Il generale Suvorov

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Difficilmente avrei pensato tanti anni fa di svegliarmi una mattina di Gennaio a Tiraspol, capitale della Repubblica Moldava della Transistria, formalmente Moldova, in pratica come ormai ben sapete praticamente indipendente e filo russa sebbene senza nessun riconoscimento internazionale.
Un Parlamento locale, frontiere, un factotum Smirnov, una moneta locale il rublo transistriano che fuori di li vale come i soldi del monopoli, il cognac Kvint presunti traffici d’ armi e non solo, ecco in pillole la piccola repubblica Transitriana.
Soprattutto molti anni fa di Tiraspol non ne conoscevo nemmeno l’ esistenza fa come sicuramente la ignorano milioni di europei che non hanno letto on-the-road-again o i libri di Cangaceiro o non sono addentro alla geopolitica o alle cose dell’ est.
Affacciandomi alla finestra della stanza che Lena ci ha affittato in un palazzo di stile sovietico che da sulla piazza principale di Tiraspol un bel sole invernale scalda la mattinata di un giorno come tanti altri di inizio 2010.
La sensazione di essere davvero lontani dagli standard e dal mondo occidentale è davvero tanta, come se ci si trovasse in un luogo dal tempo immobile, facendo altri 120 km e si è ad Odessa, Ucraina.
Piccoli iceberg di ghiaccio solcano il fiume Nistru e le tracce di una recente nevicata coprono il verde dei parchi, un cartello 1792 – 2010 indica l’ anno di fondazione della città, ogni città russa come mi spiegò Svetlana a Volvograd ( l’ ex Stalingrado ) festeggia ogni anno la data di fondazione della città per alcuni giorni, con feste, concerti, parate e manifestazioni, cosa che avevo vissuto personalmente a Rostov sul Don.
Un alto piedistallo con una Statua di Lenin con cappotto svolazzante troneggia di fronte al Parlamento, sulla sinistra c’è uno grossa statua equestre scoprirò essere quella del generale Suvorov.
Mi piace approfondire e riconoscere le statue e i monumenti in corso d’ opera o a volte appena tornato da un viaggio.
Un monumento ha molta storia da raccontare e ti guida ad approfondire storie e legami col passato che non saresti mai riuscito a connettere con tale velocità.
Aleksandr Vasil’evič Suvorov ( 1729 – 1800 ) fu un generale russo considerato uno dei più grandi strateghi militari della storia ha combattuto per la Russia zarista in Polonia ai tempi prima spartizione della stessa, poi in Crimea, contro i Turchi, in Italia contro i francesi, celebre fu la presa della fortezza di Ismail nell’ odierna Ucraina ai confini con la Romania lungo il Danubio.
La fortezza originariamente fu costruita dai genovesi nel dodicesimo secolo ricostruita dai Turchi era considerata inattaccabile, 35000 uomini e 250 cannoni la difendevano, Suvorov con 31000 uomini e 500 cannoni riuscì nell’ impresa.
Suvorov sconfisse nel 1790 l’ Impero Ottomano che subì un duro colpo, ai giorni nostri della celebre fortezza è rimasto ben poco solo una porta di accesso.
Il Museo A.V. Suvorov , “Storm of the fortress of Izmail” diorama-museo è una delle attrazioni di Ismail mentre statue a Suvorov sono presenti in diverse parti della Russia e dell’ ex Unione Sovietica.
Un marte guerriero con le sembianze di Suvorov risalta nella piazza prospiciente il campo di Marte di San Pietroburgo, a Mosca gli sono dedicate statue e piazze (Suvorovskaya).
Suvorov nel 1792 fondò la città di Tiraspol e a questo si deve il suo riconoscimento locale, anche le banconote hanno l’ immagine del generale russo nel taglio da 1, 5, 10 e 25 rubli.
Lasciamo Suvorov riposare in pace la sua fama ormai è dimenticata e come in molti casi celebrata in maniera ridondante solo nei monumenti e nei Musei, sebbene abbia influenzato le tecniche militari per molti anni si deve anche a lui anche un certo disinteresse per le perdite delle sue truppe che ha contraddistinto molta delle guerre passate almeno fino alla seconda guerra mondiale.

LUCA TOCCO

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