Accordo con l'Iran

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Accordo con l'Iran

Messaggioda Maxdivi » 15/07/2015, 12:48

Un post apposito. Aggiungo qui alcune mie considerazioni espresse in "giro" sull'argomento ( alcune sono gia' dette qui sul forum )...e riporto considerazioni analoghe di un amico di grande esperienza e spessore ( in quote ) con le quali concordo in ogni parte:



Amico di Maxdivi:

Sull'accordo:

Anzitutto a salvarsi la faccia sono gli USA non certo l'Iran.. Il quale non ha mai fatto mistero che il suo obbiettivo fosse la rimozione delle sanzioni, il nucleare militare non è mai stato veramente un obbiettivo perseguito dalla leadership iraniana, quanto un mezzo di scambio, spauracchio o, al limite, ultima risorsa in caso di impossibilità a togliersi le sanzioni. Lo dimostra anche il fatto che, al netto della retorica, il programma militare fosse stato interrotto già intorno al 2006 come peraltro indicato dalle fonti di intelligence americana (probabilmente per tarpare le ali a Bush a fine mandato evitando che si facesse prendere la mano con altri giochetti tipo le 'armi chimiche' di saddam )

Inciso: è interessante notare che una medesima dinamica sia avvenuta negli ultimi mesi in Israele, con le varie agenzie che avrebbero remato contro Netanhayu mentre tentava (e tenta tuttora) di accrescere ed ingigantire la possibile minaccia iraniana

Detto questo le spinte per la rimozione delle sanzioni non sono ovviamente unicamente un obbiettivo iraniano, ma anche di gran parte di grandi aziende americane ed europee visti gli enormi potenziali del mercato iraniano, sostanzialmente rimasto finora chiuso (in alcune testate si paragona a quando crollò il muro di Berlino in relazione alla disponibilità di mercato), a questo bisogna aggiungere che la popolazione iraniana in media è più moderna rispetto agli standard mediorentali (viene spesso citata fra le più 'occidentalizzata' con buona pace degli stereotipi ) e con un forte potenziale di attrattiva per prodotti finiti high tech, multimediali etc, oltre a cose più standard.
Per l'Iran oltre a poter finalmente attrarre investimenti (il settore energetico sarà probabilmente quello a beneficiarne maggiormente in ottica geopolitica), ottiene anche lo scongelamento di un discreto capitale di miliardi di dollari congelati in banche estere nonché l'accesso a canali di finanziamento/distribuzione e mercati per il proprio export dapprima limitati

Altro inciso: il fallimento del progetto Nabucco della Commissione Europea per diminuire la dipendenza europea dal gas russo, fu dovuta anche al fatto di non poter disporre nè degli idrocarburi iraniani, nè di poter utilizzare (o investire per ammodernare) le condotte iraniane per importare gas da Qatar e Turkmenistan (data l'impossibilità internazionale di costruire un gasdotto transcapisco )..

Certo, le garanzie sul nucleare sono pesanti e per certi versi limitanti, ma sono alla fine accettabili da ambo le parti visto che l'interesse maggiore era per la convergenza verso i medesimi obbiettivi: rimozione delle sanzioni (vedi sopra) e, non meno importante, riabilitazione dell'Iran nella comunità internazionale e, sensibilmente nel quadro regionale.

Quest'ultimo obbiettivo è fondamentale sia per provare a superare l'empasse gordiana dell'equilibrio di poteri in MedioOriente [ove è facile notare la dinamica di quattro attuali potenze regionali Arabia Saudita, Iran, Turchia e Israele, nessuna delle quali in grado di prevalere] sia per il contributo fondamentale dato dall'essere l'unico stato ad opporsi sul terreno allo stato islamico, aprendo quindi la strada ad una possibile collaborazione fra USA e Iran (con grave scorno degli altri tre attori bene o mali invece impegnati a sostenere o tifare per l'ISIS)

Non escludo che un tema trattato a margine inv ia segreta sia anche un diverso approcio al caso siriano, dopotutto il maggior motivo di ostilità verso Assad era costituito dal fatto che fosse alleato con l'Iran (non certo ai diritti umani), si potrebbe quindi assistere ad un graduale impegno concreto per una sistemazione del caso siriano o quantomeno al ri-riconoscimento di Assad lasciandolo a gestire i ribelli con supporto iraniano.... Qui poi si aprono comunque anche dinamiche geopolitiche con la Russia .


Un interessante nota a parte sull'accordo è data dai continui richiami allarmisti sui media del fatto che sia possibile, in teoria, che il Congresso non ratifichi o stracci l'accordo

Come al solito i media danno risalto agli aspetti più sensazionalistici Anzitutto facciamo notare come i politici tendano a fare proclami mediamente più roboanti rispetto a quanto poi effettivamente viene concretizzato (per propaganda elettorale e visibilità più che altro).. Aggiungiamo che, sulla base di quanto detto sopra sulle sanzioni e la rilevanza economica vi saranno numerose pressioni perché l'accordo sia mantenuto data l'immensa opportunità che crea per imprese statunitensi, che spesso spendono non poco in attività di lobbying (solo GE pare abbia speso 15 milioni di dollari in lobbying nel 2014, ExxonMobil 12 milioni in lobbying e 2 milioni nel Congresso e così via)

In questo senso sono interessanti alcune dichiarazioni fatte già negli scorsi mesi da parecchi possibili candidati alla presidenza o comunque influenti politici, dove, se da un lato continuavano con la solita retorica antiraniana, dall'altra emettevano comunicati contraddittori per cominciare (verosimilmente) a smarcarsi

Comunque, anche a prescindere da questo, è bene notare che probabilmente Obama firmerà con l'iran un 'executive agreement' ovvero un impegno ufficiale del Presidente USA (che, cosa interessante, non prevede la ratifica) .. Di base questo si intende vincolante anche per le nazioni firmatarie e non solo per il presidente. Anche perché strapparlo come ventilano certe dichiarazioni toglierebbe credibilità allo strumento legale e alla diplomazia USA (anche in considerazione del fatto che dalla fine della WWII pare ne siano stati firmati oltre 17000 di accordi simili, spesso con nazioni per l'appunto 'problematiche' in tema di propaganda interna, tipo la Spagna di Franco negli anni 50)

Anche qualora questo dovesse fallire, nel senso che il Congresso volesse togliere ulteriore credibilità alla diplomazia USA, Obama può emettere un decreto waiver che sospenderebbe per 120 giorni le sanzioni (asd), limitandosi poi a rinnovarlo ogni quattro mesi ipotesi che verosimilmente sarà seguita dal successore (dubito che colossi americani evitino di fare pressioni sugli eventuali candidati per una diversa soluzione, anche perché significherebbe lasciare campo libero alle aziende concorrenti di Europa, Giappone, Corea del Sud etc)











Esattamente.
Concordo su tutto, anche sul fatto che non sia da escludere anche un accordo "affiancato" e riservato sul pacchetto Siria.

Hai ragione anche sulla propaganda mediatica dei nostri canali, giornali. Ma non e' un segreto. i nostri media,e chiaro i nostri politici occidentali ( europei, americani ) fanno propaganda, e' normale.


Ma davvero si puo' pensare che tutto questo carosello sia stato messo in piedi per evitare che l'Iran si doti di armi nucleari? Allora perche' non si preoccuparono quando a dotarsene fu il Pakistan? Anzi gli fu cancellato il debito in quel caso...in realta' qui c'e' in gioco il classico controllo dell'Iran, area strategica da sempre e paese che da Alessandro il Grande in pratica non ha mai goduto di piena indipendenza, sia per essere territorio fondamentale di transito che successivamente produttore di petrolio. Oggi come oggi Teheran ha delle difficolta' economiche ed ecco che nuovi attori quali Ue e vecchi quali gli USA riprovano a sfilare il paese al controllo russo-cinese, nonche' al consumatore principale di petrolio iraniano quale l'India, con le classiche possibilita' di espansione, investimenti su nuovi mercati economici vista la stagnazione dei nostrani. Ma e' normale, tutto va cosi', non e' che Renzi per esempio sia andato in Etiopia a bere caffe' ieri.

Poi il balletto Iran-Israele..quello e' tutta una truffa. In realta' i due paesi sono piu' amici di quanto i politici facciano credere con i proclami..che servono solo come maschera populistica ed alimentare il riarmo, ecc. ecc. Il reale principale rivale dell'Iran non e' Israele, bensi' l'Arabia Saudita. Anzi va pure detto che ci sono diverse migliaia di ebrei in Iran, ebrei persiani e che l'ebraismo e' una delle religioni ufficiali dello stato, tollerata e garantita, assieme allo zoroastrismo. Idem in Israele la comunita' di ebrei persiani e' molto folta, i due paesi giammai si colpirebbero con le bombe a vicenda, poiche' colpirebbero le proprie rispettive comunita'.


Sull'occidentalizzazione dell'Iran. Beh che dire, c'e' un abisso tra Iran e paesi arabi. Direi che l'Iran e' piu' prossimo all'India per certi elementi. Quindi un paese con diversi cervelli tra la popolazione, ma anche, almeno nelle grandi citta' con una diversa mentalita' dagli arabi. Ma piu' che occidentalizzazione, direi proprio che e' la mentalita' iraniana dei grandi centri. Chiaro che c'e' uno zoccolo duro legato al clero e chiaro che in provincia, nelle zone rurali e' tutto piu' tradizionalista.
Ma va comunque detto che anche gli Ayatollah sono comunque religiosi, ma persone dotate di una certa cultura, che gli porta anche un po' di intelligenza politica, che permette loro di restare in sella.

Lo Scia' pure era un regime, regime laico ma regime. Troppa differenza economica tra gli strati sociali, troppo lusso, eccessiva repressione, spese militari ecc. ecc. causarono la sua rovina. Certo va detto che a fomentare ed aiutare quelle rivolte che portarono all'avvento di Komehini fu paradossalmente l'Urss che sottrasse cosi' il paese agli Usa.

La Russia ha sempre avuto un suo peso nella politica interna iraniana ed ha sempre mirato al controllo di quella area strategica ed economica, che ora direi che continua piu' o meno a detenere.

La "borghesia laica", i ricchi persiani che detenevano il potere ante teocrazia, esistono gia' ma si trovano tutti in Germania, Usa, Francia, ecc. causa diaspora dopo l'avvento di Komehini.

Se capitate in questi paesi dove si trovano le comunita' persiane, consiglio di frequentare i loro party..sono feste scatenate. Anche da li' comprendete tante ma tante differenze col mondo arabo. Al contrario la night life in Iran e' purtroppo vietata, zero discoteche, ma potete comunque trovare tanti party illegali in certi parchi o strade di periferia o ancora meglio negli appartamenti privati.
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Re: Accordo con l'Iran

Messaggioda geom.Calboni » 17/07/2015, 9:57

Un' ottima analisi che mi trova in linea di massima d' accordo.

E confermo questo ultimo passo :)
Maxdivi ha scritto:Se capitate in questi paesi dove si trovano le comunita' persiane, consiglio di frequentare i loro party..sono feste scatenate. Anche da li' comprendete tante ma tante differenze col mondo arabo. Al contrario la night life in Iran e' purtroppo vietata, zero discoteche, ma potete comunque trovare tanti party illegali in certi parchi o strade di periferia o ancora meglio negli appartamenti privati.

come le tante differenze con gli altri stati dela zona. Al "cittadino medio" l' Iran potrà sembrare un posto arretrato, povero, da evitare. Invece è proprio il contrario. Conosco tantissimi iraniani e anche se per ora non ho visitato il paese ne ho un' alta considerazione. Anche per i racconti delle numerose persone, molti forumistri compresi, che ci sono state.
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Re: Accordo con l'Iran

Messaggioda Leia74 » 17/07/2015, 10:49

Anche io tengo l'Iran e gli iraniani in alta considerazione. E prima o poi ci vado!!! :)
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