il siculo in alcuni magazzini della capitale transnistriana perchè doveva comprare della merce tipo lenzuola da rivendere, ma dopo essere stati da un pò di parti si scopre ben presto che a Tiraspol la roba costa più che a Chisinau, prima di andare via dalla capitale si decide di passare dal centro. Una volta che siamo nel centro della città siamo nel ben mezzo di un viale grandissimo che riportava un pò in qua e un pò in là i monumenti che ricordavano la guerra del 1992, ovviamente non perdo tempo e mi faccio un pò di foto sopratutto a un monumento di un carrarmato nella piazza centrale, o almeno credo che fosse la piazza centrale, si trattava di un vero carroarmato più che di un monumento, poi mentre ero da solo passarono delle ragazzine sui 15-16 anni credo vestite in maniera molto particolare che non saprei a quale cultura associare con una certa esattezza, mi butto, saranno state una quindicina e li faccio capire che voglio immortalarle, per cui loro capiscono al volo grazie al fatto che gli indicavo la macchina fotografica per cui si mettono tutte in fila e chack!! via la prima foto, poi sopraggiunge la maestra questo mi faceva poi pensare che fossero un corpo magari di danza, la maestra le fa mettere nuovamente in posa e ciak via con la seconda foto!
Quando poi sarei tornato a casa e avrei fatto vedere le foto a un mio amico, egli mi fece notare un particolare che li per li quando ero sui viali del centro non avevo colto appieno, ovvero che le strade erano tutte pulitissime e che per terra non c'era nemmeno un mozzicone di sigaretta oppure un fazzoletto, un ordine ed una pulizia totale. Tra l'altro devo dire che Tiraspol non è male come urbanistica, le case non sono poi così male, c'è ordine, pulizia, ed il centro è curato, insomma sembra una città prima del 89 o almeno penso io dato che prima della caduta del muro ad est non sono mai stato
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come detto dopo aver fatto shopping al mercato risaliamo in macchina ed andiamo in certi magazzini perchè il siculo doveva acquistare della merce per il suo import/export ma i prezzi più alti rispetto a Chisinau l'hanno fatto desistere, prima di ripartire come magari avrò già scritto siamo passati dal centro ed abbiamo scattato a tutti quei monumenti che ricordavano la guerra del 1992 ed aveva come detto scattato anche delle foto a una pseudo classe di danzatrici, una cosa della quale sono sicuro di non aver scritto è che in questo grande viale da una parte si stava svolgendo una recita od una esibizione di qualche cosa, sì perchè erano presenti le famiglie mi sembrava che si esibisse tipo una scuola. L'atmosfera intorno era di festa, con il palco e la zona vicino ad esso tutta addobbata, l'ambiente era rilassato e ridente, insomma tutto il contrario di quello che un italiano medio pensa della Transnistria.
Devo dire che prima di partire avevo conosciuto un signore di una ditta che montava impianti con certe tubazioni, ed era stato veramente in tutto il mondo a montarli, gli guardai un giorno il passaporto ed era davvero tutto addobbato di timbri e visti di nazioni sparse per tutto il mondo, tra l'altro era stato pure in Transnistria anche se in tutti i suoi viaggi di lavoro la committenza gli dava tutti i confort e la protezione del caso, ma anche lui mi diceva che la Transnistria non era un luogo come tanti e che anche se non c'era un cazzo non potevo fare foto a destra e a manca
Ma questa ultima scena significativa di questa festa popolare od esibizione studentesca mi dava più serenità che andare ad esempio alla festa dell'unità a Firenze dove gli extracomunitari ed i marrocchini regnano, ma dico io siamo a Firenze oppure no? A Tiraspol sono stato 1 pomeriggio e certamente non posso dire di conoscere anche nei meandri più reconditi questo luogo, ma di certo non ho trovato tutto questo terrore almeno così alla luce del sole, certo sulla Transnistria si parla di smistamento di armi e di traffico di organi e qualcosa ci sarà ma la vita a Tiraspol alla fin fine scorreva come in tanti altri luoghi del mondo che io avevo visitato. Anzi numerose bellezze di origine russa (almeno penso io) arricchivano il centro rendendolo decisamente interessante.
Dopo aver fatto i turisti si monta in macchina con sempre il buon Canga alla guida, destinazione Dubasari, questo luogo rappresenta il punto dove viene prodotto del liquore locale, Dubasari è come cocieri, un paesino che territorialmente fa parte della moldova ma che per arrivarci bisogna prima entrare in Transnistria e poi riuscirvi per entrare nuovamente in moldova.
Ricordo che appena fermai la macchina e scesi a Dubasari proprio davanti alla rivendita di vini, vodka e liquori di Dubasari vidi a cazzeggiare penso io con altri due suoi amici una figa di notevole entità.
Una volta dentro alla rivendita saccheggio un pò il negozio acquistando un paio di bottiglie di buket moldaski, io scrivo come si dice non chiedetemi di scrivere il nome corretto perchè se ho imparato qualcosa di romeno del cirillico non so proprio un cazzo!! e poi acquisto una bottiglia di vodka e poi ancora un altra bottiglia di un liquore che non so cosa sia esattamente, ad ogni modo tutti questi liquori pseudo martini e vodka fanno sfoggio sulla mia cucina e con orgoglio quando uno me lo chiede dico: "Eh questi li ho presi in Transnistria!" la cifra che pago è molto modica tutte e quattro le bottiglie per 8 euro, tra l'altro so che a Chisinau già il prezzo di ciscuna singola bottiglia raddoppiava.
Dopo che usciamo dal negozio passiamo da cocieri a prendere le figliole, credo che saranno state le sette anche qui avevano preparato la cena che era identica alla colazione-cena del pranzo per cui devo ancora sacrificarmi e mangio il tutto anche se come detto già in precedenza l'igiene mi dava un pò il voltastomaco, dopo di che via tutti in macchina!
Mentre andavo via da Cocieri la mia mente pensava e pensava a cosa potesse voler dire nascere e poi vivere in un luogo come questo, dal finestrino osservavo i ragazzi e le ragazze che erano raggruppati al bar un pò scalcinato del posto, osservavo poi una festa di inizio estate in uno spiazio che notai passando con la macchina dalla strada vicino. Pensavo a come si viveva qui d'inverno a come questa vita fosse di un target simile a 50 anni fa come era da noi.
Pensai che qui la gente non passa ore su Internet, che non pensa ad avere la roba griffata per essere fashion, che non si pone dove andare in vacanza la prossima estate a maggio, che non passa le ore della Domenica pomeriggio a guardare buona domenica o a scendere in piazza se la squadra della propria città vende un giocatore importante.
Pensando a tutto ciò e sopratutto osservando questa festa locale su uno spiazio che vagamente mi ricordava il ballo liscio delle balere come una volta era da noi ecco che giungo alla dogana, controllo 10 minuti rendo il foglioletto di permesso che mi era stato dato all'ingresso e via usciti dalla Transnistria per immergerci nel verde simil irlanda. Una volta sorpassata la curva che nasconde la dogana, fermata d'obbligo per immortalarmi e poter dire una volta a casa: "Ecco al di là di questa curva c'è la dogana della Transnistria"
Chissà quanto durerà questa Regione, contento ad ogni modo di aver scattato le foto dentro allo Stadio, di avermi portato via un pò di souvenir e un piccolo rammarico di non esser riuscito a scattare qualche foto a ufo a qualche mezzo militare. Per la strada per ben due o tre volte i posti di blocco della polizia locale ci hanno costretti ad uno stop ma grazie a Dio dopo aver esposto tutti i documenti ed il mio passaporto la polizia transnistriana non ha fatto alcuna osservazione particolare e ci hanno lasciati andare. Certo se fossi stato con una macchina con targa italiana, e con persone 100% italiani allora forse la storia andava in maniera più negativa, nel senso che immagino che sarebbero potuti sorgere dei problemi, ma con il forte di una targa moldava e di persone sopratutto il siculo parlante romeno tutto è andato bene, se non ricordo male la polizia locale era disposta a parlare romeno o forse aveva proferito qualche parola anche la russa.
Vorrei citare una gag con il poliziotto della Transnistria. Una volta che io consegno patente e passaporto il poliziotto osserva la mia patente e guarda il siculo e gli fa un osservazione credendo che la patente fosse sua, poi il siculo gli indica la mia persona ed il poliziotto Transnistriano si mette a ridere dandosi del fava da solo
[CUT]
ma adesso posso gridare al mondo CANGA HAS INVADED TRANSNISTRIA!!!!


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Re: Transnistria

Messaggioda vilmer7 » 28/01/2009, 15:18

bello sto reportage, ma mi sembra manchi qualcosa :lol: :lol: :lol:
mitico canga!
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Re: Transnistria

Messaggioda PINGO » 28/01/2009, 17:27

Sono stato a Tiraspol l'8 marzo 2008 con una marshrutka direttamente dalla stazione dei bus di Chisinau.
Ottenere il visto giornaliero (fino alle 22.00 del giorno di ingresso) non è complicato, come cittadini europei siamo soggetti ad un controllo ulteriore presso il posto di polizia dove annotano i dati del passaporto su un "libraccio" e poi ti spediscono insieme agli altri moldavi a compilare l'immigration card. Ovviamente bisogna fare in fretta per non far innervosire l'autista e gli altri passeggeri della marshrutka che avendo controlli più semplici sono costretti ad aspettarti.


Si proprio per la festa della donna, che in tutto il mondo russofono è festa nazionale.
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Re: Transnistria

Messaggioda obe » 28/01/2009, 19:23

darietto ha scritto:
Jena Plissken ha scritto:Credo che Pingo avesse un contatto locale, sarebbe interessante ci facesse un mini racconto lui
dello sfondamento a Tiraspol così può chiarire eventuali dubbi ! Pingo non farti pregare ;)

Si, sarebbe davvero molto interessante. Io ho sentito 2 versioni (tra l'altro totalmente discordanti) ed ho letto quella del Canga.
Pingo scrivici qualcosa, please!


por favor
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Re: Transnistria

Messaggioda sbernaz » 04/02/2009, 15:16

Ave Geometra,Ave Pingo.
AVE POPOLO di "on the road again".

Beh..che dire...si parla di Transdniestr ed allora non posso esimermi dal ricordare una delle piu' spettacolari ed avventurose escursioni in giornata.

Mi trovato a Chisinau assieme al mio caro amico FANTE (compagno di mille viaggi)ed allora dopo aver sentito leggende popolari di tutti i tutti i tipi sulla famigerata striscia filo-russa che reclama un'indipendenza mai riconosciuta da nessuna,abbiamo iniziato a valutare l'opportunita' di un viaggio in giornata.

L'esperienza e'stata entusiasmante

Chisinau e'collegata da bus,marshupka e taxi (abusivi e non)con Tiraspol.

Io vi posso riportare la mia esperienza personale e GARANTIRE che una certa tensione al confine Moldavia/TRANSDNIESTR esiste davvero.A noi e'filato tutto liscio anche perche',come confermato da varie fonti (agenzie di viaggio moldave,persone varie conosciute in giro sia a Tiraspol che a Chisinau),SEMBRA CHE MOLTO DIPENDA DAI TURNI ALLA FRONTIERA.

Mi spiego:noi siamo andati in bus da 50 posti a Maggio 2008 e pare che in quel periodo fosse realmente esistente una sorta di "turno di ferro",che grazie ad una buona dose di fortuna,siamo riusciti a schivare chemolto spesso non lasciava passare STRANIERI se non dietro "cauzione" di qualche banconota (euro e dollari welcome).
Qui le leggende spaziano dai venti euro,ai 300 dollari,agli arresti ed altro.Di testato non c'e' niente.

OLTRE ALLA REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA IN FRONTIERA,Io vi posso solo consigliare di farvi amico qualche moldavo/a e viaggiare con loro.E altra dritta (che abbiamo seguito noi)di parlare con qualche persona anziana,tipo Babhuske o Vecchini tipo assistenti ai bus o ai treni (pratica molto frequente nell'est) che vi possano dietro misero compenso di un sorriso o di qualche soldo locale,GUIDARE IN FRONTIERA ed aiutare in caso di problemi.

Tiraspol e'un museo a cielo aperto dell'ex-urss...dista anche 100 km da odessa!!
In citta' non ci sono molte persone che circolano,c'e'davvero tantissima poverta' e poca ma davvero luccicante ricchezza (veggasi l'avveniristico centro sportivo intitolare al magnate del petrolio Sherif che da nome anche alla squadra di calcio di tiraspol).
Pero'sono immancabili i tributi a Lenin,le coppie che si sposano lungo le strade dando un tocco di folklore e di allegria alla situazione,i palazzi fatiscenti,le scritte in sovietico...
C'era gente addiritttura che faceva il bagno nel Dniestr che credo che sia piu' inquinato di Danubio e Po messi insieme...

Per il resto ho tantissime foto,non so se riusciro'mai a postarle qui..

Saluti
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Re: Transnistria

Messaggioda Jena Plissken » 04/02/2009, 20:20

sbernaz ha scritto:
Per il resto ho tantissime foto,non so se riusciro'mai a postarle qui..

Saluti


ciao sbernaz benvenuto e bel racconto , se non hai tempo e mi mandi le foto le posto io o faccio un montaggio video ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Transnistria

Messaggioda geom.Calboni » 04/02/2009, 20:24

Jena Plissken ha scritto:
sbernaz ha scritto:
Per il resto ho tantissime foto,non so se riusciro'mai a postarle qui..

Saluti


ciao sbernaz benvenuto e bel racconto , se non hai tempo e mi mandi le foto le posto io o faccio un montaggio video ;)

concordo con la Jena.

il racconto l'avevo già ascoltato a caldo dal vivo all'aeroporto di Constanta e rileggendolo mi esalta sempre di più :)
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Re: Transnistria

Messaggioda nelloyanto » 04/02/2009, 20:29

belle queste testimonianze dirette e benvenuto sbernaz ;) ;)

sarebbe bello a questo punto vedere le foto dai ;)
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Re: Transnistria

Messaggioda vilmer7 » 04/02/2009, 22:31

confesso che prima di sapere da voi della transnistria....non ne conoscevo nemmeno l'esistenza :oops:
ora sarei quasi tentata di seguire le vostre orme, mi immagino sia un mondo mmh...come dire? antico? che non si trova più altrove
magari mi sono fatta un trip mentale :roll:
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Re: Transnistria

Messaggioda albert » 04/02/2009, 23:50

Ma Pelazza ha dato sull'unghia 800 dollari per uscire?? Mi sa che si è fatto infinocchiare, io non sarei salito su quell'auto. E se uno non ce li ha 800 dollari? Poi dai è una cifra esagerata, sicuramente lui non ci ha pensato troppo perchè (suppongo) glieli rimborsano le iene...

http://wikitravel.org/en/Transnistria
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