Intanto in quel di novosibirsk...

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo le proprie esperienze, emozioni ed avventure di viaggio.

Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda flyingsoul » 25/10/2016, 8:39

Dal mio blog

Ma perché diavolo uno dovrebbe mai decidere di vivere in siberia??

Tornato in italia dopo l’avventura tatara in quel di Kazan, mi rendo conto che il mio paese è peggiorato ulteriormente e che proprio non riesco più a viverci. Quindi torniamo al punto di partenza.
Che fare? Dove andare? Ho tre prerogative che mi fanno scegliere la meta: Fuori dalla NATO, gelo e Lontano dalla piaga sociale del femminismo e, soprattutto, delle sue conseguenze.
Non avevo una gran scelta: Bielorussia, Russia e Mongolia. Ovviamente la scelta è ricaduta nuovamente sulla grande patria. Ci tengo però a precisare che è una conseguenza, non una causa. Tornare in Russia non era nei miei piani, ma davvero non sapevo dove andare e, senza avere soldi a disposizione per esplorare altri paesi, ho deciso di riprovarci, per l’ultima volta.

Dunque perché la Siberia? Come nel mio precedente articolo sulla siberia appunto, tra tutti i posti in Russia da me visitati durante la mia esperienza a Kazan, la siberia è stata la regione che più di ogni altra mi ha dato vibrazioni positive. Così, per un paio di mesi, provo in tutti i modi a trovare un’organizzazione qualsiasi che mi invitasse in modo da ottenere un visto lavorativo, Ma più passava il tempo, più sentivo che stessi solo perdendo tempo, così, per la seconda volta, mi gioco la carta dello studente. Con l’aiuto di un contatto in loco trovo il corso di russo più economico e mi iscrivo, ricevo l’invito, parto, in ritardo già per il corso e, scoprirò più tardi, anche per tutto il resto.

Arrivo in una ormai già fredda Novosibirsk, accolto dal mio contatto in loco già all’aeroporto. Una cosa che più di ogni altra cosa mi è piaciuta della siberia, che è poi il motivo principale che mi fa scegliere un luogo, è la disponibilità delle persone. I russi in generale sono persone molto disponibili, ma i siberiani lo sono ancora di più! Ed inoltre sono anche molto più socievoli che in ogni altra regione da me visitata.

Ma poi, come tutte le favole, arrivano le note dolenti. Ora, a distanza di un mese, faccio il primo punto della situazione. Quanto al lavoro, c’è. Opportunità in effetti qui non mancano, il punto è che gli stipendi sono ridicoli ed il costo della vita è quasi paragonabile alla capitale! Con in più un indice di sviluppo nettamente inferiore ad essa, quindi servizi peggiori e inquinamento esagerato, in assoluto la città più inquinata in cui abbia mai vissuto…e vengo da Torino, che non prende lezioni da nessuno quanto ad inquinamento.

Se un adulto decide di trasferirsi volontariamente in un altro paese, quando cerca lavoro, deve offrire PIU’ di una persona del posto, per giustificare all’azienda, che decide di assumerti, il costo della stessa e la documentazione relativa. Questo significa che cercano solo persone già formate e da utilizzare subito per fatturare. Per cui alla fine, il lavoro al momento più abbordabile per me, resta l’insegnante di Italiano.
Scuole di lingue ce ne sono molte ma, ovviamente, i corsi iniziano a settembre, per cui, molti corsi sono già stati assegnati. Per fortuna, presentarsi direttamente alle scuole aiuta, queste, sapendo che c’è un madrelingua disposto ad insegnare, si prodigano per cercare studenti e formare nuovi gruppi. Al momento ho iniziato a lavorare, col tempo spero di aumentare le ore.

Ed ora torniamo al Femminismo, Se questo ha le sue nefaste conseguenze nei paesi occidentali, la sua assenza, in un economia turbo capitalistica, ne ha altre. Questo, si traduce in pretese esagerate da parte delle potenziali compagne, che si aspettano tutte di esser trattate come regine, senza dare nulla in cambio, almeno all’inizio della relazione. Questo fa si che il gioco finisce, a conti fatti, per esser persino peggiore di quello nei paesi occidentali. Non si aspettano semplicemente l’uomo romantico, ma l’uomo che paghi sempre per loro (e fin qui ci può anche stare) ma che in più le ricopra di attenzioni e di regali. insomma, un dispendio di energie e denaro senza eguali da nessuna parte. Con inoltre l’incognita dell’ interesse sincero, perché non è che rispondano in base a questi criteri, sono estremamente capricciose e quasi sempre bucano gli appuntamenti con scuse ridicole.
Pensavo sbagliassi qualcosa io, ma, entrato in contatto con stranieri residenti qui da tempo, mi hanno confermato, e dimostrato, tutto questo.
Quest’ultimo paragrafo e per tutti quei maschietti alla canna del gas che si recano in posti remoti inseguendo una chimera. Se decidete di venire in Siberia, NON fatelo per le donne. Certo, le eccezioni si trovano sempre, ma le eccezioni sono ovunque, vale davvero la pena venire fin qui? pensateci…
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda Leia74 » 25/10/2016, 11:17

Scusa la domanda, probabilmente solleverò un polverone, ma non ho capito cosa intendi con "la piaga sociale del femminismo" e "le sue nefaste conseguenze nei paesi occidentali".
Le mie foto:
http://sabrinastravels.shutterfly.com

Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
Next: ???
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda Samusadork » 25/10/2016, 11:32

Leia74 ha scritto:Scusa la domanda, probabilmente solleverò un polverone, ma non ho capito cosa intendi con "la piaga sociale del femminismo" e "le sue nefaste conseguenze nei paesi occidentali".

Leia, ma ancora stai dietro a flyingsoul? Io mi godo i suoi racconti di viaggio e gli aneddoti sulla Russia, ma quando si mette a filosofeggiare stacco la spina....
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda flyingsoul » 25/10/2016, 13:08

Leia74 ha scritto:Scusa la domanda, probabilmente solleverò un polverone, ma non ho capito cosa intendi con "la piaga sociale del femminismo" e "le sue nefaste conseguenze nei paesi occidentali".


Non lo dico mica io eh.
Chi più autorevole di lei?
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda Maxdivi » 25/10/2016, 14:05

Provo a spiegare quel che vuole intendere secondo me Flyingsoul. O quanatomeno quello che ho capito leggendolo.

Io credo che di "femminismo" a Novosibirsk ve ne sia parecchio da quel che so.
Non ho avuto la fortuna ( e' dannatamente lontana per me ) ma la seguo da sempre.

La citta' e' per ovvia impostazione occidentalizzata, come dissi tempo fa e' una "capitale" della Russia.
Gente facoltosa pure ne gira, non cosi' diversamente da Mosca. Ha subito gli stravolgimenti sociali degli anni novanta in Russia ( come Mosca ). Tanta gente quali i "nuovi russi" hanno avuto eccome la possibilita' di viaggiare in Europa ( gia' vent'anni fa si facevano le settimane bianche a Cervinia :D ).
E' un centro nevralgico di diverse cose oltre alle industrie ( di qui l'inquinamento ). Ma lo e' anche Kazan di cui si e' parlato ampiamente.

Ed ecco che per impostazione non e' troppo diversa da citta' piu' vicine come Donetsk, Kiev, Odessa, Mosca ecc. dove i nuovi russi hanno sviluppato dinamiche sociali analoghe.
Connesso ad esso ovvio il fenomeno, lo dico in serbo poiche' non so il termine russo, delle <<sponsoruze>>, ossia delle ragazze-donne sponsorizzate che si cercano lo straniero o l'uomo locale possibilmente facoltoso a cui accompagnarsi come sponsor, ossia come puro sostentamento non di necessita' bensi' di vizi e stravizi ( abiti, ristoranti, auto, gioielli, viaggi, ecc. ). Il piu' classico dei fenomeni sociali postsovietici di oltre cortina dei ruggenti novanta.

La differenza pero' netta con la Serbia di Milosevic e seguenti e' pero' che ad una Belgrado lo sponsor e' tassativamente autoctono ( un serbo ), e nazionalisticamente da straniero in quel giro ci rientri ben poco. In una Bielorussia, Ucraina, Russia invece non c'e' problema, anzi molte donne hanno questa propensione per lo straniero occidentale senza problemi.

Dunque Novosibirsk dista migliaia di chilometri, ma non e' "distante" da mete piu' vicine. Insomma Novosibirsk non e' Magadan :mrgreen:

Tutto questo si slega dal discorso emancipazione femminile in Russia ( o Urss ) che e' un discorso diverso.
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda Leia74 » 25/10/2016, 17:17



Scusa ma quello che dice questa signora non si rispecchia minimamente nella mia esperienza di donna italiana. E nemmeno in quella del 99% delle mie amiche e colleghe.
Mi dispiace se tu pensi davvero che le donne occidentali siano quello che scrive l'autrice di questo articolo.
Non so in che contesto vivi e sei cresciuto... ma siccome nel 90% di quello che scrivi non mi ci ritrovo evidentemente abbiamo due esperienze di vita molto diverse e non penso di poterti far cambiare idea, e neanche tu a me, quindi evito anche di proseguire il discorso (senza alcun astio sia chiaro).
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda flyingsoul » 25/10/2016, 17:43

Leia74 ha scritto:


Scusa ma quello che dice questa signora non si rispecchia minimamente nella mia esperienza di donna italiana. E nemmeno in quella del 99% delle mie amiche e colleghe.
Mi dispiace se tu pensi davvero che le donne occidentali siano quello che scrive l'autrice di questo articolo.
Non so in che contesto vivi e sei cresciuto... ma siccome nel 90% di quello che scrivi non mi ci ritrovo evidentemente abbiamo due esperienze di vita molto diverse e non penso di poterti far cambiare idea, e neanche tu a me, quindi evito anche di proseguire il discorso (senza alcun astio sia chiaro).


Benissimo. Nemmeno io ho interesse a farti cambiare idea. Mi basta sapere quello che so
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda flyingsoul » 25/10/2016, 17:49

Maxdivi ha scritto:Provo a spiegare quel che vuole intendere secondo me Flyingsoul. O quanatomeno quello che ho capito leggendolo.

Io credo che di "femminismo" a Novosibirsk ve ne sia parecchio da quel che so.
Non ho avuto la fortuna ( e' dannatamente lontana per me ) ma la seguo da sempre.

La citta' e' per ovvia impostazione occidentalizzata, come dissi tempo fa e' una "capitale" della Russia.
Gente facoltosa pure ne gira, non cosi' diversamente da Mosca. Ha subito gli stravolgimenti sociali degli anni novanta in Russia ( come Mosca ). Tanta gente quali i "nuovi russi" hanno avuto eccome la possibilita' di viaggiare in Europa ( gia' vent'anni fa si facevano le settimane bianche a Cervinia :D ).
E' un centro nevralgico di diverse cose oltre alle industrie ( di qui l'inquinamento ). Ma lo e' anche Kazan di cui si e' parlato ampiamente.

Ed ecco che per impostazione non e' troppo diversa da citta' piu' vicine come Donetsk, Kiev, Odessa, Mosca ecc. dove i nuovi russi hanno sviluppato dinamiche sociali analoghe.
Connesso ad esso ovvio il fenomeno, lo dico in serbo poiche' non so il termine russo, delle <<sponsoruze>>, ossia delle ragazze-donne sponsorizzate che si cercano lo straniero o l'uomo locale possibilmente facoltoso a cui accompagnarsi come sponsor, ossia come puro sostentamento non di necessita' bensi' di vizi e stravizi ( abiti, ristoranti, auto, gioielli, viaggi, ecc. ). Il piu' classico dei fenomeni sociali postsovietici di oltre cortina dei ruggenti novanta.

La differenza pero' netta con la Serbia di Milosevic e seguenti e' pero' che ad una Belgrado lo sponsor e' tassativamente autoctono ( un serbo ), e nazionalisticamente da straniero in quel giro ci rientri ben poco. In una Bielorussia, Ucraina, Russia invece non c'e' problema, anzi molte donne hanno questa propensione per lo straniero occidentale senza problemi.

Dunque Novosibirsk dista migliaia di chilometri, ma non e' "distante" da mete piu' vicine. Insomma Novosibirsk non e' Magadan :mrgreen:

Tutto questo si slega dal discorso emancipazione femminile in Russia ( o Urss ) che e' un discorso diverso.


Mah, sinceramente no max. Il femminismo qui non lo vedo da nessuna parte. Non c'è ombra di vaginea protervia, non esistono le quote rosa, femminicidio e puttanate del genere. La donna è donna e l'uomo è l'uomo. solo che la donna approfitta del fatto che ora girano i soldi e quindi pretende ciò che prima non poteva (o molto più di prima)
La sponsorizzazione, sempre molto popolare nell'ex urrs, ne è la dimostrazione e non il contrario come sostieni tu. Nei paesi occidentali la donna, sebbene lo faccia ancora, non ne ha bisogno, perché ottiene già tutto dallo stato (e molto, molto di più) e, peggio ancora, dall'ex marito. In russia no.
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Re: Intanto in quel di novosibirsk...

Messaggioda geom.Calboni » 27/10/2016, 15:02

Proverei a chiudere qui la polemica, in entrambi i sensi, che non va da nessuna parte.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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