Tempo di amarcord per Calboni.
Eccovi una foto di una vecchia trasferta al seguito del Cosenza a Treviso, scattata mentre in mattinata ci dirigevamo da Mestre a Marghera a piedi per una visita di cortesia al Centro Sociale Rivolta
geom.Calboni ha scritto:Venerdi 22 marzo per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2014 si affronteranno, dopo anni, Croazia e Serbia.
Cosa si dovrà temere? Assolutamente niente o, citando Arnold Schwarzenegger nel film "Commando", "La III° Guerra Mondiale"...
Se ho un po di esperienza nel settore credo non accadrà nulla di clamoroso all' andata mentre bisognerebbe preoccuparsi poi per il match di ritorno...
E questo non tanto perchè si giocherà in Serbia (aggravante comunque ) ma proprio perchè... la letteratura ultras dice così...
Poi magari vengo smentito in maniera clamorosa, anche perchè questa sfida di vera e propria logica ultras ha poco...
Tra l' altro il girone A oltre a Serbia e Croazia include anche la Makedonija. Insomma un bel revival...
Quasi quasi scrivo all' UEFA. Mi è venuta in mente un' idea malsana
Maxdivi ha scritto:Posta qui quel video documentario..puo' interessare altri forumisti che magari non l'hanno visto..
Lebowski ha scritto:Intanto il Pizzighettone (aka Pergolettese) è tornato in Lega Pro, vincendo il campionato di serie D.
Contenti loro, che hanno festeggiato.
Io ho passato un anno praticamente lontano dagli stadi: è stata dura. Mi sono mancate moltissime cose, alcune altri le definirebbero come cose negative, vedi l'opera di vestizione prepartite invernali. Un vero e proprio rito, che a certe latitudini si rendeva necessario.
Dolcevita nero, golf di lana, maglione, sciarpa e - in alcuni casi - berretta di lana. Battere i piedi in curva per non ritrovarseli viola. Insomma, cose così.
Mi è mancato lo stadio, mi mancherà anche l'anno prossimo.
Cerco di non pensare allo schifo c'è stato dietro il fallimento del Pergo, roba da fantascienza con legami poco chiari anche con altri ambienti, ben peggiori.
ryancooper ha scritto:Lebowski ha scritto:Intanto il Pizzighettone (aka Pergolettese) è tornato in Lega Pro, vincendo il campionato di serie D.
Contenti loro, che hanno festeggiato.
Io ho passato un anno praticamente lontano dagli stadi: è stata dura. Mi sono mancate moltissime cose, alcune altri le definirebbero come cose negative, vedi l'opera di vestizione prepartite invernali. Un vero e proprio rito, che a certe latitudini si rendeva necessario.
Dolcevita nero, golf di lana, maglione, sciarpa e - in alcuni casi - berretta di lana. Battere i piedi in curva per non ritrovarseli viola. Insomma, cose così.
Mi è mancato lo stadio, mi mancherà anche l'anno prossimo.
Cerco di non pensare allo schifo c'è stato dietro il fallimento del Pergo, roba da fantascienza con legami poco chiari anche con altri ambienti, ben peggiori.
Capisco come ti senti e hai la mia solidarietà e comprendo il tuo rifiuto alla nuova società. Ho vissuto un'esperienza analoga alla fine del campionato di C2 2002-2003 all'indomani del fallimento dell'Alessandria che seguivo assiduamente sia in casa che in trasferta . Per il campionato d'Eccellenza 2003-04 il Comune mise su una squadra chiamata Nuova Alessandria dai colori bianco-grigi, un' insulto al calcio alessandrino, difatti per un anno la curva non seguì questa formazione indegna. L'anno successivo una nuova società comprò il vecchio marchio dell'Alessandria e si potè tornare a seguire le partite con la scomparsa della Nuova Alessandria. Ci fu il ritorno in C2 alla fine del campionato 2007-08 dove tuttora gioca. Io per motivi extracalcistici ( nessun daspo, io mi son sempre tenuto lontano dai casini ) non seguo più la squadra dal 2008, ma questa è un'altra storia.
Non conosco bene le vicende che hanno portato al fallimeto del glorioso Pergo ma dalle mie parti le cause maggiori delle rovine della squadra sono venute da intromissioni politiche, false promesse e voltafaccia alle varie dirigenze.
Lebowski ha scritto:ryancooper ha scritto:Lebowski ha scritto:Intanto il Pizzighettone (aka Pergolettese) è tornato in Lega Pro, vincendo il campionato di serie D.
Contenti loro, che hanno festeggiato.
Io ho passato un anno praticamente lontano dagli stadi: è stata dura. Mi sono mancate moltissime cose, alcune altri le definirebbero come cose negative, vedi l'opera di vestizione prepartite invernali. Un vero e proprio rito, che a certe latitudini si rendeva necessario.
Dolcevita nero, golf di lana, maglione, sciarpa e - in alcuni casi - berretta di lana. Battere i piedi in curva per non ritrovarseli viola. Insomma, cose così.
Mi è mancato lo stadio, mi mancherà anche l'anno prossimo.
Cerco di non pensare allo schifo c'è stato dietro il fallimento del Pergo, roba da fantascienza con legami poco chiari anche con altri ambienti, ben peggiori.
Capisco come ti senti e hai la mia solidarietà e comprendo il tuo rifiuto alla nuova società. Ho vissuto un'esperienza analoga alla fine del campionato di C2 2002-2003 all'indomani del fallimento dell'Alessandria che seguivo assiduamente sia in casa che in trasferta . Per il campionato d'Eccellenza 2003-04 il Comune mise su una squadra chiamata Nuova Alessandria dai colori bianco-grigi, un' insulto al calcio alessandrino, difatti per un anno la curva non seguì questa formazione indegna. L'anno successivo una nuova società comprò il vecchio marchio dell'Alessandria e si potè tornare a seguire le partite con la scomparsa della Nuova Alessandria. Ci fu il ritorno in C2 alla fine del campionato 2007-08 dove tuttora gioca. Io per motivi extracalcistici ( nessun daspo, io mi son sempre tenuto lontano dai casini ) non seguo più la squadra dal 2008, ma questa è un'altra storia.
Non conosco bene le vicende che hanno portato al fallimeto del glorioso Pergo ma dalle mie parti le cause maggiori delle rovine della squadra sono venute da intromissioni politiche, false promesse e voltafaccia alle varie dirigenze.
Le intromissioni politiche etc. ci sono state. DI solito succede che i politici, in base a come tira il vento, si schierino pro o contro qualcuno/qualcosa a seconda della situazione. E il popolino, ignaro o illuso, ne fa le spese.
Così succede un po' ovunque.
Con noi è in parte una vicenda simil pallacanestro o pallavolo, con diritti comprati.
Con altro sotto, vedi la vicenda marchi posseduti da Macalli. (se fai una ricerca in Internet troverai pane per i tuoi denti e schifezza per i tuoi occhi).
http://www.repubblica.it/sport/calcio/2 ... -54489456/
Sulle persone dietro il fallimento ci sono altri ambienti, alcuni sono finiti dentro per altre vicende più pesanti a livello penale (e i nomi di chi c'era dietro i dirigenti credo non salteranno mai fuori, ma qualcosa si sa).
Insomma, di schifo ce n'è in abbondanza, credo caso unico nella storia.
Ormai è un anno, rabbia sbollita. Rimane solo l'amarezza e la tristezza. Noi probabilmente non possiamo neppure più sperare di veder tornare la nostra squadra, a differenza di molti altri. Per me quella che adesso si fa chiamare con il nome originario è in realtà il Pizzighettone, che non c'è più.
geom.Calboni ha scritto:Ed il Cosenza viene eliminato dalla Casertana...
L' unica nota positiva è stato il rinsaldarsi dell' antico gemellaggio con i campani ed i 4500 spettatori circa sugli spalti ( record dopo anni bui, si arrivava a 20000).
Maxdivi ha scritto:Siamo anche gemellati....non lo sapevo
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