Yorkshire? Yorkshire!

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Europa centro-occidentale.

Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 19/08/2010, 11:01

1. Leeds

Arrivo a Leeds verso l’una e mi dirigo all’ufficio informazioni. Non trovo niente sulla città, poco sul resto.
Il mio hotel è il Cosmopolitan, comodo sia alla ferrovia che al centro. Ci lascio la valigia perché la camera sarà pronta solo per le 2 e comincio a girare.
Di Leeds non mi avevano parlato gran bene quindi mi stupisco di trovarla piuttosto bella, zeppa di maestosi palazzi che testimoniano un passato di industrializzazione e ricchezza, splendide “arcades” decorate piene di boutiques e tentazioni di ogni genere.
Io vado sul sicuro, da Marks&Spencer oltre alla food hall c’è anche il caffè, dove mi lancio senza timori di budget. Le torte mi tentano ma non capendo di cosa caspita sappiano mi accontento di un paio di “sultana scones” e di un espresso, intanto guadagno un posto comodo dove aggiungo al mio lunch pane e formaggio presi alla food hall e programmo il pomeriggio.
Visto che non trovo molto su Leeds almeno cercherò materiale su York e Scarborough, le mie prossime tappe. Poi ho un paio di Clarks da cercare: le stesse che ho comperato in Italia ma di colore diverso.
Il tempo è incerto, non fa particolarmente freddo, come lasciavano intendere le previsioni ma a colpi pioviggina. Fortuna che ci sono le arcades e spendo il pomeriggio ammirando gli edifici e cercando qualche buona occasione nei negozi, peccato che chiudano presto, dalle 5 alle 6.
Alle 6 e dieci la città è tutta per me. Ma dove sono finiti tutti??? C’è un pub in un sottoscala che mi incuriosisce, peccato che non ci si possa cenare, ma alle 8 ci sarà musica dal vivo e allora anche il locale si riempirà, mi dice la ragazza al bar.
La camera del mio hotel è apparentemente molto pulita, in realtà non lo è proprio del tutto ma è ottima per gli standard inglesi, ha anche un bagno molto grande, l’angolo con poltrona e tavolino, biscottini scozzesi e vari confort. Mi dicono che è il più vecchio hotel di Leeds. C’è anche il ristorante interno che pare molto quotato ma preferisco uscire.
Nei miei appunti ho un nome: Bibi italianissimo e, visto che è lì di fianco, entro. La prima impressione è pessima, luci tipo discoteca anni ’80, strapieno di gente, ragazze in terrificanti abiti da sera, ma si festeggia qualche cosa? No, è sempre così, scoprirò nei giorni seguenti. Tutto lo staff è italiano e mi trovano subito un tavolo, ordino una pizza con mozzarella di bufala, pensando che sarà sicuramente… una bufala. Invece è buonissima, una delle migliori mai mangiate sopra il Po…
Di fianco a me una coppia ingurgita avidamente pasta e, di contorno, patate fritte che intinge in qualche salsa, un tavolone tutto di ragazzotte festeggia la prossima partenza per l’Ausralia di una di loro, sono simpatiche strizzate nei loro abitini ipersexy, eccessivi e mafatti, ma ho già imparato una cosa: qui al lavoro ti vesti come devi e nel tempo libero come cavolo ti pare tanto tutti si fanno gli affari propri.
La prima giornata è trascorsa bene, niente di che ma mi sento bene, domani colazione in città e verso l’ora di pranzo partirò per York, intanto buona notte.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 20/08/2010, 20:21

2. La strada per York

Mi hanno convinto a prendere il bus al posto del treno, in effetti costa metà e poi posso godermi il panorama… solo che questo panorama è piuttosto monotono, campi, alberi, campi, alberi, ogni tanto qualche mucca, qualche pecora… non c'è la brughiera che mi aspettavo ma niente di diverso da come fosse la mia zona prima che diventasse la terra dei capannoni. Poi questo autista guida come un nevrotico, corre, frena, corre.
Ho aperto gli occhi alle 5 di mattina, niente di strano per me, ho bevuto un caffè fatto in camera con la bustina, anzi due, di nescaffè, una bella doccia potente, preparato i bagagli poi fuori a cercare qualche cosa da mangiare e un espresso decente. La città è tutta mia, è proprio bella! raggiungo il mercato coperto dove si stanno allestendo le bancarelle di ogni tipo ma cibo niente. Cercavo un posto genuino ma finisco da Valerie, che è l’unico posto aperto e almeno ha il caffè illy.
Nel pullman ho trovato un bel posto, di fianco ho sistemato il trolley con infilata la sua borsa gemella e ho una scorta di generi alimentari perché a York non so bene cosa mi aspetti ma di sicuro i prezzi saranno alti.
Nel paese dove tutti si fanno i cavoli propri, proprio dietro a me è seduta una vecchina per bene che vuole insegnarmi a vivere al mondo. Il trolley va riposto all’entrata del pullman e il sedile di fianco deve essere libero. Rispondo che non è mai il caso di lasciare i bagagli incustoditi e che, se qualcuno vuole sedersi mi chiederà il posto. No, perché se c’è la sporta nessuno chiederà il posto. Aiuto! Trovo una via di mezzo perché questa finisca di smaronarmi e mi mangio un panino.
Arrivo a York che diluvia come mai in Inghilterra, sotto la pioggia raggiungo l’affollatissimo ufficio turistico dove scopro che la mappa della città costa 1£ e per il nervoso non la compro. Riparto in direzione del B&B che ho prenotato ma il diluvio mi costringe ad un’altra sosta, in un posticino sgrauso che è fa molto figo in UK, il tempo di ordinare un espresso e mi dicono che fuori c’è il sole.
Ultima modifica di cametauval il 21/08/2010, 18:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 21/08/2010, 10:29

3. York: stradine, caffè e...

La vista del Minster, la Cattedrale gotica più grande sopra le alpi, o forse di tutta Europa è impressionante. Soprattutto perché la chiesa è circondata da vicoli stretti tra casette dal sapore medievale. "Shambles" sono chiamati questi stretti spazi tra negozietti o pub dalle mura irregolari che a volte sembrano volervi cadere addosso.
Peccato siano invase completamente dai turisti.
Entro da Betty’s, caffè che tutti mi hanno caldamente consigliato e che mescola tradizioni culinarie svizzere a quelle inglesi.
Per prendere il posto c’è, naturalmente, la coda. Me lo fanno notare subito e io che volevo solo dare un’occhiata al locale, no non posso, devo aspettare il mio turno e solo i più stoici che resisteranno avranno al loro arrivo verso il bramato traguardo, l’onore di ricevere il menu.
La coppia dietro di me viene da Edimburgo, tre ore di treno mi dicono e mi rassicurano: Betty’s vale un po’ di sacrificio. Quando ricevo l’atteso Menu lo guardo con loro e cerchiamo assieme di capire in cosa consistano i vari piatti. Una cosa è certa: è tutto molto caro.
Tocca a me, un cameriere impettito come l’attendente di un generale mi scorta alla mia posizione. Il posto è grazioso, travi di legno, teiere di ceramica e una bella vista sulle shambles. Le cameriere volteggiano in camicetta di pizzo san gallo e gonna nera. Scelgo una fetta di torta alla fragola e panna.
I miei vicini di tavolo sono americani e trovano tutto squisito. Hanno il classico the all’inglese e le alzate con tramezzini e dolcetti fanno una gran figura. La mia torta invece non è male ma niente che non possa trovare anche al mio paese per 1 euro.
Fotografo tutto, pago 4£ e cerco l’uscita. Ritrovo la coppia scozzese che ha preso una fetta di torta servita con il formaggio che descrivono squisita.
Riprendo a vagare a caso per le shambles.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda palaz » 21/08/2010, 13:03

Dovrò prima o poi tornare a Londra e non limitarmi a questa...
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 21/08/2010, 14:21

Per York ti conviene l'aeroporto di Leeds, da lì potresti anche andarci direttamente in 1 ora/1 ora e mezza.
Io conto di tornarci assolutamente, York merita più di un giorno e mezzo!
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 21/08/2010, 18:08

4. ...incontri e sortilegi

Le shambles sono difficili da fotografare, troppo strette, troppo poca luce, troppa gente che passa.
Cerco quelle meno affollate e dopo un po’ mi trovo in mezzo a quelle deserte, forse perché non ci sono negozi o caffè ma non c’è anima più anima viva intorno a me. Un portone enorme da su un cortile con alberi centenari e dal cortile si passa ad un giardino, oppure si può tentare di entrare nel palazzo, come faccio io. Del resto mi pare di aver visto, da qualche parte la scritta “open”.
La prima sala del palazzo è vuota, salgo le scale, altre tre o quattro porte, ne apro una, altra sala vuota, attraverso la stanza e apro un’altra porta: in un salone due persone chiacchierano a bassa voce sedute su comode poltrone. Ci passo a fianco, pare che neppure mi vedano. Mi siedo anch’io in un’altra poltrona, vicino ad una vetrata istoriata che da sul cortile, cerco di rilassarmi. Devo aspettare un bel po’ prima che passi un tipo elegante che mi chiede se ho bisogno di qualcosa.
Sono in imbarazzo, “questo è un club o un café?” chiedo. Un café, bene… “posso avere il menu?” quando il tipo elegante torna ordino una fetta di torta allo zenzero, con salsa di zenzero e panna.
L'edificio è molto antico, mi spiega, posso vedere ogni stanza e anche il giardino.
Mi guardo intorno aspettando la mia ordinazione e quando arriva il cameriere sgrano gli occhi: la presentazione è di effetto, la torta con sopra un ramoscello di ribes e una grossa fragola, la salsa dorata e un bricco di panna liquida.
Mi sta succedendo qualche cosa di strano da quando ho messo piede in quel cortile, ma è quando assaggio la torta che il sortilegio si compie. E’ incredibile, è la cosa più buona che io abbia mai mangiato, ha un sapore strano e familiare al tempo stesso, vorrei che non finisse mai. Vorrei restare in quel palazzo per sempre, dormire su quei divani e godermi York tutta la vita.
Quando riappare il tipo elegante e anche l’ultimo ribes è sparito io non ho parole.Il tipo sorride e mi propone di conoscere il cuoco, un ragazzo giovane, imbarazzato con il quale parlo di ricette, di luoghi, dello Yorkshire e delle sue magie. Perché lui è canadese e non cucinava dolci prima di arrivare lì. Me lo aveva detto il tipo che lo chef era di alto livello… livello inglese, avevo pensato io.
Mi faccio dare il biglietto con l’indirizzo ma quando esco mi accorgo di essere proprio sotto la cattedrale, cioè vicino al mio accogliente B&B. Magia...
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda Leia74 » 21/08/2010, 22:14

Bello bello! Ho visto York un po' di corsa l'estate scorsa ma mi piacerebbe tornare, non e' che condivideresti il nome di questo cafe'? :)
Le mie foto:
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Next: ???
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 22/08/2010, 11:22

Ma certo! :D
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 22/08/2010, 11:26

5. La Cattedrale di York

I 275 ripidissimi gradini che conducono alla sommità della torre centrale della cattedrale non mi spaventano, anzi non vedo l’ora di vedere da vicino doccioni e pinnacoli e godermi il panorama, che magari non sarà come quello che mi si è presentato davanti agli occhi 15 giorni prima a Parigi dalle torri di Notre Dame, ma deve essere magnifico: stradine casette agrticcio e le molte chiese della città.
Ho dormito bene, fatto una buona colazione, bevuto un paio di caffè e girato un po’ per le shambles, adesso devo solo aspettare le 10 e 15 orario della prima salita. Provo a fotografare il Minster ma è impossibile, con una compatta da pochi soldi, riprenderlo nella sua maestosa grandezza. Cerco il punto migliore, c’è un giardino e il portone è aperto. Anzi all’interno c’è parecchia gente.
Si sta disputando una competizione tra intagliatori di pietra, ciascuno con il suo blocco informe, che cercherà di modellare seguendo un particolare del Minster. Siamo all’inizio e non c’è gran che da vedere, ma la cosa è simpatica.
E venuto il momento di salire, che fiatone, ma alla fine si è veramente premiati, anche perché ci sono le indicazioni che aiutano a orientarsi e a riconoscere quello che si cerca. Molto, molto bello.
La cattedrale è interessante (benché meno ricca di altre) anche all’interno. Seguo il percorso proposto dalla brochure: la vetrata a rosone del 1550 circa commemora la fine della sanguinosa guerra delle due rose, avvenuta con il matrimonio del conte di Richmond dei Tudor (ma stretto parente dei Lancaster) che, proclamato re col nome di Enrico VII, sposa Elisabetta di York unendo le due case.
Notevole anche l’enorme finestra nella facciata orientale del 1408: è la più grande vetrata medievale al mondo istoriata a mosaico e raffigura la genesi e l’apocalisse.
Nella navata centrale della facciata a Nord mi colpisce una testa di drago dorato che sporge dalla galleria. Si pensa che altro non sia che una gru, ma l’effetto è stranissimo.
Poi la finestra occidentale datata 1338 e detta “Heart of Yorkshire” per la forma del suo traforo e infine la statua di San Pietro, patrono della cattedrale, suona strano ma la Riforma deve ancora venire.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda obe » 23/08/2010, 13:37

Bello!
ottimo racconto

Ma Leeds più o meno quanto è grande?

Per York deve essere affascinante..
Mi è piaciuta la storia delle torte..alla fine non è detto che i posti di "fama" internazionale siano i migliori.. anzi.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 23/08/2010, 14:25

obe ha scritto:Bello!
ottimo racconto

Ma Leeds più o meno quanto è grande?

Per York deve essere affascinante..
Mi è piaciuta la storia delle torte..alla fine non è detto che i posti di "fama" internazionale siano i migliori.. anzi.


Sono felice :D che il racconto ti sia piaciuto, veramente non è ancora finito...
Cosa intendi con quanto grande è Leeds, il centro??
York merita assolutamente una visita, sto già pensanso a quando ci potrò tornare!
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 23/08/2010, 16:36

6. La coda

Esco dalla cattedrale verso le tre, ci sono tante cose che vorrei ancora vedere, fare… ma non mi interessa il mordi e fuggi (anche se ho fame) cerco emozioni.
Le shambles sono stracolme di gente, del resto è sabato pomeriggio, figuriamoci. Mi avvio verso la Clifford's Tower, che è dall’altra parte della città, così, se camminando troverò qualche Pub dove fermarmi o qualche altra attrazione…si vedrà.
Di Pub ne incontro, alcuni mi attirano veramente ma solo riuscire ad entrare è un’impresa, tanto sono strapieni di gente, ho un buono sconto per un ristorate italiano ma non voglio perdere tempo per mangiare adesso che posso fare mille cose, ci andrò stasera..
Arrivo ad una piazzetta con il mercato, carino ma a parte alcune bancarelle di prodotti locali, per niente economici, trovo i soliti venditori di souvenir e le classiche cianfrusaglie orientali.
Così passo da M&S zona café dove prendo un espresso, un paio di sultana scones e con il burro e la marmellata preparo un paio di panini. Il tutto senza sprecare tempo e denaro… e soprattutto senza passare il mio prezioso tempo in coda.
Già la famigerata coda che in Inghilterra si deve fare per qualsiasi cosa, proprio come mi raccontano fosse nella Russia o nell’Ungheria prima della caduta del muro.
La coda ha delle caratteristiche per me incomprensibili: intanto deve essere dritta, perpendicolare al punto di interesse e deve essere sopportata in religioso silenzio o quasi. La coda non può curvare neppure se lo spazio per accodarsi termina, a quel punto, semplicemente la coda continua fuori dallo spazio chiuso e acquista così un valore aggiunto, tanto più lunga è, tanto più interessante dev’essere il punto di arrivo e quindi proprorzionalmente alla lunghezza si aggiungono tot persone e questo inorgoglisce tutti: gli ultimi che stanno per aggiudicarsi un must, i primi che già sentono l’odore dell’alloro e il punto di interesse (un impiegato, un venditore, una cassa al supermercato, un bancomat) che misura la propria autostima secondo la lunghezza della coda (non può essere altrimenti).
Io odio la coda. :twisted:
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda Leia74 » 24/08/2010, 9:47

cametauval ha scritto:Io odio la coda. :twisted:


Io non amo fare la coda, meglio se non c'e' nessuno e non serve aspettare. Pero' se proprio devo farla sono felice se viene fatta in modo intelligente (piegando dove serve, ma facendola!!).
Io odio la gente che non rispetta le code... :evil: cosa che in Italia e' normalissima :twisted:
Le mie foto:
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 24/08/2010, 10:23

7. Il cespuglio delle farfalle.

Raggiungo la Clifford’s Tower. La torre ha una storia antichissima e terribile ma vederla adesso sembra più un parco giochi dove scorazzano i bambini. Dalla cima delle mura, unica cosa rimasta, si può ammirare la città e la Cattedrale spicca prepotentemente. Scendo dopo aver percorso il perimetro, imbocco nuovamente la strada per il centro e mi dirigo alla chiesa si St Mary.
Mi fermo ad ammirare un edifico, dal ‘700 sede di un pub, che è senza dubbio medievale: all’interno le travi in legno sono così basse che vi è stato scritto in grande “mind your head”… mi tenterebbe restare ma è troppo affollato, che dico, la gente è schiacciata come sardine, fatico a scattare qualche foto. Quando arrivo alla chiesetta si St Mary la trovo chiusa, peccato, ma è suggestiva anche da fuori. Chimere sporgenti intimoriscono il passante e il minuscolo cimitero ha le lapidi logorate dal tempo. Sul muretto di cinta, a rompere questo incantesimo gotico, tre tipi svaccati sbevazzano birra.
Chissà che multa se fossimo in Veneto.
Riprendo il cammino, passo per l’antichissima via del collegio e raggiungo il mio caffè magico. Oggi scelgo una sala con della enormi vetrate aperte sul giardino, che lasciano entrare una brezza profumata che piano piano mi strega. Gusto la torta di zenzero, eccezionale. Poi scrivo qualche parola nel libro degli ospiti, chiedo al cameriere di salutarmi il manager e lo chef perché sento di dover visitare il giardino, il sortilegio deve compiersi. Trovo fiori bellissimi e persino una pianta di fico, non pensavo se ne trovassero a queste latitudini, non dev’essere molto freddo l’inverno o forse questo giardino è veramente incantato. Mi avvicino al possente muro che lo circonda, una piccola scala mi invita a salire e mi ritrovo sulle mura della città.
Riconosco le torri del Minster tra le foglie degli alberi e proseguo il mio cammino senza meta, salutando con lo sguardo quel posto magnifico. Procedo pensando a quanti passi nei secoli hanno calpestato queste pietre, quanti pensieri, quante lacrime e quanti sospiri… ad un tratto mi fermo: un profumo mi avvolge e mi allungo su alcuni grappoli di piccoli fiori rosa. “Butterfly bush”, mi dice un passante, e aggiunge: nome latino Buddleia. Caspita che cultura e io non l’ho mai sentita.
Vorrei coglierne un rametto ma mi trattengo, mi piacerebbe restare lì, a guardare dall’alto la città e respirare questo inebriante profumo.
Ma è quasi sera, il mio tempo a York sta per finire, e, come monito mi ritrovo sulla Bootham Bar, la porta della città che da sulla via di casa.
Ultima modifica di cametauval il 24/08/2010, 10:39, modificato 3 volte in totale.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 24/08/2010, 10:29

Leia74 ha scritto:
cametauval ha scritto:Io odio la coda. :twisted:


Io non amo fare la coda, meglio se non c'e' nessuno e non serve aspettare. Pero' se proprio devo farla sono felice se viene fatta in modo intelligente (piegando dove serve, ma facendola!!).
Io odio la gente che non rispetta le code... :evil: cosa che in Italia e' normalissima :twisted:


Ma si, certo! Ma lì siamo all'eccesso opposto, la coda deve essere un modus vivendi perchè un giorno proprio da M&S dovendo pagare solo acqua, pane e formaggio e trovando la coda molto lunga, chiedo alla commessa dov'è la cassa veloce. Lei si scusa, non c'è, ma, ovviamente, posso pagare quello che prendo nella food hall anche in un altro reparto del piano. Cosa??? in zona cartolibreria, a pochi metri, non c'era nessuno!!!
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda obe » 25/08/2010, 14:46

cametauval ha scritto:
obe ha scritto:Bello!
ottimo racconto

Ma Leeds più o meno quanto è grande?

Per York deve essere affascinante..
Mi è piaciuta la storia delle torte..alla fine non è detto che i posti di "fama" internazionale siano i migliori.. anzi.


Sono felice :D che il racconto ti sia piaciuto, veramente non è ancora finito...
Cosa intendi con quanto grande è Leeds, il centro??
York merita assolutamente una visita, sto già pensanso a quando ci potrò tornare!


Intendo dire come città, a quale italiana la paragoneresti come grandezza?
e il centro è carino da girare?
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 25/08/2010, 15:13

8. La via di casa

Non ho ancora accennato alla gente del posto, devo dire che mi è piaciuta molto. Sempre gentili, uomini e donne, piuttosto tranquilli e poco chiassosi ma con parecchia voglia di divertirsi, anche con poco, in particolare i giovani. Di aspetto sono di statura media, biondi o castano chiari e, anche quando hanno i capelli scuri gli occhi sono chiari e così la pelle… piuttosto slavati se vogliamo. Molte ragazze sono un po’ in soprappeso e non è raro vedere donne enormi, gli uomini meno. Penso di mimetizzarmi e forse è così, ma non certo il sabato sera.
Me ne accorgo subito, tutti sono, a modo loro, molto a modo loro, eleganti. Mentre durante il giorno non paiono curare molto l’abbigliamento, la sera sono tutti in tiro. La mini (ma proprio mini) è di rigore anche sopra i 40 così come il top, le scarpe col tacco altissimo che, essendo spesso di bassa qualità, rendono il passo goffo e sgraziato. Le signore più anziane sembrano andare all’opera. Gli uomini sono spesso ingessati in vestiti da cerimonia, ne ho visto uno in frac, mi è passato di fianco, non era un tight (che, almeno nei film, usano per i matrimoni) ma proprio un frac.
Ho un buono sconto per una pizzeria che però non riesco a trovare, un gruppo di ragazzi mi “aiuta” dandomi l’indirizzo sbagliato e divertendosi moltissimo. Mi ricordano un altro tempo, altri amici, un’altra vita: quant’è bella giovinezza…
Un tipo prende il palmare e comincia a cercare il posto, due ragazze passano cantando “mi scuso per loro” dice “sono inglesi”.
Il ristorante pizzeria deve essere in voga perché c’è una discreta coda. Fuori dalla porta c’è il ragazzo che da i buoni-sconto, gli parlo in italiano e lui mi fa subito accomodare. Che pacchia, anche se la pizza non è niente di speciale la divoro, mi dispiace per la gente in coda, in effetti il locale è piuttosto bello.
L’ultimo giro per le shanbles, penso. Si è fatta sera, la città è molto poco illuminata, guardo da fuori le chiese che non ho visitato, penso alle cose che non ho fatto. Ma ormai devo prendere la strada di casa, cioè quel bellissimo edificio vittoriano che è il mio B&B.
Costeggio il Minster, molto suggestivo la sera, scatto una paio di foto e mi ricordo della gara tra scultori…c’è ancora della gente là dentro il cortile. Il portone è chiuso, peccato, ma quando mi avvicino si spalanca. C’è una band che suona, il chiosco, qualche cane e gruppetti di gente che parlano fitto. Mi avvicino ai blocchi di pietra per vedere i risultati e trovo delle sculture molto ben fatte.
Un tipo mi mostra la sua, lavora in zona ma è iraniano. Così parliamo dei nostri Paesi, antichi e difficili, lui sa cosa sta passando l’Italia e mi viene il nodo alla gola quando mi ringrazia perché mi dice quanto gli italiani sostengano i dissidenti in Iran. Ci salutiamo con un buona fortuna.
Esco dalla Bootham Bar pensando che avrei dovuto restare di più a York, Scarborough non mi attira più, ma non posso disdire. Butto l’occhio dentro un pub, un tipo che è sulla porta fa cenno di offrirmi una birra.
La via di casa è ancora lunga.
Ultima modifica di cametauval il 25/08/2010, 15:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 25/08/2010, 15:44

obe ha scritto:
cametauval ha scritto:
obe ha scritto:Bello!
ottimo racconto

Ma Leeds più o meno quanto è grande?

Per York deve essere affascinante..
Mi è piaciuta la storia delle torte..alla fine non è detto che i posti di "fama" internazionale siano i migliori.. anzi.


Sono felice :D che il racconto ti sia piaciuto, veramente non è ancora finito...
Cosa intendi con quanto grande è Leeds, il centro??
York merita assolutamente una visita, sto già pensanso a quando ci potrò tornare!


Intendo dire come città, a quale italiana la paragoneresti come grandezza?
e il centro è carino da girare?


Non saprei perchè quello che è interessante è dentro le mura, tranne una piccola zona tra la Bootham Bar (si legge una cosa tipo Bovham) e la stazione. Mi pare che il perimetro delle mura sia poco più di 4 km.
Al di fuori poterebbe essere enorme ma non credo ci siano motivi per andarci.
Se il centro è carino da girare??? beh io e migliaia di altri turisti lo abbiamo trovato carino, poi va a gusti ;)
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda cametauval » 26/08/2010, 9:52

9. L’uomo di Aberdeen

L’arrivo a Scarborough è un pugno nello stomaco.
Palazzotti anonimi, negozi dozzinali, gente ovunque e un inquietante concerto di tamburi mi spingono a cercare al più presto la strada per il mio B&B. Compero la mappa per il solito Pound e lascio quella orribile piazza.
Credevo che avrei trovato un paesino tranquillo, con le casette, il porto, il faro le barche ma per ora non vedo niente di tutto questo.
Mi apre la porta un uomo alto, coi capelli ramati e ricci, corpulento, molto diverso dai tipi che generalmente ho incontrato fino ad ora.
Non era stata la mia prima scelta, questo alloggio. Subito ne avevo prenotato un altro per 40£ , ma quando mi era arrivata una lettera che cortesemente mi invitava a riferire esattamente l’ora di arrivo (l’ora esatta e chi la sapeva?), perché altrimenti avrei trovato chiuso, avevo pensato fosse meglio cambiare. Così a fatica avevo trovato questo e prenotato una camera a 52£.
Come sempre avevo poi continuato a monitorare, nella speranza di trovare un’offerta migliore accorgendomi che la “mia” camera era ora a 50£… si era deprezzata. Come faccio sempre, avevo cancellato la prima prenotazione e fatta una seconda (Con questo metodo, in tutto, avevo risparmiato 10£ rispetto ai costi inizialmente previsti, ovviamente rispettando i termini)
La camera non è pronta, peccato, ma posso lasciare il bagaglio. Il bagno no, c’è solo in camera.
Consegno i documenti e mi sento dire che gli devo 52£. C’è un errore, dico, e mostro la stampata della prenotazione. No, è a 52. Ma io quella l’ho disdetta nei termini previsti. No, 52, prendere o lasciare.
Ma siamo fuori???? Così si prende i 50 e gli lascio la camera libera??? Mi risponde che sono solo 2£: appunto, dico! E’ irremovibile.
L’istinto sarebbe di tacere e meditare una soluzione ma una scarica di adrenalina rende più lucidi e veloci i miei pensieri e in un attimo realizzo che in ogni caso mi rovinerei la giornata per uffici, sempre a trovarli aperti e che forse, in quel posto, quattro urla possano fare il loro effetto.
Bene, grido, andrò all’ufficio preposto, poi dalla polizia e infine posterò tutto questo su internet. L’effetto è immediato, il tipo mi porge la mano, si scusa e da la colpa a quelli del sito, non è il caso di prendersela. Mi trova alcune mappe, mi consiglia locali, mi racconta che lui è scozzese, mostrando una foto che lo immortala in costume, che d’inverno fa il camionista ed è sempre in Italia, dove sì è accorto che in questi anni lui è diventato il povero e noi invece…
Sì, noi invece siamo tutti ricchi, penso, ma taccio. Adesso appare anche il bagno e mi propone la cena, alle 5 e 30!!! Tua nonna, mi dico, farò di tutto per tornare quando lui è a dormire perché ormai la fiducia è svanita e il nervoso non mi è certo passato con la messa in scena delle mie urla italiche.
Il percorso che intendo seguire è una passeggiata che costeggia il mare, a tratti il collina e altri proprio lungo la riva. Scarborough si vanta di essere la prima località balneare dell’Inghilterra, anche perché da lì sgorgano delle celebri acque termali. Mi fermo a mangiare in un vecchio edifico su una scogliera, devo fare la coda e intanto guardo le foto che ne raccontano la storia. Scelgo una fetta di pie che si rivelerà la peggior torta del viaggio, per non dire dell’anno, per non dire…. Ma il posto è grazioso. Riparto. Perché ho voluto venire in questo posto, mi chiedo di continuo, rodendomi.
Forse un motivo c’è, penso con amarezza quando, in un negozio del centro trovo proprio le Clarks che cercavo, ad un prezzo irrisorio, tanto ne prendo anche un altro paio, comodissime e adatte alle lunghe camminate.
Raggiungo l’area del porticciolo, questa è la parte più turistica, mi avevano avvertito. In effetti centinaia di persone occupano ogni posto disponibile, panchine, gradini, muretti e pavimento per godersi la giornata mangiando fish and chips.
Ma, proprio quando penso di avere ormai visto il più, mi trovo nella parte vecchia della città, per me molto più caratteristica e degna di essere visitata. Comincio a sentirmi meglio, un espresso e riparto, adesso voglio raggiungere il castello che vedo in cima alla scogliera. Quando ci arrivo, però stanno per chiudere. Non importa, mi lasciano entrare per 10 minuti, e posso ammirare le mura possenti e scattare qualche foto dall’alto. E la chiesa? Sarà anche questa già chiusa? Si certo, mi dicono, ma merita un’occhiata lo stesso e poi non è lontana.
E, quando mi trovo di fronte questa antica chiesa, col grande prato verde, le lapidi sbiadite e, sullo sfondo, il mare, in quella tranquillità surreale il mio animo inquieto si placa e riesco di nuovo a sentire tutta la magia di questo paese.




The end
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Re: Yorkshire? Yorkshire!

Messaggioda Leia74 » 26/08/2010, 22:40

Bel finale!! :-)
E bel racconto :D
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