Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq etc

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 21/10/2016, 14:16

Teatri caldi a Mosul ed Aleppo.

Frattanto mi ero scordato di postare qui sui Brics:

Putin di nuovo in India per il vertice. Nei vari bilaterali consolidata la partnership di fornitura militare ed altri business dall'energetico ( gli otto reattori, petrolio, ecc. ) alle infrastrutture, ecc. ecc..


Interessanti gli impianti di joint venture russo-indiani con la Russia che portera' gli stabilimenti degli elicotteri direttamente in India. Con gli elicotteri tempo fa vi fu una questione con l'Italia, poi andata in sospeso causa Maro'.

Il rapporto con l'europa e' invece stato diverso, e c'e' stato un "tradimento" per come lo avvertono i russi che all'Ue avevano proposto libero scambio, abolizione visti reciproco, investimenti ecc. ecc.
Ma entrambi hanno bisongo l'una dell'altra, non c'e' nulla di totalmente compromesso soprattutto per paesei come l'Italia e la Germania e sopratutto ora che la Gb non dovrebbe far piu' parte delle decisioni di Bruxelles.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 22/10/2016, 5:58

Maxdivi ha scritto: e sopratutto ora che la Gb non dovrebbe far piu' parte delle decisioni di Bruxelles.


peccato che abbia deciso di rompere i coglioni alla ue fin quando ne farà parte, essendo l'unica ad aver votato contro la rimozione delle sanzioni. Vuol far sentire il suo peso finché non è ufficialmente fuori
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 25/10/2016, 13:41

flyingsoul ha scritto:
Maxdivi ha scritto: e sopratutto ora che la Gb non dovrebbe far piu' parte delle decisioni di Bruxelles.


peccato che abbia deciso di rompere i coglioni alla ue fin quando ne farà parte, essendo l'unica ad aver votato contro la rimozione delle sanzioni. Vuol far sentire il suo peso finché non è ufficialmente fuori


Ovviamente.
E' una delle mille ragioni ( di cui abbiamo parlato sul forum per altro ) per le quali ritarda il processo.

Anche se oggi fa piu' notizia l'impuntamento della Vallonia contro il libero scambio con il Canada :mrgreen:
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda obe » 09/11/2016, 17:07

Ed ora attendo l'analisi di Max sulle elezioni Usa
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 10/11/2016, 19:17

obe ha scritto:Ed ora attendo l'analisi di Max sulle elezioni Usa


Probabilmente a molti non piacera'. :D

Come gia' dissi tempo fa sono anti Hillary.

Comunque ne sto discutendo altrove. riportero' i passaggi.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 12/11/2016, 15:15

ma solo un cieco potrebbe essere dalla parte di killary. Questo non significa necessariamente essere pro trump, costui comunque appartiene a quell' 1% che ha contribuito a portare questo mondo nell situazione in cui si trova ora. Non mi piacciono le persone di potere a prescindere, per cui non mi piace Trump, anche per altre ragioni, ma almeno con lui, forse, eviteremo la terza guerra mondiale che avremmo sicuramente avuto con killary.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 13/11/2016, 15:27

e aggiungo ancora che, come da programma, continua ad essere rispettata "l'alternanza" di due mandati democratici e due mandati repubblicani...
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 10/12/2016, 1:51

omunque con la dipartita dell'amministrazione democratica a washington diverse cose si stanno gia' archiviando. Oltre ad Aleppo, la Park ( o Renzi asd ) e' prossima la fine dell'epoca-meteora Porosenko.

C'e' gia' pronto uno scandalo in ebollizione fresco fresco...sara' cappotto per i poveri americani
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 12/12/2016, 14:17

Mentre come era prevedibile mosul è un durissimo baluardo da conquistare, l'Isis con 4000 uomini si riprende palmira.


Ma come fa l'ISIS ad avere una capacità bellica simile?

L'ISIS è formata anche in larga parte da ex militari, soprattutto del vecchio esercito iracheno.
Tuttavia Non basta. Servono i soldi e i mezzi.

Anche perche' l'esercito iracheno stesso non ha mai spiccato per capacita', abilita' o fedelta'.

Basti ricordare gia' le guerre passate dalla prima araba-israeliana, alla Iran-Iraq, alle guerre del golfo.

Celebre l'episodio in cui la Legione straniera francese sbaraglio' mi pare un intera divisioen irachena senza fare perdite.
Certamente avere un'impostazione, un organigramma piramidale e' sempre meglio che non averlo affatto. Cosi' come essere un militare di professione-carriera.

Ma quello anche quando fai le rivoluzioni di piazza, ti servono i "coordinatori" che ti organizzino le folle.

Comunque non c'e' problema, la Russia sta gia' rimartellando a tappeto Palmira.

I "rush" comunque sono tipici delle guerre del deserto da quando esiste la fanteria meccanizzata ( sia esso anche un pick up toyota asd ) e le divisione corazzate. Non c'e' niente di nuovo.
Il rush su Palmira e' facilmente comprensibile dal fatto che l'esercito siriano lealista scarseggia di effettivi per coprire tutto il fronte ( lo si noto' drammaticamente prima che intervenissero i russi, pasdaran ed hezbollah ), sia la cintura di Damasco, che appunto il desero siriaco e contemporaneamente le offensive a nord su Aleppo. E l'anello debole resta il deserto che si estende oltreconfine in Giordania ( dove ci sono tutto e tutti di componente filoamericana ) e in Iraq che a sua volta e' zona libera di transito per l'Arabia Saudita, paese che ha tutto l'interesse che Assad perda questa guerra o si dissangui in essa.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda radaulpa » 12/12/2016, 16:16

Come previsto il presidente uscente in Gambia (al potere dal colpo di stato del 1994) dopo aver detto che riconosceva il risultato elettorale, ha - prevedibilmente - ritrattato forte dell'appoggio dei militari.

Che succederà ora?
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 14/12/2016, 22:05

Palmira invece è strategicamente utile in quando controlla nelle immediate vicinanze un discreto numero di pozzi petroliferi e per il sito archeologico, per i pozzi l'importanza è evidente sia per Assad che per IS, mentre per il sito archeologico la valenza è opposta, dato che per Assad ha importanza tenerlo e preservarlo (sia in ottica turistica/prestigio sia in ottica di propaganda estera), per l'IS la valenza principale è economica dato che la distruzione dei monumenti è fatta principalmente per venderli al mercato nero (la storia degli idoli è la facciata propagandaistica che copra l'aspetto più 'pratico' )

Per altro Palmira diventa simbolo culturale propagandistico anche per la Russia stessa, come legittimazione pubblcitaria dell'intervento. Fatto che a Mosca sanno bene ed hanno gia' sfruttato.

Sui pozzi nella zona si, ma non sappiamo quanti ne siano ancora utilizzabili dopo mesi di bombardamenti massicci.

Le linee di rifornimento "sicure" per ora sono per l'is le piste nel deserto che vanno oltreconfine a sud.


Frattanto sta finendo la battaglia di Aleppo.

A tal proposito:

http://time.com/4601897/eiffel-tower-syria-aleppo/

http://www.corriere.it/esteri/16_dicemb ... d0aa.shtml

http://www.corriere.it/foto-gallery/est ... d0aa.shtml




Mah vediamo dove inzia e finisce la propaganda pero'.... sicuramente quando una piazza cambia padrone in molti rischiano sempre....ma motivi per i quali Assad dovrebbe prendersela-accanirsi con i civili?

Soprattutto dopo aver applicato l'amnistia su 3'000 guerrigileri e passa che si sono arresi lasciando tornare nei loro paesi..insomma perche' lasciare questi e punire sistematicamente i civili? :sisi:

Vero che nelle guerre si perde spesso la razionalita' delle azioni, ma questa rasenta l'assurdo se fosse strategia del terrore sistematica.

Piuttosto penso che tanti video in rete rilasciati in queste ore siano da parte di oppositori o attivisti dichiarati del regime appositamente per sensibilizzare l'opinione pubblica mediatica: un estremo tentativo, raschiando il barile, di prolungare la caduta ( ma anche l'agonia di Aleppo ) non esendoci altra chance sul terreno per i ribelli ( ovviamente accanto alle dichiarazioni Usa, Gb e Francia di queste ore anche all'Onu ).

Poi magari sono malpensante io...ma mi sembrano cose gia' viste ( ragazze nordcoreane che raccontano, video I'm ukranian del maidan, ecc. ecc. )


La storia di Parigi è inevitabile dal momento che la Francia è andata all'appoggio (e continua ad insistere) sui rivoltosi siriani in quanto 'democratici contro il tiranno', oltre ad essere utile continuare a presentarli come tali e non come terroristi all'opinione pubblica, che in gran parte ignora o è disinteressata alle conseguenze (nella stessa Francia peraltro) della tattica dei 'finanziamenti a pioggia agli insorti' attuata dal 2011 al 2013 [come noto dall'inzio della 'primavera araba', ci devono essere miei interventi in materia sparsi negli altri topic specifici]

In realtà pure a Francia ed occidente (Turchia per ora esclusa, a meno che il riavvicinamento russo-turco non porti ad un voltafaccia), converrebbe l'archiviazione dei rivoltosi, dato che una loro vittoria appare una possibilità remota, così come la rimozione di Assad, ora come ora rappresentano più che altro un ostacolo al coordinamento e riallineamento della Siria nella comunità internazionale.


Che poi difatti quello della Francia e' il classico gioco delle parti. Uno "ritornare" ad una politica mediterranea faceva comodo in quel periodo, per altro ancor piu' in aree dove si era stati in passato ( Siria ) e di contrasto sulla politica energetica proprio col colosso russo. Non dimentichiamo la rete di gasdotti-oleodotti e tutto quel discorso sul territorio siriano ( ma tra Francia e Russia c'e' anche una sfida nucleare civile ).

Oggi con la dipartita di Hollande e' un po' tutto al tramonto, cosi' come la direttirce politica futura francese appare meno chiara e determinata.

Ed anche quell'asse Francia-Qatar, che pure rientra in quel gioco delle parti, col Qatar altro oppositore russo ( quale produttore gasiero in primis ) che in Francia ha fatto fior fior di investimenti a partire dai servizi sociali e ristrutturazione delle periferie alla Total, alle case di moda, al noto Psg ecc..

Il tutto in una sorta di circolo vizioso di soldi e finanziamenti: Qatar-Francia-Siria-ecc. ecc.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 15/12/2016, 14:35

Anche stamattina si fa accordo e vengono preparati gli autobus per evacuare i miliziani stessi. Far uscire questi ( anche se molti sono combattenti stranieri ) e massacrare indiscriminatamente e sistematicamente in maniera indiscriminata a caso o in massa i civili e' un controsenso privo di logica.

Resta certo il rischio per gli attivisti politici che hanno alimentato la rivolta e certo la difficolta' di controllare le milizie straniere filogovernative ( hezbollah libanesi e pasdaran iraniani ).

Comunque ieri sera la Bbc ci ha confermato che i tweet sono effettivamente di attivisti antigovernativi per lo piu', tutti parlanti un fluente inglese.

Molto interessante il servizio euronews che entrando in alcuni degli ospedali di Aleppo est ha fatto notare come questi fossero ad uso e privilegio esclusivo dei combattenti ribelli, ossia a tutti gli effetti opsedali militari e non civili a cui veniva negato l'uso.
Idem entrando in uno dei quatier generali della rivolta si notano distintamente bandiere ed effigi paletinesi e diversi generi alimentari di auto umanitario ( nel caso dall' indonesia ) sequestrati dai ribelli stessi e rivenduti alla popolazione per alzare qualche soldo.

Ma si sa che in guerra sono tutti sporchi, aldila' delle retoriche idilliache dei politici.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 20/12/2016, 14:29

Mentre si chiude ad Aleppo il mondo europeo e' scosso da due nuovi fatti ad Ankara e a Berlino...

Attendiamo ulteriori dettagli sull'accaduto da parte della stampa internazionale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 22/12/2016, 9:51

Maxdivi ha scritto:Attendiamo ulteriori dettagli sull'accaduto da parte della stampa internazionale.

Le ultime news su Berlino:
Hanno braccato un pakistano, poi l' hanno liberato perchè non era lui, allora dopo 3 giorni hanno cercato meglio nel camion ed hanno trovato il documento di un tunisino.
Ci sono ora un po di polemiche sulla polizia tedesca, gli attentatori lasciano sempre un documento in corso di validità sul luogo dell' attentato e loro per 3 giorni sono stati dietro un innocente senza cercare nel portadocumenti del cruscotto del tir.
Tra l' altro lo insegnano proprio nei field manual, quando commetti un reato di natura terroristica, soprattutto kamikaze, il documento devi sempre averlo dietro e lasciarlo o dimenticarlo sul luogo dove si opera.
3 giorni comunque di un inusuale silenzio o centellinamento delle notizie da parte delle autorità.

Le ultime news su Ankara:
Una mostra di qualche fotografia sulla Russia con tanto di discorso in pompa magna, in diretta e con decine di telecamere dell' Ambasciatore manco fosse l' inaugurazione dell' Expo, alle spalle dell' Ambasciatore resta solo un visitatore (che poi risulterebbe essere un poliziotto libero dal servizio) che non viene allontanato dalla scena e dove, in qualità di visitatore, non sarebbe dovuto essere tra l' altro mettendosi anche in posa, in favore di telecamera,camminando.
Poi ovviamente non viene arrestato ma ucciso. Era troppo pericoloso un uomo solo in una stanza con qualche colpo di pistola in canna rispetto a squadre antisommossa.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Samusadork » 22/12/2016, 9:54

geom.Calboni ha scritto:Tra l' altro lo insegnano proprio nei field manual, quando commetti un reato di natura terroristica, soprattutto kamikaze, il documento devi sempre averlo dietro e lasciarlo o dimenticarlo sul luogo dove si opera.

:D :D :D :(
Samu è il nome, 's a dork è una constatazione...

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 22/12/2016, 10:04

Samusadork ha scritto:
geom.Calboni ha scritto:Tra l' altro lo insegnano proprio nei field manual, quando commetti un reato di natura terroristica, soprattutto kamikaze, il documento devi sempre averlo dietro e lasciarlo o dimenticarlo sul luogo dove si opera.

:D :D :D :(

Pare proprio di si.
In tanti anni non ho mai perso un documento ed ho fatto un sondaggio personale chiedendo ad cazzum ad amici e conoscenti. Anche a loro mai accaduto o al massimo gli è stato rubato il portafoglio una volta.
Per questo credo sia proprio una tecnica insegnata sui manuali.
Come quella che è uscita fuori dopo l' attacco, l' articolo, on line da qualche giorno su un sito molto monitorato dagli investigatori ma balzato agli occhi solo la sera della strage,dove si insegnava a noleggiare un camion (ovvio con regolare documento) , spiegare che un camion sulla folla fa danni ed indicare che il camion poi deve comunque andare veloce e non a passo d' uomo.
Tutte cose che, personalmente, ho appreso da queste notizie in tv. Chissà se lo stesso effetto potrebbe avere un aereo o una automobile. Non ci si era mai pensato... :roll:
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 22/12/2016, 16:28

geom.Calboni ha scritto:Le ultime news su Ankara:
Una mostra di qualche fotografia sulla Russia con tanto di discorso in pompa magna, in diretta e con decine di telecamere dell' Ambasciatore manco fosse l' inaugurazione dell' Expo, alle spalle dell' Ambasciatore resta solo un visitatore (che poi risulterebbe essere un poliziotto libero dal servizio) che non viene allontanato dalla scena e dove, in qualità di visitatore, non sarebbe dovuto essere tra l' altro mettendosi anche in posa, in favore di telecamera,camminando.
Poi ovviamente non viene arrestato ma ucciso. Era troppo pericoloso un uomo solo in una stanza con qualche colpo di pistola in canna rispetto a squadre antisommossa.


Forse non si e' compreso....ma l'attentatore faceva parte proprio della scorta armata della polizia turca preposta alla sicurezza dell'ambasciatore alla mostra fotografica*.

Il ragazzo comunque ha solo 22 anni. Come per Nizza sono soggetti facilmente sensibili alle sirene dell'attivismo politico-militanza attiva.

Non e' necessaria una grande organizzazione. Puo' aver semplicemente colto al balzo l'occasione che il lavoro gli ha presentato per contribuire alla causa delle sue idee estremiste.

Che poi all'interno dello Stato turco si siano davvero infilati i gulenisti estremisti oramai e' cosa acclarata dentro e fuori dalla Turchia. Ma cio' non implica che siano necessariamente coinvolti o viceversa estranei.


*Ovviamente i turchi ufficilamente lo negheranno ad oltranza dicendo che era sospeso, o in ferie ecc. ecc. In realta' svolgeva regolare servizio all'ambasciata russa come sicurezza. Rivelare alla stampa che facesse parte della scorta ufficiale sarebbe sconveniente per il governo turco poiche' denoterebbe una carenza-insicurezza nei suoi sistemi anche dopo le epurazioni post golpe che non piacerebbbe a nessuna nazione che ha sedi-missioni diplomatiche ad Ankara.


geom.Calboni ha scritto:
Samusadork ha scritto:
geom.Calboni ha scritto:Tra l' altro lo insegnano proprio nei field manual, quando commetti un reato di natura terroristica, soprattutto kamikaze, il documento devi sempre averlo dietro e lasciarlo o dimenticarlo sul luogo dove si opera.

:D :D :D :(


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La sorpresa di natale

Messaggioda flyingsoul » 01/01/2017, 8:57

E speriamo sia la volta buona...

LA SORPRESA DI NATALE
Postato il 01/01/2017 di cdcnet

Palestina
DI ISRAEL SHAMIR
unz.com

Vi avevo promesso che per Natale non vi sareste annoiati! Con una mossa a sorpresa , la prima in 40 anni, gli USA hanno votato, al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, contro i desideri ufficiali di Tel Aviv. Il miracolo per cui tanto avevano pregato gli amici della Palestina e i progressisti di Israele – alla fine è successo. Questo è uno dei primi effetti benefici della vittoria di Donald Trump – il lungo periodo di deferenza americana agli Ebrei è stato interrotto. Si, lo ha fatto l’amministrazione Obama – ma non l’avrebbe fatto se il Presidente-eletto fosse stata la Clinton.



Per quarant’anni gli Stati Uniti hanno messo il veto su qualsiasi risoluzione del Consiglio di Sicurezza per limitare, potenzialmente, il diritto inalienabile di Israele di considerare i “goyim” nel modo in cui voleva, rubando – tra l’altro – la loro terra e insidiando gli ebrei nella proprietà rubata. ( Modo di pensare in linea con la tradizionale visione ebraica per cui i “gentili” non hanno nessun diritto, come il gatto che non ha diritto al suo gomitolo o il cavallo che non ha diritto a una stalla. A meno che quei diritti che siano concessi dall’uomo). Le comunità del mondo digrignavano i denti, l’allegria di Israele sconfinava nella gioia, ma gli Usa restavano fermi nella loro difesa di Israele.

Nel 2011 lo stesso presidente Obama fece mettere il veto su una risoluzione praticamente identica a quella a cui, ora, ha permesso di passare. Da allora Obama ha speso 38 miliardi di dollari di aiuti militari a Israele. Che cosa è cambiato adesso? Perché questa volta Obama ha deciso che il destino di Israele merita un trattamento più duro?

Il New York Times lo ha spiegato con il senso di libertà dovuto al suo prossimo ritiro. Come i bambini che, l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive, si sentono liberi di fare scherzi e di regolare i conti, i politici quando sono in uscita, cercano di levarsi qualche sassolino dalla scarpa, spesso con gli ebrei, dai quali sono stati costretti a sopportare, a tollerare o avenerare.

Il leader della Malesia Mahathir Mohammad aspettò fino al suo ultimo giorno, nel 2003, per dire che gli ebrei ormai avevano preso il controllo dei paesi più potenti e che governavano il mondo per procura. Jimmy Carter e George Bush senior non aspettarono l’ultimo giorno e agirono nell’oro primo mandato per tentare di limitare gli insaziabili appetiti di Israele: non riuscirono ad essere rieletti. Obama, dopo due mandati completi, ora si sente libero di folleggiare un po’.

Questo potrebbe spiegare la tempistica, ma non il sentimento. Niente può infastidire un potente più della necessità di piegarsi a un potere oscuro. Non chinarsi di fronte ad un re, ma a qualcuno che non ha un esercito. La chiesa ha dato fastidio a molti governanti; gli ebrei sono un fastidio ancora più grande. Mai così tanti problemi da così pochi, disse un amico. Molti sperano che cadano. Anche i politici e gli statisti più prudenti gioirebbero se questa gente arrogante fosse riportata con i piedi per terra.

Per un presidente degli Stati Uniti, dovrebbe essere difficile sopportare queste frustrazioni. Lui, apparentemente l’uomo più potente della terra, è stato umiliato più volte dagli israeliani. Quando visitò Israele, il rabbino capo Obadiah Youssef disse che avrebbe dovuto baciare i piedi agli ebrei che gli avevano permesso di venire su quella terra. Le sue proposte per una soluzione della questione palestinese, piuttosto eque, furono bruscamente respinte e il suo Congresso ricevente Netanyahu con tanta pompa che raramente, si era mai visto.

Qual è la fonte terrena di questo potere di Israele? Ora, come fu nel 1917, è la capacità degli ebrei americani “di influenzare l’opinione pubblica americana per mezzo della loro macchina mediatica”. Questo è ciò che i Giudei dissero a Lord Balfour nel 1917, quando gli chiesero di promettere la Palestina agli ebrei e in cambio gli ebrei avrebbero tirato gli Stati Uniti dentro la prima guerra mondiale. In nessun altro paese gli ebrei sono potenti come negli Stati Uniti, e in qualunque altro posto siano potenti – lo sono per il sostegno e per l’insistenza degli Stati Uniti. Questa potrebbe essere un’altra fonte di frustrazione per un presidente americano.

E ora gli ebrei hanno perso sia Obama che Hillary Clinton, che avevano sostenuto. Non ce l’hanno fatta a convincere l’opinione pubblica americana. Ci hanno provato, hanno messo in moto tutti i loro mezzi, hanno fatto sfilare tutti i loro Maestri del Discorso, e malgrado tutto non ci sono riusciti. Trump si è infilato abilmente nella fessura lasciata aperta tra ebrei liberali e sionisti ed ha evitato di essere chiamato nemico degli ebrei, come aveva cercato di fare la potente ADL. Dopo le elezioni, il presidente eletto Trump aveva messo il gatto nel pollaio con la nomina di Friedman come l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele. Così la fessura tra ebrei liberali ed ebrei sionisti duri è diventata una guerra.

“L’inferno si è appena ghiacciato”, ha scritto Mondoweiss, un sito ebraico progressista: Il New York Times in un articolo ha scritto che il “sionismo è razzista”. Gli ebrei d’America sono stati chiamati a scegliere: se sono razzisti e sionisti o se condividono i valori liberali.

L’estrema destra europea aveva usato per anni il trucco di fare appello ai sionisti contro gli ebrei liberali. Anche Breivik, l’assassino norvegese che fece un eccidio, diceva la stessa cosa. Ma i partiti europei di estrema destra, quelli che si rifiutavano di giocare sia con i sionisti che con gli ebrei liberali si sono trovati con il sedere scoperto, senza nessuna copertina dei media.

Ora uno schema simile è stato usato dagli inglesi – hanno dato agli ebrei quello che volevano, cioè Theresa May ha annunciato di aver deciso di accettare la definizione di antisemitismo della Memoria Alliance (IHRA) e di volerla integrare nella legislazione britannica, e nel stesso tempo, gli ebrei avrebbero facilitato l’astensione degli Stati Uniti, rendendo il testo appetibile per Obama.

Anche i russi hanno fatto la stessa cosa: si sono presi i canali televisivi dagli oligarchi ebrei, li hanno estromessi dal potere, ma hanno continuato a chiacchierare con i fondamentalisti della Chabad e con Netanyahu.

Il mondo sta cercando di liberarsi dall’ egemonia ebraica, ma questa complicata transizione prevede che venga utilizzata una setta di ebrei contro un’ altra. O almeno questo è quello che sentono i politici. Comunque il momento della libertà si sta avvicinando, come sta declinando l’egemonia Usa, anche quella ebraica la sta seguendo. Trump ha vinto anche senza i media ebrei, i Masters of Discourse erano tutti contro di lui. I politici dovranno imparare questa lezione e metterla in atto.

Il comportamento di Israele ha contribuito molto a questo cambiamento. Ai bianchi piace il fair play: hanno dato pieni diritti a ebrei e neri anche se questo non costituiva un loro vero vantaggio. Ma gli ebrei non badano molto all’equità, è il bottom line che conta. Il modo in cui hanno maltrattato i palestinesi ha superato ogni limite di tolleranza. Potrebbero abbandonare del tutto la Palestina e vivere bene solo nel 78% del territorio che ottennero con mezzi scorretti ma legali. Potrebbero accettare la soluzione dei due Stati, dove lo Stato Palestinese non ha nessun controllo sui suoi confini, sul cielo, sull’acqua o sull’esercito, ma ha ancora una bandiera e un inno nazionale.

Oppure, se vogliono l’intera terra di Palestina, dovrebbero trattare i palestinesi giustamente, dovrebbero dar loro gli stessi diritti in uno stesso Stato, invece di mandare lentamente sempre più colonie di ebrei su terra palestinese rubata con la pretesa di lavorare per creare due Stati. Ma gli ebrei preferiscono avere la botte piena e la moglie ubriaca. Questo stratagemma può funzionare per un po’, ma non per sempre, e per questo i sionisti stanno comprendendo che il loro potere ha dei limiti.

Il dramma del voto del Consiglio di Sicurezza merita di essere raccontato. L’Egitto ha presentato il progetto, e subito ha cominciato a subire pressioni da Israele. Il Generale Sisi è un sovrano piuttosto debole; è arrivato al potere con un colpo di stato militare, non è molto popolare ed è sensibile alle pressioni. Netanyahu ha chiesto a Trump di fare un discorsetto a Sisi e così ha fatto. Trump è preoccupato che i suoi avversari gli giochino qualche brutto scherzo prima dell’inaugurazione e ha bisogno di una certa protezione. Sisi ha accettato di rinviare il voto a tempo indeterminato. Ora Obama è rimasto piuttosto scocciato dalle interferenze di Trump e dal fatto che Netanyahu lo ha scavalcato. Un presidente alla volta, ha detto ottimamente.

Altri quattro stati hanno raccolto la mozione che l’Egitto aveva lasciato cadere. La Nuova Zelanda è stata minacciata da Netanyahu che ha promesso “guerra”, il richiamo del suo ambasciatore e la chiusura dell’ambasciata. Ma la Nuova Zelanda non si è mossa di un pollice. Già ci era passata con l’Inghilterra e le minacce di Netanyahu sono sembrate solo acqua calda. Qualche anno fa, aveva già mandato a casa l’ ambasciatore israeliano dopo che era emerso che gli assassini del Mossad andavano in giro con falsi passaporti NZ.

La mozione è stata presentata di nuovo. Netanyahu ha chiamato Putin per la disperazione. Putin è stato molto gentile e ha promesso di fare il possibile. L’uomo russo alle Nazioni Unite, Vitally Churkin, anzi ha cercato di rinviare la votazione a dopo Natale, o dopo l’insediamento di Trump, ma nessuno è stato d’accordo con lui. Così ha dovuto votare a favore della mozione.

Non poteva fare nient’altro: la Russia è un sostenitore forte e generoso della Palestina, oltre che storico protettore dei palestinesi. Fino a poco tempo la Russia non ha nemmeno riconosciuto le conquiste israeliane del 1948, e questo comprende anche Gerusalemme Ovest. Sulle carte dei russi, i confini di Israele sono le linee di demarcazione del piano di spartizione del 1947, cioè 7.000 km quadrati meno della linea verde del 1949. Gli israeliani avevano sottovalutato la fibra morale e religiosa russa.

Un giorno prima, il rappresentante di Israele, si era distratto durante il voto sulla Siria in seno all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, proprio per compiacere Putin. Così Netanyahu si aspettava un quid pro quo, ma Putin ha preferito non mettere in pericolo la meritata e sudata reputazione russa di protettore della Palestina e della Siria. Il presidente russo è un uomo razionale. Vuole essere amico di Israele per molte ragioni, ma non a qualsiasi prezzo: non è né Sisi, nè una femminuccia. Oltre al fatto che Netanyahu non ha avuto esitazioni nel bombardare l’aeroporto e le unità dell’esercito siriano a Damasco, un paese alleato della Russia. Putin non ha risposto all’attacco, ma se ne è ricordato.

Ora Netanyahu ha una crisi isterica; minaccia il mondo con una guerra diplomatica e attacca il PNA. In un momento di delirio, ha chiamato gli ambasciatori dei paesi membri del Consiglio di Sicurezza chiedendo di venire al Ministero degli Esteri il giorno di Natale, come in caso di guerra. Ancora non vuol capire che ha perso. Israele e tutta la sua politica verso i palestinesi sono detestati da tutto il mondo perché sono arroganti e ingiusti.

Netanyahu spera che Trump cambierà tutto di nuovo a suo favore. Ne dubito. Ora Trump sente di aver bisogno dell’appoggio degli ebrei, ma dopo l’inaugurazione? Allora si accorgerà che questo costo potrebbe essere troppo alto. Trump probabilmente giocherà come Putin: sarà amichevole, ma baderà agli affari suoi.

E un Obama veramente irritato potrà sparare un altro colpo, il 15 gennaio 2017, quando il programma francese potrebbe far internazionalizzare i colloqui di pace. Questo è un grosso pericolo per la Netanyahu e per tutta la sua estrema destra.

Sembra che gli ebrei abbiano sopravvalutato notevolmente il loro peso reale. Hanno voluto credere che i protocolli fossero una loro Carta dei Poteri, mentre erano solo una storia. E queste storie hanno tutte una data di validità e una scadenza.


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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 16/01/2017, 14:45

Frattanto in LIbia:

Esistono tre fazioni principali. Li dividerei tra anti islamisti (governo di tobruk guidati dal generale haftar), gli islamisti cioè i vari gruppi che inneggiano al jhiad e anche chi aveva il potere a tripoli (tipo ghwell che ha appena tentato un colpo di stato. Fazione comunque disomogenea) e il governo di accordo nazionale imposto dall'ONU (leggi USA) di Sarraj. Quest'ultimo nasce comunque con l'appoggio della fazione islamista che si è consolidata sotto gli USA sostanzialmente per combattere l'isis a derna e sirte.

Ora Putin ha ospitato Haftar su una sua portaerei. Haftar ha un solo scopo. Distruggere gli islamisti. Con lui Al Sisi cioè l'Egitto. Anche i Francesi segretamente pare lo appoggino.
inoltre Haftar controlla Ras Lanuf porto petrolifero ed esporta il petrolio tramite la compagnia nazionale petrolifera libica.

L'Italia al solito segue gli USA senza esporsi troppo anche se è la prima ad aver riaperto l'ambasciata a tripoli sostenendo il governo Sarraj. Il problema sono i migranti e il recente colpo di stato tentato da ghwell sarebbe nato sulla spinta dei trafficanti di uomini


Ottimo riassunto. Beh direi che l'Italia si e' esposta eccome e difatti alcuni in Libia si sono gia' lamentati.
Questo e' cio' che avviene sulla costa, chiaro che nel Fezzan vi sono altre mille tribu'/fazioni che litigano tra loro.




Credo che l'ago della bilancia sara' il piu' forte come potenza, ossia la Cina che si mette sempre defilata nel suo stile ma e' piu' attiva che mai. Sulla Libia si e' sempre dimostrata ambigua e non allineata agli occidentali all'Onu. Solo di recente ha fatto una dichiarazione piuttosto formale di riconoscere il governo filo Usa.
Nella sostanza pero' Pechino fa investimenti di infrastrutture, commercio, ecc. e lavora in maniera massiccia sul porto di Tobruk dove chiaramente le possibilita' economiche sono maggiori...quindi lavora con chi dice di non riconoscere e porta denaro a loro.

Diciamo che sono segreti di pulcinella.

Francia e Cina comunque non possono andare d'accordo in Africa, infatti sono in guerra da un bel pezzo in varie nazioni.
Scaricati ( o persi ) i primi ad Haftar ( come a chiunque ) conviene abbracciare i secondi. ..
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 07/04/2017, 13:06

Considerazioni sull'attacco Trump:

Trump è stato eletto grazie agli hacker Russi...Il candidato antiguerra amico di Putin e possibile agente russo ha appena ordinato il bombardamento di una base aerea siriana .



<<Ladri di Pisa>>.

O anche <<Fumo senza arrosto>>.

L'azione fatta vuole proprio porsi come obiettivo quanto sopra: tacitare brontoloni come mcCain, Washington Post, Bloomberg, Fbi, ecc. e tenere il gioco delle parti internazionale ( israele, iran, ecc. ).

Vado di fretta ed invito a ragionare sui dettagli che sono davvero significativi ed importanti:

Si parla di 59 Tomhawk. E di meno di 10 morti.

Rifletteteci sopra.

Nel frattempo Trump e' a Miami con Xi. Da dove ha ordinato l'attacco. A valle di incotri con Al Sisi, Abdallah, ecc.

Sul Sarin rimando alla discussione sulla nord Corea in cui parlo dei nervini:

viewtopic.php?f=32&t=3069&p=67477#p67477


Per l'attacco ad idlib ci sono poi ulteriori considerazioni tecniche. Quando posso le scrivo.
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