USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

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USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda flyingsoul » 29/04/2015, 18:24

Quello che sta succedendo negli states è emblematico del collasso di un impero.
Dopo ferguson ora anche baltimora è in fiamme. Sono sempre più ravvicinati questi episodi di violenza d bianchi su neri, tanto ravvicinati ed in un momento così particolare che la puzza d false flag si sente da oltre oceano. Inutile dire che la strategia della tensione resta sempre valida, specie in momenti cruciali come quello che stiamo vivendo attualmente.
L'impero ha sempre creato il chaos per assoggettare altri paesi, fintanto che il proprio potesse prosperare nonostante le enormi disparità interne. Ma oggi, con l'esaurimento delle risorse, la ripresa della russia, ed in generale dei paesi non allineati, stufi del bullo a stelle e strisce, stanno mettendo in crisi lo stesso, che non avendo più dove attingere disordini in giro per il mondo, si rivolta contro se stesso fagocitandosi, perché l'egemonia dell' elite va mantenuta ad ogni costo. Mettere un bianco abbronzato alla casa bianca è servito meno dell'abolizione della schiavitù (funzionale alla conservazione dello status quo, che servì esclusivamente come contentino alla fine delle della guerra civile, stabilita da lincoln, conservatore e fermo sostenitore della differenza delle razze)
A quando la guerra civile? Io credo sia ormai solo una questione d tempo...
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda cametauval » 02/05/2015, 19:37

A mio parere sono le differenze socio/economiche (che spessissimo svantaggia la gente di colore) la causa, la bomba potrebbe scoppiare, anche se i poteri forti sanno bene come oppiare i sudditi :?
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda Guido » 02/05/2015, 23:42

Gli Stati uniti sembrerebbe che non ne abbiano indovinata una dalla Corea in avanti, si sono arrogati il diritto di essere "la polizia del mondo" hanno fallito ovunque sono intervenuti, dal Vietnam, all'Afghanistan all'Iraq e in tante altre guerre piccole e grandi sparpagliate per il mondo.

In Afghanistan nessuno ha cavato un ragno dal buco, Francesi, Inglesi, Russi e Loro per ultimi, hanno volontariamente o involontariamente attizzato l'odio dei paesi Arabi e di tutti quelli che hanno tentato di soggiogare, con il risultato che ora l'odio ce lo prendiamo noi, visto che sembrerebbe che la mania interventista gli sia un pò passata, oppure solo perchè dalle loro parti si sentono abbastanza al sicuro da lasciarci a noi le castagne da togliere dal fuoco, noi siamo qui e loro abbastanza lontani, detto questo

L'europa non è che sia stata migliore, ha sfruttato e sfrutta ancora i paesi del terzo mondo, affossandoli con la complicità delle grosse multinazionali che fanno capo a pochi eletti appoggiati dalla politica. poi predica equità sociale, diritti, libertà ma solo a parole di fatto fà il contrario

Alla fine agli Americani interessano solo due cose e per queste intervengono, 1) che non si colpiscano i loro interessi sparsi per il mondo 2) che altri non abbiano la Bomba Atomica (una vera persecuzione per loro) adesso che forse fanno pace con i nemici giurati, L'iran, e che hanno fatto pace con cuba, un paese che mai e poi mai avrebbe potuto rappresentare per loro una minaccia (sopratutto dopo la cadutra dell'unione sovietica) forse potrebbero iniziare ad avere qualche problema interno?

Ho detto: "Sembrerebbe che non ne hanno indovinata una" ma non ne sono tanto sicuro, può darsi che io li abbia sottovalutati e che tutto questo è stato voluto ad arte.

Non lo sò se quello che succede in USA possa essere correlato a quanto accaduto negli ultimi anni a livello internazionale, e alla attuale situazione, forse si, forse questa è l'ennesima prova che "il bianco" non accetta che vi possano essere dei cambiamenti e allora reagisce anche nel momento nel quale tutti lo stanno osservando

E ' innegabile che la Polizia Americana sta collezionanado morti neri come non mai e più ne colleziona e più la fame aumenta, mi viene da pensare che forse loro contano su una sorta di immunità che li porta a sfidare chiunque gli si metta contro o chiunque loro credano che gli si stia mettendo contro
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda flyingsoul » 03/05/2015, 9:48

Sono dell'opinione che i "fallimenti" siano parte del programma non tanto del governo, quanto delle multinazionali e delle bance che lo controllano.
Qualcuno ha coniato il termine Impero del Chaos non a caso. E' il disordine che devono creare, non la pace. Quindi "perdere una guerra" in realtà è funzionale al loro scopo, motivo in più per intervenire ad libitum.
Quanto ai casi di violenza interna deriva, appunto, dalla mancata possibilità d continuare a creare il disordine all'esterno. Stanno semplicemente innalzando il livello di scontro per giustificare restrizioni d diritti sempre più acute.
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda Guido » 03/05/2015, 11:37

Che possa esserci altro che va oltre gli aspetti politici e la sicurezza mondiale è molto probabile

Cosa penserebbe un americano medio mentre con l'imbuto si fa infilare una trentina di burger da McDonald's che neanche mastica? che il suo paese è un paese perdente? che è un paese di codardi? se a un americano togli anche lo stupido orgoglio nazionaleche che li pervade, si sgretola, ma la sua boccolonità essendo pari all'orgoglio lo rende docile alle bugie, alle falsificazioni, alle omissioni, senza o quasi senza nessun spirito critico
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda Maxdivi » 04/05/2015, 18:48

cametauval ha scritto:A mio parere sono le differenze socio/economiche (che spessissimo svantaggia la gente di colore) la causa, la bomba potrebbe scoppiare, anche se i poteri forti sanno bene come oppiare i sudditi :?



Finche' si interviene con la Guardia Nazionale i ghetti li riesci a calmare, anche se in questo caso e' emblematica la costante violazione del coprifuoco a Baltimora da parte dei rivoltosi, che sfidano anche la Guardia.
Significa che davvero non ne possono piu' e che la poverta' e' sempre piu' diffusa, di qui ecco che ai manifestanti si accodano folle di saccheggiatori di negozi ( tipiche di queste rivolte ) sempre piu' numerose.



Guido ha scritto:Gli Stati uniti sembrerebbe che non ne abbiano indovinata una dalla Corea in avanti, si sono arrogati il diritto di essere "la polizia del mondo" hanno fallito ovunque sono intervenuti, dal Vietnam, all'Afghanistan all'Iraq e in tante altre guerre piccole e grandi sparpagliate per il mondo.

In Afghanistan nessuno ha cavato un ragno dal buco, Francesi, Inglesi, Russi e Loro per ultimi, hanno volontariamente o involontariamente attizzato l'odio dei paesi Arabi e di tutti quelli che hanno tentato di soggiogare, con il risultato che ora l'odio ce lo prendiamo noi, visto che sembrerebbe che la mania interventista gli sia un pò passata, oppure solo perchè dalle loro parti si sentono abbastanza al sicuro da lasciarci a noi le castagne da togliere dal fuoco, noi siamo qui e loro abbastanza lontani, detto questo

L'europa non è che sia stata migliore, ha sfruttato e sfrutta ancora i paesi del terzo mondo, affossandoli con la complicità delle grosse multinazionali che fanno capo a pochi eletti appoggiati dalla politica. poi predica equità sociale, diritti, libertà ma solo a parole di fatto fà il contrario

Alla fine agli Americani interessano solo due cose e per queste intervengono, 1) che non si colpiscano i loro interessi sparsi per il mondo 2) che altri non abbiano la Bomba Atomica (una vera persecuzione per loro) adesso che forse fanno pace con i nemici giurati, L'iran, e che hanno fatto pace con cuba, un paese che mai e poi mai avrebbe potuto rappresentare per loro una minaccia (sopratutto dopo la cadutra dell'unione sovietica) forse potrebbero iniziare ad avere qualche problema interno?

Ho detto: "Sembrerebbe che non ne hanno indovinata una" ma non ne sono tanto sicuro, può darsi che io li abbia sottovalutati e che tutto questo è stato voluto ad arte.

Non lo sò se quello che succede in USA possa essere correlato a quanto accaduto negli ultimi anni a livello internazionale, e alla attuale situazione, forse si, forse questa è l'ennesima prova che "il bianco" non accetta che vi possano essere dei cambiamenti e allora reagisce anche nel momento nel quale tutti lo stanno osservando

E ' innegabile che la Polizia Americana sta collezionanado morti neri come non mai e più ne colleziona e più la fame aumenta, mi viene da pensare che forse loro contano su una sorta di immunità che li porta a sfidare chiunque gli si metta contro o chiunque loro credano che gli si stia mettendo contro



Pienamente d'accordo sul fatto che abbiano sbagiato molto dalla Corea in poi. Soprattutto quando di fronte si trovano avversari tosti ossia il binomio Cina-Urss all'epoca che ha quasi sempre vinto.
Ora che i due rivali di sempre si sono "evoluti" dal Comunismo dogmatico passando ad economie di mercato fanno davvero paura assieme al contemporaneo svincolamento dell'europa.
Cio' che rendeva forti gli americani era la cortina di ferro. Smantellata quella e passati gli anni di monopolio di potenza internazionale ecco che il mondo scappa di mano.

Non intervengono perche' semplicemente i soldi cominciano a scarseggiare come ogni impero che si avvia al tramonto. Troppi fronti, troppi attacchi dei rivali e troppi tonfi oltre i buchi interni e le divisioni interne.

Bomba atomica alla fine e' solo un pretesto nel caso iraniano.
Se qualcuno dovesse fare un uso sconsiderato dell'arma atomica alla fine metteri i persiani all'ultimo posto per indole.
Al contrario nessuno si preoccupa che paesi come il Pakistan hanno la bomba e sono paesi un po' fissati e sconsiderati. Paesi davvero violenti e bellicosi, gente agli antipodi rispetto ai persiani.
Nel 2002 su iniziativa americana si cancello' il debito estero del Pakistan e questo anziche' distrubire pane ai poveri ,che ne avrebbero bisogno, ecco che potenzio' il suo arsenale.


Nel caso "primavere arabe" l'intento fu proprio quello di mettere noi nel fuoco per indebolirci. Ad oggi hanno avuto ragione. I paesi Ue sono indeboliti ora.
Ma fino a quando?
Anche questa strategia penso che avra' le gambe corte.
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda flyingsoul » 05/05/2015, 9:08

Il titolo dice:

USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

restiamo in tema per favore, c sono altre discussioni aperte per certi argomenti
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda Lago » 05/05/2015, 21:03

flyingsoul ha scritto:Quello che sta succedendo negli states è emblematico del collasso di un impero.
Dopo ferguson ora anche baltimora è in fiamme. Sono sempre più ravvicinati questi episodi di violenza d bianchi su neri, tanto ravvicinati ed in un momento così particolare che la puzza d false flag si sente da oltre oceano. Inutile dire che la strategia della tensione resta sempre valida, specie in momenti cruciali come quello che stiamo vivendo attualmente.
L'impero ha sempre creato il chaos per assoggettare altri paesi, fintanto che il proprio potesse prosperare nonostante le enormi disparità interne. Ma oggi, con l'esaurimento delle risorse, la ripresa della russia, ed in generale dei paesi non allineati, stufi del bullo a stelle e strisce, stanno mettendo in crisi lo stesso, che non avendo più dove attingere disordini in giro per il mondo, si rivolta contro se stesso fagocitandosi, perché l'egemonia dell' elite va mantenuta ad ogni costo. Mettere un bianco abbronzato alla casa bianca è servito meno dell'abolizione della schiavitù (funzionale alla conservazione dello status quo, che servì esclusivamente come contentino alla fine delle della guerra civile, stabilita da lincoln, conservatore e fermo sostenitore della differenza delle razze)
A quando la guerra civile? Io credo sia ormai solo una questione d tempo...


Per esserci una guerra civile ci deve essere una profonda crisi economica, svalutazione del dollaro , mancanza di lavoro e mancanza di generi alimentari , qualcosa di simile a ciò che avviene o sta avvenendo in Ucraina.
E non mi sembra che negli USA avvenga questo .....anzi .....
Anche se dal punto di vista economico esistono paesi con un PIL migliore o in forte crescita ( vedi Asia ) ogni anno sono migliaia coloro che emigrano legalmente ed illegalmente negli USA e questo è sicuramente un'indice di benessere .
Questo non avverrebbe se fosse un paese sull 'orlo di una guerra civile ..

Il discorso razziale da te descritto poteva esser vero 30-40 anni fa ma ormai anche a livello politico ci sono molte persone di colore che occupano posti importanti .
Non a caso a Baltimore e a Ferguson i sindaci sono neri e nell'ultimo episodio di Baltimore i poliziotti sospesi sono 3 bianchi e 3 di colore .

La polizia negli USA ha forti poteri e può usare la forza qualora lo ritenesse necessario .

Tieni presente che negli USA la maggior parte degli omicidi la subiscono le persone di colore e sono causati da altre persone di colore e sicuramente per un poliziotto lavorare in certi ghetti non è certo un'impresa facile e rischia la vita facilmente .
A questo si aggiunge anche il fatto che sicuramente alcuni poliziotti abusano dei loro poteri e si sentono intoccabili ma i filmanti li incastrano , cosa che fino a una decina di anni fa era quasi impossibile dimostrare i loro abusi .

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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda flyingsoul » 05/05/2015, 22:24

Lago ha scritto:Per esserci una guerra civile ci deve essere una profonda crisi economica, svalutazione del dollaro , mancanza di lavoro e mancanza di generi alimentari , qualcosa di simile a ciò che avviene o sta avvenendo in Ucraina.
E non mi sembra che negli USA avvenga questo .....anzi .....
Anche se dal punto di vista economico esistono paesi con un PIL migliore o in forte crescita ( vedi Asia ) ogni anno sono migliaia coloro che emigrano legalmente ed illegalmente negli USA e questo è sicuramente un'indice di benessere .
Questo non avverrebbe se fosse un paese sull 'orlo di una guerra civile ..

Il discorso razziale da te descritto poteva esser vero 30-40 anni fa ma ormai anche a livello politico ci sono molte persone di colore che occupano posti importanti .
Non a caso a Baltimore e a Ferguson i sindaci sono neri e nell'ultimo episodio di Baltimore i poliziotti sospesi sono 3 bianchi e 3 di colore .

La polizia negli USA ha forti poteri e può usare la forza qualora lo ritenesse necessario .

Tieni presente che negli USA la maggior parte degli omicidi la subiscono le persone di colore e sono causati da altre persone di colore e sicuramente per un poliziotto lavorare in certi ghetti non è certo un'impresa facile e rischia la vita facilmente .
A questo si aggiunge anche il fatto che sicuramente alcuni poliziotti abusano dei loro poteri e si sentono intoccabili ma i filmanti li incastrano , cosa che fino a una decina di anni fa era quasi impossibile dimostrare i loro abusi .

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Ed è esattamente per questo motivo che parlavo d false flag. Questo è ciò che volgiono farci credere. Che poi la popolazione nera in assoluto sia anche quella meno abbiente è un dato di fatto, mettere uno o due "negri" in posti di importanza strategica, come dicevo, sono solo funzionali al mantenimento dello status quo.

Che ci sia ancora una forte immigrazione è vero. Ma è in calo, fortemente in calo. non stronchi 70 anni di propaganda nei paesi assoggettati nel giro di un decennio (o anche meno), senza contare il fatto che questi stessi paesi comunque sono rimasti nella stessa situazione se non addirittura in una peggiore. La crisi è globale, si sceglie semplicemente il meno peggio.

La guerra civile forse non scoppierà domani, ma le premese ci sono tutte.
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda Maxdivi » 06/05/2015, 10:43

Lago ha scritto:
Per esserci una guerra civile ci deve essere una profonda crisi economica, svalutazione del dollaro , mancanza di lavoro e mancanza di generi alimentari , qualcosa di simile a ciò che avviene o sta avvenendo in Ucraina.
E non mi sembra che negli USA avvenga questo .....anzi .....
Anche se dal punto di vista economico esistono paesi con un PIL migliore o in forte crescita ( vedi Asia ) ogni anno sono migliaia coloro che emigrano legalmente ed illegalmente negli USA e questo è sicuramente un'indice di benessere .
Questo non avverrebbe se fosse un paese sull 'orlo di una guerra civile ..

Il discorso razziale da te descritto poteva esser vero 30-40 anni fa ma ormai anche a livello politico ci sono molte persone di colore che occupano posti importanti .
Non a caso a Baltimore e a Ferguson i sindaci sono neri e nell'ultimo episodio di Baltimore i poliziotti sospesi sono 3 bianchi e 3 di colore .

La polizia negli USA ha forti poteri e può usare la forza qualora lo ritenesse necessario .

Tieni presente che negli USA la maggior parte degli omicidi la subiscono le persone di colore e sono causati da altre persone di colore e sicuramente per un poliziotto lavorare in certi ghetti non è certo un'impresa facile e rischia la vita facilmente .
A questo si aggiunge anche il fatto che sicuramente alcuni poliziotti abusano dei loro poteri e si sentono intoccabili ma i filmanti li incastrano , cosa che fino a una decina di anni fa era quasi impossibile dimostrare i loro abusi .

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Esattamente. La penso alo stesso modo.

Seppur gli USA siano in effettivo declino come potenza mondiale sara' una discesa lenta e comunque una deflagrazione totale dello stato e' impensabile.
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Re: USA in fiamme. Preludio alla guerra civile?

Messaggioda cametauval » 07/05/2015, 17:25

Una guerra civile la vedo difficile, onestamente.
La svolta con Cuba è una mossa strategica che distrae l'opinione pubblica e che potrebbe favorire la colonizzazione economica dell'isola http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... a/1582173/
Gli USA sono ormai ostaggio delle Corporations sfido chiunque a negarlo.

Peccato per i cubani... spero che sia quello che mi disse Armando (da sobrio) " qualunque si il futuro i cubani saranno pronti, perchè
possiedono la cosa più importante: la cultura"
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