Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Europa centro-orientale.

Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda darietto » 04/07/2011, 2:10

sfolli ha scritto:
No, seriamente, queste info non sono così difficili da ottenere, se vuoi qualcosa in particolare chiedi pure che, se posso te la passo più che volentieri


Beh, sono info che io mi scarico da Planet retail quando mi servono, ma buono a sapersi che esiste un'altra fonte... :D !

Se parli spagnolo oppure hai chi te lo traduce (come nel mio caso), Icex ha dei report pubblici fantastici. Magari non aggiornatissimi ed un po' troppo specifici per i prodotti spagnoli comunque vale una visita. http://www.icex.es/

In ogni caso, se questi riescono a vendere a 130 rubli l'aranciata, beh io dovrei andare bene a 160 che è il prezzo del prodotto più economico.

Non conosco il mercato degli alimentari, al massimo mi limito al vino, però 4€ nei deli corner o nei grocery store non mi sembra un prezzo fuori dal mondo. A poposito, ti rivolgi anche ai "privati"? Nel caso, hai provato a sentire Bosco? Il proprietario, che tra l'altro è uno degli uomini più ricchi di Russia, è un grandissimo conoscitore ed amante dell'Italia. Ha, una sede anche a Reggio Emilia.
Mi dicevano che il prezzo di quel succo di frutta, tra l'altro, varia anche a seconda della zona in cui lo si compra. dagli 80/90 su internet (e sugli acquisti in internet potremmo aprire un dibattito lungo come la Divina Commedia) ai 150. Fino, ma sinceramente non so se crederci o no,ai 200 in certi centri commerciali. Se dico che questa cosa non mi soprende affatto significa che son stato troppo in mezzo a loro?

Semplicemente, l'Italia tira, l'Italian life style è molto apprezzato dai russi, adesso che siete arrivati, sentitevi anche voi un po' italiani in un'occasione speciale comprando un mio prodotto, quello leader in Italia.


L'Italia tira sempre, magari a Mosca e San Pietroburgo non più come una volta (nel senso che ormai il pubblico si è fatto una cultura, solo dire "prodotto italiano" non è più garanzia di successo ma non è il tuo caso) ma ci sono grandissime opportunità in città ricche e "secondarie" come Ekaterinburg, Novosibirsk, Krasnodar o Volgograd. Senza parlare di quel nuovo trend di ceto ceto medio/medio alto fino a pochissimi anni fa inesistente ed ora alla ricerca di beni di lusso che possano definitivamente "sdoganarli" dalla massa. Anche se, purtroppo per te, ad oggi questa nuova classe di ricchi è interessante soprattutto per chi si occupa di abbigliamento.
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda darietto » 04/07/2011, 2:56

Condivido. Ma se parlassimo di Mosca e delle città con più di un milione di abitanti ? Ossia, se il target fosse il 20% dei più abbienti che vivono in grandi città?

Se il target è quello mi hai evitato di scrivere un sacco di roba tipo segmenti del mercato che non ti interessano :D (FYI, non abbbienti, studenti, nazionalisti, coloro che rimpiangono il comunismo - non ricordo mai il nome esatto - e classe media che vive fuori dalle metropoli) .

Partiamo subito col dire che quando si parla di target alto/altissimo il prezzo - se ovviamente sensato - è l'ultima cosa da guardare. La domanda è assolutamente anaelastica, il prezzo è l'ultima cosa che interessa al segmento top-yield. Non stiamo parlando dei discount switcher che senza alcuna brand loyalty passando da un marchio all'altro a seconda dell'offerta del momento (che poi, a ben guardare, sono una parte rilevantissima del mercato - anche l'80% secondo certi studi) non è una questione di a quanto si vende ma una questione di come si vende. Qualìè il value added, magari anche solo a livello sociale, che il tuo prodotto potrebbe dare? E' sul brand e i brand value che verte tutto il mercato russo. Mamma mia, mi sento molto uno di quelli che lavorano in Accenture questa sera, devo smetterla di scrivere termini in inglese.

Anzi, ti dirò di più, molte volte vendere ad un prezzo troppo basso è controproducente, un po' come nell'esempio da te riportato:
Durante il test che abbiamo fatto nei negozi, fa quasi ridere, abbiamo visto che era più efficace chiedere di compare due confezioni regalando una specie di bandana italiana, che fare un prezzo più basso per la promozione.Elementare se uno conosce un po' la mentalità russa di oggi, incredibile per tutti i miei colleghi dell'europa occidentale.

Sicuramente lo sai già però sai qual'è il meccanismo psicologico che sta alla base di questo comportamento? Il collegamento tra prezzo e qualità. Più una cosa è cara più, generalmente, è considerata buona e di qualità. Ti faccio un esempio stupido, una sera a novembre ero a Parigi e con un'amica siamo andati a mangiare al Germain. Per farti capire, non la campagnola appena arrivata a Mosca o la buzzurrotta arricchita ma una di quelle con la "casetta" alla rubliovka ed educata in Svizzera. Comunque, io scelgo non ricordo più che cosa come antipasto, lei mi guarda e mi fa una cosa del tipo, "sicuro? costa troppo poco, sei sicuro che sia buono?"

BTW, parliamo a questo punto di mercato eno-gastronomico. Iniziamo con i trend più interessanti:

1) ça nostra presenza, anche se teoricamente sembrebbe molto alta, in realtà è di circa il 2% del mercato. Segmento di prezzo medio-alto/alto ma qualità non all'altezza in moltissimi casi. Si compra più basandosi su fattori emotivi che di scelta ponderata e razionale. Mai visto accompagnare ad una pizza ai 4 formaggi una bottiglia di Veuve Vlicquot solo perchè sei a Reims?
2) si soffre moltissimo del fenomeno del c.d. fake Italian e della lunghissima tradizione dei prodotti francesi
3) Parlando di sistema distributivo ci si deve quindi rivolgere o agli importatori di primo livello (sono pochi, non più di 20) oppure direttamente ai distributori
locali/regionali/interegionali. Questo per quanto riguarda il mercato off trade.
On trade invece è interessantissimo il sistema ho.re.ca.. Attualmente i tassi di crescita sono ancora un po' lenti causa inflazione e crisi ma si prevede un
boom nei prossimi due o tre anni. Boom più che altro non a causa di una crescita del mercato ma volto a soddisfare l'insufficiente offerta attuale.
Supermarket, produkti, mercati di quartiere (il più famoso e migliore qualitativamente è il Dorogomilovsky a Mosca) non sono adatti a meno di non avere un qualcuno residente in loco. Stessa cosa per gli interesantissimi gourmet store ma più in generale per tutti quei retailer che fanno parte della c.d. selective distribution .

Passiamo ora al marketing "alla russa". Cosa cercano i russi che comprano un prodotto come il tuo?

1) Come già scritto prima il prezzo non è per nulla la distriminante. Anzi, in un prodotto aspirazionale (o quantomento di status) come il tuo prezzo alto significa esclusività, differenziazione dalla massa (i russi sono molto elitaristi) e, non ultimo, qualità. A proposito di quest'ultima, purtroppo, non tutti sono in grado di riconoscerla ma ci si basa principalmente sul prezzo (ancora....) e sull'opinione degli altri che contano (e che dovrebbero essere i key customer da raggiungere).

2) La conoscenza del prodotto, purtroppo, non è ancora a livelli occidentali. Si compra perchè una cosa è nuova, è trendy, fa fighi, differenzia dagli altri. Oppure, di converso, fa sentire accettati e gruppo. Non so come si promuovano dei ravioli ma se fosse un altro prodotto ti direi, prendi un locale molto fashion, chiama la stampa ed infine non solo la gente che conta ma anche persone "giuste" che potrebbero consumare il tuo prodotto.
Ti faccio un esempio in un campo totalmente diverso, le energie rinnovabili. In Europa i driver che potrebbero spingere all'acquisto di tale tecnologie sono molti e variabili, dalla convenienza economica (se c'è) ad una visione eco-sostenibile del proprio business. In Russia invece sai qual'è la molla che porta all'acquisto? l'idea che faccia fashion averle. Seppure antieconomiche devi averle altrimenti sei out, la tua produzione può anche essere la migliore ma se non hai il fotovoltaico, ad esempio, sei (censured). Semplice no?

3) Anche se può sembrare ò'opposto di quello detto sopra, almeno le generazioni under 35 con un buon reddito, cercano prodotti sani. I risultati sono alquanto dubbi (tipo fare colazione con vino ed insalata inondata di aceto) ma le motivazioni sono sostanzialmente due:
-rottura con il passato
-seguire la moda ed i canoni proposti da UE ed US
interessante e da approfondire è, a proposito di mode, quella dei corsi di cucina. Non essendoci una grande cultura culinaria la cosa più semplice per proporre il prodotto sarebbe stabilire accordi di co-marketing con le scuole così da farlo provare (e compararlo) con quello consumato fino ad allora. Anche in questo caso però bisogna avere un resident introdotto.

4) Packaging, labeling e nome: iniziamo dalle cose semplici, come ovunque il nome deve essere efficace ed effettivo, semplice da ricordare e che non sia troppo provinciale o rappresentativo di una specifica territorialità. A meno che non sia un posto particolarissimo e conosciutissimo al target da raggiungere.
Sul labelling non c'è molto da fare, bisogna rispettare le normative locali mentre il packaging non potendo il consumatore provare in anticipo il prodotto (al cotrario del vino non penso siano comunqi attività di sampling) o, magari, non essendo in grado di distinguere la qualità rispetto ad altri simili il designo della confezione è un driver di scelta molto importante. Come già scritto per YA, "colori semplici però accattivanti, look moderno, occidentale" e, soprattutto, riconoscibile sugli scaffali.

5) facilità d'acquisto. cosa decisamente poco conosciuta ma i prodotti italiani sono considerati mediamente difficili da reperire indipendentemente dal costo

6) Tutto quanto sopra però vale per MoSt. La provincia è un mercato diverso dove pochi studi sono stati compiuti. In generale, come sempre, si parla di vendere uno status, un'idea, non un semplice prodotto. In pratica cosa mi chiederai? Beh, solitamente oltre a quello già detto si punta su due fattori
-far sentire l'acquirente fashion ed alla moda creando un link tra il posto dove si produce ed i suoi valori ed il posto dov'è consumato. Detto molto terra terra, vivo in un posto tipo Chelyabinsk ma ho un alto reddito, vado in Israele, ho il visto shenghen ed Usa quinquennale, guido il Cayenne e quindi voglio un prodotto che mi distingua dagli altri e mi identifichi come fashionista.
C'è però un rischio, cioè che il link che viene a crearsi cambi dal luogo di produzione (esempio l'Italia) al luogo di consumo in Russia con risultati alquanto imprevebili a causa delle rivalità tra le varie zone. A parte la classica Mosca-San Pietroburgo, le più famose sono SOchi-Krasnodar e Novosibirsk-Omsk
- far sentire l'acquirente a casa, valido specialmente per le persone che studiano a Mosca o le persone che per motivi lavorativi son costrette a stare in città petrolifere come Tyumen o Surgut
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda darietto » 04/07/2011, 2:58

est_rane0 ha scritto:si il packaging è eccezionale e la Ya sulla confezione mi esalta non poco

Io non l'ho mai provato ma dicono sia proprio buono. Non so, se ho tempo tra una decina di giorni quasi quasi ne compro una confezione
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda cangaceiro » 05/07/2011, 18:08

Allora intervengo nella discussione anche perché, non lo nascondo, per me la Moldova è sempre un grande amore, un po' indebolito negli ultimi anni ma vabbè qui parliamo di economica o meglio cercherò di dare un aiuto a sfolli scrivendo qui quello che ho visto e sentito in 7 viaggi di Moldavia.
Prima che me ne scordi ti dico subito che se vuoi possiamo parlarne anche via skype o telefonicamente se pensi che possa esserti in qualche modo utile.
Dico questo perchè il discorso sulla Moldova è davvero ampio ed è molto difficile parlare di tutto entrando anche un po' nel dettaglio per avere un'idea generale valida.

Allora premetto che ho letto tutte le risposte sin qui date, ho saltato la parte in cui parlavate del succo di frutta di successo russo che mi stava a dire la verità rompendo il cazzo ma ho letto quella specie di recensione economica datata 2007 da darietto che però a mio giudizio è vetusta.

Allora in soldoni scindiamo il discorso da un punto di vista: culturale, sociale, politico ed economico.

Culturale: In Moldova esistono almeno tre realtà culturali: La PMR ovvero la famosa Transnistria, la zona a sud che è a statuto autonomo della Gagauzia e la parte restante di Moldova vera che fa capo a Chisinau. Per cui parliamo di un paese che NON ha una sua verà identità nazionale questa accentuata anche dal fatto che 1 milione di moldavi lavorano fuori. 4 milioni di persone compongono questo "agglomerato culturale" di cui quasi 1 milione risiede a Chisinau. Per cui non parliamo di una nazione unita e nazionalista come la Serbia per capirci.

Sociale: Dobbiamo ben distinguere la capitale Chisinau dal resto del paese o meglio dividere Chisinau dai cosidetti villaggi dove sono stato ad esempio: Cocieri, Dubasari, Hincesti, Cricova, Milesti Mici, ed altri che non ricordo.
A Chisinau nel 2011 girano tanti SUV, il parco macchine dal 2006 è salito molto come qualità certo non ai livelli di Kiev per capirsi che sembra di essere a Las Vegas, addirittura c'è uno che gira da qualche mese a Chisinau con un BMW X5 tutto d'oro la carrozzeria intendo, postai anche una foto qui sul forum. Ovviamente in città ci sono grandi differenze sociali e sopratutto economiche che si accentuano fortemente tra la città e la campagna, nei villaggi ci sono ancora i pozzi ad una distanza di circa 20 metri uno dall'altro, ci sono famiglie che campano delal loro agricoltura ecc...
Ricorda che fino al 2002 Chisinau era veramente pericolosa, nei ristoranti c'erano i mafiosi con il boss capotavola, e se giravi per la strada da solo (all'epoca gli stranieri in città li contavi sulle dita di una mano) era possibile che potevi essere sequestrato, derubato, picchiato e lasciato in una delle tante campagne fuori città. Ad oggi mi dicono che pagando si può far fuori una persona, poi all'atto pratico non so quanto sia vero. Ma dal 2002 le cose sono molto cambiate e ho visto una città decisamente meno pericolosa dal 2006 ad oggi. Nel libro dicevo che era più tranquilla di Firenze ma poi nei viaggi successivi capii cose che non avevo capito. E' un paese dove la corruzione è ancora forte, puoi lasciare il foglio in bianco all'Università con i soldi dentro ed essere promosso. Se vai dalla dottoressa senza mazzo di fiori e cioccolatini ti segna medicinali sbagliati e così via....

Politico: sottolineo quello che ha detto estraneo sulla politica del paese, ovvero è un paese che campa sul prestito del fondo monetario internazionale o Banca Mondiale adesso non ricordo ma ricordo bene che la Moldova è definita da tempo un cadavere tenuto in vita non si sa per quale motivo. L'impressione è sempre stata quella però di un paese che voleva avvicinarsi alla UE più che stare legata alla Russia.

Economico: lo stipendio se fai la segretaria o dipendente in fabbrica nel senso operaia guadagni 200 euro, poi molti hanno le rimesse dall'estero, quasi ogni famiglia ha un parente che lavora all'estero ed invia soldi. Poi ci sono i pensionati o quelli che non hanno parenti o familiari all'estero ed allora la situazione per loro è davvero dura. Pensioni di 80 Euro al mese e stipendi come detto dai 100 ai 200 euro.

Che ti posso dire a Chisinau ho conosciuto Carmelo e suo nipote che da anni mandano avanti il Ristorante Da Carmelo, in quell'ambiente ho conosciuto un toscano che anch'egli ha aperto un locale per il dopo cena.
Ho conosciuto il tizio che ha aperto la Gelateria italiana sulla Via Negruzzi, ho conosciuto l'ottavo Re di Roma che ha comprato due appartamenti nel 2006 al Crown Plaza, il palazzo più lussuoso di tutta la Moldova e sostiene, magari a ragione, di aver fatto in 5 anni una plusvalenza da 80k a 120k con gli appartamenti.
Ho conosciuto più di un imprenditore che a Chisinau ha tirato su capannoni dove realizzano infissi, mobilia, ec...diciamo che con l'ingresso della Romania in UE tanti sono scappati a Chisinau per "ritrovare" quella manodopera così economica.
D'inverno è pieno di italiani che gironzolano per Chisinau non oso pensare ad Agosto, diciamo che, anche se molti non lo dicono, in Moldova hanno visto la possibilità di avere tanta e bella figa e per questo hanno deciso di aprire un'attività che come stia andando nel concreto non so. Però fatto stà che gli italiani c'è ne sono tanti e non a caso nel 2008 venne Frattini ad inaugurare l'ambasciata.
Ah conosco uno che fa lavorare le moldave su internet, sui siti roba di traduzioni e le paga 200 euro al mese.
So che la Piaggio vuole investire in Moldova 1 milione di Euro.

Rispondo alle tue due domande maestri:
La Moldova tra 10 anni sarà la Svizzera dell'est.
Fu la stessa frase che mi disse il siculo nel primo viaggio nel 2006, da allora sono passati 5 anni per cui secondo lui tra 5 anni Chisinau dovrebbe essere come Zurigo ovviamente la risposta è: "con il cazzo!" La Moldova quando un giorno sarà la Svizzera dell'est saremmo tutti quanti morti e sepolti. Questo però a mio giudizio non vuol dire che non si possa fare dei buoni affari.
Come detto di italiani che ci hanno messo su la fabbrichetta c'è ne sono molti, poi ti posto i link di Crash la trasmissione che parla in ude puntate un po' di Chisinau, alcuni soggetti del filmato gli vidi alla nota discoteca Drive di Posta Veche.

L'altra domanda era: chi sarebbe disposto a pagare 3-4 euro per una scatola di tortellini? La risposta per me è: MOLTI!
Il marchio italiano tira molto e non c'è nazione a Chisinau che faccia fashion come l'Italia, addirittura un moldavo ha aperto una catena di ristorazione che si chiama "Celentano" e quanto entri le pareti sono colorate della bandiera italiana, poi molti moldavi lavorano in Italia, non sono due paesi lontanissimi, anche la lingua ha dei punti in comune anche se molti di più con quella francese ed il motivo mi è oscuro, insomma se dici ITALIA è cool molto più di dire England, Germany o anche USA. L'Italia a Chisinau è sempre il bel paese.
3-4 euro oggi sono una birretta al MALL DOVA, centro commerciale che neanche a Firenze abbiamo, la solita cifra per un martini nel ben più vetusto Sun City, insomma 3-4 euro son proprio due spicci che tanti moldavi sarebbero disposti a spendere per mangiarseli magari la Domenica.

Ti faccio un esempio concreto, nel mio ultimo viaggio per la prima volta sono andato a fare spesa ad un supermercato il Number one, in genere mangio sempre fuori ma ero malato volevo comprare degli affettati, del pane e tornarmene a casa. Presi 4 etti di affettato, 4 etti di formaggio, circa mezzo chilo in panini farciti con olive e prosciuto e spesi 8 euro, alla coop a Firenze quanto avrei speso? 12 euro però se conti la scortesia della ragazza al bancone, il pessimo pacchetto che ti fanno in gastronomia, la qualità della merce acquistata, alla fine in rapporto qualità/prezzo è meglio la Coop.
Ed il supermercato number one è sempre pieno, ha diversi punti vendita in centro città e la gente compra perchè ci deve mangiare, poi c'è il Green Hills come ha detto Darietto, pensa che avevo rimorchiato una commessa del Green Hills a Ciocana, ma per dirti anche nei quartieri ormai ci sono le grandi catene di supermercati, spazi che sono grandi più o meno l'ipercoop dove trovi prodotti italiani tipo: Barilla, Asti Cinzano, Nutella, ecc...
Poi c'è il fidesco altra catena, insomma trovi tutti i prodotti italiani che vuoi e che ovviamente essendo di importazione costano più che alla Coop sotto casa.
Però ci sono, non ne venderanno come ripeto alla Coop di Firenze ma è un dato di fatto: i supermercati ci sono, i prodotti italiani pure e la gente spende.

Poi come detto se via al Mall Dova ci sono bowling, ristoranti giapponesi, solarium, caffè roba che a Firenze mica c'è l'abbiamo.

Non sono un economo e più in là dei conti di deposito non vado però il tizio mi sembra uno giusto io fossi in te, con i piedi di piombo, gli darei fiducia.
Se ti ha portato il Ministro degli Esteri è agganciato bene.

Gli italiani che lavorano a Chisinau come imprenditori mi dicono che è molto difficile lavorare a Chisinau, effettivamente le persone non hanno una cultura del lavoro ecc, devi sapere a chi dare la mazzetta, devi essere un tipo dinamico con gli agganci giusti, ed un moldavo non sai una cosa quando la fa e come la fà ma se il tipo ripeto ti ha portato il ministro è uno che vale la pena tentare.

Ciò che dice est è vero ma è troppo enfatizzato, bisogna stare molto attenti ma non c'è l'inculata sempre, ho conosciuto anche tanta brava gente onesta. Chisinau mi ha dato tanto come esperienze di vita negli anni sopratutto in cui tutto era un po' più barbaro.

Per la cronaca nel 2009 feci fermare il taxi alla metro venendo dall'aeroporto, entrai dentro e feci telefonare ad un commesso al proprietario dell'appartamento che mi stava aspettando, mi disse che non voleva niente anche se io non glielo avevo chiesto. :)
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda sfolli » 05/07/2011, 22:17

Sto provando a rispondere a leboski, ma mi dicono che il messaggio non esiste... boh!!!

In ogni caso c'è del vero in quello che dici, ma per esperienza non posso condividere tutto. Hai perfettamente ragione quando dici che molte persone all'estero se vogliono mangiare italiano vanno al ristorante. Ma sulla base di questo presupposto non dovremmo vendere un pezzo all'estero. E invece oramai all'estero facciamo il 45% dei volumi.

Ora, permangono tutti i miei dubbi sulla Moldavia, ma lì non rischio niente e vedremo. Mal che vada continueremo a non vendere nulla.

Sono invece molto ottimista, molto caldo sulla Russia. Ci sto lavorando da oltre un anno, sto seguendo una via tutta mia all'apertura del paese, non cercando il classico distributore. Abbiamo fatto un test in 12 negozi a Mosca e le vendite in due settimane sono state molto buone. Non solo nei punti vendita indipendenti di alto livello, ma anche in un classico ipermercato come auchan. Abbiamo testato vari prezzi e abbiamo avuto conferma dell'elasticità inversa volumi/prezzo. Più tieni alti i prezzi e più vendi, che paese meraviglioso... :D !

Ora, con un mio ex capo e con il mio uomo di fiducia a Mosca stiamo cercando di esportare tutta una serie di prodotti italiani. Fondamentalmente tutte categorie food, sia fresco che secco. Ci vedo un potenziale enorme.

A Mosca ho conosciuto il direttore dell'ICE e ho appena finito di leggere il suo libro sul made in italy in russia. Vi ho trovato solo conferme alle mie idee. Chiedo a dario, se possibile e non troppo complicato per lui, di mandarmi ogni tipo di informazione in suo possesso sui canali distributivi in russia. Molto già so, ma non si smette mai di imparare e continuo ad essere uno di quelli che pensa che non vi sia pratica senza teoria.

Vi ringrazio comunque per questa discussione e tutti i vostri contributi, molto apprezzati.
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda Lebowski » 05/07/2011, 22:42

Ciao, ho cancellato per sbaglio il messaggio. Domani, ma forse ha ormai poco senso, vedrò di rimettere ciò che ricordo.
Sicuramente ne sai più di me, ovvio. E ovviamente vendete all'estero, per una serie di ragioni. Ma il mio ragionamento era su russia e target ipotizzato,i nuovi ricchi. NOn so tutto l'estero e non conosco la russia e la moldavia. In alcuni paesi la pasta è piatto normale, pur con alcune differenze. Se non erro. Per una serie di motivi, dalla presenza di italiani o discendenti di italiani, alla conoscenza/stima/ammirazione del brand italia e via dicendo. La product image nel caso pasta credo sia molto variabile in base al paese.
Vedevo parecchio sbagliato il paragone con un succo di frutta.
Ciao
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda sfolli » 06/07/2011, 11:54

Lebowski ha scritto:Vedevo parecchio sbagliato il paragone con un succo di frutta.
Ciao


Il paragone non ha senso in termini di prodotto, basti pensare a quanto diverse sarebbero le frequenze d'acquisto e le occasioni di consumo. Ma voleva essere un esempio di come in Russia siano possibili acrobazie di prezzo di un certo tipo, impensabili in europa occidentale, grazie ad un atteggiamento aspirazionale spinto da parte di super ricchi, ricchi e nuova classe media. Dove per classe media intendo persone con un reddito maggiore o uguale al reddito medio del nord Italia o Padania (ognuno la chiami pure come gli pare... :D ).

E' chiaro che circa quanto sopra non mi riferisco alla Russia delle lande desolate, ma a Mosca e alle altre città con + di un milione di abitanti.

Una cosa curiosa, che vi racconto appunto come curiosità, è che con le rimanenze di prodotto del mio test a Mosca, il mio partner russo ha voluto fare un test parallelo a Omsk e Izkurk. Le vendite sono state inferiori a Mosca, ma non infime.... Pur essendo il reddito medio disponibile molto diverso...

Altra curiosità, parlando con il direttore dell'ice di mosca, ho scoperto che la città russa con il più alto reddito medio procapite è un villaggio del nord della siberia che vive di industria estrattiva e mineraria. Non ricordo il nome. Sono pieni di soldi ma non c'è un cazzo da comprare. Quando organizzarono la missione di imprenditori italiani, capitanati ovviamente da gente di eni et similia, il risultato fu che quello che fu subissato di richieste fu un piccolo produttore di pasta secca che in quel posto ci era andato praticamente in gita... Non lo volevano più lasciar partire... :lol:
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda darietto » 06/07/2011, 12:01

Sfolli, sotto mano non mi pare di avere nulla comunque cerco oppure chiedo. Dammi solo qualche giorno. Come si chiama il libro del direttore dell'ICE? A ottobre mi trasferisco a Mosca e sto leggendo tutto il possibile per arrivare li il più preparato possibile.

sfolli ha scritto:Una cosa curiosa, che vi racconto appunto come curiosità, è che con le rimanenze di prodotto del mio test a Mosca, il mio partner russo ha voluto fare un test parallelo a Omsk e Izkurk. Le vendite sono state inferiori a Mosca, ma non infime.... Pur essendo il reddito medio disponibile molto diverso...

Altra curiosità, parlando con il direttore dell'ice di mosca, ho scoperto che la città russa con il più alto reddito medio procapite è un villaggio del nord della siberia che vive di industria estrattiva e mineraria. Non ricordo il nome. Sono pieni di soldi ma non c'è un cazzo da comprare.


Eran forse una tra Tyumen, Norilsk, Tobolsk?
Ultima modifica di darietto il 06/07/2011, 23:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda Maxdivi » 06/07/2011, 14:13

Mmmmmm.... :ugeek: Com'è complicata questa economia di mercato :D .
Ma non sarebbe meglio un bel ritorno al "sano socialismo"? :lol: :lol: :lol: :lol:
"Battuta massimese" ovviamente :D
Ma un Socialismo capitalista alla cinese non mi dispiacerebbe..... ;)
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda sfolli » 06/07/2011, 23:02

Maxdivi ha scritto:Mmmmmm.... :ugeek: Com'è complicata questa economia di mercato :D .
Ma non sarebbe meglio un bel ritorno al "sano socialismo"? :lol: :lol: :lol: :lol:
"Battuta massimese" ovviamente :D
Ma un Socialismo capitalista alla cinese non mi dispiacerebbe..... ;)


Il socialismo alla cinese non è altro che capitalismo dove però comanda sempre lo stesso partito e le elezioni non si fanno...
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda sfolli » 06/07/2011, 23:04

Sfolli, sotto mano non mi pare di avere nulla comunque cerco oppure chiedo. Dammi solo qualche giorno. Come si chiama il libro del direttore dell'ICE? A ottobre mi trasferisco a Mosca e sto leggendo tutto il possibile per arrivare li il più preparato possibile.


Il titolo è Sdelano v italii, Made in Italy in russo se capisco bene. Roberto Pelo e Vittorio Torrembini gli autori. Ed. Il sole 24 ore

Eran forse una tra Tyumen, Norilsk (io tra l'altro ho studiato con il figlio del proprietario della ditta di Nickel che prende il nome da questo posto - dopo però la cancello questa parte), Tobolsk?


Non ho idea, se vuoi chiedo, ma proprio non ricordo
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda darietto » 06/07/2011, 23:22

sfolli ha scritto:
Sfolli, sotto mano non mi pare di avere nulla comunque cerco oppure chiedo. Dammi solo qualche giorno. Come si chiama il libro del direttore dell'ICE? A ottobre mi trasferisco a Mosca e sto leggendo tutto il possibile per arrivare li il più preparato possibile.


Il titolo è Sdelano v italii, Made in Italy in russo se capisco bene. Roberto Pelo e Vittorio Torrembini gli autori. Ed. Il sole 24 ore

Ok, grazie! Ora mi metto alla ricerca-

Non ho idea, se vuoi chiedo, ma proprio non ricordo

No, no, non ti preoccupare. Era solo una curiosità.
Ps: ti scoccia se ti chiedo di editare il mio quote?
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda Maxdivi » 07/07/2011, 14:10

sfolli ha scritto:
Maxdivi ha scritto:Mmmmmm.... :ugeek: Com'è complicata questa economia di mercato :D .
Ma non sarebbe meglio un bel ritorno al "sano socialismo"? :lol: :lol: :lol: :lol:
"Battuta massimese" ovviamente :D
Ma un Socialismo capitalista alla cinese non mi dispiacerebbe..... ;)


Il socialismo alla cinese non è altro che capitalismo dove però comanda sempre lo stesso partito e le elezioni non si fanno...


Hai centrato il punto 8-) intendevo proprio quello....e' cio' che piace a me :D
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda sfolli » 07/07/2011, 18:01

Hai centrato il punto 8-) intendevo proprio quello....e' cio' che piace a me :D


Ocio che rischiamo di aprire un topic infinito... Ricordo una memorabile lezione del mio professore di Strategia d'impresa all'università di venezia. Non aveva niente a che vedere con la strategia di impresa, ma una grande lezione sul perchè lo sviluppo economico capitalista di un Paese, nel lungo periodo, non possa prescindere da una società aperta...

Vedremo quando un giorno la Cina smetterà di crescere ai tassi attuali... E un numero crescente o rilevante di derelitti non riuscirà nemmeno più a sognare di salire sulla giostra...
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda sfolli » 07/07/2011, 18:02

Ps: ti scoccia se ti chiedo di editare il mio quote?


Non credo, il problema è che non ho capito cosa mi hai chiesto di fare... :roll: . Sul serio... :evil:
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda darietto » 08/07/2011, 2:49

sfolli ha scritto:
Ps: ti scoccia se ti chiedo di editare il mio quote?


Non credo, il problema è che non ho capito cosa mi hai chiesto di fare... :roll: . Sul serio... :evil:

Di cliccare su "modifica" vicino al tuo messaggio e cancellare la parte tra parentesi. Grazie!

Non voglio finire o.t. ma un interessante analisi sul rapporto tra aperture economiche e democrazia è presente in "La terza ondata" di S. Huntington
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda Maxdivi » 08/07/2011, 16:16

sfolli ha scritto:
Hai centrato il punto 8-) intendevo proprio quello....e' cio' che piace a me :D


Ocio che rischiamo di aprire un topic infinito... Ricordo una memorabile lezione del mio professore di Strategia d'impresa all'università di venezia. Non aveva niente a che vedere con la strategia di impresa, ma una grande lezione sul perchè lo sviluppo economico capitalista di un Paese, nel lungo periodo, non possa prescindere da una società aperta...

Vedremo quando un giorno la Cina smetterà di crescere ai tassi attuali... E un numero crescente o rilevante di derelitti non riuscirà nemmeno più a sognare di salire sulla giostra...


Accendo sempre la miccia.... :mrgreen:
Molto probabilmente hai ragione.....ma in fondo tutti gli imperi politici ed economici nascono, crescono, invecchiano e muoiono ;)
Insomma niente e nessuno è ricco per sempre oppure povero per sempre....tutto è in movimento 8-) ma al futuro si penserà al futuro :) magari alternando periodi di socialismo puro a quello "capitalistico"...chissà.....
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda cangaceiro » 12/07/2011, 16:00

ah è finito qui il dialogo? peccato avevo letto tutto. Be non sono un genio dell'economia ma a naso mi butterei sulla sterminata Russia che la sfigata moldavia.

Ho intenzione di studiare il russo per cui se vi serve un uomo sul posto già navigato di est ci sono ma almeno 2.000 euro al mese più benefitz più ovviamente contributi datemeli altrimenti che ci vengo a fare. :)
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Re: Per il Canga ma anche per tutti: Moldavia

Messaggioda est_rane0 » 12/07/2011, 22:19

cangaceiro ha scritto:ah è finito qui il dialogo? peccato avevo letto tutto. Be non sono un genio dell'economia ma a naso mi butterei sulla sterminata Russia che la sfigata moldavia.

Ho intenzione di studiare il russo per cui se vi serve un uomo sul posto già navigato di est ci sono ma almeno 2.000 euro al mese più benefitz più ovviamente contributi datemeli altrimenti che ci vengo a fare. :)


Hai voglia a mangiare pane e cipolla prima di diventare da Canga un OliCanga :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

ti consiglierei di fare una approfondita lettura del sito ukraina.it, il tizio ha creato una operazione verità di pregevole fattura
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urbi et orbi:i miei racconti
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