Usa on the road

DSCN4557

Un viaggio lungo un mese, a spasso per il continente americano, visitando tutti i luoghi che fin da piccolo mi hanno incantato dalla tv, finalmente America, finalmente “il” viaggio on the road per eccellenza!
Parto da Roma Fiumicino il 1 di agosto con un volo diretto della Meridiana (code-share con Eurofly) per il JFK di New York, il volo dura 9 ore e considerato tutto è molto lungo, colpa della rotta che compie una traiettoria ad arco salendo in Inghilterra, Irlanda, Islanda, Terra dei ghiacci e poi scende lungo le coste del Canada per poi finalmente entrare in territorio americano dal Maine e New York.
Arrivo a New York alle ore 19, il tempo di prendere contatto col suolo americano e mi informo per il servizio shuttle per Manhattan (economico circa 10-12 euro per una durata di circa 40 minuti). Nel supervan che mi porta a Manhattan ci sono altri turisti italiani e prima di entrare nel cuore della grande mela c’è eccitazione e scambi di opinione…dopo un po, finalmente, eccoli!!! I grattacieli che ho sempre sognato di vedere, uno spettacolo grandioso..soprattutto se arrivate in città al tramonto quando sono già tutti illuminati!
Belli bellissimi…si vede il Chrysler con la sua sagoma inconfondibile e tutti gli altri che hanno fatto da sfondo a centinaia di storie e films…solo che dal vero l’emozione è molto piu forte.
Arrivo in albergo (Milford Plaza 8th avenue, location favolosa a soli 100 mt da Times Square!!!!), poso le valigie e mi fiondo giu in strada, sono stanchissimo ma la voglia di iniziare a respirare l’atmosfera newyorkese e piu forte di qualunque stanchezza!!
Rimango scioccato, letteralmente, dal brulicare di gente che cammina per Times Square, i mega cartelloni pubblicitari mi stordiscono e sinceramente mi sento come sospeso in un altro mondo, tutto cosi grande e cosi luminoso, si respira il consumismo piu sfrenato e davvero rimango abbaiato da tutto cio che mi circonda, dalla diversità e dai colori delle persone, mai visto niente di piu multirazziale, sbandando tra un passante e l’altro decido che sarebbe anche ora di buttare giu qualcosa ed entro al volo da “Sbarro” una pseudo pizzeria italiana che di italiano ha solo i colori della bandiera!
Dopo essermi rimpinzato per bene decido che la serata puo terminare li perche inizio a delirare dalla stanchezza! Prima di dormire, dalla finestra della mia camera, rimango ancora qualche minuto (penso a bocca aperta) a cercare di catturare nei miei occhi ogni bagliore, ogni movimento, ogni luce di quel fantastico incrocio che è Times Square. Sono a New York ancora non ci credo!
La mattina dopo, ben riposato e per fortuna senza alcuna sbornia da “jet lag”, mi tuffo in strada e cerco uno “Starbucks” per fare colazione…Tall Cappuccino e Mega Muffin sono proprio quello che ci vuole per cominciare bene la giornata! Senza entrare nel dettaglio di tutto cio che ho visto vi dico che sono stato a New York 4 giorni (purtroppo soli 4 giorni!!! Arrrhhh!!!) ed ho fatto di tutto per vedere tutto quello che avevo intenzione di vedere, i programmi sono belli ma poi quando si cerca di metterli in pratica in una megalopoli come New York ovviamente non si riesce a rispettarli!!

Imperdibili direi:

– Top of the Rock al Rockefeller Center (panorama mozzafiato di tutta Manhattan!

– Radio City Music Hall. Il piu famoso teatro di New York merita di sicuro una visita.

– Times Square

– Broadway e il quartiere dei teatri (100mt da Times Square)

– Empire State Building…per i newyorkesi…”l’immobile”

– Central Park (il John Lenon Memorial e il lago Jackie Kennedy Onassis Reservoir)

– Battery Park, Liberty Island e Ellis Island (Lower Manhattan)

– Ground Zero e il Financial District (Lower Manhattan)

– Wall Street

– Canal Street (ha un che di Camden Town a Londra, piena di negozietti dove si trova praticamente di tutto)

– Greenwich Village (andate a vedere la casa di Will Smith in “Io sono Leggenda” a Washington Square”…hihih)

– Grand Central Terminal (e accanto il palazzo della Met-life, prima era il palazzo della Pan-Am….ahime…i tempi cambiano!)

– Brooklyn Bridge e il Pier di fronte, pieno di vita soprattutto la sera!

– Fifth Avenue (non perdetevi le bellezze dentro il negozio di Abercrombie & Fitch, l’Apple Store Fifth Avenue, la Trump Tower e tante altre delicatessen newyorkesi….:)

– Il Museo di Storia Naturale (ai confini del Central Park, East Side)

– Macy’s per lo shopping…..si dice sia il magazzino piu grande del mondo…mah!
Ma soprattutto, se avete il tempo, perdetevi lungo le infinite strade di questa meravigliosa citta, camminate lungo il fiume Hudson e godetevi quello che New York puo regalarvi in ogni momento…qui si puo vedere di tutto! La prossima volta mi prendero piu tempo per “perdermi”…inoltre io ho potuto visitare solo Manhattan, senza contare poi che New York ha 5 distretti….quante cose e soprattutto che atmosfera! New York it’s wonderful!!!
Dopo i miei 5 giorni newyorkesi, con un pezzo di cuore che è rimasto a Manhattan, eccomi pronto per trasferirmi in Florida con un bel volo dell’American Airlines, parto dall’aeroporto “La Guardia” di New York destinazione Orlando (il tragitto da Manhattan al “La Guardia” costa circa 50 dollari in Taxi altrimenti potete prendere il servizio SuperShuttle molto piu economico).
Volo regolare di circa 3 ore ed attero senza scossoni ad Orlando. Il tempo di recuperare i miei bagagli e corro al banco dell’autonoleggio “Dollar” per recuperare il mio bolide!
Non sono andato al risparmio in questo viaggio e per ben 19 giorni in questa vacanza, sia sulla costa Orientale sia su quella Occidentale mi sono sparato una bella Chrysler Sebring Cabrio nuova fiammante….hihihi…piccole grandi soddisfazioni! Si sa….ssso ragaziii! Comunque se volete ci sono delle macchine a noleggio che costano molto meno e sono davvero belle e spaziose (lo spazio in america non manca mai..per nessuna cosaJ, inoltre vi consiglio appunto la compagnia Dollar che è la piu economica e flessibile).
Highway assolate, palme giganti mi fanno la ola mentre con la mia torpedo blu mi dirigo verso Daytona, sono passate due ore dall’atterraggio ad Orlando e gia sto sfrecciando come un forsennato sulle strade d’America, bella sensazione, me la gusto al 100%!
Mi fermo lungo la strada in uno dei locali “Hooters”…..:) per informazione, la catena di locali e ristoranti “Hooters” è molto famosa essendo questi locali popolati da giovani pin-up con abiti succinti e soprattutto decollete molto molto molto generosi….che io abbia visto, questi locali sono sempre pieni! Chissa mai perche? J
Dopo il lauto pasto (insalata di pollo) e con gli occhi pieni di fantastiche visioni…decido che è ora di ripartire per Daytona! Dopo circa 1 ora e mezzo alla mia sinistra vedo una megastruttura di dimensioni incredibili!
Eccoci nel regno della NASCAR e delle corse, il circuito di gara internazione di Daytona, forse il piu famoso d’America! Decido di visitarlo, vado all’ingresso e la buona novella è che il biglietto costa 25 dollari, dopo essermi alleggerito entro ed ammiro, nel museo adiacente, la storia di Daytona e dei tanti campioni che qui hanno corso (alcuni lasciandoci le penne purtroppo!) , dopo aver visitato il museo prendo il trenino che mi porta sul circuito vero e proprio, una bella emozione vedere di persona le famose curve paraboliche di Daytona!!
La visita al circuito dura circa 1 ora e mezzo, dopodiche, accaldato e sudato dal sole della Florida, rientro nel clima ideale della mia Chrysler Cabrio (di giorno è consigliabile non abbassare la capote se non volete prendere un insolazione! La Florida nel mese di agosto è un forno!!), il tempo di salire in macchina e dopo poche miglia arrivo a Daytona Beach, famosa per la sua spiaggia delle auto.
Daytona Beach è un paradiso, spiaggia bellissima, atmosfera tranquilla, oceano caldissimo! Tutto ben tenuto, tutto pulito e pieno di strutture ricettive di buon livello, unico neo per una persona come me che ha 31 anni è il fatto che il turismo a Daytona Beach, ma direi in tutta la Florida eccetto Miami, è un turismo di terza eta e quindi la sera non c’è molta “movida”. Il mio albergo, Roadway Inn e proprio sul mare e costa circa 45 dollari a notte, al momento in cui ero la circa 30 euro!!!
Gran cosa!
Il giorno dopo riprendo la macchina per visitare un parco naturale, il Wekiwa Spring, circa 35 miglia da Daytona, ve lo consiglio davvero se siete la in zona…ma non fate come me, portatevi il costume!!! Io sono morto di caldo agognando le persone che sguazzavano felici nella laguna naturale del parco!
Potete anche prendere una canoa e seguire il corso del fiume addentrandovi nella foresta ed esplorando gli angoli piu selvaggi del parco…da parte mia, anche se una vena onnipresente di avventura mi spinge sempre ad intraprendere queste cose, ho declinato l’invito perche davvero il caldo era insopportabile e senza potersi bagnare era sicuro che mi sarei perso nella foresta in preda a delirio da calore!! J
Dopo due giorni di sole e relax e’ arrivato il momento di fare armi e bagagli e di sloggiare da Daytona….direzione Kennedy Space Center, sulla costa, a circa 70 miglia…avete presente quell’oggetto simile ad un aereo che ogni tanto si vede in televisione sollevarsi in mezzo a montagne di fumo?? Benvenuti a casa NASA..nel regno dello Space Shuttle e dell’esplorazione spaziale!!!!
….se ci ripenso, dico a quello che ho visto al Kennedy, ho ancora i brividi, la visita alla NASA è davvero una grande e bellissima esperienza, l’emozione che si ha vedendo le rampe di lancio, l’assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale nei laboratori con tutti quegli omini verdi in divisa da chirurgo e i “pezzi” che hanno fatto la storia dell’uomo nello spazio è indescrivibile!
Il costo della visita che ho scelto è alto ma ne vale la pena, circa 70 dollari. E’ come scoprire che quella realta, cosi fantastica, cosi irraggiungibile per noi comuni mortali è davvero reale, davvero fatta di persone in carne ed ossa capaci di sognare, progettare e rendere possibile una cosa cosi grande per tutti noi! Siete grandi!!
Sono uscito dalla NASA alle 19 circa, dopo 10 minuti eccomi sfrecciare nuovamente sulla Florida 1, ossia la panoramica che attraversa tutta la Florida sulla costa, mi sfilano davanti proprietà da sogno, villette con giardini immacolati, insenature da sogno, tutto in Florida è tenuto benissimo (se non fosse per il caldo infernale..), mi fermo per mangiare un boccone ad un Burger King lungo la strada, il tempo di mangiare e riparto in direzione sud. Unica coordinata, il sud.
La meta potrebbe essere Fort Lauderdale, Palm Springs oppure addirittura Miami, la notte è lunga e il clima notturno è ideale per viaggiare senza capote, con la Sebring scappottata sento l’aria che mi sferza la faccia e sono tutt’uno con questo paese, ne sento la gioia di vivere ed anch’io mi sento li da sempre. Incredibilmente, dopo una lunghissima tirata, (la Florida 1 è la strada piu panoramica e scenografica da fare ma ci sono i semafori e la velocità è sempre molto moderata) arrivo a Miami verso le 2 del mattino, non contento, mi fiondo verso Miami Beach e vado subito sulla Collins Avenue, South Beach, per assaporare un po di vita…
Sono le 3 e mezzo e finalmente posso mettere la testa sul cuscino di un Days Inn a North Beach per lasciarmi andare in un profondo sonno..The Day After: MIAMI!!!!
Giro la città, le spiaggie e cerco di trattenerne il sapore ma tutto è offuscato da un caldo allucinante, ti prende le gambe ti toglie la voglia di girare, questo è…piu o meno il ricordo che mi rimarrà di tutta la Florida “the sunshine state”, uno stato incantevole ma sicuramente non da visitare in agosto.
Vi consiglio, a Miami, di visitare il Bay Side dove potete gustare aperitivi e piatti di pesce, Downtown a Miami, ovviamente Ocean Drive con i suoi ristoranti e i locali dove bere qualcosa, l’Art Deco District, davvero incantevole e assolutamente fuori dal comune, la via delle discoteche, per gli appassionati, è Washington Avenue, personalmente sono stato al Cameo (purtroppo la musica hip-pop è onnipresente e io ne sono allergico), il quartiere spagnolo ossia Espaniola Way con i locali storici.
Durante il mio soggiorno a Miami sono andato alle Everglades, ossia l’enorme palude che c’è nel sud della Florida, con una flora ed una fauna autoctona e da non perdere, ho visitato una delle tante Crocodile Farm ed ho fatto il giro con l’Airboat, quegli scafi con la grande elica capaci di andare nelle paludi…DIVERTENTISSIMO!
Sono stato a Miami circa una settimana e devo dir che, personalmente, mi sono annoiato, la città è bellissima ma non godibile secondo me ad agosto, la tappa successiva è Key West, il punto piu a sud degli Stati Uniti, a sole 90 miglia da Cuba.
Che grande sorpresa! Key West è uno dei posti piu caratteristici che ho visto, bella, in stile coloniale, piena di locali in stile, ristoranti dove mangiare ottimo pesce, gustare grandiosi sigari fatti a mano….e piena di vita! E….tanto per cambiare…calda da rimanere appiccicati in terra! Da Miami a Key West ci sono circa 160 miglia, ossia 250 km…c’e da dire che i tempi di percorrenza, in tutti gli Stati Uniti, sono un po alti, i limiti di velocità sono bassi e la media è di 110 km/h.
Sono arrivato al 14 di agosto ed ho il volo per Las Vegas!!! Sin City arrivo!!! 5 ore di volo ed ecco che l’aereo inizia a scendere nel nulla! Il deserto è sorprendente e prima di vederla ho temuto fino all’ultimo momento che Las Vegas in realtà non esistesse…no dico, in mezzo al deserto, una città, per giunta enorme, creata dal nulla, dal passato piu torbido possibile, in mezzo alla terra rossa del Nevada e ugualmente mitizzata come pochi altri luoghi su questo pianeta. Atterro e inizio a distinguere subito dalla pista del McCarran International le sagome che mi sono cosi familiari! Vedo la piramide del Luxor e la torre dello Stratosphere in fondo allo Strip. Ma che spettacolo!!!!!
Il mio albergo…”Hooters Hotel & Casino” si trova ad un tiro di schioppo dal McCarran International Airport, proprio di fronte al bellissimo MGM GrandJ. Las Vegas è scintillante, un mondo perfetto direi (se hai i soldi per godertelo), ti rapisce e ti illude, che tu sia un giocatore oppure no perderai il senso del giorno e della notte, perche cosi deve essere, perche i casino sono fatti per tenere dentro la gente. Il sole del deserto cuoce la pelle ma a Las Vegas, piu che in ogni altro luogo, la vita e il divertimento restano nelle mega sale climatizzate dei mega alberghi, tutto passa e il divertimento è assicurato.
Personalmente non potevo resistere alla tentazione di dire “ho giocato a Black Jack ad un tavolo di Vegas!”, mi sono buttato ed ho avuto un giro buono come si dice, ho vinto quasi 200 dollari al Luxor, niente per chi gioca abitualmente ma per me hanno un valore simbolico e poi mi sono divertito!!!
Tre giorni a Vegas, visitando molti dei casino piu famosi, Bellagio, Caesar ‘s Palace, The Venetian, Flamingo, MGM, Tropicana, Luxor, Paris, New York New York, Excalibeu e compagnia bella….tutti bellissimi! Di giorno, spesso me la sono spassata nelle piscine dell’Excalibur..tra un Margarita e una Budweiser (ovviamente!!!)
Tutte le belle favole finiscono…non si dice cosi?? E infatti dopo tre giorni immerso in un mondo parallelo come Vegas decido che è l’ora di visitare il Parco Nazionale del Grand Canyon!
Passando da Boulder e poi dalla diga di Hoover (enorme e imponente) mi dirigo verso l’Arizona direzione Grand Canyon. Sono circa 200 miglia da Las Vegas ed è un piacere attraversare paesaggi differenti, dal deserto ai pascoli in quota vicino al Canyon, questo paese è enorme, questo paese è bellissimo e conquista l’anima! Arrivo al Grand Canyon che è gia notte, entro nel parco e passo la notte proprio su una delle tante terrazze panoramiche sul Canyon, purtroppo non ho prenotato in nessuno dei lodge interni al parco e quindi non mi rimane che…..la Sebring! Sono alto 1,83 e ricorderò la notte in macchina come la piu fredda ma soprattutto scomoda della mia vita…
Sono le 5 del mattino ed inizio a sentire dei rumori, scorgo delle sagome che si affacciano gia sul vuoto per ammirare l’opera del fiume Colorado, miracolo della natura, frutto del tempo e delle varie ere geologiche…appena si fa piu chiaro il miracolo e lo splendore del Canyon inizia a svelarsi, rimango incantato e cerco di immortalare la sua bellezza nella mia macchina fotografica mentre gli scoiattoli mi camminano intorno! Con la mappa del parco in mano gironzolo un po in macchina tra i vari punti di osservazione e dopo circa 3 ore decido di prendere in considerazione l’idea di farmi un bel tour in elicottero.
Il Grand Canyon è lungo circa 500 km e sicuramente il miglior modo per apprezzarlo è da un pusto di vista privilegiato, vado all’eliporto ma scopro, amaramente, che i prezzi non solo sono incredibili, mi sembra il tour piu economico partisse da 200 dollari per 10 min ma soprattutto non c’è posto fino alle 5 del pomeriggio! Turistiii!!
Non mi resta che prendere la macchina e questa volta si, farmi una bella tirata fino alla California!
Attraverso il deserto del Mojave e luoghi dove sembra impossibile qualcuno possa resistere senza impazzire, stazioni di servizio in mezzo al nulla dove un cartello dice agli avventori: “mantenere questa attività nel mezzo del nulla ci costa una fortuna, per questo vi chiediamo di evitare di lamentarvi con i nostri dipendenti!” ….non indago troppo sul significato di questo messaggio, risalgo in macchina e sgommo via! ….Ovviamente, nel deserto del Mojave, tra centinaia di km di niente, in una stazione servizio dove il proprietario era piu vecchio della polvere…c’erano 4 clienti…..tutti italiani!! Popolo di santi poeti e viaggiatori!
Mentre le luci del giorno si affievoliscono, scorgo il profilo di San Diego, inizio ad armeggiare col navigatore satellitare e mi faccio dare qualche dritta sugli alberghi…inizio la ricerca nei motel in centro città e dopo un po di tratttive eccolo! E’ il mio!
Un bell’EconoLodge carino e pulito a due passi dal Gaslamp Quarter, il centro piu movimentato di San Diego, dove ci sono locali, ristoranti e dove tanto tempo fa Wyatt Earp faceva scorribande e terrorizzava gli abitanti con i suoi sporchi traffici!
San Diego è il paradiso climatico che tutti sognano e vorrebbero, un leggero vento che rinfresca la pelle, una temperatura ch varia tutto l’anno da 22 a 28 gradi centigradi, una città pulita, ordinata, con una qualità della vita alta e piena di persone che praticano sport ed attività all’aria aperta…..potevo rimanere indifferente? Certo che no.
Se dovessi scegliere un posto per vivere negli Stati Uniti….penso sinceramente che San Diego sarebbe al primo posto…..dopo New York…ovviamente!! Hihih
Anche qui, nota dolente di molti posti negli Usa, alle 22.30 la sera, scatta il coprifuoco, ovviamente non quello vero ma è come se lo fosse dato che giravo per la strada in completa o quasi solitudine…gli americani hanno altri ritmi rispetto a noi europei (italiani e spagnoli in particolare) …si alzano molto presto la mattina, magari vanno a correre alle 6 del mattino, poi doccia, breakfast e via a lavoro…ovviamente la sera alle 21 sono degli stracci! …fatto sta che la vita notturna non sarà il motivo per cui tornerò in America la prossima volta (eccetto Las Vegas!!)
Passo a San Diego tre giorni e ho visto dei posti bellissimi, se posso dare qualche spunto a chi si presta a visitare San Diego….da non perdere:

– Portaerei Midway all’ormeggio trasformata in museo…bellissima e piena di aerei di tutti i tipi compreso il famoso F-14 Tomcat..

– Isola del Coronado con l’omonimo Hotel a 5 stelle, uno dei primi alberghi americani, targato 1800!

– Le insenature e le varie “marine” di San Diego…sperando abbiate la stessa mia fortuna di vedere all’ormeggio ben tre megaportaerei americane…Nimitz, Washington e Reagan!!! Enormi!!!

– Balboa Park…tenuto benissimo sembra di piombare in Messico, qui l’influenza coloniale si fa sentire davvero!

– Little Italy
E’ ora di ripartire e mi dirigo verso sera nella Città degli Angeli, Los Angeles appunto, ho il mio motel prenotato proprio su Hollywood Boulevard…si proprio la strada dove la bella Julia Roberts faceva la vita nel film “Pretty Woman”.
Prima di riuscire ad entrare a Los Angeles dovrete riuscire a districare la matassa di infiniti incroci stradali che vi si porranno davanti…devo dire che stavolta un buon navigatore satellitare…puo davvero salvarvi la vita…soprattutto non rischierete un esaurimento nervoso!
Dopo circa 45 minuti di sopraelevate, sottopassaggi, autostrade che passano ogni dove passo davanti al “centro” di Los Angeles con i suoi immancabili grattacieli e mi dirigo verso Hollywood. Finalmente arrivo a destinazione, scoprendo con disgusto che il motel, sebbene pulito, ha l’immancabile “moquette fradicia americana”…un tipo tutto particolare di moquette….vi lascio immaginare tutte le volte che uno entra in camera quel leggero aroma di stantio…
p.s. il livello delle strutture ricettive negli Usa è basso! Niente a che vedere con i nostri alberghi in Italia e in Europa…se volete davvero stare bene puntate in alto e scegliete qualche stella in piu…spenderete di piu ma almeno non avrete brutte sorprese!
Los Angeles mi ha profondamente deluso, forse perche venivo da una città come San Diego (a misura d’uomo sebbene gli standard americani di grandezza siano un attimo diversi dai nostri) oppure semplicemente perche non è niente altro che un enorme agglomerato urbano privo di un identità comune!
Insomma Los Angeles, intendo la contea, è grande come la LOMBARDIA! Come si puo parlare di città? Ovviamente, essendo stato a Los Angeles solo due giorni, non posso giudicarla in modo obiettivo ma per quello che ho visto io non è davvero una meta turistica indimenticabile!
Sporca, trafficata al punto che la cappa di smog opacizza tutto e tutti, alcuni quartieri sono talmente degradati da far paura…e poi anche Hollywood non è niente di speciale, il “Walk of Fame” il viale delle stelle è costellato da negozietti di dubbio gusto che vendono un po di tutto, vero o falso che sia, riguardo al cinema, barboni e poveri sono purtroppo molti di piu che da noi, alla fine del Viale delle Stelle c’è il Kodak Theatre…anche questo, sebbene sia qui che si svolge la mitizzata consegna degli Oscar, non è niente di piu di un grande edificio privo di tratti caratteristici….non vorrei deludervi ma questa è la mia impressione su L.A.
Ovviamente non potevo però rinunciare a visitare la collina con la famosa scritta HOLLYWOOD….quale meraviglia…anche questa in negativo, nello scoprire che non è neppure illuminata la sera! Ho deciso di non visitare gli Studios cinematografici, forse l’unica vera attrazione per i turisti, il biglietto d’ingresso è di circa 100 dollari, una mazzata…la mia vacanza è durata un mese su e giu per l’America e a qualcosa ho dovuto rinunciare (non molto a dire il vero)
Con mia grande soddisfazione, sloggio da L.A. direzione San Francisco, la città che insieme a New York, ho sempre desiderato vedere in America. Dopo la delusione, il riscatto americano!
San Francisco è piu che bella, ed inoltre è variegata, modaiola e divertente. Il Divertimento qui è a North Beach, il quartiere italiano ovviamente una miriade di locali, ristoranti e bar animano la vita notturna di “Cisco”, qui ho potuto sbevazzare nei veri bar americani…presente il Coyote Ugly…qualcosa di simile…intendo dire che nei bar di questo tipo puo succedere di tutto, la vita sociale è impressionante e scommetto che se parlate con il banco del bar…farete amicizia anche con lui, baristi che sembrano aver visto tutto il possibile su questo pianeta non si sorprendono piu di niente e sono pronti a brindare con voi e fare conversazione!
San Francisco è il Golden Gate (stupendo), è Alcatraz (The Rock), Financial District, è la banca che ha permesso lo sviluppo dell’Ovest americano con le sue diligenze perennemente rapinate ossia Wells Fargo, San Francisco è il Bay Bridge, il quartiere del Presidio, è il molo turistico e il Pier 39 con i suoi “ragazzi”….leoni marini che se la spassano a sguzzare tutto il giorno per la gioia di grandi e piccini! San Francisco è Lombard Street la via piu tortuosa del mondo, è poesia e ricchezza! Inondata dai dollari della Silicon Valley (sede delle piu grandi società nel settore informatico tra cui Apple, Google, Yahoo, Intel, Oracle e compagnia bella), San Francisco è una città ricca dove i prezzi sono alti rispetto ad altri posti in America, compensa però regalando a chi la visita delle bellissime sensazioni! Inoltre non perdetevi Chinatown con prodotti preziosi provenienti da Cina e Giappone, se avete voglia vi consiglio inoltre di andare a visitare Berkeley, sede dell’omonima famosa Università americana.
Insomma spero di aver dato qualche notizia utile, il mio viaggio è durato ben 28 giorni, ho visto talmente tante cose e ci sarebbe talmente tanto da scrivere che molti di voi finirebbero in età pensionabile.

Conclusioni:

L’America mi ha stupito!!

A parte gli stupendi luoghi che mi sono rimasti nel cuore (e ce ne sono parecchi) se considero il fattore umano sono ancora piu filo americano di quanto lo fossi prima di partire….a me che non vedevo l’ora di capire quanto di vero ci fosse sotto la patina dei film e delle pellicole, ho capito che quello che si vede nei film è tutto vero al 100%, lo spirito americano è molto diverso dal nostro, non penso di poter dire come sono gli americani, non è abbastanza un viaggio, però posso dire che sono spontanei, socievoli, diventano matti per gli italiani, sono pronti a sperimentare sempre tutto, senza radici e legami che gli impediscono di spostarsi, cambiare ed evolversi, sono i migliori simpaticoni che possiate sperare di trovare! Ancora pronti ad illudersi, a volte bonariamente ingenui e pronti a sdrammatizzare, individualisti ma allo stesso tempo pronti a soccorrere, non fate l’errore di paragonare il popolo americano alla sua politica estera, la classe dirigente non ha niente a che vedere con gli americani.

LONG LIFE AMERICA! GOD BLESS AMERICA!!

MONTGOMERY_BROGAN
( utente del forum viaggiatorindipendenti.it )

Tags:

Leave a Reply