Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq etc

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 12/10/2015, 13:09

Jena Plissken ha scritto:Situazione di nuovo tesissima in Israele :

http://www.repubblica.it/esteri/2015/10 ... 124747451/




Eppure voglio fare il "complottista"....pronto a ricevere ortaggi in faccia per essere mal pensante quasi sempre ;)

Cosa voglio dire:

La situazione e' tesa in due paesi importanti che sono Turchia ed Israele.
Sulla Turchia mi dispiace dirlo ma l'avevo previsto. Ero straconvinto e resto straconvinto sin da quando e' stato firmato il Turkish Stream ( sostituto del South Stream ) che per Erdogan ci sarebbero stati problemi. Il gasdotto era la goccia che faceva traboccare il vaso.
Troppo forte internamente, potere che si espandeva esternamente, politica torppo indipendente pur essendo membro Nato ed atteggiamento troppo svincolato dagli Usa e dagli europei.
Il personaggio da' fastidio come uomo forte turco e lo dico assolutamnete non apprezzando la politica islamico-conservatrice di Erdogan a livello ideologico per la societa' turca ( saro' sempre filo Chp ). ma mi rendo conto che Erdogan per diverse potenze occidentali ( ma forse anche alle orientali tipo i cinesi o gli stessi russi che potrebbero azzardarsi in doppio gioco alle spalle di Erdogan causa Siria ) soprattutto e' un personaggio davvero scomodo da qulache annetto a questa parte. E queste sono cose che ho gia' detto in questo post o altrove sul forum. Il patto di pacificzione coi curdi non salta a caso in questo 2015. Se questa e' realta' resta il fatto che i curdi come al solito siano puramente uno strumento, manipolabile e sfruttato, da parte dei politicanti stranieri.

Israele idem con patate.
Anche qui incomincio a credere che i giovani palestinesi siano un puro strumento, pure manipolabile e sfruttato, dalle potenze( o anche dalle cordate politiche interne sia arabe che israeliane ).
Non e' un segreto che la guida politica di Israele sia in contrasto fortissimo con gli Usa con rapporti freddissimi come non se ne sono mai visti. Con Obama che appoggiava apertamente l'opposizione israeliana alle scorse elezioni ( che era data per vincente ed invece prese una botta inaspettata ). In piu' tutti gli accordi clamorosi di virata economica israeliana verso Russia e Cina. Mettere in difficolta' il governo israeliano attraverso "un'intifada sponsorizzata" ( non ci vuole nulla a scaldare gli animi degli under 40 la' sotto e radunarli in piazza a lanciare pietre, avendo molti di loro ampi motivi di rancore personale o familiare ) e' la soluzione piu' semplice per mettere in difficolta' appunto Netanyahu, che seguendo una strategia sbagliata di risposta puo' perdere consensi di brutto.

Problemi interni dunque per Erdogan e Netanyahu su vecchie questioni nazionali, curdi e palestinesi. Curdi e palestinesi che hanno sicuramente i loro motivi per reagire.....ma provocatori creati ad arte ( tipo il kamikaze ad Ankara ) posson essere dei semplici strumenti utilizzati per creare appositamente il caos ( ricordiamo elezioni turche ci saranno a breve ) e gettare benzian sul fuoco dei curdi e dei palestinesi.

Secondo me, gia' detto su Russia-Italia, togliere Erdogan alla Turchia ora e' come togliere Putin alla Russia o la Merkel alla Germania, ossia lasciare il paese senza un politico forte, di caratura, di abilita' e di scaltrezza. Visto che il Chp non ha un leader forte che sia pari. idem le forze comuniste turche o i nazionalisti.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 14/10/2015, 1:07

Maxdivi ha scritto:Eppure voglio fare il "complottista"....pronto a ricevere ortaggi in faccia per essere mal pensante quasi sempre ;)
Cosa voglio dire:
La situazione e' tesa in due paesi importanti che sono Turchia ed Israele.
Israele idem con patate.
Anche qui incomincio a credere che i giovani palestinesi siano un puro strumento, pure manipolabile e sfruttato, dalle potenze( o anche dalle cordate politiche interne sia arabe che israeliane ).
Non e' un segreto che la guida politica di Israele sia in contrasto fortissimo con gli Usa con rapporti freddissimi come non se ne sono mai visti. Con Obama che appoggiava apertamente l'opposizione israeliana alle scorse elezioni ( che era data per vincente ed invece prese una botta inaspettata ). In piu' tutti gli accordi clamorosi di virata economica israeliana verso Russia e Cina. Mettere in difficolta' il governo israeliano attraverso "un'intifada sponsorizzata" ( non ci vuole nulla a scaldare gli animi degli under 40 la' sotto e radunarli in piazza a lanciare pietre, avendo molti di loro ampi motivi di rancore personale o familiare ) e' la soluzione piu' semplice per mettere in difficolta' appunto Netanyahu, che seguendo una strategia sbagliata di risposta puo' perdere consensi di brutto.

Tu stuzzichi... Calboni risponde... ;) :)
In seguito a "ricerche di settore" (chiamiamole così ;) e tramite le "notizie che passano da OTRA" 8-) (come accade oramai da tempo su certi argomenti) siamo incappati in una organizzazione giordana, finanziata dall' Usaid... che opera in tanti posti con progetti vari ma... anche in Palestina e Gaza... :roll:
Un programma di lavoro ben preciso per i giovani ed annoverando tra i partners anche una strana università / fondazione a Betlemme.... :?
Si cercherà di approfondire ma ...ciò potrebbe proprio riallacciarsi al tuo discorso... ;)
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 14/10/2015, 10:49

Nel frattempo mi e' stata segnalata:


http://www.reuters.com/article/2015/10/ ... BF20151013


Confemenrebbe le mie impressioni avute tempo fa guardando il servizio della Goracci..ossia un accordo di massima tra Ypg e Militari di Assad.
Non stupirebbe neanche a me che i russi abbiano lanciato aiuti anche l'Ypg.

Certo non fa contenta la Turchia. Ma se ne puo' parlare offrendo delle garanzie.

Turchia comunque molto ma molto indebolita rispetto a soli sei mesi fa, sia internamente che esternamente.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 16/10/2015, 13:37

Non sto seguendo e leggendo molto, comunque credo che sul suolo siriano siano presenti ora anche i Pasdaran.

E saranno botte da orbi, fanatici contro fanatici.

Come anche visto in ucraina, per battere i "cattivi" servono quelli ancora piu' "cattivi". E' una regola universale e storica.


Riepilogando, tra le decine di tipologie di combattenti abbiamo:

Isis
Esercito siriano
Ypg curda
Esercito libero sirano
Hezbollah libanesi
Speznaz russi
Pasdaran iraniani

Piu' un bel po' di altri tipi simpatici alla finestra quali:

Sayeret Golani israeliani
Esercito turco

In piu' in "giro" per il paese agenti Cia, Mossad, Fsb, servizi francesi ecc. ecc.

E' un conflitto micidiale.


Frattanto pare saltato il fantomatico accordo in Libia. Accordo "pompato" dai nostri media.
E' stato "pompato" in tivu' perche' immagino che noi ci stiamo mettendo il becco nella trattativa ( L'Onu nella realta' dei fatti assegna le mediazioni ed i mandati in base agli interessi nazionali e le sfere d'influenza "preesistenti" alle crisi, per dire una Costa d'Avorio, Mali alla Francia, una Libia all'Italia, ecc. ecc. ).
Al momento non mi sembrava credibile la cosa, ed in effetti e' saltato.
Ora che l'accordo e' saltato, la notizia della mancata firma passa piuttosto in sordina, taciuta dai media italiani di massa, essendo una sconfitta diplomatica del nostro paese.

E poi si parla di media controlllati solo in Russia .....ma mi facciano il piacere....le direttive statali passano pure qua alle direzioni dei giornali :lol:

La realta' dei fatti, riportata solo da giornalisti coscienziosi, e' che la trattativa e' ancora in corso, non terminata e conclusa positivamente come dicevano all tiggi'.

http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 9b9fa.html

Si ritratta e si provano a stabilire nuovi parametri che ci permettano di rifare un minimo di affari in tranquillita' la' sotto...il tutto va firmto entro' il 19 ottobre.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 21/10/2015, 11:53

Nel frattempo la situazione diventa instabile anche in Afghanistan minacciando i confini di Turkmenistam , Uzbekistan, Tadjikistan e Kyrghizistan e mettendo quindi in allarme la Russia anche a "sud" per evitare sorte di iniziative di accerchiamento, diciamo. Sono di questi giorni, infatti, degli incontri a Mosca con i presidenti di Tadjikistan e Kyrghizistan e con alti rappresentanti del governo afghano che avrebbe chiusto aiuti alla Russia stessa. Consideriamo il fatto che il governo afghano in carica non è proprio di unità nazionale ed quasi ogni suo membro rappresenta parti ed interessi differenti ;)
Il rappresentante afghano oltre ad aver incontrato Putin, ha visto anche Kadyrov a Groznj in Cecenia per provare a far fronte comune contro il fantomatico Califfato Islamico.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 21/10/2015, 17:25

geom.Calboni ha scritto:Nel frattempo la situazione diventa instabile anche in Afghanistan minacciando i confini di Turkmenistam , Uzbekistan, Tadjikistan e Kyrghizistan e mettendo quindi in allarme la Russia anche a "sud" per evitare sorte di iniziative di accerchiamento, diciamo. Sono di questi giorni, infatti, degli incontri a Mosca con i presidenti di Tadjikistan e Kyrghizistan e con alti rappresentanti del governo afghano che avrebbe chiusto aiuti alla Russia stessa. Consideriamo il fatto che il governo afghano in carica non è proprio di unità nazionale ed quasi ogni suo membro rappresenta parti ed interessi differenti ;)
Il rappresentante afghano oltre ad aver incontrato Putin, ha visto anche Kadyrov a Groznj in Cecenia per provare a far fronte comune contro il fantomatico Califfato Islamico.




Ho sentito domenica.

In realta' credo sia un cambio di strategia russo-cinese di fronte al dietrofront di Obama di abbandonare il paese, come aveva invece preventivato.
L'Afghanistan, come la Siria, e' una chiave strategica di molte vie di passaggio.
E' una pressione a spingere a cedere, vince chi "cede gli ossi per ultimo".

Chiaro che il Califfato e' un puro pretesto di comodo per tutti. Non conta una m*zza.

Conflitto siriano tra potenze che quindi si "estende" su Irak ed Afghanistan, gia' indeboliti all'interno dalle guerre degli scorsi anni.

Occasione anche per un bel giro di vite all'interno del Tagkistan pare.



http://www.corriere.it/esteri/15_ottobr ... 6622.shtml

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/afg ... 83083.html
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 22/10/2015, 7:48

Dico la mia per quello che può contare.
Pere chiaro orami che nei media occidentali non si fa altro che parlare della guerra fredda 2.0
Il problema, come sempre, è la qualità delle notizie che vengono promulgate dai vari media. ora, se da una parte il mainstream lo si vuole al servizio di washintong, dall'altra sembra che tutta la controinformazione sia una fotocopia della pravda. Sono sinceramente stufo di leggere notizie in cui si esalta putin e si condanna washintong, come se uno fosse il bene assoluto e l'altro il male assoluto e devo anche fare un passo indietro (ne sarà contento max ) sulle mire imperialiste russe. Che cazzo ci sta a fare la russia in siria se non per difendere i propri interessi in loco?
Perché nessun canale di controinformazione dice le cose come stanno?
La politica non può permettersi la verità, è sempre un gioco di accordi, tradimenti, e compromessi.
La russia NON sta meglio dei paesi occidentali, la crisi qui continua, ve lo dico da osservatore diretto, la russia non sta migliorando da quando ha rialzato la testa e si è presa la crimea (con un vera e propria invasione, non dimentichiamolo) e il sostegno materiale ai ribelli del dombass. Come per gli states, la maggior parte dele risorse economiche vengono dirottate nell'ambito militare e la propaganda patriottistica è davvero stucchevole da queste parti ma, essendo i russi, un popolo profondamente nazionalista, accettano tuto questo come una cosa giusta e non si rendono conto del prezzo che stanno pagando in termini di infrastrutture, salari e controllo. La pressione psicologica è alta, Putin ha si un alto gradimento qui, ma è anche vero che chi la pensa diversamente viene zittito e la gente stessa è la prima a comportarsi da oppressore di idee. Guai a chi tocca Putin. Inoltre la globalizzazione (internet) sta definitivamente distruggendo l'unica cosa che (per me) aveva di bello la russia: i rapporti sociali. La freddezza della gente ora è palpabile e tutti pensano e chiedono soltanto soldi.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 22/10/2015, 7:49

Dico la mia per quello che può contare.
Pere chiaro orami che nei media occidentali non si fa altro che parlare della guerra fredda 2.0
Il problema, come sempre, è la qualità delle notizie che vengono promulgate dai vari media. ora, se da una parte il mainstream lo si vuole al servizio di washintong, dall'altra sembra che tutta la controinformazione sia una fotocopia della pravda. Sono sinceramente stufo di leggere notizie in cui si esalta putin e si condanna washintong, come se uno fosse il bene assoluto e l'altro il male assoluto e devo anche fare un passo indietro (ne sarà contento max ) sulle mire imperialiste russe. Che cazzo ci sta a fare la russia in siria se non per difendere i propri interessi in loco?
Perché nessun canale di controinformazione dice le cose come stanno?
La politica non può permettersi la verità, è sempre un gioco di accordi, tradimenti, e compromessi.
La russia NON sta meglio dei paesi occidentali, la crisi qui continua, ve lo dico da osservatore diretto, la russia non sta migliorando da quando ha rialzato la testa e si è presa la crimea (con un vera e propria invasione, non dimentichiamolo) e il sostegno materiale ai ribelli del dombass. Come per gli states, la maggior parte dele risorse economiche vengono dirottate nell'ambito militare e la propaganda patriottistica è davvero stucchevole da queste parti ma, essendo i russi, un popolo profondamente nazionalista, accettano tuto questo come una cosa giusta e non si rendono conto del prezzo che stanno pagando in termini di infrastrutture, salari e controllo. La pressione psicologica è alta, Putin ha si un alto gradimento qui, ma è anche vero che chi la pensa diversamente viene zittito e la gente stessa è la prima a comportarsi da oppressore di idee. Guai a chi tocca Putin. Inoltre la globalizzazione (internet) sta definitivamente distruggendo uno degli aspetti più belli che (per me) aveva di bello la russia: i rapporti sociali. La freddezza della gente ora è palpabile e tutti pensano e chiedono soltanto soldi.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 22/10/2015, 12:26

flyingsoul ha scritto:Dico la mia per quello che può contare.
Pere chiaro orami che nei media occidentali non si fa altro che parlare della guerra fredda 2.0
Il problema, come sempre, è la qualità delle notizie che vengono promulgate dai vari media. ora, se da una parte il mainstream lo si vuole al servizio di washintong, dall'altra sembra che tutta la controinformazione sia una fotocopia della pravda. Sono sinceramente stufo di leggere notizie in cui si esalta putin e si condanna washintong, come se uno fosse il bene assoluto e l'altro il male assoluto e devo anche fare un passo indietro (ne sarà contento max ) sulle mire imperialiste russe. Che cazzo ci sta a fare la russia in siria se non per difendere i propri interessi in loco?
Perché nessun canale di controinformazione dice le cose come stanno?
La politica non può permettersi la verità, è sempre un gioco di accordi, tradimenti, e compromessi.
La russia NON sta meglio dei paesi occidentali, la crisi qui continua, ve lo dico da osservatore diretto, la russia non sta migliorando da quando ha rialzato la testa e si è presa la crimea (con un vera e propria invasione, non dimentichiamolo) e il sostegno materiale ai ribelli del dombass. Come per gli states, la maggior parte dele risorse economiche vengono dirottate nell'ambito militare e la propaganda patriottistica è davvero stucchevole da queste parti ma, essendo i russi, un popolo profondamente nazionalista, accettano tuto questo come una cosa giusta e non si rendono conto del prezzo che stanno pagando in termini di infrastrutture, salari e controllo. La pressione psicologica è alta, Putin ha si un alto gradimento qui, ma è anche vero che chi la pensa diversamente viene zittito e la gente stessa è la prima a comportarsi da oppressore di idee. Guai a chi tocca Putin. Inoltre la globalizzazione (internet) sta definitivamente distruggendo uno degli aspetti più belli che (per me) aveva di bello la russia: i rapporti sociali. La freddezza della gente ora è palpabile e tutti pensano e chiedono soltanto soldi.



Hai incontrato una russa anti Putin a Kazan ch ti ha fatto cambiare idea? :lol: :lol: :lol:


Scherzi a parte, torno serio.
Mi fa piacere che tu abbbia rivisto le tue posizioni, secondo me, in chiave piu' realistica. Secondo me perche' ora stai in Russia per periodi di tempo piu' lunghi, il che ti consente riflessioni piu' approfondite di diversi aspetti.
A dire il vero la cosa dei rapporti sociali io personalmente l'ho sempre riscontrata coi russi..ma vabbe' questo va fuori dal tema e sfocia nelle esperienze personali, che possono variare per ciascuno di noi. In certi aspetti ed in certe localita' la Russia credo sia sempre stata chiusa su se stessa...non credo sia un fatto di globalizzazione.

Comunque:
L'imperialismo russo non va negato, ne' mitizzato, ossia non e' ne' piu' ne meno degli europei e degli americani o dei cinesi.

Quando parli della magioranza delle risorse militari russe ed americane destinate al comparto militare nazionale, direi che la verita' sta nel mezzo. Insomma l'imperialismo e', come principio fondante, votato alla conquista di mercati economici mondiali. Senza i mercati, da dominare o quantomeno dove inserirsi, non gira neanche la tua economia e non si firmano contratti. Quindi dall'imperialismo o se si preferisce il neocolonialismo le nazioni piu' forti a livello politico-militare-economico ne traggono vantaggi, che poi piu' o meno omogeneamente si ripartiscono tra i gruppi di potere nazionali, che poi a scendere nella piramide si ripercuotono anche sul singolo ( chiaro non per tutti ).

Insomma se la Rosatom vende un reattore all'Iran ci guadagna Putin, gli amici di Putin, i dirigenti della Rosatom e per ultimo anche l'operaio della Rosatom che e' inserito nel processo produttivo del reattore, nonche' gli operai che andranno a costruire la centrale a Teheran e dintorni. Senza quel contratto va a casa Putin, ma anche gli operai e quelle famiglie restano senza mangiare.

Sulla censura se ne e' parlato. Il fatto che tu stia scrivendo da Kazan e nessuno ti venga a prelevare a casa per quanto scritto sul web mostra come la censura ci sia, ma non cosi' ossesiva come in certi paesi da terzo mondo.
Che poi la censura vi sia anche da noi anche questo ne ho parlato.

Qualche giorno fa citavo e qui mi riallaccio al post, il caso dell'accordo "storico" firmato in Libia. Notizia clamorosa saltato su tutti i tigi' serali in pompa magna.
Ebbene il fantomatico accordo ( mai nei fatti firmato ) e' defintvamente saltato lunedi', e la cosa e' stata presoche' tacitua dai grandi media di massa televisivi. Insomma anche qui si riporta cio' che fa comodo ai nostri governi.


Dici bene comunque...la politica e' fatta cosi'.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 22/10/2015, 13:02

In merito alla LIbia l'unico articolo che sono risucito a trovare in italiano sul mancato accordo e' in realta' non un articolo, bensi' una nota di Rainews:

http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 25f75.html


Unico articolo e' quello di Askanews:

http://www.askanews.it/esteri/libia-tob ... 635695.htm


E di Arabpress:

http://arabpress.eu/libia-parlamento-di ... nu/69663/#





Gli unici a dire la verita' e sottolineare pubblicamente il bluff mediatico del nostro Ministero degli Esteri e del plenipotenziario dell'Onu e della rappresentante dell'Ue ( gli italiani Gentiloni, Mogherini e spagnolo Leon ) sono questi ragazzi, che come me si sono accorti del fatto:

http://www.geopoliticalcenter.com/attua ... a-fallito/


E l'inviato Micalessin, collega di Fausto Biloslvavo, che fu tra i primi giornalisti a disallinearsi e a riportare anche i bluff sull'Ucraina:

http://www.ilsussidiario.net/News/Ester ... -n/645518/



Come avete visto si tratta di testate minori o addirittura straniere tradotte in italiano o di semplici note.
Ora seguitemi bene e guardiamo i giornali di due settimana e notate che si tratta de maggiori giornali nazionali, guardate cosa scrivono e cosa titolano, focalizzate la vostra attenioni sui titoli degli articoli. Voglio ricordare che gli articoli li sceglie il giornalista, invece il titolo molto spesso la redazione del giornale:



http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10 ... e/2110943/


http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=AC8Bn3CB


http://www.repubblica.it/esteri/2015/10 ... 124658857/


http://www.lastampa.it/2015/10/09/ester ... agina.html


In tutti gli articoli compare un "titolone" solo rileggendo con attenzione il testo tra le righe emerge qualche trafiletto coi condizionali e la ratifica finale appare sempre come una pura formalita'.


Come mai la notizia dell'accordo non raggiunto non ha altrettanto spazio nei giornali e soprattutto in tivu' ?
Come mai gli articoli e i servizi televisivi di due settimane fa sono cosi' fuorvianti per il lettore ed il telespettatore?
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 22/10/2015, 13:30

Intanto il tg2 serale fa un servizio "sull'avanzare degli stati non democratici nel mondo".

Il servizio fa le pulci alla lista dei cattivi: Russia, Iran, Cina, Nord Corea. A cui si aggiungono dei nuovi "mezzi cattivi"..o "cattivi con riserva".

Tra i nuovi cattivi indicizzati la Turchia e l'Arabia Saudita.

nel servizio ci sono diverse cose vere, tuttavia e' singolare la giustificazione dell'intervento russo in Siria data dal giornalista:


<< La Russia e' in missione in Siria per far rialzare i costi del petrolio >>


La Russia e' in Siria per i suoi molteplici motivi, ma tra questi non vedo proprio il nesso di un intervento russo in Siria per far rialzare il greggio. Un paese per altro gia' in guerra e che non produce petrolio.
Ricordiamo che la Siria non possiede quantita' significative di petrolio, semmai quello e' l'Iraq con la zona di Mossul...ed in effetti il confine tra i due stati stabilito cent'anni fa e' proprio dovuto al petrolio...con gli inglesi ( che avevano mandato sull'Iraq ) che spinsero per accaparrarsi Mossul sottraendola ai francesi ( che avevano mandato sulla Siria ).
In Siria il petrolio invece transita solamente attraverso oleodotti dall'Iraq e dall'Iran come avevano appunto stabilito gli inglesi come garanzia per i francesi..

Al momento credo faccia meglio alla Russia che il petrolio resti basso, seguendo la strategia saudita focalizzata a mandare in fallimento lo shale oil degli USA ( come sta avvenendo, causa costi estrattivi maggiori e prodotto finito con piu' impurezze che necessita' di maggiore lavorazione e raffinazione rispetto all'estrazione classica).
Una volta spenta o ridimensionata la produzione americana ci sara' meno offerta ed il prezzo dovrebbe salire di suo.

Se la Russia volesse far saltare i banchi delle materie energetiche converrebbe agire sul gas, come gia' detto, destabilizzando l'Algeria.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 22/10/2015, 13:49

Maxdivi ha scritto:La Russia e' in Siria per i suoi molteplici motivi, ma tra questi non vedo proprio il nesso di un intervento russo in Siria per far rialzare il greggio. Un paese per altro gia' in guerra e che non produce petrolio.
Ricordiamo che la Siria non possiede quantita' significative di petrolio, semmai quello e' l'Iraq con la zona di Mossul...ed in effetti il confine tra i due stati stabilito cent'anni fa e' proprio dovuto al petrolio...con gli inglesi ( che avevano mandato sull'Iraq ) che spinsero per accaparrarsi Mossul sottraendola ai francesi ( che avevano mandato sulla Siria ).
In Siria il petrolio invece transita solamente attraverso oleodotti dall'Iraq e dall'Iran come avevano appunto stabilito gli inglesi come garanzia per i francesi



Visto che questo e' un sito di viaggiatori ne approfitto per segnalare il Castello Devachan a Sanremo, nel quale si tenne la nota conferenza di spartizione del medio Oriente ed i francesi crearono la Siria e il Libano, mentre i britannici crearono l'Iraq, e la Palestina ( la Giordania solo in seguito per bilanciare l'Arabia neonata ):


http://www.info-sanremo.com/castello-devachan.html


Un'altra creatura dell'epoca fu il Sangiaccato di Alessandretta, porto franco, poi dato dalla Francia alla Turchia in cambio della sua neutralita' nella Seconda Guerra Mondiale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 23/10/2015, 6:53

Maxdivi ha scritto:Hai incontrato una russa anti Putin a Kazan ch ti ha fatto cambiare idea? :lol: :lol: :lol:


Scherzi a parte, torno serio.
Mi fa piacere che tu abbbia rivisto le tue posizioni, secondo me, in chiave piu' realistica. Secondo me perche' ora stai in Russia per periodi di tempo piu' lunghi, il che ti consente riflessioni piu' approfondite di diversi aspetti.
A dire il vero la cosa dei rapporti sociali io personalmente l'ho sempre riscontrata coi russi..ma vabbe' questo va fuori dal tema e sfocia nelle esperienze personali, che possono variare per ciascuno di noi. In certi aspetti ed in certe localita' la Russia credo sia sempre stata chiusa su se stessa...non credo sia un fatto di globalizzazione.

Comunque:
L'imperialismo russo non va negato, ne' mitizzato, ossia non e' ne' piu' ne meno degli europei e degli americani o dei cinesi.

Quando parli della magioranza delle risorse militari russe ed americane destinate al comparto militare nazionale, direi che la verita' sta nel mezzo. Insomma l'imperialismo e', come principio fondante, votato alla conquista di mercati economici mondiali. Senza i mercati, da dominare o quantomeno dove inserirsi, non gira neanche la tua economia e non si firmano contratti. Quindi dall'imperialismo o se si preferisce il neocolonialismo le nazioni piu' forti a livello politico-militare-economico ne traggono vantaggi, che poi piu' o meno omogeneamente si ripartiscono tra i gruppi di potere nazionali, che poi a scendere nella piramide si ripercuotono anche sul singolo ( chiaro non per tutti ).

Insomma se la Rosatom vende un reattore all'Iran ci guadagna Putin, gli amici di Putin, i dirigenti della Rosatom e per ultimo anche l'operaio della Rosatom che e' inserito nel processo produttivo del reattore, nonche' gli operai che andranno a costruire la centrale a Teheran e dintorni. Senza quel contratto va a casa Putin, ma anche gli operai e quelle famiglie restano senza mangiare.

Sulla censura se ne e' parlato. Il fatto che tu stia scrivendo da Kazan e nessuno ti venga a prelevare a casa per quanto scritto sul web mostra come la censura ci sia, ma non cosi' ossesiva come in certi paesi da terzo mondo.
Che poi la censura vi sia anche da noi anche questo ne ho parlato.

Qualche giorno fa citavo e qui mi riallaccio al post, il caso dell'accordo "storico" firmato in Libia. Notizia clamorosa saltato su tutti i tigi' serali in pompa magna.
Ebbene il fantomatico accordo ( mai nei fatti firmato ) e' defintvamente saltato lunedi', e la cosa e' stata presoche' tacitua dai grandi media di massa televisivi. Insomma anche qui si riporta cio' che fa comodo ai nostri governi.


Dici bene comunque...la politica e' fatta cosi'.


Giusto un paio di precisazioni. quanto alla censura, io non ho parlato di CENSURA, ho parlato di pressione psicologica dovuto alla propaganda e al nazionalismo proprio dei russi. Certo che scrivo ciò che volgio, ma lo faccio in italiano su (mi perdoni il geometra) uno sconosciuto forum straniero.
Quanto ai rapporti sociali, è proprio la globalizzazione max, ne avevo già accennato nel mio blog quando arrivai qui a febbraio, ora la situazione è esattamente come qualunue altra città europea o americana. Due anni fa non era così, 5 anni fa ancora meno. Può darsi che in qualche villaggio sperduto nela campagna russa le cose stiano diversamente, ma se è per questo lo è anche in italia, checché se ne dica. Solo che al momento non mi sento ancora pronto ad un eventuale incontro ravvicinato con dei gopnik da guardia :D :?

P.S. qui TUTTE le donne amano putin.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 23/10/2015, 19:55

Leggendo gli ultimi discorsi di Flying ho pensato ad uno scherzo :lol: poi invece ho capito che è serio... :D
E mi fa piacere che riporti le sue sensazioni e commenti la situazione da "esterno ma dal di dentro".
Personalmente, come affermato più volte, dico che si tratta sempre di guerre (figurate e reali) tra potenze ed i loro alleati. Quindi non c'è chi ha ragione o chi ha torto puro, facendo ognuno i propri interessi. Ma di sicuro non esistono solo alcuni buoni e alcuni cattivi, dipende dai punti di vista e spesse volte i cattivi sono tali per reazione ad azioni dei buoni e viceversa.
La cosa interessante e da smascherare, però per noi, è quella della "propaganda". Da entrambi le parti. Il cittadino medio, purtroppo, è vittima ovunque della propoganda. E tramite la propaganda si forgiano le opinioni, si acquisiscono i consensi, si perseguono interessi...
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 30/10/2015, 16:28

Un intervento sulle elezioni turche, riprendendo mie considerazione dette altrove e qualche punto si ripete con quanto gia' detto qui in precedenza...un po' lungo ma viene da una serie di miei interventi in una discussione:


Sicuramente ad Erdogan piace governare, e sicuramente non gli piace dividere troppo il potere coi religiosi. Condivido la tua analisi "interna" turca.
Si, c'e' quella frattura con Gulen, motivo di dissidi che hanno spaccato il fronte degli islamisti conservatori.
Ma anche qui secondo me qualcuno ci specula sopra da fuori. Mi darete sicuro del complottista, ma sono convinto che gli USA, dopo aver visto di buon occhio Erdogan per anni, nel momento in cui questo ha iniziato a fare politica troppo slegata in giro per il mediterraneo, a cominciare dalla Siria, ma anche in stati quali il Marocco, la Bosnia, il Kosovo, l'Azerbajan, ecc. ecc. e a non coordinarsi piu' con gli alleati...beh questo ha causato secondo me dei problemi.
Problemi che ci sono stati anche sui gasdotti balcanici, ma anche nelle acque cipriote riguardo a trivellazioni.
Quindi, per come la vedo io, americani ( e tanti europei ) vedono con favore una sostituzione di Erdogan.
Non necessariamente con Gulen, a questo punto andrebbe bene anche il Chp.
Sponsorizzare l'attivita' politica di Gulen non e' azzardato, visto che Gulen comunque e' esilio, volontario, negli Usa e parla dagli Usa, non dal Qatar o dall'Arabia..

Il paese e' cresciuto da quando c'e' Erdogan ( e' cresciuta e migliorata anche Istanbul quando c'era lui sindaco ), questo gli va dato atto, ma ho sempre creduto che non fosse tutta farina del suo sacco. Secondo me spesso ha avuto finanziamenti da qualche stato del golfo.

A livello ideologico, nella religione, ed in genere nel conservatorismo, ci crede anche. Insomma gli fa comodo e ci crede anche..certo non ai livelli dei clericali o dei piu' radicali.


Dici bene sui curdi, ossia nella loro situazione, spesso piu' poveri, ecc. ecc.
Pero' non lo so, non mi convince la tua tesi.

HDP attenzione, non sono liberali, anzi sono classificabili, anche se sono sempre contrario alle classificazioni, nell'ambito dell sinistra e neanche moderata.... HDP significa Partito Democratico Popolare Curda.

I movimenti socialisti, comunisti hanno, da sempre, avuto una presa molto forte tra i curdi. Spesso anche come forze combattenti...ad esempio i noti PKK e YPG ( guerra Siria ).
A livello politico prima c'era il DEHAP.

Hai detto bene sul processo di pacificazione attuato da Erdogan, partito non da ieri, ma da molti anni ormai. Chiaro il fine politico, ossia per governare bene ed in tranquillita' e consolidare la magggioranza si e' cercato di mandare in quiescienza il problema curdo, nei fatti firmando una tregua con le forze politiche e combattenti turche in cambio di maggiori diritti, autonomie, investimenti statali nelle citta' curde per migliorare le condizioni di vita, ecc. ecc.
Si e' sempre sperato di averne un ritorno elettorale, ma questo si sapeva quanto fosse difficile, anche perche' come detto e' la sinistra comunista ad essere molto radicata in quei territori, cosi' come le spinte indipendentiste che comunque prevalgono su conservatorismo di Erdogan, pur essendo il Kurdistan una delle zone piu' rurali dell'intera Turchia...quindi lontano anni luce da citta' occidentalizate come ad esempio Izmir.
Come dicevi giustamente ai curdi non piace sottostare ai dettami di Ankara, la spinta autonomista, nonostante le concessione avvenute, resta forte, cosi' come quella indipendentista.

Mandare in quiescienza i curdi, mettere in sicurezza la maggioranza, ha concesso ad Erdogan di fare appunto una politica "neo-ottomana" in questi anni. Inoltre la quiescienza dei curdi ha tolto potere e prestigio anche ai militari, guardiani della repubblica turca, che nel frattempo sono stati attaccati dall'Akp che ha fatto diverse epurazioni di generali, attraverso processi nei tribunali.

Dal canto loro i laici ed i militari hanno tentato di rispondere, cercando di mettere fuorilegge l'Akp che pero' si e' salvato mi pare per uno o due voti davanti alla commisione.

L'MHP, ossia i nazionalisti e le bombe.
Non so, non credo siano piovute bombe per puri motivi elettorali. La situazione nel Kurdistan, partendo dal fronte siriano ed iracheno, e' improvvisamente degenerata e riesplosa, il che mi lascia, come gia' detto nell'altro post degli interrogativi.
Certo l'MHP e' cresciuto.
Diversi americani in divisa sono stati attaccati dalla gente anche per strada ad Istanbul.

Quello che va ricordato, anche qui voglio prendermi del "complottista", che i curdi sono oggi ( ma da sempre ) avvicinati dalle nazioni straniere. Oggi come oggi i paesi occidentali ( e forse anche la Russia con l'YPG in Siria nell'ultime settimane ) supportano i curdi, anche con materiale bellico, armi leggere, e con servizi di intelligence.

Nella sostanza i nemici occidentali che Erdogan si e' fatto in questi anni per la sua politica in tutto il mediterraneo ed i balcani, nonche' il caspio, stanno alla finestra e se avessero trovato una chance per buttare giu' Erdogan dalla torre nei sempreverdi curdi ( che hanno sempre dei buoni motivi per essere arrabbiati ) non mi stupirebbe affatto.

Tutto questo trambusto ha gia' avuto effetti, , nel paese si avverte uno stato di tensione, nuove elezioni anticipate e progetti neottomani sospesi ( uno su tutti il Turkish Stream con la Russia sotto il mar nero che doveva portare il gas a mezza europa ).

Un'alleanza Chp con Hdp e' comunque possibile, ma ha un livello di difficolta' politica anche maggiore di una alleanza Mhp con Chp.

L'esercito e' pro Chp.

Akp, che ,questo va detto, non raggiunge la maggioranza assoluta, ma vince in maniera democratica col consenso della maggioranza dei turchi. E questo lo dico da pro Chp a livello ideologico.




Mah, guarda io credo che ne abbia tolti, e ne tolga di piu' Mhp, che lavora a livello nazionale.

Alla fin fine Hdp curdo lavora bene solo nelle regioni curde, ossia nella parte orientale, specie sudorientale del paese, a ridosso della Siria piu' o meno.

I partiti comunisti-socialisti-marxisti curdi chiamateli come volete, sono sempre esistiti, prima c'era Dehap e prima ancora altri, cambia il nome ma la solfa e' la stessa.

Per questo non capisco la "virata di rotta".
Se negli anni 2000 si e' scelto il compromesso, e si guadagnato molto nel 2007 e nel 2011 coi voti, e con la stabilita' facendo concessioni mai viste, e praticamente si e' messo in disparte l'esercito turco come concordavamo, ora e' curioso il "riscoppio premeditato e voluto" della violenza da parte del governo e l'ascesa Hdp.

La realta' secondo me e' che con le agitazioni in Siria, i curdi, rimbalzati sulla scena come baluardo anti isis, hanno fatto risalire nelle teste di molti locali idee indipendentiste.
Nel senso che c'e' davvero la' sotto chi crede che il Kurdistan, vista la sitiuazione siriana in atto ed il tifo attivo pro curdo dell'occidente possa avere un'indipendenza finalmente, e credono che i paesi occidentali siano pronti a supportarla.

Finanziare i curdi, anche semplicemente foraggiando Hdp per la propria campagna politica, non e' un'ipotesi azzardata. Piu' soldi da spendere, piu' mezzi, piu' promesse mantenute, piu' voti. Contemporaneamente la ribalta dei combattenti curdi in Siria accresce speranze che erano sopite nei curdi di turchia, quindi piu' voti ai partiti locali ed autonomisti curdi.

Mi dispiace per i curdi poiche' sono creduloni e pensano davvero che l'occidente voglia aiutarli o supportarli, ma in realta' li sta solo usando come ha sempre fatto, pronti a buttarli nell'angolino quando non serviranno piu' come si e' sempre fatto.

Del resto oggi si supportano i curdi in chiave anti Isis ( non Anti Assad, alcuni gruppi tipo Ypg hanno nei fatti un accordo ), ieri si supportavano in chiave anti Iran ( vi sono curdi anche in iran e si facevano passare le armi attraverso i confini...anni fa fecero un servizio su Current tv ) ed in chiave anti Saddam in Iraq....contatti ci sono sempre stati, non e' difficile contattarli per muoversi in chiave Anti Erdogan la' sotto.

Insomma alcuni simpatici personaggi spediti in loco possono aver detto:

<< ragazzi ( che siano Pkk, Ypg, ecc. ecc. ecc. ), noi ( che siano Usa, Germania, Gb, Italia, ecc ecc. ecc. ) vi diamo le armi ed il supporto per battervi contro l'Isis, pero' dovete sapere che l'Isis lo finanzia la Turchia, quindi se volete continuare ad avere il nostro appoggio nel difendere la vostra terra, i vostri villaggi, le vostre famiglie, dovete sparare anche sul versante turco, in cambio domani chissa' avrete il vostro Kurdistan, nel frattempo passiamo un po' di soldi anche ai vostri partiti oltreconfine >>



Esiste anche un'altra possibilita', ossia che l'esercito turco, per quei generali anti Erdogan rimanenti, vista l'incapacita' politica negli ultimi 15 anni del Chp di risalire la china elettorale, possa aver avuto l'idea di provocare i curdi e la violenza per creare un po' di casino, cosi' da riabilitarsi, riuscire dll'ombra dell'inattivita', facendo capire che ha ancora un'importanza fondamentale nella difesa della repubblica, nel suo essere indispensabile per i cittadini e per il governo, insomma rimostrare dopo anni che il suo potere e prestigio laico sia intaccato. E contemporaneamente creando dei fastidi di ordine interno ad Erdogan, nel tentativo di fargli perdere la pazienza e fargli commettere errori politici, che poi pagherebbe in campagna elettorale.


Ad ogni modo un Turchia senza Erdogan oggi , secondo me, e' molto piu' debole sulla scena interna ed internazionale.
Le opposizioni, Chp compreso, non hanno leader altrettanti abili, univoci e carismatici...litigherebbero soltanto tra loro, come si faceva nel periodo pre Erdogan.

E queste cose le dico io che sono filo Chp...mi trovo costretto a dire, a malincuore, per ora meglio continuare con Erdogan.


PS: Senza Chp lasci il paese nel completo controllo di Akp e Mhp, quindi ad Erdogan ed ai nazionalisti, che si prendono tutta la scena battendosi tra loro con l'incognita dei clericali in mezzo, non esiste al momento un'alternativa politica in Turchia. Se il Chp sparisse, ecco che Mhp guadagnerebbe un botto di voti. Quindi una Turchia che secondo me regredisce al 1900-1914 ( spaccata tra clericali conservatori e Giovani Turchi ), cioe' prima di Kemal, finendo col rischiare la distruzione completa nell'instabilita' politica.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 02/11/2015, 22:40

Ancora sulla Turchia.

Non ti fidi degli analisti di bloomberg ma pensi che la CIA stia aizzando i curdi contro erdogan? Rotfl e per far cosa creare un altro buco nero dove farsi risucchiare o regalare il medio oriente all Iran?






Assolutamente si, come qualche settimana fa non mi fidavo che si fosse firmato un accordo in Libia nonostante avessero battuto la notizia tutti i tigi' e principali quotidiani nostrani osannando Bernardino Leon, Gentiloni e la Mogherini :sisi:

Buco nero?
Assolutamente no. La Turchia rimarrebbe comunque integra. Se andasse al potere il Chp reagirebbe comunque con forza contro i curdi e riuscirebbe, grazie alla forza del moderno esercito turco, a tener localizzato il problema ( attentati esclusi ) come si e' sempre fatto.

Ma la Turchia tornerebbe quella degli anni novanta per lo piu' ( ve la ricordate la moneta svalutatissima? ), ovvero molto ridemnsionata e ricondotta all'ovile americano. Con una guida piu' debole, dilaniata da mille problemi interni, comprese le opposizioni che si azzuffano per le poltrone.

Perche' rimuovere Erdogan? E' come Berlusconi degli ultimi anni, troppo prezzemolino e troppo indipendente. Oltre che essere un alleato Nato, molto, ma molto passivo nonche' sempre piu' disallineato.

Esempio militare con la Cina, guarda bene le date degli eventi:

http://www.agichina.it/in-evidenza/noti ... ni-etniche

http://it.ibtimes.com/turchia-erdogan-s ... t-1412964#



Esempio economico con la Russia:

http://www.limesonline.com/south-stream ... chia/67521

http://www.nytimes.com/2015/05/09/busin ... .html?_r=0

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... uid=AC7zsY


E sono soltanto due esempi. Erdogan a Washington non piace piu', e gia' da qualche anno.


La frase di Erdogan di ieri sera dopo la vittoria: "Ora il mondo rispetti l'esito del voto"
non e' una frase che butta li' a caso, chi vuole intendere intenda.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 02/11/2015, 22:43

Alla fine i curdi dell'Hdp stanno ancora in parlamento ( e va pure detto che nella sotanza i curdi restano enormente divisi anche tra loro politicamente, insomma Hdp non rappresenta tutte le correnti curde ed una sua crescita esponenziale in parlamento mica era garantita ). Alla maggioranza assoluta mancano mi pare 19 seggi e qundi non l'hanno raggiunta, il Chp e' stabile, ed i nazionalisti non sono scesi di molto mi pare.

E c'e' da dire che Erdogan ha sempre governato dal 2002 con percentuali oscillanti tra il 40 e il 50 per cento, riuscendo nel 99 per cento dei casi a far comunque passare tutti i suoi progetti politici.

Ed ora come vediamo i casini in quella parte del paese stanno continuando, non sono magicamnete spariti col voto di ieri.


Per finire, io non sono antiamericano a prescindere, alla fine loro, come tutti curano i propri interessi, solo che quello scrivono o dicono non me la danno a bere facilmente o comunque non lo prendo per oro colato...tipo la storia del PKK che considerano terroristi da black list.

Che il Pkk abbia basi in Iraq e che nel nord Iraq sia sempre, ma ripeto sempre, dai tempi della prima guerra del golfo, materiale occidentale e' un segreto di pulcinella, ed ho memoria di ferro...per esempio mi ricordo:


http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ar ... 3997.shtml

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... e9-00000e2


Quindi un attegiamento abbastanza equivoco in questo tanti altri episodi, da parte americana, sul problema.
E da li' ad allungarsi nelle arre curde di Turchia ci vuole un attimo, i contatti sono sempre gli stessi.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 09/11/2015, 11:31

Comunque vi racconto un altro paio di cosette sulla Turchia:

Il Pkk, ricordiamo listato come gruppo terroristico/narcotrafficante da Ue e Usa, ha chiesto ufficialmente come garante in sede di trattative gli stessi americani :mrgreen: Inoltre ai membri in esilio del Pkk, ricordiamo listati come terroristi, e' stato consentito di venire ad incontrare Demirtas a Bruxelles e non solo possono tranquillamente rilasciare dichirazioni alle radio americane.

Non e' un po' strano che un gruppo dichiarato terrorista abbia tutte queste licenze e liberta'? Ma soprattutto non e' un po' strano chiedere la garanzia e mediazione di un paese che ti ha dichiarato come organizzazione criminale da combattere?


http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/a ... 53224.html


Ne dico un'altra...il Sole 24 lo leggo pure io spesso e leggetevi questo articolo del 2012. Fa notare come le violenze la' sotto coi curdi ( nel sud est turco ) siano riesplose in progressione gia' da diversi anni, con lo scoppio del conflitto siriano e le turbolenze in Iraq. In quel frangente non c'era nessuna elezione interna alla Turchia in ballo. E fa notare come nell' opinione turca, esattamente come in israele, non siano proprio tutti contenti quando i figli vanno al fronte ( con buona pace del 10-15 per cento di nazionalisti ). E soprattutto l'articolo fa notare, come dicevo anch'io, che il confronto e' reciproco, ossia le offensive le puo' lanciare l'esercito turco, ma le possono lanciare anche i miliziani curdi e di conseguenza i militari di Ankara sono necessariamente costretti a rispondere con difesa e controffensiva, che spesso si slancia oltreconfine, dove il Pkk e gli altri hanno molte basi.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbmJmTgG


Per finire un amico, con cui spesso discuto di politica internazionale, dopo avergli detto le mie idee sul Pkk ed affini mi ha segnalato una cosa di archivio oggi.
Ci tengo a precisare ( altrimenti mi si accuserebbe di essere uno sciakimista, fumatore d'oppio, ecc. :mrgreen: ) che non seguo e non leggo Wikileaks, ne' lavoro e ne' ho mai collaborato con Wikileaks.
Wikileaks ha le sue informazioni vere o presunte e va per la sua strada, io vado per la mia osservando, leggendo e traendo le mie considerazioni e conclusioni esclusivamente personali. Non ripeto, ne' copio le cose dette da altri...siano essi giornalisti, analisti o "luminari" o altro, quindi su questo fatto e' pura casualita' che Wikileaks faccia affermazioni simili alle mie:


http://osservatorioiraq.it/node/10434




Infine leggiamo insieme un articolo turco che riporta una nota di risposta dell'ambasciata americana in Turchia di una polemica scoppiata durante la campagna elettorale:

http://www.hurriyetdailynews.com/us-emb ... sCatID=510
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 11/11/2015, 14:36

Sull'Egitto e quanto sta accadendo per via dell'aereo caduto:


C'e' un bel il contraccolpo economico ( sospensione dei voli e flussi turistici ).

Piccola precisazione: gli egiziani ( militari ) non sono piu' filoamericani, da un anno e mezzo-due circa.
L'Egitto si e' riavvicinato alla Cina ed alla Russia, oltre che per accordi commerciali biunivoci, il tutto riguarda anche le semplici forniture militari ed i finanziamenti che l'esercito egiziano prende.
Prima l'esercito egiziano prendeva finanziamenti annuali cospicui dagli Usa, poi per varie frizioni ed intervento sino-russo, Obama ha, a livello ufficiale, smesso di pagare la "rata" all'Egitto per tenerlo nella sua sfera.

Recentemente Al Sisi era presente anche alla megaparata a Pechino assieme a tutti gli altri amici della Cina.
Obama la scorsa primavera ha fatto intendere di voler ritornare sui suoi passi e tornare a pagare di nuovo la rata all'Egitto, risbloccando i finanziamenti, ma forse ora e' troppo tardi per gli americani per rientrare, i cinesi ed i russi pagano di piu'.


. L'Egitto ha anche rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, affermando di vedere in maniera positiva l'intervento russo diretto in Siria.
E' defilato anche perche' comunque ha problemi anche di stabiita' interna ( fratelli musulmani ) e perche' vorrebbe mungere il piu' possibile a due vacche ( tipico per un paese abbastanza povere ) ...ma si sta sbilanciando sempre piu' verso i sino-russi.

Si e' citato il settore turistico, settore trainante dell'economia egiziano ( gia' colpito dai casini di Tahrir ), e va notato che il maggiore flusso turistico su Sharm, gia' da diversi anni, e' costituito proprio dai turisti russi.

Obama ed il risblocco dei finanziamenti... pare abbia risbloccato la rata di quest'anno, tuttavia e' stato chiaro: il rapporto continuera' se e solo se l'Egitto concordera' con gli Usa strategie ed obiettivi comuni in Medio Oriente.
Ad oggi Al Sisi non sta seguendo Obama. Anche sullo Yemen, nonostante le dichiarazioni di facciata per accontentare i sauditi ( altro storico finanziatore, nonche' altro alleato degli Usa ) si e' mostrato quasi totalmente pasivo.

Sul'aereo:

Non sono mai stato a Sharm, ma sono stato in Egitto anni fa.
Se l'aeroporto di Sharm e' una "pista nella sabbia" come quello di Luxor allora ti confermo che lo spazio per fare attentati c'e' eccome.

Poi alla fine Isis o non Isis ( che fa anche moda tra molti terroristi dire << sono dell'isis >>, quando in realta' connessione non c'e', possono essere di altri gruppi o lupi solitari ) guerriglia ed instabilita' coi fratelli musulmani ed i beduini nel Sinai c'e' da sempre, ancor di piu' dopo la dipartita di Morsi, cosi' come gli atttentati a Sharm esistono da prima dell'Isis, cosi' come i rapimenti dei turisti nella penisola. Il paese ha subito diversi colpi gia' nell'era Mubarak al turismo.

L'Egitto ( altro paese a cui sono personalmente molto affezionato ) sopravvivera'. Anzi potrebbe anche essere che con questo attentato l'Egitto si muova, come semplice supporto non come forza d'attacco diretto, al fianco della Russia in Siria, visto che ora dispone delle Mistral comprate come "ponte" dai francesi ( sulle quali scoppio' una diatriba in seno all'UE ).
Le Mistral portaelicotteri che la Russia stava comprando, ora a bandiera egiziana, possono essere benissimo usate come base logistica per le operazioni degli elicotteri russi ( che gia' stanno operando in Siria ) dislocandole al largo di Tartus e Latakia.
Del resto Egitto e Russia hanno gia' stabilito una partnership navale militare con le esercitazioni congiunte lo scorso giugno nel mediterraneo orientale.

Non sono ipotesi cosi' remote, tutto sta alla volonta' e alla possibilita' di Al Sisi di sbilanciarsi ancora di piu'.
Quantomeno le portaelicotteri sicuramente verranno impiegate nel teatro del mar rosso per usare gli elicotteri nel sinai contro i terroristi. Gia' da tempo Sisi avevo richiesto elicotteri Apache agli americani e gli erano sempre stati negati. Ora si ha la notizia ufficilae che la Russia ha gia' venduto diversi Ka-52 di marina agli egiziani.


Il cordone della borsa congiunto dei sino-russi e' molto ampio d Obama ha delle priorita' di teatro d'intervento da rispettare. I cinesi invece non hanno limiti di spesa per ora.

Stiamo a vedere.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 11/11/2015, 18:56

Maxdivi ha scritto:Piccola precisazione: gli egiziani ( militari ) non sono piu' filoamericani, da un anno e mezzo-due circa.
L'Egitto si e' riavvicinato alla Cina ed alla Russia, oltre che per accordi commerciali biunivoci, il tutto riguarda anche le semplici forniture militari ed i finanziamenti che l'esercito egiziano prende.


Piccola nota. Un egiziano che vuole laurearsi in russia ha la possibilità di studiare russo prima di accedere ai regolari corsi universitari e il corso, annuale, di russo, è compreso nel prezzo. In Italia (non so per il resto dell'europa), è necessario passare un esame di lingua italiana per poter accedere all'università, oppure seguire un corso a proprie spese.

Questo per dire, ancora una volta, come tutto il caos che abbiamo in italia sia voluto. Da noi entrano solo i criminali e i fancazzisti a cui diamo anche soldi e casa.
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