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segnalo agli interessati una conferenza sull'etiopia alla biblioteca di rosate

venerdì 8 maggio h 21

ncontro con la dott.ssa Anita Kuhta, viaggiatrice e storica d’arte, sul tema:
“Viaggio in Etiopia, la rotta storica”

Con questa serata dedicata alla scoperta dell’Etiopia, la Biblioteca di Rosate inaugura una serie di conferenze dal titolo “Viaggiare per abbattere i muri”. Verranno presentati alcuni Paesi differenti tra loro, in quanto ubicati in Continenti diversi, analizzandone gli aspetti geografici, storico-culturali, religiosi e architettonico-artistici. Si forniranno inoltre idee per itinerari che diano l’opportunità di vedere e sentire la ricchezza di questi luoghi pieni di fascino. Solo la conoscenza di usi e costumi diversi dai nostri ci permetterà di vincere pregiudizi e stereotipi diffusi.
Le conferenze ad ingresso gratuito si terranno presso la Biblioteca di Rosate.

locandina
http://www.bibliotecarosate.it/8_maggio.jpg

pibi ha scritto:

annarella ha scritto:

pibi ha scritto:e la Valle dell' Omo? cge ne dite?
in Agosto caldo?

caldissimo

o casu
mi pare si chiami valle dell' omo poichè l' essere umano si alzò li, lì vi fu un' innalzamento della crosta terrestre e le scimmie con dna compatibile si alzarono in piedi

Pibi in ogni caso se pensi di andare non esitare a chiamarmi. Per andarci da sola non è proprio meta. Costa tantissimo con avventure e....in ogni caso è un viaggio costoso ma se si arriva a 8 persone risulta fattibile, con guida, driver, e camper blindato.
ciao

Gran bel posto l'Etiopia.
Sicuramente il paese piu' sicuro dell'africa nera ( ma in fondo e' uno stato "vero").

Se non fosse per quell'Eritrea e Somalia guastafeste .

Potevo farci un viaggio organizzato "full" di 17 giorni lo scorso settembre, ma troppi giorni non ci rientro col tempo.
Ma prima o poi...

ciao!
la conferenza non ha deluso, ma forse anche per la scarsezza del pubblico (una decina scarsi) la relatrice non mi sembra si sia esaltata granchè.

Ci ha illustrato le zone dell'etiopia attraverso gli itinerari che , sostanzialmente, offriva l'agenzia con cui collabora la relatrice, sottolineando che l'organizzazione prevede un largo anticipo(loro stanno cercando di organizzare per novembre 2016, tanto per capirci).

Anita kuhta , questo il nome della relatrice, comunque fatto una introduzione storica e geografica della zona illustrando attraverso 3 itinerari consolidati le zone visitabili relative a questo o quel tema, li accenno perchè potrebbero interessare.Tutti hanno partenza con base Addis Abeba. Gli insediamenti più antichi si trovano vicino ai laghi (ovviamente, aggiungerei)

1-nord (itinerario storico)
2-sud e valle dell'omo (itinerario etnografico)
3-dankalia

Il nord.

L'itinerario storico affonda nelle radici religiose cristiano ortodosso/giudaiche della zona. Monete molto antiche con l'effigie della croce indicano una tradizione religiosa antichissima e ben radicata. Così come la presenza degli ebrei sin da tempi epici. Addirittura al mio orecchio sono arrivate 2 differenti versioni entrambe perse nella notte dei tempi.
Durante la conferenza la relatrice faceva riferimento al matrimonio tra la regina di Saba e Salomone. Ospiti del matrimonio esponenti di tutte le 12 tribù sarebbero arrivati recando doni e poi si sarebbero fermati in zona.
Un amico greco ortodosso riferisce di una tradizione che fa riferimento ad una parte di ebrei in fuga dall'egitto che avrebbero puntato a sud e non a nord finendo per stanziarsi nel nord dell'attuale etiopia.
Oltre ai panorami le attrazioni locali sono delle chiese; di forma circolare riprendendo il tradizionale tucul nella zona del Lago Tana, rupestri (alcune in posizioni molto difficili da raggiungere sui versanti delle alture) nei pressi di Gondar e completamente scavate nella roccia (impressionante!)a Lalibela.
All’interno delle chiede ci sono dei dpinti, non sono affreschi, sono dipinti su pelle di capra che vengono attaccate alle pareti e ai soffitti delle chiese.

Sud e valle dell’omo

La valle dell’omo è molto interessante anche lei. Qui il soggetto è per lo più etnografico. Lungo i laghi che da Addis Abeba si susseguono verso sud-ovest ci sono insediamenti antichissimi dove numerosi popoli mantengono tradizioni proprie. Alcuni di questi gruppi etnici , pare siano più di 150, alcuni formati da poche centinaia di appartenenti sono stati dichiarati patrimonio immateriale dell’unesco. In effetti durante la conferenza ce ne ha mostrati parecchi , alcuni più noti(come quelli che mettono il piattino all’interno del labbro inferiore, o quelli che per passare all’età adulta fanno furiose battaglie con lunghi bastoni – in cui ogni tanto qualcuno ci rimane) altri mai sentiti.

Dancalia

La dancalia è un posto incredibile.Attività vulcaniche affiorano regalando scenari visibili solo qui. La signora riferiva che purtroppo stanno iniziando attività estrattive di materie prime in zona, per ora le estrazioni di materiali interessano piccole porzioni dell’area, ma pare che verranno concesse altre autorizzazioni . La sicurezza del turista durante la visita da queste parti è molto migliorata da 10 anni a questa parte, ma resta obbligatoria la scorta (per proteggere le riserve d’acqua, ci ha detto Anita). Il numero base che lei considerava è 4 per cui nel caso si sia interessati loro organizzano per gruppi di 4 e multipli di 4 (praticamente sono jeep con 4 persone)

Ciao!!

radaulpa ha scritto:ciao!
la conferenza non ha deluso, ma forse anche per la scarsezza del pubblico (una decina scarsi) la relatrice non mi sembra si sia esaltata granchè.


1-nord (itinerario storico)
2-sud e valle dell'omo (itinerario etnografico)
3-dankalia

Il nord.

L'itinerario storico affonda nelle radici religiose cristiano ortodosso/giudaiche della zona. Monete molto antiche con l'effigie della croce indicano una tradizione religiosa antichissima e ben radicata. Così come la presenza degli ebrei sin da tempi epici. Addirittura al mio orecchio sono arrivate 2 differenti versioni entrambe perse nella notte dei tempi.
Durante la conferenza la relatrice faceva riferimento al matrimonio tra la regina di Saba e Salomone. Ospiti del matrimonio esponenti di tutte le 12 tribù sarebbero arrivati recando doni e poi si sarebbero fermati in zona.
Un amico greco ortodosso riferisce di una tradizione che fa riferimento ad una parte di ebrei in fuga dall'egitto che avrebbero puntato a sud e non a nord finendo per stanziarsi nel nord dell'attuale etiopia.
Oltre ai panorami le attrazioni locali sono delle chiese; di forma circolare riprendendo il tradizionale tucul nella zona del Lago Tana, rupestri (alcune in posizioni molto difficili da raggiungere sui versanti delle alture) nei pressi di Gondar e completamente scavate nella roccia (impressionante!)a Lalibela.
All’interno delle chiede ci sono dei dpinti, non sono affreschi, sono dipinti su pelle di capra che vengono attaccate alle pareti e ai soffitti delle chiese.

Sud e valle dell’omo

La valle dell’omo è molto interessante anche lei. Qui il soggetto è per lo più etnografico. Lungo i laghi che da Addis Abeba si susseguono verso sud-ovest ci sono insediamenti antichissimi dove numerosi popoli mantengono tradizioni proprie. Alcuni di questi gruppi etnici , pare siano più di 150, alcuni formati da poche centinaia di appartenenti sono stati dichiarati patrimonio immateriale dell’unesco. In effetti durante la conferenza ce ne ha mostrati parecchi , alcuni più noti(come quelli che mettono il piattino all’interno del labbro inferiore, o quelli che per passare all’età adulta fanno furiose battaglie con lunghi bastoni – in cui ogni tanto qualcuno ci rimane) altri mai sentiti.

Dancalia

La dancalia è un posto incredibile.Attività vulcaniche affiorano regalando scenari visibili solo qui. La signora riferiva che purtroppo stanno iniziando attività estrattive di materie prime in zona, per ora le estrazioni di materiali interessano piccole porzioni dell’area, ma pare che verranno concesse altre autorizzazioni . La sicurezza del turista durante la visita da queste parti è molto migliorata da 10 anni a questa parte, ma resta obbligatoria la scorta (per proteggere le riserve d’acqua, ci ha detto Anita). Il numero base che lei considerava è 4 per cui nel caso si sia interessati loro organizzano per gruppi di 4 e multipli di 4 (praticamente sono jeep con 4 persone)

Ciao!!

i punti classici direi. Giusta divisione in tre parti.

Qualcosa riguardo al caffe'?
Noto che viene spesso un po' trascurato, ad Expo mi piacerebbe porre delle domande.

Non sapevo della recente attivita' estrattiva in Dancalia. Questo puo' creare piu' problemi che vantiaggi. Approfondiro' la cosa.

La questione delle risorse idriche la conosciamo bene e mi pare ne parlammo gia'.

Sui gruppi etnici etiopi esiste uno studio specifico italiano dell'epoca fascista ( fu fatta una missione di censimento apposita ), da qualche parte magari si ritrova.

Probabile destinazione di un viaggio in Marzo!

voli in stand by
egyptair 4-26 marzo.

Al momento posso solo indicare la guida bradt (7 edizione, dicembre 2015, copertina verde) come quella che i forum danno come più aggiornata ed affidabile.
altra guida che useremo è quella polaris

l'idea è fiondarsi in dancalia (volo su macallè) e poi axum , gondar, lago tana, lalibela e ritorno nella capitale.

Spero di venire smentito, ma penso a causa del caldo si arriverà ad addis abeba giusto in tempo per fare una gita nei paraggi e poi tornare alla ben più fresca terra natia.

Ad ottobre la situazione politica era parecchio più instabile, tanto che alcuni tour operator avevano annullato dei tour e degli amici rasta avevano annullato il consueto viaggio annuale in "terra santa" a causa di repressioni post elettorali.

radaulpa ha scritto:Probabile destinazione di un viaggio in Marzo!


Ad ottobre la situazione politica era parecchio più instabile, tanto che alcuni tour operator avevano annullato dei tour e degli amici rasta avevano annullato il consueto viaggio annuale in "terra santa" a causa di repressioni post elettorali.

Per come la vedo io avevano fatto bene.
Tieni d'occhio la situazione politica prima di andare giu'.

Grande Rada!
Etiopia ed Eritrea (forse più la seconda della prima) sono nella mia agenda. Non a breve, però.
Spero tu riesca ad andare, attendo info e resoconto!

C'è solo una cosa che non capisco, non so perché ma non mi fa quotare:
terra natia?

Non mi sembri etiope. Vieni da una famiglia di ex-coloni? Non capisco.

... la ben più fresca terra natia è l'italia...

Lebowski ha scritto:Etiopia ed Eritrea ...sono nella mia agenda.
Spero tu riesca ad andare, attendo info e resoconto!

Anche per me insieme a Gibuti, Somalia e Somaliland...
Il Corno d' Africa è la parte che più ,i attira del continente.
Dovrò decidermi ad andare...

l'itinerario prende corpo.

in 3 settimane, compresi 2 o 3 gg per la capitale e 4 giorni per il tour (+1 per riprendersi) dovremmo riuscire a percorrere abbastanza con calma l'itinerario storico del nord da mekele a lalibela passando per gondar e il il lago tana

i voli interni, che on-line hanno prezzi decisamente proibitivi, se acquistati da agenzie locali costano meno della metà dei prezzi che vedete se li comperate da ethiopian airlines dal loro sito.

La parte più difficile da organizzare è l'esplorazione della dancalia. Serve una scorta armata e altre delicatezze di questo tipo.
Ci appoggeremo ad una agenzia locale ethio tour & travel che è molto quotata.
c'è un tour di 4 gg
http://www.ethiotravelandtours.com/tour ... on-4-days/
e ci siamo orientati su quello.

Se scrivete una email strappalacrime chiedendo uno sconto ve lo fanno.
Questo fa pensare che se si va in loco si riuscirebbero ad avere tariffe ulteriormente scontate rispetto al prezzo offerto, ma per questa volta, non viaggiando da solo e necessitando 2 posti , preferisco partire con qualcosa in più di definito.

So per certo (e spero, in realtà... ) che i mezzi locali si riveleranno inaffidabili come orari e che ci sia qualche bell'imprevisto.

al momento la mia gola mi sta dando qualche pensiero, ma penso che in 3 settimane il tutto si aggiusti.
manca ancora qualcosa del set base, ma conto di riuscire a comperarlo entro la settimana

la gola va decisamente meglio.

Ho comprato dei collegamenti aerei interni.
Se scrivete alle agenzie di viaggio vi daranno dei prezzi più convenienti di quelli dei voli sola andata sul sito web.

In caso però ne necessitaste più di uno, con la opzione multi city ho trovato prezzi ancora più convenienti di quelli che propone la agenzia stessa.

Nella fattispecie io ho preso un volo a/r per addis abeba, ma per/da città differenti (130 eur totali)
addis abeba-mekele
lalibela-addis abeba

I motori sono caldi, vi manca poco alla partenza...

Ciao a tutti!

sì caro geometra, ormai ci siamo!
io ho un piede sull'aereo, Anna sta finendo di definire la cosa col lavoro (c'è stato un equivoco,ma penso verrà risolto oggi stesso)

Al momento il solo dubbio legato al percorso (e al relativo bagaglio) è legato al parco delle montagne del simien.
Il parco si sviluppa su un tavolato altopiano sui 4000 mt. Serve ingombrante abbigliamento ad hoc. Devo decidere se comprarlo ad axum (e farmi il souvenir) o se portare da qui il necessario.

Manca ormai veramente poco!

radaulpa ha scritto:Manca ormai veramente poco!

Ovviamente attendiamo la Diretta Viaggio

ormai Rada sei fisso in Africa!

E' da qualche giorno che non abbiamo notizie. Sappiamo che sono arrivati ed hanno effettuato qualche tappa.

geom.Calboni ha scritto:E' da qualche giorno che non abbiamo notizie. Sappiamo che sono arrivati ed hanno effettuato qualche tappa.

Io ho scritto un messaggio sul suo blog nell'articolo inerente il viaggio ma non c'è ancora risposta, si farà sentire.

ciao a tutti!
siamo tornati sabato.

L'itinerario si è sviluppato nel nord del paese, secondo quanto preventivato.
i trasporti pubblici sono abbastanza frequenti, dato che il possesso di auto private è stratassato e di conseguenza sono pochissime.
La filosofia del "parte quando è pieno" è quella che fissa le partenze dei furgoncini 13 posti (mediamente scassati). Lungo il tragitto poi il furgoncino viene ulteriormente riempito di uomini, merci e animali.
Questo genere di trasferimenti è molto economico. Ricordate di pagare solo a furgone partito. Il bagaglio ha un prezzo extra che normalmente è di 10 birr.
Ci sono autobus gran turismo tra la capitale e gondar e la capitale e mekele.

Il tour che il sito vende a 600$ se comprato in loco si porta a casa con 300/350$

La guida bradt (7 edizione dic 2015)si è rivelata una spanna superiore alla lonely planet (ed 2013).

Una camera di hotel per 2 con bagno in camera (sic!!) costa mediamente 250/300 birr, ci troverete le ciabattine, acqua corrente a tratti e una buona gamma di macchie.

Le entrate alle chiese/monasteri sarà la grossa spesa da sostenere. Dopo averne pagate un pò, se avrete come noi la netta sensazione che quei cospicui fondi non vengono per nulla redistribuiti comincerete a valutare di vederne un paio di meno, anche perchè spesso le entrate aumentano arbitrariamente e l'unica motivazione addotta è un biglietto alla porta.

A Lalibela il biglietto è molto esoso. Addirittura di 50$ per 5 giorni, molti viaggiatori si rifiutano per principio. Ci sono controlli all'entrata delle chiese con controllo del numero del passaporto segnato sul biglietto. Entrare senza biglietto è decisamente difficile, ma non impossibile (forse anche una sfida divertente per chi ha tempo a disposizione ). Un signore spagnolo paventava di esserci riuscito e penso di aver visto 2 ragazzi che ci sono riusciti.

Purtroppo la sensazione di essere monete ambulanti è molto forte e anche se nelle scuole si sta lavorando molto per evitare pressing forzosi da parte di schiere di bambini spesso verrete circondati da bambini che invece di hello! dicono money money, a volte con un piglio aggressivo inaspettato da un banbino alto meno di un metro.

Ci sono anche dei musei, ma a parte quello etnografico di addis e il piano semiinterrato del museo nazionale (dove c'è la copia di Lucy) le spiegazioni sono lacunose se on mancanti/assenti/non pervenute/scarse perfino in amarico.
All'entrata vi chiedono da dove venite, pare che in base alla provenienza le guide regolano la propria tariffa per le spiegazioni. Non ho provato a dire Romania o Lituania(ovviamente non ho nulla contro rumeni o lituani) per vedere se invece delle solite 300 mi chiedevano 100 birr, ma vale la pena provare.

Alcune guide (rigorosamente scroccate a gruppi o altri turisti) erano molto preparate, altre erano impreparate e prendevano tempo quando le si facevano delle domande.

Il cibo è economico e anche nei ristoranti più patinati difficilmente pagherete in 2 più di 350 birr (birre incluse).
Noi siamo capitati in pieno periodo di digiuno pre-pascuale. Purtroppo per me , vero amante della capra arrostita è stata una pena vedere pecore e capre sulle insegne dei ristoranti per poi sentire che c'erano solo piatti legati al digiuno, niente carne, uova, latte e derivati e per alcuni neanche pesce.

...infatti sono tornato dimagrito...

I più devoti fanno fino a 156 giorni di digiuno l'anno.

Molto interessante!!!