Tangeri

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Africa.

Tangeri

Messaggioda Jena Plissken » 04/06/2009, 15:59

Tornando da Istanbul e dal Bosforo mi è capitato di guardare indietro a qualche anno fa, correva l' estate 2002, estate di un lungo viaggio in solitaria iniziato da Lisbona e continuato in Spagna alla volta di Tangeri.

If you see her, say hello, she might be in Tangier cantava Bob Dylan nell' omonima canzone.

Tangeri è l' Istanbul dell' Africa e del Marocco, non certo dal punto di vista storico o artistico ma assolve la stessa funzione fa da ponte tra Europa e Africa, è già Marocco ma a suo modo è ancora Europa.

Mi imbarco ad Algeciras in un caldo torrido insieme a qualche turista ma in prevalenza a marocchini che tornano a casa dalla Spagna, in due ore e mezza sarò nella meta agognata, sono emozionato per questo sconfinamento geografico nel regno del Marocco.

Alcune anziane signore col velo in testa gettano oggetti di metallo nel mare per ingraziarsi una buona traversata e si raccolgono quasi in preghiera, non avevo mai sentito di questa tradizione.
Alla mia destra ecco l' immensa rocca di Gibilterra con la sua immensa montagna che sembra un panettone, il traghetto va lento attraverso lo stretto, sto passando le colonne d'Ercole, il viaggio dura circa due ore e mezza.

Sbarchiamo che è diventato buio, nell' Interzona, dove William Burroughs ormai allo stremo con la droga scrisse e ci pensarono i suoi amici Ginsberg e Kerouac a raccogliere i plichi di fogli sparsi per la sua stanza e sistemarli, quello che diventerà il celebre capolavoro : " Il pasto nudo ", famoso anche per la versione cinematografica di Cronemberg.

Interzona forse è proprio la parola giusta se Tangeri non è più la città neutrale che fu dal 1912 al 1956 quando era amministrata dalla comunità internazionale, paradiso fiscale , regno dell' oppio e dell' hashish e buen retiro di spie , intrallazzatori , artisti , poeti della beat generation, faccendieri e celebrità mantiene ancora la sua aurea di mistero e di città " maledetta ".

Il porto è un gran casino, gente che va gente che viene, sono davanti a un bivio trovare una sistemazione sul lungomare davanti alla spiaggia che non mi sembra molto differente da quello di tante città spagnole visitate oppure gettarmi nella Medina.

Propendo per la seconda ipotesi nel frattempo un locale che parla italiano , sosia sputato di Bin Laden mi propone di farmi da guida per pochi euro e trovarmi una sistemazione economica, accetto vista la stanchezza del lungo viaggio intrapreso in mattinata da Siviglia via Malaga.

La salita alla bianca Medina è un turbinio di odori e colori , sono fortunato oggi è giorno di mercato , c'e' gente da tutto il Marocco e dalla Spagna, e sembra protrarsi fino a notte fonda.
L' aroma speziato della carne arrostita su minuscoli bracieri e il fumo che inonda la via danno un atmosfera irreale , poso i bagagli nella pensione che si trova in uno dei tanti vicoli pieni di gente che risalgono verso la collina.

Cambio un po' di soldi e mi tengo in tasca il rotolo di Dhiram, la mia guida mi mostra la città , balzando come un gatto tra i vicoli, le merci oltre che nei negozi sono accastate dappertutto per la strada su teli di stoffa o plastica o in bancarelle improvvisate, spezie, vegetali, frutta , pane, ed ogni altro ben di dio che desideraste comprare, i venditori di tappeti, sete e tessuti ti offrono un the alla meta in cambio della tua attenzione.

Scoprirò subito che a Tangeri ci sono i venditori più insistenti di tutto il Marocco in Turchia al confronto sono degli agnellini.

Congedo la mia guida che mi offre ulteriori servizi droghe e donne ma per il momento declino.
Sulle terrazze i vecchi marocchini giocano a scacchi tra coltri di fumo , mi intrufolo in alcuni bar di una volgarità assoluta regnano dappertutto le foto del re.

Mi sento davvero lontano da casa più mentalmente che geograficamente eppure la Spagna è ad un passo, l' oceano sembra una enorme macchia nera di petrolio costeggiata dalle luci e dalle palme della passeggiata.
Dopo un thè alla menta e un ulteriore passeggiata in questa " casbah " a cielo aperto dove rimango colpito dai portali dei palazzi , dai patii, dai frontoni di pietra , dalle decorazioni che mi ricordano tanti quadri di Matisse, mi ritiro nella mia stanza in stile arabo dalla quale il vociare dei passanti non cessa fino a tarda ora.

Il giorno dopo mi sveglio riposato e faccio un giro diurno ecco le moschee , il Palazzo del Sultano il Dar El Makhzen.
Vado verso la bianchissima e lunga spiaggia per un bagno nel freddo oceano, cammelli sono disponibili per un giro esotico sulla spiaggia, i venditori di the sgambettano con il loro pesante contenitore sulla schiena.

Tangeri è le sue terrazze puntate sull' oceano e su Gibilterra, dove è bello perder tempo, uno di quei posti dove il tempo corre più lentamente e dove a parte il vendere e il comprare esiste una fauna smisurata di personaggi che passano il tempo nell' ozio più completo uno di quei posti in cui nessuno lavora ma non sembra preoccuparsene.

Una città strana , un luogo di passaggio in fondo, la strada per l' esilio di molti e quella per le " emozioni" di quelli che son più fortunati di arrivarci per svago, che non contiene nulla di eccezionale, ma in cui molti han deciso di restare.

La luce particolare però ti colpisce così come il biancore della città vecchia arroccata sul porto decadente,in questo angolo di terra che a differenza del resto del Marocco rifiuta di modernizzarsi.

Delacroix ha scritto sul suo diario :

" se prima o poi avete qualche mese da perdere, venite in Barbaria, qui vedrete la natura che nelle nostre contrade è sempre nascosta e sentirete la preziosa e rara influenza del sole che dà a ogni cosa una vita penetrante..."

I miei pochi giorni a Tangeri volano letteralmente vorrei andare avanti verso il resto del paese Fez, Rabat, Marrakech ma il tempo è finito e un aereo a Lisbona mi attende, mi imbarco di nuovo nella direzione opposta , il biancore della città filtrata dal sole si allontana ma è solo un arrivederci.
Ultima modifica di Jena Plissken il 04/06/2009, 22:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tangeri

Messaggioda Leia74 » 04/06/2009, 20:59

Bel racconto come al solito Jena, sai davvero far rivivere a parole le sensazioni, gli odori, i rumori... :)
Tangeri e il nord del Marocco sono una zona che non ho esplorato e che vorrei inserire in un'eventuale giro dell'Andalusia, chissa' quando :P Ho sentito parlare solo male di questa citta', come di un posto dove appena arrivi cercano subito di fregarti, e dove non c'e' nulla di interessante. Ma il tuo racconto sembra smentire queste voci...
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Re: Tangeri

Messaggioda Jena Plissken » 04/06/2009, 21:49

Leia74 ha scritto: Ho sentito parlare solo male di questa citta', come di un posto dove appena arrivi cercano subito di fregarti, e dove non c'e' nulla di interessante. Ma il tuo racconto sembra smentire queste voci...


La prima che hai detto è sicuramente vera ma solo se ti butti in acquisti incauti e ci siamo capiti ;) anche delle guide troppo insistenti bisogna diffidare o mettere subito in chiaro tutto , per il resto son venditori insistenti e basta declinare ma gente esperta come noi sa come non farsi abbindolare ;)

per il resto l' atmosfera è davvero unica, misteriosa e al tempo stesso affascinante, il turista secondo me non vede l' ora di abbandonarla :lol:

Poi secondo la nostra teoria dei confini arrivarci dalla Spagna via mare attraverso Gibilterra in Marocco è tutta un ' altra cosa ;)
Ultima modifica di Jena Plissken il 06/06/2009, 20:32, modificato 2 volte in totale.
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Re: Tangeri

Messaggioda Moran » 04/06/2009, 22:20

Bella descrizione, secondo me è uno di quei posti ideali dove fare tappa durante un viaggio, fermarsi per un giorno o due a non fare niente se non guardare la gente e pensare...
...quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.
(Paolo Rumiz)
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Re: Tangeri

Messaggioda Jena Plissken » 04/06/2009, 22:31

Moran ha scritto:Bella descrizione, secondo me è uno di quei posti ideali dove fare tappa durante un viaggio, fermarsi per un giorno o due a non fare niente se non guardare la gente e pensare...


Bravo Moran hai centrato il punto basta correre, cercar di vedere tutto, spomparsi , bisogna ricominciare a viaggiare con lentezza meglio una moschea o una chiesa o un museo in meno che rischiare di farsi scappare l' essenziale ;)
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Re: Tangeri

Messaggioda Jena Plissken » 07/06/2009, 3:25

Un luogo è anche la sua musica, le suggestioni e tutto ciò che ne consegue ;)

Musicisti come i Rolling Stones negli anni ' 60 viaggiarono spesso in Marocco e recentemente anche gli U2 hanno trovato fonte di ispirazione tra Fez e Quarzanate..

Prima della sua morte Brian Jones nel 1969 andò a Tangeri per produrre e conoscere un gruppo locale scoperto da Paul Bowles , quello del The del deserto, ormai stabilitosi stabilmente in città.

Il gruppo i master musicians of jajouka propongono una musica con strumenti tradizionali

http://www.youtube.com/watch?v=yztGrgCRLXI

Mi è capitato di scovare questo ottimo documentario della BBC ( In 5 parti in inglese ) sul viaggio dei Rolling Stones a Tangeri nel 1989 ( vent' anni dopo la tragica morte di Brian : un modo per ricordarlo con questa Paint it Black africana ? ) con i quali registrarono un pezzo Continental Drift per il loro album Steel Wheels.

http://www.youtube.com/watch?v=Jp93YvY0fbE

Il documentario oltre a mostrare scorci di Tangeri e della musica dei Master è interessante per l' incontro tra Paul Bowles e Mick Jagger e per vecchie immagini di repertorio.

http://www.youtube.com/watch?v=_t5c6wHAvlU
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Re: Tangeri

Messaggioda Voronezh » 07/06/2009, 14:26

Grazie Jena.

Ovviamente da amante di città portuali e delle atmosfere desolanti, Tangeri una dei non plus ultra.

Mi daresti qualche info tecnica per arrivare via mare dalla Spagna? ferries solo da Algericas?
Per viaggiare basta esistere.
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Re: Tangeri

Messaggioda geom.Calboni » 07/06/2009, 16:29

per Tangeri dovrebbero partire battelli da:
- Algesiras
- Barcelona
- Genova
- Sète
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"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Tangeri

Messaggioda Jena Plissken » 07/06/2009, 17:08

geom.Calboni ha scritto:per Tangeri dovrebbero partire battelli da:
- Algesiras
- Barcelona
- Genova
- Sète
- Tarifa


Si anche se solo da Algeciras ce ne sono tantissimi e frequenti ;)

se non sbaglio esiste anche un Bergamo Tangeri diretto di Ryan air che nessuno usa mai ( viaggiatori italiani ) tutti vanno sempre nei soliti posti almeno da quello che si evince da forum vari ;)
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Re: Tangeri

Messaggioda Voronezh » 07/06/2009, 17:43

Da Ceuta a Tangeri che collegamenti sapete esserci?
Da qua faccio prima a volare su Ceuta (che è un volo interno spagnolo ed è spesso in offerta) e poi dirigermi a Tangeri.
Ceuta e Tangeri sarebbe un accoppiata di città portuali inedite.

E poi mi attizzerebbe sfondare la frontiera marocchina al contrario 8-)
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Re: Tangeri

Messaggioda Jena Plissken » 07/06/2009, 18:51

Non penso troverai difficoltà a raggiungere Tangeri da Ceuta bus e minivan partono piuttosto frequentemente ;)
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Re: Tangeri

Messaggioda radaulpa » 11/06/2009, 11:45

Jena Plissken ha scritto:Non penso troverai difficoltà a raggiungere Tangeri da Ceuta bus e minivan partono piuttosto frequentemente ;)


tra l'altro sono pure abbastanza vicine ;)

Moran ha scritto:Bella descrizione, secondo me è uno di quei posti ideali dove fare tappa durante un viaggio, fermarsi per un giorno o due a non fare niente se non guardare la gente e pensare...


A esfahan in iran ricordo un tizio dai tratti europei che (a differenza di vari gruppi che per un motivo o per l'altro visitavano la moschea passandoci e andando via) è rimasto lì,a godere delle sensazioni che gli dava il posto appoggiato alla colonna masticandosi la bacchetta degli occhiali.
Era evidente che era colpito della bellezza del posto, e aveva deciso di coglierne le sfumature, farsi avvolgere dalle atmosfere di quella che è , è stata e probabilmente sarà quella moschea. La cosa era talmente evidente che è entrata nel mio vocabolario :D nei miei diari ora scrivo che "resto un pò lì, a masticare la bacchetta degli occhiali" :lol:
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Re: Tangeri

Messaggioda obe » 16/06/2009, 12:54

non sapevo di questo tuo tour del 2002

Bella Jena 8-)
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Re: Tangeri

Messaggioda Aideena » 16/06/2009, 15:32

Stupendo
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Re: Tangeri

Messaggioda cametauval » 16/06/2009, 16:24

Aideena ha scritto:Stupendo


già
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Re: Tangeri

Messaggioda WilmaWorld » 26/02/2015, 23:38

Un sogno di racconto Jena...ma in fondo,in fondo cosa posso vedere da lasciarmi estasiata?
Buona serata. :) :) :)
WilmaWorld
 

Re: Tangeri

Messaggioda cametauval » 16/03/2015, 20:42

Fantastico!!!! è una vita che sogno di passare un po' di tempo a Tangeri :D
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