Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 11/09/2014, 14:44

Riporto qui quanto detto precedentemente nel post sulla crisi Ucraina.

Puntando molto sul passato, l'idea che mi e' venuta e' di puntare sul futuro per un attimo.
Ossia fare un esperimento, sempre riportando al tema del titolo " I media sono di parte? ".

Un esperimento che sia una dimostrazione totale della manipolabilita' delle masse, ottenibile con un'azione sistematica da parte di attivisti locali, politici locali, agenti e finanziamenti stranieri.
Azione che agisce appunto sistematicamente, a "tappeto", per un periodo sufficiente per crearsi un supporto, ossia un lasso di tempo dai 15 ai 30 anni. Proprio come accaduto in Ucraina.
Chi subisce l'azione e' un paese europeo totalmente ( o quasi ) in pace con se stesso. Tranquillissimo ( anzi anche troppo ) , che praticamente mai balza agli altari della cronaca, un po' dimenticato da molti, che difficilmente si spinge oggi in controversie politiche ( direi mai ). Con bassissime tensioni, bassa corruzione ( tra le piu' basse mondiali ), alta istruzione ed economia stabile.
Il paese "bersaglio" e' scelto a caso, senza alcun pregiudizio nei suoi confronti, andandolo a prendere volutamente tra gli altri paesi europei con queste caratteristiche, ossia la "tranquillita' generale".



Scopo dell'esperimento e' questo: " E' possibile destabilizzare questo tranquillissimo paese bersaglio in 15 anni, portarlo ad implodere e creare un "maidan" nel cuore della sua capitale? "

L'azione di tutti gli attori viene cosi' considerata applicata per 20 anni di "predicazione" in vari ambiti interni del paese : scuole, chiese, televisioni, stampa, radio, web, riunioni politiche, conferenze, comizi pubblici, pubblicazioni di libri e film per il grande pubblico.
Contemporaneamente l'azione e supportata da una pressione esterna sulle attivita' economiche del paese in modo da indebolirlo economicamente o comunque vincolarlo a stati esteri piu' forti.

Vediamo se riesco a trovare il tempo per scriverlo Del resto i fatti ucraini di cronaca hanno sempre la priorita'.

Il prodotto sarano due rapporti ipotetici, uno per "fazione", stilati all'interno del paese nell'anno ipotetico 2035.

Detto dello scopo della cosa, quanto scrivero' ( se riusciro' a farlo ) sara' solo in minima parte frutto della mia fervida fantasia ( giusto per dare il via alla narrazione ). Saranno citati eventi realemente accaduti del paese o dei suoi vicini. Altri elementi saranno presi come spunto da siti dove gia' agiscono seminatori d'odio ( ad esempio siti religiosi che spesso sono sempre ottimi predicatori del male e di politica, al contrario di quanto dovrebbero fare, ma anche blog o forum di strada dove nascono le leggende nere metropolitane ).
Compito del lettore sara' identificare dove finisce la realta' ed inzia la retorica/leggenda metropolitana ( che saranno comunque caricate al massimo ). Scrivero' immedesimandomi in due ruoli/personaggi inventati senza riferimenti a persone reali. Le loro tesi saro' io a scirverle, ma ne prendo gia' da ora le distanze. L'esperimento resta esperimento e non si vuole in alcun modo fomentare odi interetnici o tra fazioni politiche, ne supportarli. si vuole mostrare soltanto come applicare tecnica politica mediatica, in linea con in titolo del post.
Sempre compito del lettore sara' individuare le assonanze/similitudini di trattazione con quanto spesso legge sui siti/forum/blog/social/giornali/trasmissioni tivu' dove si sta trattando la questione ucraina.

Riassunto del tutto: Essendo impossibile (e neanche lo farei, non siamo agenti segreti, ne' attivisti, ne' terroristi, ne' invasati, ne "intellettuali" che devono vendere libri, ecc.) applicare l'azione sul campo, la considerero' come applicata per ipotesi. Quindi da qui usciranno solo una sorta di due articoli scritti diametralmente opposti che sarannola la tesi. Due articoli/tesi in scenario ipotetico sul quale il lettore-forumista potra' poi ragionare.


Del resto cio' che interessa a noi sono le tesi e non tanto le ipotesi. Poi vedremo nel caso di approfondire anche queste, se necessario e se ci sara' il tempo.
Un minimo di fantapolitica ( che non amo ) e' putroppo necessaria per l'ipotesi, come vi dicevo non siamo rivoluzionari ne' agenti noi 8-) ne' possiamo proiettarci nel futuro :D .
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 11/09/2014, 15:33

Possiamo dunque inziare con titolo e prefazione spazio tempo ;)

Perdonate il pizzico di fantapolitca iniziale ( solo della prefazione ed alcuni rimandi seguenti) ma e' necessaria come si diceva. Sara' basata pero' su presupposti che non sono lontani da certe realta'.


Da Kiev, Maidan 2014 ci spotiamo piu' a nord e di 20 anni nel futuro, buon viaggio 8-) :



HELSINKI , PIAZZA SENAATINTORI, ANNO 2034


Prefazione:

La crisi europea nata nel 2008, ha inizialmente colpito i paesi mediterranei dell'eurozona, all'epoca piu' deboli economicamente. Gli aiuti e le manovre europee di Bruxelles sono riusciti a salvarli dalla bancarotta.

Tuttavia la crisi non e' stata archiviata, anzi si e' spostata in altri stati membri, legata a scelte sbagliate dei governi locali, un netto calo demografico degli stessi, quindi della popolazione attiva, a cui gia' tendevano dagli anni 2000. Paesi nordici che si credevano robusti, sono in difficolta' come lo fu l'Islanda e l'Irlanda anni addietro.
Anche qui gli stati europei membri piu' solidi sono intervenuti, proponendo i loro piani di salvataggio e risanamento, ma come al solito in maniera non disinteressata e spesso contrastante. In particolar modo quelli vicini come la Svezia, con operazioni non completamente in accordo con Francia, Gran Bretagna e gli altri. Cosa gia' vista in precedenza anche sulle semplici nomine di funzionari europei e discussioni sui parametri di stabilita'.
In particolare la Svezia ha stipulato con la Finlandia importanti accordi riguardanti ad esempio lo sfruttamento delle risorse forestali finlandesi, questo secondo Stoccolma e l'attuale governo di Helsinki per favorire le esportazioni finlandesi in grave difficolta'.
L'eccesso di burocrazia del sistema finlandese non ha inoltre favorito interventi politici tempestivi.
Burocrazia e diffidenze locali che non hanno nemmeno permesso un facile inserimento di lavoratori immigrati.
L'economia finladese e' scivolata cosi' in recessione, con piaghe come l'alcolismo, fenomeno sempre presente in sottofondo nel paese, che sono sempre piu' visibili nelle citta' finlandesi.
Ma anche tutti i problemi sociali, che quello che molti definivano " il paradiso del nord" riusciva a tenere a bada o a nascondere sono purtroppo saliti a galla.
Il tasso di sucidi, gia' altissimo negli anni 2000 e' arrivato a livelli insostenibili.
Anche il numero dei senzatetto e' aumentato vertiginosamente. Senza possibilita' di accoglierli in dormitori pubblici sufficienti a causa dei tagli alle spese sociali.
Fenomeni come la corruzione politica, di cui il pase era sempre stato immune grazie al benessere, ora sono di costume.
Si e' inoltre registrato un continuo aumento delle tasse, ed una impopolare riforma delle pensioni, senza concreti risultati per il rilancio del paese.



Ipotesi:
In 15-20 anni si e' assistito ad un fervore politico, un'azione in vari ambiti interni del paese : scuole, chiese, televisioni, stampa, radio, web, riunioni politiche, conferenze, comizi pubblici, pubblicazioni di libri e film per il grande pubblico.
Contemporaneamente l'azione e supportata da una pressione esterna sulle attivita' economiche del paese in modo da indebolirlo economicamente o comunque vincolarlo a stati esteri piu' forti.

Oggi e' il 2034 e qualcosa sembra poter accadere.

Ultima modifica di Maxdivi il 11/09/2014, 15:54, modificato 2 volte in totale.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 11/09/2014, 15:45

Un breve appunto sulla prefazione e' necessario.
Altrimenti qualcuno pensera' che mi sono bevuto il cervello 8-)

Il paese e' scelto a caso. Nel senso che potrei sceglierne qualunque altro, quindi ripeto, non e' un predere di mira la Finlandia.

Un po' di fantasia certo ce la devo mettere nella prefazione, ma so gia' dove andare a pescare e parare ;) questo perche' non amo la fantapolitca ne' le cose totalente assurde ( esempio Illuminati,rettiliani, ecc. ).
altrimenti questa cosa non l'avrei proprio ideata.

Se qualcuno volesse approfondire che la Finlandia gia' oggi non e' il "paradiso del nord" e che alla lunga il fiato corto potrebbe anche averlo per davvero ( lo dissi anni fa per Portogallo ed Irlanda che lo avrebbero avuto, ben prima della crisi, erano per me due paesi "montati" economicamente ). Qui puo' trovare spunti rimandabili alla prefazione che ho scritto in minimo accenno:

http://www.investireoggi.it/economia/fi ... refresh_ce

http://www.cafebabel.it/societa/articol ... icidi.html

http://www.guidafinlandia.it/vita-finla ... inlandesi/

Da qui puo' scoprire facendosi poi ricerche molto approfondite che "non tutto e' sempre come sembra".
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 11/09/2014, 20:04

Passiamo dunque alle tesi.

Scirvero' due articoli come dicevo.
Diametralmente opposti ed interpretando due "ruoli".
Dagli articoli prendo le distanze, saro' io a scriverli, ma in realta' non saro' realmente io :D
Compito del lettore sara' comprenderli. Diversi fatti citati sono reali. altrove entra la retorica politca, spesso sul fatto reale ad "indirizzarlo".
I personaggi sono inventati, ma esistono gia' oggi diverse persone che li firmerebbero questi due articoli.
Articoli che gia' da ora deifnisco come agghiaccianti.
Diverse cose usciranno fatte a pezzi dalla rabbia, dalla fobia, ideologia politica, tornaconti personali ecc. ecc.
Al termine si citeranno alcuni spunti.
Ben poco esce dalla mia fantasia, alcuni pezzi sono ricopiati pari pari da personaggi vari che si sono espressi sulla questione finlandia.
Ovvio l'articolo non va diffuso ne incoraggiato, resta un esempio di propaganda mediatica, del tutto simile a quanto appare in tanti siti in cui si discute di ucraina. Il tutto a dimostrazione dell'assurdita' della situazione ucraina da dieci mesi ad oggi. Assurdita' trasportabile pressapoco ovunque con determinati presupposti.

Il primo articolo e' il "RAPPORTO OTRANEN"

Il secondo articolo e' il "RAPPORTO OTRASSON"

Eccovi il primo:

RAPPORTO OTRANEN

Helsinki 2034-


Oggi il popolo finlandese e' sceso in piazza per riprendersi la sua patria e dignita'.
Oggi finalmente i Veri Finlandesi, patrioti e partigiani hanno deciso di dire basta. In piazza di fronte al senato c'erano ed ancora ci sono centomila persone, sfidando il freddo ed una polizia che adotta trattamenti staliniani per chi si oppone e manifesta pacificamente. Persone pacifiche, tutte unite a chiedere la fine di questa vecchia Finlandia, governata in maniera dissennata dal presidente Janukonen, incapace, corrotto e servo del Re di Svezia e del suo governo di ladri socialdemocratici. Anzi quali socialdemocratici, vanno definiti per quel che sono, ossia dei social-comunisti, dei bolscevichi senza giri di parole.

Un governo non solo ladro che ha abbandonato i suoi cittadini, i Veri Finlandesi, che amano questa terra, ma che addirittura sta svendendo la terra finlandese alla Svezia.
Con la scusa di rilanciare le esportazioni nazionali Janukonen ha siglato difatti un accordo scandaloso che concede lo sfruttamento delle foreste finlandesi da parte di aziende svedesi. Cosi' le amate foreste finlandesi, andranno a finire nei salotti di mezzo mondo come camerette dell'Ikea ( senza che nessuno sappia l'origine finlandese neanche ) ed ingrasseranno satrapi svedesi abituati a dettare legge su tutto e tutti, anche su cose che non appartengono a loro.
Stessa storia per lo sfruttamento dello spazio idrico attorno alle Isole Aland, arcipelago di sovranita' finlandese, come sancito dal diritto internazionale e dalle Nazioni Unite,ma sulle quali Stoccolma in realta' ha chiare mire espansionistiche.

L'imperialismo svedese difatti non e' certo una novita', sta nella loro indole, e chi conosce ed ama la Finlandia sa bene i soprusi e le sofferenze che questo popolo fiero ha dovuto subire da Stoccolma.

Chi conosce e si interessa della storia lo sa benissimo cosa hanno fatto e sono capaci di fare.
Gia' il nome stesso "Finlandia" e' difatti improprio e legato all'oppressione svedese. Questa nazione deve essere orgogliosamente conosciuta col suo nome reale "Suomi"..cosi' come l'Irlanda e' conosciuta come Eire e la Moldavia come Moldova, ripudiando i nomi imposti dall'oppressore inglese o sovietico.
Sono nomi che non hanno nulla a che fare coi popoli che queste nazioni le abitano.
Anche altri paesi europei sono conosciuti con la parola germanica land ('terra'), eppure non sono abitate da popoli germanici. Così, i popoli gaelici di Irlanda ( Ireland) e Scozia (Scotland) non usano la parola 'terra' nei nomi indigeni dei
loro paesi.
Gli svedesi sono un popolo germanico ( difatti non fecero neanche nulla contro Hitler fornendo materiale anche al Terzo Reich pensate ).
I finlandesi non sono un popolo germanico, bensi' ugro-finnico, cosa ben diversa. E pensare che in Italia c'e' chi chiama tutti questi paesi come scandinavi, senza comprendere nulla delle differenze.

La ragione di questo strano nome di 'Finlandia' è dovuta alla posizione del paese tra Oriente e Occidente. La Finlandia era in realtà solo una piccola zona nell'estremo sud-ovest dell'attuale Finlandia, conquistata dagli svedesi, che diedero il nome a tutto il paese e poi convogliarono questo nome svedese al mondo occidentale.
Nei secoli XII e XIII la Svezia cominciò a lanciare le proprie crociate imperialistiche .Prima dell'arrivo degli svedesi (e del cristianesimo... la religione straniera che ha distrutto tutto) nel 12' secolo i finlandesi vivevano tranquillamente divisi in diverse tribù. Così come altrove in Europa occidentale, i nobili stranieri introdussero il feudalesimo e i contadini finlandesi furono sfruttati costretti a cedere cio' che coltivavano al signorotto svedese locale. Nel XVI secolo, seguendo l'ultima moda germanica, la Svezia adottò il luteranesimo e cominciò a luteranizzare i finlandesi e a massacrare le minoranze.
Imposero la morte in nome di Dio.
Gli svedesi sterminarono gli ortodossi nella Finlandia orientale o Carelia.
Non contenti spinsero le loro conquiste nell'estremo nord affamati di ricchezze da sfruttare. Se la presero con gli indifesi Sami, uccidendo anche qui chiunque non volesse convertirsi. Ed anche ai Sami diedero un nuovo falso nome, del tutto umiliante, definendoli "Lapponi" ossia in svedese "straccioni", insultando cosi' la tradizione dei costumi dei nativi. Oggi purtroppo anche questo nome svedese e' famossisimo in tutto il mondo e ben pochi conoscono il giusto nome di Sami.

Il popolo finlandese condivide la sua sfortunata sorte di aver incontrato gli svedesi con altre nazioni europee, che oggi sostengono i Patrioti in piazza del Senato ad Helsinki.
In Polonia conoscono bene gli svedesi, tant'e' che la loro invasione ed occupazione di Varsavia e di Cracovia nel '600 viene ricordata nelle storia polacca come il "Grande diluvio Svedese". L'esercito svedese devasto' la Polonia. Ed insaziabili le truppe di Stoccolma avevano gia' saccheggiato mezza Germania, invadendo il Brandeburgo nella Guerra dei trent'anni. E lo stesso avrebbero rifatto ancora in Sassonia, per spingersi fino in Russia, prima di essere sconfitti definitivamente a Poltava.
Dovunque sono arrivati hanno sempre cercato di imporre la loro supremazia e le loro idee con la violenza e col terrore. Ovunque creavano domini diretti o installavano governi fantoccio alle loro dipendenze. Proprio come stanno rifancendo ora ad Helsinki.

Ma l'atrocita' piu' grande fu che Il governo diretto svedese perpetro' lo sterminio volontario per fame del popolo finlandese attraverso la Grande Carestia del 1696-1697, che uccise un terzo della popolazione finnica. Gli storici stimano che questa carestia, purtroppo poco conosciuta dalle masse, abbia fatto piu' vittime della peste nel trecento in tutta l'Europa.
Documenti testimoniano che fu un vero e proprio genocidio volontario causato da apposite disposizioni del governo attraverso l'attuazione della politica della Riduzione.
La riduzione dei beni venne decisa dal parlamento nel 1680. Più tardi questa venne estesa ed eseguita con molto ardore, perfino con rigore. Il risultato generale della Riduzione fu che quasi tutti quei beni che durante il sec. XVII erano capitati nelle mani della nobiltà per donazione e acquisto, ritornarono alla corona. I fondi così guadagnati costituirono la base del sistema finanziario, creato da Carlo XI: diversi poderi vennero assegnati ai militari e funzionarî quale compenso; certi redditi fissi dello stato vennero destinati a determinati scopi e dovevano in avvenire coprire sempre le stesse spese. Il re ricostruì su questa base l'esercito e creò anche una flotta notevole. Contemporaneamente il re ebbe la facoltà di emanare leggi di motu proprio e un certo diritto di decretare imposte.
Dunque i beni dell'aristocrazia che manteneva nel locale lasciando almeno le briciole ai contadini finlandesi furono sequestrati dal Re di Svezia, per risanare le sue casse statali e per ricostruire il suo sanguinario esercito. Il tutto mentre il popolo finlandese moriva di fame. Al popolo finladese non furono lasciate nemmeno quelle briciole, non rimase piu' nulla per loro.
Inoltre il suo scopo era quello di spopolare le terre dai contadini finlandesi per ripopolarle con coloni svedesi.

Ecco la motiviazione per cui oggi ritroviamo all'interno della Finlandia tanti cittadini di etnia svedese, il cui unico interesse e' rovinare lo stato per poter ritornare e riunirsi sotto la Svezia,Isole Aland comprese dove da tempo agiscono gruppi di sovversivi.
Proprio oggi ero in contatto con una mia amica di Turku, patriota e partigiana.
Mi ha parlato della situazione che lei vive quotidianamente e devo dire che sono rimasto piuttosto scioccato. Tra una parola e l'altra mi ha detto che lassu' da lei (soprattutto sulla costa ovest e al sud) i discendenti degli antichi conquistatori svedesi letteralmente dominano la vita economica e politica di molte comunità, cercando di cancellare la cultura "finnica". Lei ha detto di aver ricevuto numerose minacce (anche di morte) in quanto si batte da sempre per difendere le proprie tradizioni.
Mi ha addirittura detto che gli svedesi hanno mutato i loro nomi in lingua finnica per conquistare il favore della popolazione, ma che il loro unico interesse è attuare una "colonizzazione silenziosa" della Finlandia da parte della monarchia svedese ( un probabile piano segreto del governo di Stoccolma).
Oggi ingiustamente ci sono parecchi finno-svedesi con posizioni di prestigio, coi soldi. Frutto del sistema corrotto creato da Janukonen.

I finno-svedesi sono pochi ma hanno dei diritti assurdi che non avrebbero in nessun altro Paese europeo. Hanno la loro lingua madre come seconda lingua ufficiale delo stato che TUTTI devono studiare dalle medie fino all'università... Hanno un partito politico tutto loro, un canale televisivo e diversi giornali, per non parlare di associazioni culturali e tutti i nomi delle strade scritte anche in svedese.
Quasi tutte le famiglie ricchissime sono finno-svedesi. Sì, è vero che hanno contribuito allo sviluppo della società finlandese, ma solo perché in quei tempi (ovvero più di 100 anni fa) l'élite finlandese era composto solo da loro, e solo perché loro erano gli unici ad avere soldi..

Insomma, io non vedo il senso in tutto questo. Perché i finlandesi devono imparare la loro lingua per forza? La maggior parte dei giovani finladesi non ne ha mai bisogno nella vita perché anche in Svezia tutti parlano inglese. Perché i finno-svedesi devono avere un partito politico e tutti i servizi nella loro lingua mentre i popoli sami non hanno niente (eccetto il diritto di usare la loro lingua in alcuni comuni)?

Inoltre il bilinguismo ufficiale e' dannoso per lo stato. Nessuno vieta agli svedesi di parlare tra loro la loro lingua, ma avere una doppia lingua ufficiale e' un'inutile perdita di tempo in pratiche burocratiche e sottrae ore scolastiche dallo studio del finlandese o altre materie principali.
Io spero che un giorno ci sia solo una lingua ufficiale in questo Paese - il finlandese.

Non va dimenticato che fu la comunita' finno-svedese a portare la Finlandia sull'orlo del baratro sovietico, spingendola alla guerra civile nel 1917. Fu solo l'intervento della Guardia Bianca Finlandese fatta di Veri Finlandesi patrioti a salvarla.
Viceversa diversi socialdemocratici svedesi si inserirono in Finlandia nelle fila della Guardia Rossa col tentativo di creare una repubblica socialista in Finlandia.
i socialisti erano appoggiati dai comunisti russi; una diffusa corrente di opinione pubblica chiese che il legittimo governo "bianco", che la Svezia aveva si riconosciuto, venisse soccorso militarmente. Ma i socialisti del governo svedese impedirono che venisse accolta una richiesta da parte del governo "bianco", di ottenere materiale bellico dagli arsenali svedesi. Solo nelle isole Åland, la cui popolazione prettamente svedese desiderava l'annessione alla Svezia, vennero inviate truppe svedesi, che trattando con i Russi e con i patrioti bianchi finlandesi riuscirono a pacificare le isole. Ma solo perche' le volevano per loro.

La Guerra civile finladese va ricordata.
La caduta dello zar russo e la rivoluzione comunista del 1917 fecero sì che il senato finlandese dichiarasse l'indipendenza del paese il 6 dicembre 1917. Successivamente, gli scontri interni che minarono la sicurezza del paese videro protagonisti i 'rossi', che godevano dell'appoggio dei russi, e i 'bianchi'. Nel corso di una violentissima guerra civile, che si prolungò per 108 giorni, furono circa 30.000 i finlandesi uccisi ad opera dei propri connazionali. Nonostante la vittoria dei
bianchi, i socialdemocraticid alla vicina Svezia assieme all'Urss contribuirono a gettare discredito sul suo modello politico. Tuttavia, i rimedi politici adottati dal paese contribuirono solo in stretta misura a sanare le ferite causate dalla guerra civile, tanto che ancora oggi si sente parlare dei massacri, avvenuti in tempo di pace, che caratterizzarono questo periodo buio della storia finlandese.

La Svezia ha imposto o cercato di imporre al popolo di Helsinki il nome, la religione, la morte per fame, il comunismo.
Ora basta, e' tempo per una nuova Finlandia finalmente indipendente e libera.

Preghiamo per i patrioti di Piazza Senaatintori che si battono per la liberta' ed il futuro.

Ultima modifica di Maxdivi il 12/09/2014, 1:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda geom.Calboni » 12/09/2014, 1:12

"Rapporto" davvero ben fatto e con spunti interessanti. Anche la scelta di questa contrapposizione tra Finlandia e Svezia è molto azzeccata per via della reale situazione che vede davvero un dualismo di gente, lingua e tradizioni.
Ovviamente questo "esperimento" che sembra un qualcosa di incomprensibile, risulta invece molto attraente per chi in maniera non superficiale è appassionato di storia, tradizioni, geografia, politica, attualità...
E dimostra come si creano facilmente i "mostri" dai quali poi scaturiscono odi razziali, mistificazioni delle realtà, manipolazione dell' opinione pubblica, guerre...
Un esperimento, per noi, di attualità ma che, forse, in altri posti ed in altre sfere non è poi altro che attività all' ordine del giorno ;)
Chissà quante persone possano poi comprendere il significato di questo tuo progetto. Ma saremo pronti a spiegarlo e a compararlo con fatti reali ed alcuni anche attuali ;)

Bravo Max !
Attendiamo ora il "controrapporto" ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 12/09/2014, 12:01

geom.Calboni ha scritto:"Rapporto" davvero ben fatto e con spunti interessanti. Anche la scelta di questa contrapposizione tra Finlandia e Svezia è molto azzeccata per via della reale situazione che vede davvero un dualismo di gente, lingua e tradizioni.
Ovviamente questo "esperimento" che sembra un qualcosa di incomprensibile, risulta invece molto attraente per chi in maniera non superficiale è appassionato di storia, tradizioni, geografia, politica, attualità...
E dimostra come si creano facilmente i "mostri" dai quali poi scaturiscono odi razziali, mistificazioni delle realtà, manipolazione dell' opinione pubblica, guerre...
Un esperimento, per noi, di attualità ma che, forse, in altri posti ed in altre sfere non è poi altro che attività all' ordine del giorno ;)
Chissà quante persone possano poi comprendere il significato di questo tuo progetto. Ma saremo pronti a spiegarlo e a compararlo con fatti reali ed alcuni anche attuali ;)

Bravo Max !
Attendiamo ora il "controrapporto" ;)



Beh. Innanzitutto a te va il mio ringraziamento per il supporto e lo spazio che sempre fornisci a mie idee, anche quando sono di difficile comprensione iniziale,come in questo caso.
Ora che la cosa la sto svolgendo diventa un po' piu' chiara per tutti e l'intenzione e' quella di stuzzicare il grande pubblico di Otra.

Ai "rapporti" sono graditi commenti ed impressioni, chiavi di letture che voi date. Insomma che cosa magari vi ha impressionato, o dove il rapporto e' riuscito, se e' ruscito, a cogliere nel segno insinuandovi il dubbio, eccc.
Per poi nel caso passare a mie delucidazioni sugli stessi per "sviscerarli" un po'.

Va ridetto che Otranen :) nel suo articolo inserisce elementi reali, altrove mistifica o reinterpreta a suo vantaggio. Usando una tecnica precisa. Sfruttando in maniera subdola la scarsa conoscenza di certi eventi da parte delle persone comuni, insomma colpendo un pubblico "disarmato" per difendersi, che quinidi subisce la propaganda in pieno. Alcuni sono in grado di capire il "giochetto" mediatico, altri purtroppo no.

Il significato principale e' esattamente quello che tu hai ritrovato, ossia la facilita' di creazione di "mostri" attraverso interventi come il rapporto Otranen su mezzi come il web.
Ed hai colto nel segno anche nel dire che qui da noi il "rapporto" e' un esperimento in cui ci siamo cimentati, "ricopiando" uno stile di presentazioni di idee e tesi ad un pubblico, nel quale ovviamente parecchi sono a digiuno sull'argomento specifico per lontananza della questione oppure sono vicini alla questione ma per questo sensibili e facilmente influenzabili nel trascinarli verso questa o quella teoria.


La contrapposizione scelta a caso, e' una contrapposizione ben poco trattata fuori dal paese scandinavo e che pochi conoscono. E' considerabile anche come una contrapposzione "addormetata", ma neanche cosi' tanto, risvegliabile come moto di massa anche in meno di 20 anni pompando la cosa a dovere. Questo lo potete notare nei link postati sopra, in siti forum come il "Il Filnlandese" dove ragazzi o comunque persone di etnia finnica, persone giovani e normali cittadini, si esprimono nei confronti degli svedesi allo stesso modo di come ucraini si esprimono nei confronti dei russi. E non solo, fanno girare la voce con loro amici stranieri favorendo la diffusione di certe credenze.

Inoltre, come giustamente dici, per noi e' un esperimento, da mostrare per "svegliare" il pubblico, mostrare come si fa a seminare odio in solo un'ora e mezza di scrittura. Mentre altrove scritture di questo tipo con questo stile ed impostazione per aizzare la folla e creare "mostri" sono all'ordine del giorno.

In riferimento a quest'ultimo punto mi farebbe davvero piacere se qualcuno di tante di quelle persone che fanno questo giochetto come normale attivita' quotidiana altrove,nel web o sulla stampa o alla radio o in tivu', siano essi nazionalisti sfegatati, agenti segreti, opinionisti/intellettuali prezzolati ecc. ecc. leggessero questo esperimento e leggendo magari si facessero un esame di coscienza, ricordando che " chi semina odio raccoglie tempesta".

Non per ultimo, compito di questo esperimento, nel suo piccolo, e'di dimostrare quanto sia pericoloso e quanto ben poco di positivo ci sia nel nazionalismo, presente in quasi tutti i paesi europei. Nazionalismo che purtroppo sta avendo una fioritura politica, con una schiera di opinionisti che spesso scendono in campo a difenderlo o ad esaltarlo, non rendendosi conto che esprime idee non pulite e non cosi' lontane da moviemnti che invece tutti accusano di negativita' ossia il nazismo.
Forse tutte queste persone dimenticano o vogliano dimenticare che nazismo e' un' abbrevizione di Nazional-socialismo, ossia nazionalismo sociale, apllicato alla societa' di massa. Ci mette un attimo a tuffarcisi dentro, distruggendo ogni stato europeo che erroneamente crediamo immutabile e consolidato.
Ultima modifica di Maxdivi il 12/09/2014, 12:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 12/09/2014, 12:17

In attesa, per chi volesse un attimo interessarsi al tema Svezia-Finlandia ed i loro complessi rapporti di amore-odio, fratellanza-rivalita', con la complessita' dei problemi legati alle minoranze reciproche, segnalo due film.
Purtroppo sono rari da trovare in rete, se li trovate magari linkateli, ma esistono in commercio in Italia in lingua italiana .

Uno ho avuto modo di vederlo anni fa, il primo, e' considerato un film per ragazzi, ma attenzione i film scandinavi per ragazzi non sono proprio per bambini, toccano temi complessi, molto psicologici e spesso a toni drammatici, un po' come certi cartoni animati giapponesi :) Per bambini ma non per bambini ;)

Il primo e' " Elina"

http://it.wikipedia.org/wiki/Elina_(film_2002)

http://www.youtube.com/watch?v=6ixy6n4ncQE


Il secondo e' " Due madri per Eero"

http://www.nonsolocinema.com/stampa3775.html

http://www.youtube.com/watch?v=d7-AM1oE_uk
http://www.youtube.com/watch?v=ke7sL5UyFjM

Entrambi del regista finno-svedese http://it.wikipedia.org/wiki/Klaus_H%C3%A4r%C3%B6

Tema che il regista, essendo egli stesso uno svedese di Finlandia ,sente molto narrando pero' le vicende dei viceversa, ossia i finlandesi di Svezia.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 13/09/2014, 11:50

In attesa di eventuali commenti e del seguente "rapporto Otrasson" dell'esperimento, arrivano in Svezia le elezioni.

Giusto riportare qualcosa di attualita' qui:

http://assosvezia.it/svezia-alle-urne-b ... posizione/

http://www.ilpost.it/2014/08/27/le-elezioni-svezia/

Interessante, ma ben poco attendibile, il dibattito nei commenti sotto. In cui come al solito, cosi' come avviene nelle pagine dove si parla di Germania o Uk, si scannanano "mitizzatori" del sistema estero ( sia esso svedese, tedesco, o britannico ) ed "demolitori" dello stesso sistema. Con paragoni al sistema-stato italiano che lasciano il tempo che trovano.

Da notare che tra i mitizzatori spesso compaiono persone che nel paese ci si sono trasferite a vivere almeno un periodo della loro vita.
Per mio modestissimo parere le verita' stanno sempre nel mezzo, non dimenticando che "non e' mai tutt'oro cio' che luccica".
Ma tutto questo esula dal tema del post.

Cio' che e' interessante notare e' l'avanzata dei nazionalisti che dal 2010 ad oggi sembrano sempre raddoppiare i voti, come in Finlandia.
Altrettanto interessante e' il loro "mascheramento" per aumentare consensi, quando in realta' dietro la facciata restano gli stessi finche' non eliminano le frange estreme al loro interno.


http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbLhbGyH

Un altro tema spesso toccato oltre all'immigrazione e' quello dell'ingresso svedese nella Nato e la conseguente ipotesi di uscita dalla neutralita', che perdura dal Congresso di Vienna piu' o meno. Questione che si allaccia alla situazione ucriana.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 15/09/2014, 11:14

Risultati Svedesi:

http://www.repubblica.it/esteri/2014/09 ... -95738815/


Tornano, dopo la breve parentesi, i classici socialdemocratici.
Stavolta pero' dovranno vedersela con la sempre piu' consistente presenza dei nazionalisti, che salgono e prendono ben 49 seggi.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 23/09/2014, 20:16

Maxdivi ha scritto:
RAPPORTO OTRANEN

Helsinki 2034-


Oggi il popolo finlandese e' sceso in piazza per riprendersi la sua patria e dignita'.
Oggi finalmente i Veri Finlandesi, patrioti e partigiani hanno deciso di dire basta. In piazza di fronte al senato c'erano ed ancora ci sono centomila persone, sfidando il freddo ed una polizia che adotta trattamenti staliniani per chi si oppone e manifesta pacificamente. Persone pacifiche, tutte unite a chiedere la fine di questa vecchia Finlandia, governata in maniera dissennata dal presidente Janukonen, incapace, corrotto e servo del Re di Svezia e del suo governo di ladri socialdemocratici. Anzi quali socialdemocratici, vanno definiti per quel che sono, ossia dei social-comunisti, dei bolscevichi senza giri di parole.

Un governo non solo ladro che ha abbandonato i suoi cittadini, i Veri Finlandesi, che amano questa terra, ma che addirittura sta svendendo la terra finlandese alla Svezia.
Con la scusa di rilanciare le esportazioni nazionali Janukonen ha siglato difatti un accordo scandaloso che concede lo sfruttamento delle foreste finlandesi da parte di aziende svedesi. Cosi' le amate foreste finlandesi, andranno a finire nei salotti di mezzo mondo come camerette dell'Ikea ( senza che nessuno sappia l'origine finlandese neanche ) ed ingrasseranno satrapi svedesi abituati a dettare legge su tutto e tutti, anche su cose che non appartengono a loro.
Stessa storia per lo sfruttamento dello spazio idrico attorno alle Isole Aland, arcipelago di sovranita' finlandese, come sancito dal diritto internazionale e dalle Nazioni Unite,ma sulle quali Stoccolma in realta' ha chiare mire espansionistiche.

L'imperialismo svedese difatti non e' certo una novita', sta nella loro indole, e chi conosce ed ama la Finlandia sa bene i soprusi e le sofferenze che questo popolo fiero ha dovuto subire da Stoccolma.

Chi conosce e si interessa della storia lo sa benissimo cosa hanno fatto e sono capaci di fare.
Gia' il nome stesso "Finlandia" e' difatti improprio e legato all'oppressione svedese. Questa nazione deve essere orgogliosamente conosciuta col suo nome reale "Suomi"..cosi' come l'Irlanda e' conosciuta come Eire e la Moldavia come Moldova, ripudiando i nomi imposti dall'oppressore inglese o sovietico.
Sono nomi che non hanno nulla a che fare coi popoli che queste nazioni le abitano.
Anche altri paesi europei sono conosciuti con la parola germanica land ('terra'), eppure non sono abitate da popoli germanici. Così, i popoli gaelici di Irlanda ( Ireland) e Scozia (Scotland) non usano la parola 'terra' nei nomi indigeni dei
loro paesi.
Gli svedesi sono un popolo germanico ( difatti non fecero neanche nulla contro Hitler fornendo materiale anche al Terzo Reich pensate ).
I finlandesi non sono un popolo germanico, bensi' ugro-finnico, cosa ben diversa. E pensare che in Italia c'e' chi chiama tutti questi paesi come scandinavi, senza comprendere nulla delle differenze.

La ragione di questo strano nome di 'Finlandia' è dovuta alla posizione del paese tra Oriente e Occidente. La Finlandia era in realtà solo una piccola zona nell'estremo sud-ovest dell'attuale Finlandia, conquistata dagli svedesi, che diedero il nome a tutto il paese e poi convogliarono questo nome svedese al mondo occidentale.
Nei secoli XII e XIII la Svezia cominciò a lanciare le proprie crociate imperialistiche .Prima dell'arrivo degli svedesi (e del cristianesimo... la religione straniera che ha distrutto tutto) nel 12' secolo i finlandesi vivevano tranquillamente divisi in diverse tribù. Così come altrove in Europa occidentale, i nobili stranieri introdussero il feudalesimo e i contadini finlandesi furono sfruttati costretti a cedere cio' che coltivavano al signorotto svedese locale. Nel XVI secolo, seguendo l'ultima moda germanica, la Svezia adottò il luteranesimo e cominciò a luteranizzare i finlandesi e a massacrare le minoranze.
Imposero la morte in nome di Dio.
Gli svedesi sterminarono gli ortodossi nella Finlandia orientale o Carelia.
Non contenti spinsero le loro conquiste nell'estremo nord affamati di ricchezze da sfruttare. Se la presero con gli indifesi Sami, uccidendo anche qui chiunque non volesse convertirsi. Ed anche ai Sami diedero un nuovo falso nome, del tutto umiliante, definendoli "Lapponi" ossia in svedese "straccioni", insultando cosi' la tradizione dei costumi dei nativi. Oggi purtroppo anche questo nome svedese e' famossisimo in tutto il mondo e ben pochi conoscono il giusto nome di Sami.

Il popolo finlandese condivide la sua sfortunata sorte di aver incontrato gli svedesi con altre nazioni europee, che oggi sostengono i Patrioti in piazza del Senato ad Helsinki.
In Polonia conoscono bene gli svedesi, tant'e' che la loro invasione ed occupazione di Varsavia e di Cracovia nel '600 viene ricordata nelle storia polacca come il "Grande diluvio Svedese". L'esercito svedese devasto' la Polonia. Ed insaziabili le truppe di Stoccolma avevano gia' saccheggiato mezza Germania, invadendo il Brandeburgo nella Guerra dei trent'anni. E lo stesso avrebbero rifatto ancora in Sassonia, per spingersi fino in Russia, prima di essere sconfitti definitivamente a Poltava.
Dovunque sono arrivati hanno sempre cercato di imporre la loro supremazia e le loro idee con la violenza e col terrore. Ovunque creavano domini diretti o installavano governi fantoccio alle loro dipendenze. Proprio come stanno rifancendo ora ad Helsinki.

Ma l'atrocita' piu' grande fu che Il governo diretto svedese perpetro' lo sterminio volontario per fame del popolo finlandese attraverso la Grande Carestia del 1696-1697, che uccise un terzo della popolazione finnica. Gli storici stimano che questa carestia, purtroppo poco conosciuta dalle masse, abbia fatto piu' vittime della peste nel trecento in tutta l'Europa.
Documenti testimoniano che fu un vero e proprio genocidio volontario causato da apposite disposizioni del governo attraverso l'attuazione della politica della Riduzione.
La riduzione dei beni venne decisa dal parlamento nel 1680. Più tardi questa venne estesa ed eseguita con molto ardore, perfino con rigore. Il risultato generale della Riduzione fu che quasi tutti quei beni che durante il sec. XVII erano capitati nelle mani della nobiltà per donazione e acquisto, ritornarono alla corona. I fondi così guadagnati costituirono la base del sistema finanziario, creato da Carlo XI: diversi poderi vennero assegnati ai militari e funzionarî quale compenso; certi redditi fissi dello stato vennero destinati a determinati scopi e dovevano in avvenire coprire sempre le stesse spese. Il re ricostruì su questa base l'esercito e creò anche una flotta notevole. Contemporaneamente il re ebbe la facoltà di emanare leggi di motu proprio e un certo diritto di decretare imposte.
Dunque i beni dell'aristocrazia che manteneva nel locale lasciando almeno le briciole ai contadini finlandesi furono sequestrati dal Re di Svezia, per risanare le sue casse statali e per ricostruire il suo sanguinario esercito. Il tutto mentre il popolo finlandese moriva di fame. Al popolo finladese non furono lasciate nemmeno quelle briciole, non rimase piu' nulla per loro.
Inoltre il suo scopo era quello di spopolare le terre dai contadini finlandesi per ripopolarle con coloni svedesi.

Ecco la motiviazione per cui oggi ritroviamo all'interno della Finlandia tanti cittadini di etnia svedese, il cui unico interesse e' rovinare lo stato per poter ritornare e riunirsi sotto la Svezia,Isole Aland comprese dove da tempo agiscono gruppi di sovversivi.
Proprio oggi ero in contatto con una mia amica di Turku, patriota e partigiana.
Mi ha parlato della situazione che lei vive quotidianamente e devo dire che sono rimasto piuttosto scioccato. Tra una parola e l'altra mi ha detto che lassu' da lei (soprattutto sulla costa ovest e al sud) i discendenti degli antichi conquistatori svedesi letteralmente dominano la vita economica e politica di molte comunità, cercando di cancellare la cultura "finnica". Lei ha detto di aver ricevuto numerose minacce (anche di morte) in quanto si batte da sempre per difendere le proprie tradizioni.
Mi ha addirittura detto che gli svedesi hanno mutato i loro nomi in lingua finnica per conquistare il favore della popolazione, ma che il loro unico interesse è attuare una "colonizzazione silenziosa" della Finlandia da parte della monarchia svedese ( un probabile piano segreto del governo di Stoccolma).
Oggi ingiustamente ci sono parecchi finno-svedesi con posizioni di prestigio, coi soldi. Frutto del sistema corrotto creato da Janukonen.

I finno-svedesi sono pochi ma hanno dei diritti assurdi che non avrebbero in nessun altro Paese europeo. Hanno la loro lingua madre come seconda lingua ufficiale delo stato che TUTTI devono studiare dalle medie fino all'università... Hanno un partito politico tutto loro, un canale televisivo e diversi giornali, per non parlare di associazioni culturali e tutti i nomi delle strade scritte anche in svedese.
Quasi tutte le famiglie ricchissime sono finno-svedesi. Sì, è vero che hanno contribuito allo sviluppo della società finlandese, ma solo perché in quei tempi (ovvero più di 100 anni fa) l'élite finlandese era composto solo da loro, e solo perché loro erano gli unici ad avere soldi..

Insomma, io non vedo il senso in tutto questo. Perché i finlandesi devono imparare la loro lingua per forza? La maggior parte dei giovani finladesi non ne ha mai bisogno nella vita perché anche in Svezia tutti parlano inglese. Perché i finno-svedesi devono avere un partito politico e tutti i servizi nella loro lingua mentre i popoli sami non hanno niente (eccetto il diritto di usare la loro lingua in alcuni comuni)?

Inoltre il bilinguismo ufficiale e' dannoso per lo stato. Nessuno vieta agli svedesi di parlare tra loro la loro lingua, ma avere una doppia lingua ufficiale e' un'inutile perdita di tempo in pratiche burocratiche e sottrae ore scolastiche dallo studio del finlandese o altre materie principali.
Io spero che un giorno ci sia solo una lingua ufficiale in questo Paese - il finlandese.

Non va dimenticato che fu la comunita' finno-svedese a portare la Finlandia sull'orlo del baratro sovietico, spingendola alla guerra civile nel 1917. Fu solo l'intervento della Guardia Bianca Finlandese fatta di Veri Finlandesi patrioti a salvarla.
Viceversa diversi socialdemocratici svedesi si inserirono in Finlandia nelle fila della Guardia Rossa col tentativo di creare una repubblica socialista in Finlandia.
i socialisti erano appoggiati dai comunisti russi; una diffusa corrente di opinione pubblica chiese che il legittimo governo "bianco", che la Svezia aveva si riconosciuto, venisse soccorso militarmente. Ma i socialisti del governo svedese impedirono che venisse accolta una richiesta da parte del governo "bianco", di ottenere materiale bellico dagli arsenali svedesi. Solo nelle isole Åland, la cui popolazione prettamente svedese desiderava l'annessione alla Svezia, vennero inviate truppe svedesi, che trattando con i Russi e con i patrioti bianchi finlandesi riuscirono a pacificare le isole. Ma solo perche' le volevano per loro.

La Guerra civile finladese va ricordata.
La caduta dello zar russo e la rivoluzione comunista del 1917 fecero sì che il senato finlandese dichiarasse l'indipendenza del paese il 6 dicembre 1917. Successivamente, gli scontri interni che minarono la sicurezza del paese videro protagonisti i 'rossi', che godevano dell'appoggio dei russi, e i 'bianchi'. Nel corso di una violentissima guerra civile, che si prolungò per 108 giorni, furono circa 30.000 i finlandesi uccisi ad opera dei propri connazionali. Nonostante la vittoria dei
bianchi, i socialdemocraticid alla vicina Svezia assieme all'Urss contribuirono a gettare discredito sul suo modello politico. Tuttavia, i rimedi politici adottati dal paese contribuirono solo in stretta misura a sanare le ferite causate dalla guerra civile, tanto che ancora oggi si sente parlare dei massacri, avvenuti in tempo di pace, che caratterizzarono questo periodo buio della storia finlandese.

La Svezia ha imposto o cercato di imporre al popolo di Helsinki il nome, la religione, la morte per fame, il comunismo.
Ora basta, e' tempo per una nuova Finlandia finalmente indipendente e libera.

Preghiamo per i patrioti di Piazza Senaatintori che si battono per la liberta' ed il futuro.



Alcune precisazioni.
Nel rapporto e' ovviamente inserita propaganda di parte totalmente antisvedese.

Segnaliamo giusto un attimo gli eventi storici/elementi citati da Otranen..

sono veri:

Il Grande Diluvio Svedese sulla Polonia
La guerra dei Trent'anni fase svedese
La Seconda guerra del Nord con Poltava
La guerra civile finlandese 1917
La Grande Carestia Finlandese del 1696-1697
La politica della Riduzione
Il dominio svedese sulla Finlandia
La Cristianizzazione della FInlandia
La Luteranizzazione della Svezia estesa a tutto l'Impero svedese
Il bilinguismo di stato in Finlandia ( con particolari regole di demografia )
Svedesi delle Aland
Tentativo di secessione delle Aland nel 1917
Appoggio di qualche socialdemocratico svedese ai rossi
Differenze linguistiche-etniche finlandesi e svedesi

Sono falsi o reinterpretati in chiave di comodo:

Carestia pianificata e provocata
Confusione socialdemocrazia e socialismo sovietico
Cospirazione degli svedesi di Finlandia
Appoggio del governo svedese ai rossi
Passivita' del governo svedese per favorire i rossi
Responsabilita' della politca della Riduzione nella Carestia
BIanchi buoni e rossi cattivi
Svedesi di Finlandia elite privilegiata
Rivendicazione delle Aland


Prossimamente il rapporto Otrasson 8-) .........
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda obe » 12/10/2014, 15:51

Sto aspettando il seguito.

Anche perché sembra un po' la trama di uno di quei libri di spionaggio che mi piacciano tanto.
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 13/10/2014, 18:06

obe ha scritto:Sto aspettando il seguito.

Anche perché sembra un po' la trama di uno di quei libri di spionaggio che mi piacciano tanto.


Hai ragione dovrei darmi da fare :)

Il problema e' che mi manca il tempo, scrivere un articolo del genere non e' facile, poiche' non lo scrivi "di getto" non essndo idee e pensieri personali bensi' dovendo "ricopiare uno stile", insomma scrivere con la mente di un altro :D

Si, e' chiaro che era necessaria una premessa fantapolitica.
Personalmente pero' di quei romanzi, credo che Tom Clacy sia uno dei famosi, mai letto nemmeno uno 8-) .
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Re: Proteste-rivoluzioni e media: Maidan Ovunque?

Messaggioda Maxdivi » 29/10/2014, 16:08

Breve parentesi sull'Ungheria e quanto accade in questi giorni, il che rientra nel filone "maidan ovunque", se il governo e' fastidioso per certe sfere:

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews ... 11&pg=9135

http://www.youtube.com/watch?v=3XWYxJMLm68
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