Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq etc

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq etc

Messaggioda Jena Plissken » 19/03/2011, 21:17

cosa ne pensate ? Vedremo un ' altra guerra / missione umanitaria.... ;)

Gli Stati Uniti per ora in disparte, la Germania non partecipa , la Francia inizia i raid e colpisce i primi obiettivi, l' Italia darà le basi e/o parteciperà, la guerra inizia....
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda palaz » 19/03/2011, 23:23

L'Italia partecipa.

Un primo commento che mi sembra sensato lo trovo su Repubblica.it ed è di Piergiorgio Odifreddi:

"Il più vergognoso di questi voltafaccia è forse quello nei confronti di Gheddafi e della Libia. Un anno fa abbiamo dovuto assistere all’accoglienza da terzo mondo riservata al colonnello, col quale Berlusconi aveva addirittura firmato un trattato d’amicizia fra i popoli libico e italico. Durante lo scoppio della crisi, silenzio. E ora siamo pronti non solo ad assistere silenti all’invasione del paese, ma a parteciparvi attivamente, fornendo basi e truppe.

Forse che Gheddafi è diverso oggi, da com’era un anno fa? Ovviamente no. Il voltafaccia ha motivazioni molto terra terra, benchè il ministro della Difesa abbia coraggiosamente assicurato che nelle operazioni i nostri non metteranno piede sull’ex paese amico. Queste motivazioni sono che gli Stati Uniti e la Francia hanno deciso di intervenire, e c’è il rischio che ci sostituiscano nello sfruttamento commerciale del paese.

Naturalmente, le motivazioni di Obama e Sarkozy non sono molto più elevate. In fondo, presiedono entrambi paesi che sono ancora letteralmente coloniali: nel senso di possedere letterali colonie, che vanno da Puerto Rico alla Nuova Caledonia. E si tratta di paesi che hanno sempre avuto interessi in generale nel Nord Africa, e in particolare in Libia: ad esempio, il primo intervento armato che gli Stati Uniti effettuarono al di fuori del continente americano fu appunto un bombardamento su Tripoli, nel … 1804!" (http://odifreddi.blogautore.repubblica. ... ref=HREA-1)

Personalmente penso che si potesse evitare, come gran parte delle guerre, con un po' di lungimiranza in politica estera.

E in tutto questo sommovimento, di terra e di uomini (che 2011 che si prospetta!) non dimentichiamoci dello Yemen (http://www.avvenire.it/Mondo/yemen+52+m ... 200000.htm) e di quello che potrebbe accadere nel Caucaso (http://it.peacereporter.net/articolo/27 ... luzionario)
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda palaz » 19/03/2011, 23:36

Ed ancora Zatterin sulla Stampa:
"Il piccolo Napoleone ha dichiarato l’attacco. La Francia ha preso il comando formale delle operazioni contro Gheddafi, ha rimesso in campo la Grandeur. Per Sarkozy è una prova di forza importante, vuole dimostrare di essere un leader e porre una opzione sulla spartizione miliardaria post bellica. C’è voglia di far rispettare il diritto ma anche di affermazione. E fra un anno deve presentarsi agli elettori. Oggi Nicolas è l’Europa, oggi è la Nato. Speriamo bene."
(http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 2&sezione=)
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda palaz » 19/03/2011, 23:43

Jena Plissken ha scritto:cosa ne pensate ? Vedremo un ' altra guerra / missione umanitaria.... ;)



Interssante il parallelismo che il 27 febbraio fece il generale Wesley Clark:
Sembra uno scenario che evoca i colloqui a Belgrado fra l’inviato americano Richard Holbrooke e Slobodan Milosevic prima dell’attacco della Nato contro Belgrado...

«La comunità internazionale non poteva ignorare allora che a Belgrado c’era Milosevic così come non può ignorare adesso che a Tripoli c’è Gheddafi. Il leader libico potrebbe accettare di collaborare con l’Onu e a quel punto l’operazione umanitaria non incontrerebbe rischi. Se invece rifiuterà, si aprirà una fase di crisi fra lui e la comunità internazionale»."(http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 8&sezione=)

Allora c'era dalemino, di fatto complice dell'attuale premier (la bicamerale vi dice qualcosa?). Nulla cambia ed il sangue scorre invano.
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Jena Plissken » 19/03/2011, 23:48

palaz ha scritto:E in tutto questo sommovimento, di terra e di uomini (che 2011 che si prospetta!) non dimentichiamoci dello Yemen (http://www.avvenire.it/Mondo/yemen+52+m ... 200000.htm) e di quello che potrebbe accadere nel Caucaso (http://it.peacereporter.net/articolo/27 ... luzionario)


L' effetto domino, o emulazione e il fatto che si possa da soli o meno, sovvertire o almeno tentarci regimi odiosi e pluriennali fondati su una finta democrazia personalistica e una legittimazione popolare di " scarsa " facciata potrebbe davvero arrivare anche nelle repubbliche ex sovietiche asiatiche e caucasiche ;)

Ma qui c' è la Russia di mezzo e lo scenario è diverso anche se e chi c'e' stato lo sa : tanto petrolio, risorse , gas , corruzione , nessun dissenso tollerato , una ricchissima elite mentre la maggior parte della gente tira a campare con salari da fame e poche prospettive e sogna ma non può in molti casi andarsene.

per quanto riguarda l' operato italiano in politica interna non merita assolutamente commento prima ci prostiamo al " beduino " organizzando pagliacciate e trattati e coprendolo d' oro poi tergiversiamo
poi lo bombardiamo con mezzi e basi, qualcuno dirà il petrolio , il gas , i contratti e bla bla bla , bisogna essere al tavolo dei vincitori , ma come al solito lo facciamo senza dignità e prenderemo le briciole, rassegnamoci non contiamo nulla, siamo solo utili logisticamente :roll:
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Jena Plissken » 20/03/2011, 0:09

palaz ha scritto:Interessante il parallelismo che il 27 febbraio fece il generale Wesley Clark:
Sembra uno scenario che evoca i colloqui a Belgrado fra l’inviato americano Richard Holbrooke e Slobodan Milosevic prima dell’attacco della Nato contro Belgrado...

«La comunità internazionale non poteva ignorare allora che a Belgrado c’era Milosevic così come non può ignorare adesso che a Tripoli c’è Gheddafi.


ora c'e' anche il nome della missione Odissea all' alba e una coalizione di volenterosi :?

Emilio Fede torna con le edizioni speciali del Tg4 almeno avrà qualcosa da fare finiti i Bunga bunga, mentre gli Stati uniti si ripongono al comando delle operazioni dopo i francesi , storie già viste ;)
Solite deliranti dichiarazioni di Bossi ( sugli immigrati )che si dissocia, Europa divisa e nonostante Gheddafi si sappia chi è da anni , non c'è molto da star allegri le bombe " intelligenti " non sono poi così intelligenti ;)

A mio avviso la situazione è diversa Milosevic ( lungi da me difenderlo ma sicuramente condannarlo) al contrario di Gheddafi accettò di collaborare e di partecipare agli accordi di Rambouillet acconsentendo ad un ritiro dal Kosovo, mentre l' Uck non ne voleva sapere di accordi parziali senza indipendenza, peccato che ci si è arrivati solo circa 10 anni dopo ), il bombardamento della Serbia e del Kosovo era già scritto , visto che all' ultimo momento negli accordi che Milosevic avrebbe dovuto firmare furono aggiunte condizioni inaccettabili per chiunque.

«Il testo di Rambouillet, che chiedeva alla Serbia di ammettere truppe NATO in tutta la Jugoslavia era una provocazione, una scusa per iniziare il bombardamento. Rambouillet non è un documento che un Serbo angelico avrebbe potuto accettare. Era un pessimo documento diplomatico che non avrebbe dovuto essere presentato in quella forma (The Rambouillet text, which called on Serbia to admit NATO troops throughout Yugoslavia, was a provocation, an excuse to start bombing. Rambouillet is not a document that an angelic Serb could have accepted. It was a terrible diplomatic document that should never have been presented in that form)»
(Henry Kissinger al Daily Telegraph, 28 giugno 1999).


Massimo disprezzo sul comportamento italiano anche allora prima amici della Serbia ( Telekom Serbia , Fiat ) poi accodati agli ordini Nato senza nessun mandato Onu , con bombardamenti assurdi con perdite civili ingentissime vedi Nis ( bombe a frammentazione oltre all' uranio impoverito ) , Belgrado , Novi sad, ,etc etc che causò l' inasprimento della violenza serba anche l' esodo massiccio dei kosovari iniziò solo ad inizio bombardamenti non prima, ma tutto questo meriterebbe un capitolo a parte :(

In Bosnia ( senza petrolio o risorse ) e prima a Vukovar invece tutti a guardare anzi a buttare benzina sul fuoco vedi Austria , Germania e Vaticano , in poche ore l' assedio di Sarajevo poteva essere rotto invece durò 3 anni con quello che comportò :twisted:
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda sfolli » 20/03/2011, 12:08

Jena Plissken ha scritto:cosa ne pensate ? Vedremo un ' altra guerra / missione umanitaria.... ;)

Gli Stati Uniti per ora in disparte, la Germania non partecipa , la Francia inizia i raid e colpisce i primi obiettivi, l' Italia darà le basi e/o parteciperà, la guerra inizia....


Concordo pienamente con Umberto Bossi... ci voleva piu' prudenza.... concordo pienamente con Angela Merkel.... bisognava starne fuori...

Questi non hanno idea di cosa sia la Libia. Il dopo sara' un disastro.... non escluderei uno scenario tipo Somalia....!
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Jena Plissken » 20/03/2011, 15:34

I Trattati stipulati con la Libia ora " forse " sospesi prevedevano di versare alla Libia tra l' altro 3 miliardi e 600 milioni di Euro fino al 2028 :?

Articolo 4

Non ingerenza negli affari interni
1. Le Parti si astengono da qualunque forma di ingerenza diretta o indiretta negli affari interni o esterni che rientrino nella giurisdizione dell'altra Parte, attenendosi allo spirito di buon vicinato.
2. Nel rispetto dei principi della legalità internazionale, l'Italia non userà, ne permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia e la Libia non userà, né permetterà, l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro l'Italia.

voltagabbana ora e sempre come ben detto nel proseguio dell' articolo citato da Palaz di Odifreddi : vedi nucleare , concordato , seconda guerra mondiale , prima guerra mondiale etc etc Gheddafi meriterebbe le bombe ma non è così semplice come sembra :?

tra l' altro gli unici volti noti tra i ribelli con cui si può trattare credo siano ex governativi dissociati che han sempre spartito le torte e appoggiato il Rais ;)

Sarà un gran caos ad un tiro di schioppo da casa , vedo già la costernazione dei crocieristi italiani addio crociere nel Mediterraneo ;)
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda sfolli » 20/03/2011, 16:10

Jena Plissken ha scritto:I Trattati stipulati con la Libia ora " forse " sospesi prevedevano di versare alla Libia tra l' altro 3 miliardi e 600 milioni di Euro fino al 2028 :?

Articolo 4

Non ingerenza negli affari interni
1. Le Parti si astengono da qualunque forma di ingerenza diretta o indiretta negli affari interni o esterni che rientrino nella giurisdizione dell'altra Parte, attenendosi allo spirito di buon vicinato.
2. Nel rispetto dei principi della legalità internazionale, l'Italia non userà, ne permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia e la Libia non userà, né permetterà, l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro l'Italia.

voltagabbana ora e sempre come ben detto nel proseguio dell' articolo citato da Palaz di Odifreddi : vedi nucleare , concordato , seconda guerra mondiale , prima guerra mondiale etc etc Gheddafi meriterebbe le bombe ma non è così semplice come sembra :?

tra l' altro gli unici volti noti tra i ribelli con cui si può trattare credo siano ex governativi dissociati che han sempre spartito le torte e appoggiato il Rais ;)

Sarà un gran caos ad un tiro di schioppo da casa , vedo già la costernazione dei crocieristi italiani addio crociere nel Mediterraneo ;)


I soldi dati alla Libia erano forse in parte una buona cosa... Tenevano buono il Rais, facevano collaborare la Libia nella lotta all'immigrazione clandestina, ma, soprattutto, erano soldi che in gran parte tornavano a casa visto che gli appalti li vincevano quasi sempre aziende italiane.

Concordo pienamente con te Jena, l'Italia, come sempre, ha la faccia come il culo nell'interpretazione dei trattati internazionali. Una vera e propria vergogna.

Sara' un gran caos...
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda palaz » 20/03/2011, 17:43

Sarà ancora una volta una scelta selettiva, che nessuno sentirà il bisogno si spiegare. Perché, a Manama, in Bahrein, le truppe saudite marciano per tenere saldo il trono di un emiro che massacra gli sciiti? perché a Sana'a, in Yemen, nessuno ritiene di dover fermare il presidente Saleh che manda i corpi speciali contro gli studenti? Troppe domande, non si sentono risposte, mentre Sarkozy fissa la camera con il suo stile aggressivo e chiede a francesi e cittadini di tutto il mondo come potrebbe l'Europa girarsi dall'altra parte?


............................................................................................................................................................................................

Adesso comincia la terza fase di questa crisi. Prima la rivolta, senza un sostegno evidente. Poi la riscossa di Gheddafi, senza un sostegno ai ribelli, né evidente né nascosta. Adesso 'arrivano i nostri', dopo un mese di attesa e dopo sette anni - dal 2003 - di criminale complicità con Gheddafi. E domani si sentirà chiedere: "Cosa diranno i pacifisti?", come se la colpa fosse degli unici che dal 2003 - e da sempre - denunciavano i crimini di Gheddafi e di coloro, anche più colpevoli di lui, che lo trattavano da statista.
(http://it.peacereporter.net/articolo/27 ... a+in+Libia)
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Jena Plissken » 20/03/2011, 21:12

Senza truppe di terra non si combinerà nulla :roll:

"Non siamo entrati in guerra". A sottolinearlo, a proposito della missione italiana in Libia, e' stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano arrivando in visita al Museo del Risorgimento di Milano.
Siamo impegnati in un 'azione autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu".

autorizzati o meno ( come in passato ), bombardare uno stato sovrano seppur spregevole senza motivi difensivi mentre reprime una ribellione interna io la chiamo guerra , se questa non è una guerra i ribelli libici sono tutti militanti come dice qualcuno di al Qaida oppure drogati ;)

intanto anche in Siria ci sono dei morti si protesta pacificamente contro la corruzione dell' entourage presidenziale, ( regime alla Gheddafi o anche peggio ma filo- iraniano ), per la liberazione dei sembra 3000 prigionieri politici delle minoranza, durissima la repressione della polizia :(
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda est_rane0 » 21/03/2011, 14:33

Ormai il copione mi è chiaro:

se non sei supino ai loro interessi gli americani cominciano a crearti una campagna mediatica denigratoria in modo da creare il mostro da abbattere.
Dopo si infiltrano attraverso pseudoorganizzazioni umanitarie nel paese obiettivo che sono soltanto una copertura per attività di spionaggio e logistiche.
Dopo organizzano movimenti di protesta e li sobillano contro l'autorità centrale. E se questa fà l'errore di eccedere nell'uso della forza hanno la scusa buona per farsi dare o anche non farsi dare l'autorizzazione ad intervenire al consiglio di sicurezza dell'Onu in nome della presunta tutela dei diritti umani che loro violano allegramente alla stregua dei tanti stati canaglia che additano
Infine mandi le truppe e fai piazza pulita con altrettanta abbonzanda e non curanza di vittime civili, "danni collaterali" dei cui diritti umani di certo non si preoccupano

Sono ZOZZI!!!!
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda geom.Calboni » 21/03/2011, 16:25

Le contraddizioni ovvie a mio parere:

- Non giudico qui se giusto o sbagliato ma l'Italia si è professata per lungo tempo amica della Libia ed ora non esita a dichiarargli guerra. Neanche una finta esitazione da parte del nostro governo.

- Mentre le rivolte in Tunisia, Egitto, etc., guidate sempre da "mani esterne" ovviamente, sono state effettuate comunque da una larga maggioranza del paese, in Libia la situazione era diversa. Una tribù con i suoi seguaci, ostile al Colonnello, si è agitata ed è stata fatta passare come rivoluzione della maggioranza del popolo.
Se anche Gheddafi non sia un angelo ma si è limitato, magari con mezzi sbagliati, a reprimere dal suo punto di vista sovrano in patria (anche se discutibile) la rivolta di una minoranza. Tant'è che i rivoltosi sono stati ricacciati. Se tutto il popolo libico fosse stato unito, altro che guerra civile...visto che la Libia è formata da varie tribù diverse da loro (un po come l'ex-Jugoslavija per fare un esempio generalista).
Non capisco (o forse si ;) ) quindi tutta questa necessità ora di attaccare la Libia. Che comunque, è da anni che è una dittatura assoluta ;)
Non so se mi sono spiegato ma è come se Italia la Lega organizza una rivolta contro il governo centrale e gli stati esteri la fanno passare come una rivolta dell'intero popolo italiano e vengono a bombardare a supporto della minoranza in rivolta.
Io almeno la vedo così.
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Maxdivi » 21/03/2011, 17:03

geom.Calboni ha scritto:Le contraddizioni ovvie a mio parere:

- Non giudico qui se giusto o sbagliato ma l'Italia si è professata per lungo tempo amica della Libia ed ora non esita a dichiarargli guerra. Neanche una finta esitazione da parte del nostro governo.

- Mentre le rivolte in Tunisia, Egitto, etc., guidate sempre da "mani esterne" ovviamente, sono state effettuate comunque da una larga maggioranza del paese, in Libia la situazione era diversa. Una tribù con i suoi seguaci, ostile al Colonnello, si è agitata ed è stata fatta passare come rivoluzione della maggioranza del popolo.
Se anche Gheddafi non sia un angelo ma si è limitato, magari con mezzi sbagliati, a reprimere dal suo punto di vista sovrano in patria (anche se discutibile) la rivolta di una minoranza. Tant'è che i rivoltosi sono stati ricacciati. Se tutto il popolo libico fosse stato unito, altro che guerra civile...visto che la Libia è formata da varie tribù diverse da loro (un po come l'ex-Jugoslavija per fare un esempio generalista).
Non capisco (o forse si ;) ) quindi tutta questa necessità ora di attaccare la Libia. Che comunque, è da anni che è una dittatura assoluta ;)
Non so se mi sono spiegato ma è come se Italia la Lega organizza una rivolta contro il governo centrale e gli stati esteri la fanno passare come una rivolta dell'intero popolo italiano e vengono a bombardare a supporto della minoranza in rivolta.
Io almeno la vedo così.


la mia opinione coincide con la tua Geometra....e finalmente ho trovato qualcun'altro oltre me che parla di "mani esterne"....ma io l'ho sempre chiamata "manina oltreoceanica"...ma in questo caso si tratta di "manone che spuntano da tutte le parti" ;)
Gheddafi fa il suo ruolo...cioè il dittatore e mi sorpenderei del contrario. Mubarak è stato un dittatore...ma è una persona diversa, come la situazione dell'egitto è diversa dalla libia. Su tutti loro giudicherà la storia. Ad ogni modo il mondo non è cambiato, situazioni come queste ci sono state nei secoli passati e ci saranno nei secoli futuri. Le risoluzioni umanitarie nato oppure onu non differiscono ad esempio dai proclami imperiali di Francesco Giuseppe quando marciava allegramente nei balcani..."l'imperatore non è insensibile alla vostra condizione di miseria, al vostro stato di oppressione....ecc. ecc. e per questo ha deciso di porre le vostre terre sotto la sua protezione per garantirvi un futuro di prosperità...bla...bla...bla..bla",ma in realtà desideroso solo di nuovi feudi.Le guerre nascono solo per tutelare gli interessi di una nazione...non per scopi umanitari, per portare la "democrazia", o salvare il c**lo a qualche popolo fortunato ad aver trovato dei veri amici....
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Jena Plissken » 21/03/2011, 19:15

aggiungerei due considerazioni agli ultimi interessanti interventi :

Gheddafi , finanziatore dei maggiori gruppi terroristici europei e medio orientali , protettore di Abu Nidal , probabilmente coinvolto nell' attentato di Lockerbie etc etc improvvisamente diventa buono, a ciò pensano come si era fatto già ai tempi delle guerre jugoslave con la Croazia etc , società di marketing , di pubbliche relazioni, consulenza di immagine, anglosassoni e americane ( vedi monitor group ), che pagate profumatamente filtrano le notizie e ripuliscono le cattive " immagini " , organizzano la propaganda , come con Saddam poi le armi e gli aerei che ora distruggiamo gliele abbiamo vendute noi europei anche ultimamente tra gli altri Italia, Malta , Germania etc etc ma si sa gli affari sono affari ;)

Ma punto focale in questa storia c'è qualcosa che non mi torna chi sono questi ribelli ?.
Non è in sostanza il "popolo libico " che non era alla fame e senza prospettive come è successo in Tunisia o Egitto e che ha costretto bene o male i presidenti ad abbandonare il potere con spargimenti di sangue gravi ma non di vaste proporzioni, neanche la favola di Facebook regge , c'è un' altra ipotesi a parte quella delle tribù e della Cirenaica ostile al potere, da verificare ma interessante , ma prima devo approfondire ;)

comunque tra i capi dei " ribelli " ex uomini di Gheddafi e nostri nuovi amici segnaliamo l' " ottimo Mustafa Mohamed Abud Al Jeleil segnalato per i suoi metodi di arresto e detenzione senza processo ;)
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda geom.Calboni » 21/03/2011, 19:55

Qualche giorno il preludio con una dichiarazione di Frattini:
"I nostri interlocutori in Libia sono solo i "ribelli""
:?
Io l'ho interpretata come un discredito pubblico alla figura di Gheddafi ed appoggio concreto da parte del Governo italiano al tentativo di colpo di stato in atto in quei giorni.
Già allora mi era sembrata strana...
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Jena Plissken » 21/03/2011, 21:28

Tra l' altro non dimenticherei questa vecchia notizia :

Craxi e Andreotti salvarono Gheddafi

http://www.corriere.it/politica/08_otto ... aabc.shtml
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda geom.Calboni » 21/03/2011, 23:33

Maxdivi ha scritto:e finalmente ho trovato qualcun'altro oltre me che parla di "mani esterne"....ma io l'ho sempre chiamata "manina oltreoceanica"...ma in questo caso si tratta di "manone che spuntano da tutte le parti" ;)

In tutti gli stati ex CCCP sono presenti presunti "centri culturali", "centro studi..." o "scuole di lingue" che altro non sono basi create per destabilizzare i governi locali e portarli nella loro area di influenza. Non lo dico io ma è documentato. Tutte le rivoluzioni post CCCP in quegli stati sono stati manipolate. Esempio ne è la Georgia ma anche l'Ukraijna. Solo in Bielorussia, per ora non ci sono riusciti.

Non c'è bisogno comunque di pensare sempre agli "atlantici" :) . Da sempre sono esistiti questi "centri / associazioni / scuole" che non sono altro che coperture. Ma voi siete giovani :D e non vi ricordate quelli che organizzò Mazzini all'estero per fare l'Italia nel secolo scorso o soprattutto la Scuola di lingue Hyperion con sede a Parigi che ha governato l'Italia dalla fine degli anni '60 all'inizio dei '90 (stranamente )... ;)

Comunque...lasciamo perdere queste cose e torniamo a parlare della situazione libica.
Ho una curiosità da chiedere a voi esperti finanziari: che ripercussioni avrà questo conflitto sull'Unicredit, forse la più grande banca europea (e qui ci sarebbe qualcuno in particolare che potrebbe dire la sua ;) ) sulla Fiat e...sulla Juventus :) visto che la Libia è azionista?
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda Maxdivi » 22/03/2011, 15:56

geom.Calboni ha scritto: che ripercussioni avrà questo conflitto sull'Unicredit, forse la più grande banca europea (e qui ci sarebbe qualcuno in particolare che potrebbe dire la sua ;) ) sulla Fiat e...sulla Juventus :) visto che la Libia è azionista?

Secondo me, non belle. La posizione della lega ce lo fa capire. Gheddafi ed i suoi hanno le mani in pasta un po' dappertutto nel nord italia, non solo nelle grandi aziende multinazionali, ma anche in imprese più piccole e locali, per questo i leghisti ora invocano la prudenza...ci sono in mezzo tanti investimenti, quindi si vuole provare a salvare Gheddafi almeno come investitore privato. Credo che molte partecipazioni siano state fatte a titolo privato anzichè a nome della Libia come stato. Per le partecipazioni statali, l'italia troverà un nuovo accordo ( ma sono sicuro che l'abbia già, vedi nave umanitaria a Bengasi con diplomatici a bordo) ma la torta sarà ora da spartire a fette più piccole, Francia e Inghilterra hanno anche loro accordi con i ribelli...e la loro quota sarà almeno pari a quella italiana nel caso migliore.

Jena Plissken ha scritto:Ma punto focale in questa storia c'è qualcosa che non mi torna chi sono questi ribelli ?)


Chiunque può essere o diventare un ribelle. E' sufficiente un agente di servizio che sappia inserirsi nel contesto in cui è chiamato ad operare, mantenere un basso profilo, crearsi i giusti contatti. Naturalmente dovrà portare con sè la classica valigetta ben foderata di biglietti verdi o vari colori ;) Internet, twitter, facebook sono un nuovo mezzo di comunicazione...ma la moneta è un vecchio mezzo di propulsione. Senza i giusti finanziamenti non si possono scatenare le rivolte e rovesciare i governi. Può sembrare fantapolitica..ma è sempre la solita "minestra". Nell'800 attività di agenti russi ed austriaci scatenarono molteplici rivolte di agricoltori in Bosnia, Bulgaria; il massacro di interi villaggi musulmani portarono a rappresaglie turche. I politici e la stampa europea dichiararono che gli ottomani avevano intrapreso una campagna militare per trucidare i civili cristiani, senza provocazione e senza pietà. I famosi " orrori bulgari"...mostrando solo una parte di verità. Fomentare il mondo arabo non è difficile, tutti conosciamo la rivolta che scatenò un piccolo agente britannico, che divenne ai più famoso come Lawrence d'arabia. la composizione dei ribelli libici è eterogenea, come sempre tra gli arabi. certamente gli "intellettuali" sono importanti nella sollevazione, ma sono troppo presi dai loro ideali per guidare, hanno vissuto troppo in occidente...ed hanno dimenticato le dinamiche del mondo arabo. Non sono dei politici, ma delle pedine da mandare avanti, come sempre. Nessuno ha la sfera di cristallo, ma spesso i meglio organizzati sono i gruppi religiosi, che sanno come fare politica, hanno il metodo per tenere coesa la gente in quella realtà...soprattutto dopo la rivolta. Potrebbero prevalere, come in rivolte simili del passato. Ritornando all'agente con la valigetta ;) nel caso in cui non riesca a trovarsi i giusti agganci locali..può far ricorsi a volontari "simili". Per la Libia credo proprio che volontari ci siano dal vicino Egitto...chi, non arabo, riuscirebbe a distinguere un simpatico ribelle di Bengasi da un egiziano di Alessandria?? La tecnica dei volontari fu usata nella rivolta cretese del 1866, emissari turchi riuscirono a trovare un compromesso con gli isolani per calmare la rivolta e creare un governo misto. Ma la neonata Grecia inviò nazionalisti in massa dalla terraferma (negando sempre) per riaccendere la sollevazione...e nessun occidentale all'epoca seppe riconoscere un greco cretese da uno dell'attica ;) ma questa è un'altra storia... ;)
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Re: Libia : inizia la guerra la Francia attacca

Messaggioda gc23 » 22/03/2011, 18:56

Jena Plissken ha scritto:
"Non siamo entrati in guerra". A sottolinearlo, a proposito della missione italiana in Libia, e' stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano arrivando in visita al Museo del Risorgimento di Milano.
Siamo impegnati in un 'azione autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu".

autorizzati o meno ( come in passato ), bombardare uno stato sovrano seppur spregevole senza motivi difensivi mentre reprime una ribellione interna io la chiamo guerra , se questa non è una guerra i ribelli libici sono tutti militanti come dice qualcuno di al Qaida oppure drogati ;)
(



Napolitano deve giustificare l'intervento italiano, ovviamente non deve dire per forza cose sensate.
Come al solito siamo finiti nel mezzo a una situazione gestita da altri: ci ritroveremo senza petrolio e con ondate di immigrati in arrivo a Lampedusa (stamattina era addirittura maggiore il numero degli immigrati dei cittadini di Lampedusa!!!).
A livello internazionale contiamo meno di niente, in una guerra come questa che ci tocca direttamente per i nostri interessi economici ci siamo fatti passare avanti dalla Francia.
Sarebbe stato logico avere un ruolo principale per la risoluzione della guerra, invece come al solito siamo gli schiavi degli altri.
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