

la combriccola diventa sempre più eterogenea ed interclassista: si uniscono degli "sbarbati" cinquantenni arrivati a Madrid dalla Padania in auto ovviamente senza biglietto e neanche con l' hotel
Da signori e con orgoglio proletario tentano di inserirsi e pagare a loro volta, grandi!
al mio fianco arriva una coppia magliettadell'Inter munita: lui milanese di Corso XXII Marzo ma via da Milano da 15 anni, lei, bionda, londinese doc. Hanno comprato il biglietto dall'Uefa a 1400 euro cadauno....sono le 7 e l' aria è di festa, il cellulare mi lascia a secco, prendo la macchina da foto di cozzi e lo lascio ai lombardi stanchi ma gaglairdi
entro dove devo entrare mediante una tessera, infatti il "biglietto" è dentro una carta, tipo quella delle figurine Panini e non avevo avuto il coraggio di scartarlo

entro: il mio posto è buono ma non è il max: sono al primo anello sotto il secondo anello, dietro di me gli sponsor con fotomodella dentro un box.
ho vicino degli Jesini e faccio amicizia con i marchigiani di fede nerazzurra. Pensavo che i tedeschi fossero in maggioranza invece mi pare un 55% di neroazzurri, si canta anche se i tedeschi tengono botta.
l' Inter parte sorniona, quando attacca l' Inter vedo un pò senza prospettiva e intando i bavaresi suonano i tamburi "bum, bum, bum" e accendono torce
poi Milito si libera e sento lo staDIO tremare, mi abbracci aun pasciuto marchigiano.
durante l' intervallo cerco di arrivare nella parte del primo anello scoperta per salutare amici al secondo e mi regalano una bandierina

come un bimbo posso sventolare
inizio del secondo tempo: laggiù un crucco sbaglia un gol, noi temiamo botta
poi el Principito danza e segna....il secondo
inizia la festa, molto composta:pensavo invasioni di campo
per chiamare cozzi ho bisogno di un cellulare e salgo dagli amici per cercare un telefonino, mi becco così con Cozzi fuori dal bar