Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq etc

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Samusadork » 01/07/2016, 10:32

http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/30/news/turchia_identificati_kamikaze_aeroporto_istanbul-143112895/?ref=HREC1-16
Identificati i kamikaze. Come? Dai passaporti che hanno lasciato nella casa affittata.
1. come c'è arrivata la polizia a scoprire il covo in meno di due giorni?
2. possibile che sti terroristi passino il tempo a seminare passaporti in giro?
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda fedea » 01/07/2016, 12:29

un link ad una analisi molto interessante:

https://www.aspeninstitute.it/aspenia-o ... la-turchia
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 01/07/2016, 13:21

Samusadork ha scritto:http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/30/news/turchia_identificati_kamikaze_aeroporto_istanbul-143112895/?ref=HREC1-16
Identificati i kamikaze. Come? Dai passaporti che hanno lasciato nella casa affittata.
1. come c'è arrivata la polizia a scoprire il covo in meno di due giorni?
2. possibile che sti terroristi passino il tempo a seminare passaporti in giro?



Aeroporto Ataturk che per altro posso dire era da sempre molto rigoroso nei controlli, gia' anni fa. Insomma vi era un controllo sistematico piu' accurato rispetto ad un Fiumicino per esempio.
Non so perche' ma questa cosa di terroristici caucasici ne sentivo la "puzza".

La polizia turca e' vero che se vuole ha i mezzi per essere eccezionalmente sveglia, piu' delle europee. Mi ricordoa ade esempio dei report sul traffico delle droghe, dove i turchi ne intercettano almeno la meta' da soli, che e' pari al volume intercettato da tutto il resto d'europa messo insieme, questo anni fa. Se vogliono bravi lo sono i poliziotti turchi.

Per la "puzza" non vorrei ci fossero giri dietro con questi ex Urss. La cui presenza risalda i rapporti turco-russi di sicuro nei confornti almeno della lotta al terrorismo islamista. La rimozioni delle sanzioni russe ad Ankara dovrebbe arrivare a breve.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Lebowski » 02/07/2016, 19:57

Samusadork ha scritto:
Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Attacco nell'aeroporto di Istanbul, almeno 36 morti e 147 feriti. L'ombra dell'Isis

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 077b1.html

è un caso naturalmente



E dire che questa è stata una settimana intensa dal punto di vista diplomatico per la Turchia. Prima ricuciono i rapporti con Israele che riesce a sollevare in parte l'embargo posto su Gaza, poi Erdogan chiede pubblicamente scusa alla Russia per l'aereo abbattuto qualche mese fa. Ora però si trovano questa brutta gatta da pelare...sul corsera dicevano appunto che sono stati questi due avvenimenti a dare un possibile, e comunque superfluo, movente. Concordo sia sul possibile, sia sul comunque superfluo..alla fine attacchi arrivano lo stesso.

Erdogan costretto diplomaticamente a tornare su i suoi passi. Ed era un tornare indietro inevitabile, visti gli errori diplomatici. Alla Turchia serve la Russia cosi' come Israele. Mi fa piacere se ne siano resi conto. Appaiono ora anche piu' chiari gli ulteriori dissidi col deleterio Davotoglu dimissionario tempo fa.
Mi fa piacere personalmente che questi paesi tornino a rapportarsi amichevolmente ( si spera come anni fa ).

Dispiace molto invece vedere colpiti da attentati luoghi dove sei passato personalmente come appunto la sala dell'aeroporto Ataturk. Fa un po' piu' effetto.

Fa effetto sì... Ataturk (dopo Zaventem) è l'aeroporto in cui ho "soggiornato" di più - per Malpensa solitamente passo senza quasi fermarmi - e ora tutti e due sono stati colpiti. Comunque, non so se ne parlassimo qui o altrove, questo attacco dimostra che militarizzare i varchi di accesso sposta solamente il problema dall'interno all'esterno. Per carità, i danni alle strutture sono più limitati (e infatti lo scalo è già riaperto) ma il bilancio in vite umane rischia di essere ancora peggiore se becchi il momento con la gente accalcata in fila.


Io invece ho preferito pagare quasi 70 euro in più per il mio prossimo volo, verso il Caucaso, pur di evitare di fare scalo all'Ataturk con la Turkish.
Farò scalo da altra parte, con orari migliori, ma la ragoine principale della mia scelta è stata dettata dall'evitare scalo, atterraggio e ripartenza da lì.
Proprio per evitare inutili rischi.
Considerando che mi trovavo in Belgio durante il periodo delle retate e che ho sventato un ipotetico attacco terroristico a Capodanno a Monaco, ho scelto di "evitare inutili rischi". Diciamo che "ho già dato".
Mi aspettavo e mi aspetto ancora altri attacchi in Turchia. Non prendetemi per cinico o altro però io eviterei viaggi in quel paese.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 04/07/2016, 21:23

Sull'attentato in Bangladesh riporto le mie considerazioni:

Max hai qualche info approfondita?


Allora cosa posso dirti. Leggevo qua e la' negli interventi del fatto del Bangladesh come paese tranquillo, ecc.. E' un si e no oggi come oggi. Spiego per quanto ne so io e la mia opinione.

Generalmente e' vero che il Bangladesh e' un paese piuttosto tranquillo, per tradizione e popolazione, ecc. ecc.. In tutto questo Hasan ha ragione. Scarso era il nazionalismo e l'estremismo a livello aggressivo. Una popolazione per altro molto mite ed accogliente. Bene fanno a citare differenze con Indonesia, Malesia, ecc. dove il nazionalismo era salito di piu' sicuramente rispetto a Dacca. Per questo ha anche ragione chi dice che i bengalesi sono stati spesso sfruttati.

Senza allungarmi su cose che conoscete tutti, col Pakistan vi fu quella crisi di violenza che porto' poi il paese all'indipendenza con l'aiuto indiano ( che certo colse la palla al balzo ), e cio' ebbe ripercussioni umanitarie gigantesche coi profughi che vennero in massa accolti anche in Italia sin da allora. Chiunque viene a Roma o piu' giu' si accorge della massa di bengalesi impiegati dovunque ( cuochi, camerieri, venditori di castagne, venditori al mercato, allevatori, contadini-braccianti, ecc. ecc. ) il Lazio da Roma a scendere poggia una buona fetta della sua economia sul lavoro di queste persone ( non certo pagato come gli italiani, ma comunque lontano dai livelli di sfruttamento che invece ne fanno a Dubai, ecc. ecc.) immigrati che salvo rarissimi casi non hanno mai dato problemi rilevanti da decenni. Roma non puo' vivere senza i bengalesi.

Ovviamente questo rapporto privilegiato italiano col Bangladesh di amicizia ed assistenza ( in politica sia ben chiaro le amicizie non sono mai disinteressate ) ha portato gli italiani, soprattutto gli imprenditori ( il Bangladesh non e' un paese turistico ) a conoscere quel paese ed individuarlo come "paese bersaglio" per business, ovviamente negli ambiti in cui il paese e' eccellenza quali ad esempio la lavorazione dei tessuti in fibra naturale ( cotone, ecc. ) utilizzando la manodopera a basso costo cosa ben nota a tutti ( basta guardare le etichette delle magliette, ecc. ) e la mancanza di legislazioni e normative locali inerenti il lavoro e le sue condizioni, ecc. ma anche in ambiti piu' insoliti, anche qui approfittando dei "vuoti" legali, come quelli relativi alla salvaguardia ambientale.
Un esempio ormai conosciuto e' quello dello smantellamento delle navi di grande stazza, i cui costi per rispettare normative europee e' troppo alto in Italia, pertanto viene fatto alla carlona sulle coste del Bangladesh, senza rispetto per operai ed ambiente locale, questo con la complicita' anche di immancabili signorotti locali, che ovvio spalleggiano gli stranieri ( come ovunque nel terzo mondo ).
Con una piccola somma anche un "fesso" qualunque puo' tentare la fortuna per provare a diventare imprenditore in Bangladesh. Oltre questo il fenomeno decennale del microcredito, che coinvolge gli occidentali, ma e' entrato in contrasto col governo bengalese da qualche anno.
Tutto cio' ovviamente ha vari risvolti e li avete gia' detti piu' o meno.

La situazione pero' e' da tempo ad una svolta. Gruppi radicali ne stanno nascendo eccome, fomentati chissa' da quali paesi esteri, sfruttando come gia' si e' detto il sentimento antioccidentale di molti in crescita. Idem i problemi interni, vi e' chiaramente la presenza di elementi interni al paese che cercano di destabilizzare il governo stesso o comunque si agitano. Qualche settimana fa parlavo citando l'Asean e come esempio della sua scarsa compattezza ricordavo la questione migranti nell'oceando indiano. Ebbene parecchi di questi migranti vengono anche dal Bangladesh e non sono soltanto migranti economici ( il che non sarebbe una novita' ) ma anche migranti poltitici da persecuzioni etniche crescenti ( il che ci fa ritornare ai settanta e la guerra col Pakistan ).
Ad accrescere le tensioni e' la presenza in massa anche dei profughi dell'etnia Rohingya, affine ma diversa dai bengalesi, gia' in diverse ondate ed epoche migrata in Bangladesh che spesso si e' ritrovata in condizioni di disagio e persecuzione non diversa da quelle che aveva in Birmania ( una situazione per certi versi simile a quella dei palestinesi in Giordania ). Le utlime ondate sono fatti di attualita'.

Sul paese oggi comunque si allunga anche la mano cinese come quasi ovunque in Asia. Cina che ovviamente ha tutti gli interessi ad allontanare i paesi occidentali dai business redditizi del paese. Ovviamnete per piazzarcisi lei, come sta facendo altrove. Dove Pechino ha proposto il libero scambio ha poi successivamente rilanciato lo scorso autunno alzando circa 5 miliardi di dollari di investimento.

La notizia dell'attentato per finire ha grande risalto nei nostri media. Ovviamente per il coinvolgimento italiano. Ma non posso non notare che in occassione dell'attentato del Bardo ( dove pure vi furono morti italiani ) non ricordo un'analoga non stop notturna dettagliatissima in diretta Rai ( sostituendo per altro una trasmissione sportiva di cartello alla vigilia di partita di cartello ). Questo mi dispiace dirlo ma perche' ci sono in ballo dei morti di serie A. Alcuni morti sono piu' morti degli altri.

Scusate se sono stato un po' lungo e magari noioso ;-)
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 06/07/2016, 13:39

Qualche ulteriore considerazione sul Bangladesh ed i fatti di sangue.



Maxdivi ha scritto:La situazione pero' e' da tempo ad una svolta. Gruppi radicali ne stanno nascendo eccome, fomentati chissa' da quali paesi esteri, sfruttando come gia' si e' detto il sentimento antioccidentale di molti in crescita.


<<Chissa' chi >> perche' dati e certezze non ci sono: puo' essere il Qatar, l'Arabia, ecc.
Ma possono anche gli Stati Uniti che sono andati in collsione col governo bengalese a causa degli avvicinamenti alla Cina ( infrastrutture tipo il ponte di Padma o la centrale a carbone o investimenti commerciali nel tessile/ cantieristica navale, piu' base navale d sottomarini cinesi in programma ed esercitazioni militari sino-bengalesi ), avvicinamenti alla Russia ( energia nucleare in progetto ), ecc. ecc. ecc.

Il governo locale per altro nazionalizzo' la banca del tizio del microcredito accusando ( vero o presunta che sia l'accusa ) di essere manipolato dagli Usa e voler rovesciare il governo.

Tra Dacca e Washington esiste questa collisione.

Gli Usa io non dico nulla, ne' punto l'indice. Mi limito a segnalare e menzionare la collisione politica tra l'attuale governo bengalese e Wasington ed elencarne i motivi d'attrito. E non eslcudo mai le eventualita' parallele.
Fra le piste per altro qualche governativo locale ha accusato il Pakistan vecchio nemico dei governativi. Cosa che fu fatta gia' dall'India negli attentati a Bombay di anni fa. E l'isis certo non c'era.

Bangladesh un paese tradizionalmente sicuro, rapportato al mondo asiatico che ha intorno, fino ad un certo tempo fa. Non e' un caso se gli investitori siano tanti laggiu', senza sicurezze investimenti non reggono. Aggressivita' per lo straniero non c'era affatto.
Ma zona attorno sicurissima non direi proprio per gli stranieri. Chiaro che ci si puo' viaggiare tranquillamente ma paesi come l'Indonesia ha visto attentati importanti a Bali, ecc. ecc. Paesi come la Birmania si sa la situazione storica. Idem le turbolenze ed i colpi di stato in Thailandia di recente. Per non parlare dei meno consociuti come lo Sri Lanka che attraversano guerriglie interne da decenni ( tigri Tamil ) o delle guerre nelle FIlippine contro le minoranze islamiche di certe isole ( ne parlo' anche il Papa in visita ).


Ovvio all'idea di Isis Super Deus ex Machina factotum sempre e dovunque non credo affatto.


Il "Terrorismo islamista", anzi generalizzerei, il terrorismo, come concordiamo tutti non e' un corpo unico e testa unica. Certo non lo puoi dunque controllare in blocco a livello mondiale. Ne puoi svegliarti dalla sera alla mattina ed utilizzarlo a tuo piacimento in due mosse.

Considerando pure che tu paese Aplha hai i servizi per fare queste cose, io paese Beta pure ho servizi efficaci per difendermene se sono una nazione di un certo rilievo.

Premesso cio'. Ad un paese grande potenza X ( chiunque Cina, Usa, ecc. ecc. ) in determinate situazioni puo' convenire di sfruttare il movimento Y per sistemare alcune faccende nel paese terzomondista/satellite Z.
Se Y non e' presente, non esiste, posso, se ci sono elementi ( non dal nulla ), lavorare per crearlo.

Talvolta anche al limite del paradosso ideologico ( le idee in politica sono fuffa di fronte agli obiettivi ). Ed ecco che magari ti ritrovi un' Unione Sovietica ( laico anticlericale ) che negli anni settanta si ritrova a foraggiare, alimentare, sostenere il movimento khomeinista per rovesciare il regime filoamericano di Reza Pahlavi ( laico ) non appena si presenta l'occasione-sentore del malcontento di una parte della popolazione-piazza. Soprattutto quando ci si accorge dell'impossibilita' di creare dei movimenti comunisti persiani stabili ed efficaci affini alla propria ideologia nel paese, che avrebbero scarsamente successo, mentre il clericale sembra sfondare di brutto. Sfondi porte aperte. Il fine giustifica i mezzi. Parti col foraggiare ed aizzare i comunisti a Teheran e finisci col portare e favorire l'arrivo degli Ayatollah.

Non vedo perche' ad una potenza come gli Usa non possa ritornare utile favorire l'opposizione in Bangladesh, fortemente collegata con gruppi radicali ed islamisti, pur di sottrarre un paese strategico al diventare un possibile satellite cinese nel futuro a breve. Del resto in Siria e' avvenuto lo stesso: parti con l' Esercito Siriano Libero moderato, ma quando sei in ballo e ti accorgi che il movimento non ha forza per l'obiettivo ampli il tuo gruppo con al Nusra ed affini. Non c'e' nulla di anormale o rettiliano, e' semplicemente politica estera. Non vedo perche' escluderne l'eventualita'.

A livello specchiato ecco che ti ritrovi una Cina dietro le Farc o dietro il Sendero Luminoso in Peru'. Con gli Usa a rinforzare quelle posizioni per difendere il cortile di casa.

Se posso farlo e mi e' utile e mi conviene in quel frangente o in ottica futura, mi avvantaggia, lo faccio, perche' no.
Ultima modifica di Maxdivi il 06/07/2016, 13:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda fedea » 06/07/2016, 13:39

Lebo, se fai scalo non esci mai dall'area transiti. l'attentato è avvenuto in una parte dell'aeroporto dove non c'è ancora il passaggio al metal detector. ed ovviamente la stessa cosa è avvenuta a zavantem. un attentato in una area dove per entrare passi due controlli con il metal detector lo vedo francamente improbabile. poi ognuno logicamente fa come meglio crede.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Lebowski » 06/07/2016, 13:57

Ciao Fedea, lo so che se fai scalo passi per l'area transiti.
Però un aeroporto sotto attentato rimane comunque un aeroporto chiuso, con guai e disagi che si prolungano per giorni.
E il volo successivo lo perdi. Ovvio che poi ti riproteggono etc. però meglio evitare problemi (il mio "evitare inutili rischi" posto sopra si riferisce più a questo). ;)

Per la sicurezza il problema è l'aereo che vola verso il Caucaso o verso l'Italia al ritorno. Perché in aeroporto ci saranno pure i controlli, ma a volte capitano armi o peggio sugli aerei. E quello sarebbe un pericolo. Comunque ridottissimo, mi sarei dato lo 0,0001% di possibilità che accada. Ma capitano, con o senza metal detector. C'era anche il metal detector ai controlli sul volo dall'Egitto alla Russia, eppure... ci sono i metal detector, ma ci sono anche le connivenze etc. tra personale aeroportuale, specie tra chi piazza le valigie nella stiva, e possibili attentatori. Il problema attentato sul volo lo vedo comunque moooooolto ridotto, anche per ragioni statistiche.

Più in generale eviterei comunque la Turchia, in questo periodo e non per poco tempo. Purtroppo.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda fedea » 06/07/2016, 14:03

li sta a come uno se la sente. noi facciamo scalo a istanbul e ci fermiamo pure un giorno e ti dirò l'unica cosa che mi spaventa è lo sciopero enav previsto proprio per quel giorno. lo sai che le probabilità che rimani coinvolto in un incidente in macchina sono superiori tipo di 1 a un milione vero? però non credo che non guidi più quando leggi sul giornale degli svariati incidenti occorsi.
detto questo però è anche giusto che uno segua la pancia. sono i tuoi soldi e le tue vacanze devi stare sereno al 100%
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Lebowski » 06/07/2016, 15:10

Certo che lo so.
So anche che il rischio che qualcosa accada aumenta o diminuisce a seconda dei luoghi o dei paesi.
Per questo io preferisco evitare zone a rischio. Non è scelta di pancia, credo sia di testa. Ora la Turchia lo è.
L'esempio più corretto per l'auto non è fare un incidente, ma che venga colpita da un attentato. E in quel caso posso pure parlare di 0 su 1 milione.

Il volo l’ho preso più di un mese fa. Ma non mi sono certo sorpreso quando ho sentito dell’attentato in Turchia, pur non facendo il veggente. E non mi sorprenderò di certo quando riaccadrà tra qualche settimana o mese, cosa probabile.
Erdogan – che non è certo un fautore dello stato laico, come scritto in quell’articolo - è stato costretto, in parte, a cambiare politica nei confronti del Califfato e si è fatto alcuni nemici, che ovviamente sono un po’ incazzati con lui, visto come un voltagabbana (o uno che ha dovuto per forza di cose aiutare chi combatte sul terreno l’Is). Succo in estrema sintesi: gli attentati non capitano mai per caso.
Proprio per questo io preferisco evitare di far aumentare le probabilità di avere problemi. Parere personalissimo, si intende.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda fedea » 07/07/2016, 11:01

Lebowski ha scritto:non mi sorprenderò di certo quando riaccadrà tra qualche settimana o mese, cosa probabile.


beh ma magari non gliela tirare! :lol:
statisticamente invece e' vero il contrario. avendo appena colpito ad ataturk MOLTO difficilmente ci potra' essere un altro attentato a breve in aeroporto, intanto anche perche' i controlli, gia' molto serrati, saranno ancora piu' intensificati. mi sento di poter dire che le probabilita' poi che riavvenga in meno di un mese sono prossime allo zero.
altri attentati in turchia vista la situazione sono certo possibili. come sono possibili a bangkok, jakartha, marrakech, londra, parigi... PS: io andrei in tutte queste localita', potendo. sono stata a Bangkok neanche un mese dopo l'attacco al tempio in centro che ha fatto una trentina di morti, e li' FORSE come situazione politica stanno un filino peggio rispetto alla turchia.
uno non dovrebbe muoversi piu', con questo ragionamento. io ci vivo in una citta' a rischio attentato, e anche tu, che se non ricordo male sei a milano.
insomma, tutto cio' per dire che no, non concordo con te. pero' chiaramente come gia' detto nel primo post, se ti sei sentito piu' tranquillo prenotando con altra compagnia, e' giusto cosi'. c'e' anche chi non prenota mai con AF perche' i francesi sono spesso in sciopero e quando scioperano loro sono cazzi... e in fondo in fondo mi pare persino piu' sensato :)
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Lebowski » 07/07/2016, 13:47

Non voglio tirargliela. :)
Ovvio, per come la vedo io non mi fermo certo dal viaggiare, infatti vado via. ;)
E, come scritto sopra, ero pure in Belgio nel periodo "clou", quello delle retate nelle città.
Diciamo che cerco di ridurre il rischio, consapevole della sua esistenza.

ps ogni giorno a Milano, ma non sto a Milano. :)
ps2 mi hai beccato! Io evito AF ma per motivi personali, dato che 14 anni fa ci litigai dalla California e la mandai a quel paese. :) (anche se non era colpa loro ma della ragazza del CTS che mi prese il biglietto. Ne ho fatto una questione di onore)
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda fedea » 08/07/2016, 17:11

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Samusadork » 15/07/2016, 8:38

E ora è toccato a Nizza. Se possibile, il camion che travolge persone come birilli per 2 km fa ancora più effetto degli spari o delle bombe. E' l'oggetto banale cui non si presta attenzione che diventa di colpo strumento di un massacro.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda fedea » 15/07/2016, 10:48

ci aveva gia' pensato Stephen King ad immaginare uno scenario simile in Mr Mercedes.
Tanto semplice e banale quanto letale.
mi confermo in cio' che gia' scrissi qualche giorno fa: evitare un aeroporto e' del tutto inutile, la follia purtroppo puo' colpire ovunque.
temevo uno stadio per gli Europei, ma evidentemente erano molto ben controllati. e forse dopo la finale avevano anche un po' abbassato le difese.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 15/07/2016, 12:06

Samusadork ha scritto:E ora è toccato a Nizza. Se possibile, il camion che travolge persone come birilli per 2 km fa ancora più effetto degli spari o delle bombe. E' l'oggetto banale cui non si presta attenzione che diventa di colpo strumento di un massacro.



Ovviamente mi trovi d'accordo.

Non sono d'accordo invece sentendo la tivu' ieri sera con quanti i parlavano di "armonia" etnica a Nizza, dove secondo me i problemi erano visivamente evidenti. Quindi armonia fino ad un certo punto. C'e' e non c'e'.

Certo "sparare" sulla Francia in questi momenti puo' sembrare "ingiusto", ma la mia vuole essere una critica costruttiva (come gia' dopo il bataclan ). Nel senso davvero il paese sta mostrando quelli che erano tutti i suoi limiti in quiescienza in materia di sicurezza-protezione del cittadino e disagi sociali. Sta salendo drammaticamente tutto a galla.

A Nizza ho notato, e qua si parla gia' di 11 anni fa di uno spaccato tra la citta' turistica, laccata e splendente ( oggi ancor piu' coi rinnovamenti urbani ), e la citta' reale. Che comunque e' una citta' medio grande francese. Fin qui nulla di strano, capita alle citta' turistiche questa divisione.

Cio' che mi pare forse meno evidente a turisti-visitatori e forse abitanti che non se ne curano sono le problematiche classiche della citta' francese: accanto ad una classe di cittadini francesi e diverse comunita' straniere ( anche dall'est europa ) talvolta anche agiati o comunque benenstanti c'e' il solito sottobosco ( non poi cosi' nascosto ) di disagiati o gente che bene non se la passa o comunque sta ai margini di cio' che puo' essere la Promenade, il Negresco, corso Saleya ed il mercato dei fiori, ecc. questi che siano magrebini o vietnamiti o cingalesi o bengalesi o congolesi.

Certo tutto non raggiunge i livelli di Parigi o realta' anche piu' dure. Girare per Nizza di notte, anche Nizza vecchia coi suoi vicoli, ed anche in notti affollate come puo' essere un capodanno ha sempre avuto, secondo una certa insidia ed ambiguita' di personaggi. Con questa divisione di sopra: il turista-residente ( italiani anche parecchi han case la' o nei dintorni )) che spende migliaia di euro nei ristoranti o al casino sulla Promenade e nei vicoli magrebini che si picchiano selvaggiamente o si accoltellano, con una gendarmeria che interviene sempre e comunque ( da sempre ) coi suoi metodi ( manganelli, spray urticanti, idranti al pepe, ecc. laddove anche non c'era bisogno ).

Il brutto e' quando i due "mondi" si incontrano come nel caso a cui ho assistito io con una rissa gigantesca ( saranno state 30-40 persone ) tra magrebini ubriachi ( tutti ragazzi ) in corso Saleya proprio in prossimita' dei cafe' turistici coi turisti stupefatti-impauriti nei loro abiti da sera. Con intervento successivo in massa dei gendarmi.

Gia' all'epoca i limiti francesi nel gestire, nel "curare" o prevenire tutto questo erano evidenti. In tutto il territorio non solo a Parigi. comrpeso il disinteresse del governo ( socialista o gollista che fosse, e ne abbiamo gia' detto ). Ed il bello e' che l'andazzo continua di questo adagiarsi di chi ha le responsibilta' di organizzare,controllare o gestire. Non solo in rapporto al terrorismo internazionale o nazionale o quello di pazzi solitari, ma anche nei cofnronti di fenomeni diversi sempre connessi all'ordine pubblico come abbiamo visto negli Europei riguardo gli hooligans. Ma anche ieri al Mont Ventoux al Tour de France, dove sono accadute cose scandalose in grado di compromettere la terza manifestazione sportiva piu' seguita al mondo. E non e' la prima volta che si rischia l'abisso del disastro. Si parte facendo i "filosofi" della sicurezza ( cambiare il percorso addirittura con 24 ore di anticipo ), ma difatto non avendo in testa un piano effettivo di sicurezza ne per corridori ne' per le persone. Nei fatti un camion sarebbe potuto arrivare e salire addirittura al Mont Ventoux in salita, nel paradosso dei paradossi continundo in questa maniera. Poi dopo via con le solite manganellate o le retate negli appartamenti.

Una Francia che mi sembra proprio che non voglia cambiare. ne si vuole curare, neanche di fronte agli attacchi gravissimi. Della quale nessuna contesta il suo proiettarsi in grandeur di politica estera come si e' sempre fatto, ma dovrebbe ricordarsi dei suoi problemi interni. E forse qualcosa della politica estera dovrebbe rivederla per ripararsi dagli attacchi. Per una Super Francia esterna ci vuole una superFrancia interna.

Per Parigi, usando un gioco di parole, chiudersi nella fatalita' degli eventi e' secondo me un errore fatale. Tante cose andrebbero riviste o addirittura rivoluzionate. Il problema e' la mancanza di una classe politica e di chi comanda con le palle in grado di farlo e condurci per mano la popolazione attraverso riforme serie. L'attentato-azione folle di ieri sera e' drammatico ed inquietante per la sua violenza ma anche per la sua semplicita'. Si deve smetterla di continuare a scansare il problema come fece gia' Sarkozy o Chirac.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Samusadork » 15/07/2016, 13:04

Maxdivi ha scritto:
Samusadork ha scritto:E ora è toccato a Nizza. Se possibile, il camion che travolge persone come birilli per 2 km fa ancora più effetto degli spari o delle bombe. E' l'oggetto banale cui non si presta attenzione che diventa di colpo strumento di un massacro.



Ovviamente mi trovi d'accordo.

Non sono d'accordo invece sentendo la tivu' ieri sera con quanti i parlavano di "armonia" etnica a Nizza, dove secondo me i problemi erano visivamente evidenti. Quindi armonia fino ad un certo punto. C'e' e non c'e'.

...

Per Parigi, usando un gioco di parole, chiudersi nella fatalita' degli eventi e' secondo me un errore fatale. Tante cose andrebbero riviste o addirittura rivoluzionate. Il problema e' la mancanza di una classe politica e di chi comanda con le palle in grado di farlo e condurci per mano la popolazione attraverso riforme serie. L'attentato-azione folle di ieri sera e' drammatico ed inquietante per la sua violenza ma anche per la sua semplicita'. Si deve smetterla di continuare a scansare il problema come fece gia' Sarkozy o Chirac.


E ora sei tu a trovarmi stra d'accordo. E' probabilmente troppo tardi per la generazione attuale e forse anche per la prossima, ma almeno sulla prossima, quella che oggi ha 10-12 anni, bisogna lavorare e lavorare tanto. Altrimenti è persa in partenza.

Veramente in TV spacciano Nizza per il felice melting pot??? Questa è chiaramente gente che non ha mai non dico messo piede, ma dato un'occhiata ai quartieroni di casermoni che si vedono passando con l'autostrada a Nizza nord. Nei giorni successivi a Parigi, passando con mia moglie su quella strada, riflettevamo amaramente su come sia possibile che uno cresciuto lì NON diventi un criminale.
Le periferie (non) gestite alla cazzodicane da decenni, dove si ammassano gli "indesiderati", dove lo Stato esiste solo come entità repressiva e la disoccupazione è uno stato permanente dell'esistenza, sono le stesse che da noi forniscono manodopera alle varie mafie, ai naziskin e alle pandillas dei sudamericani. Il problema di fondo è lo stesso, ma da loro, con uno Stato percepito come "altro" fin dai tempi dell'Algeria e con il radicalismo islamico a colorare (illusoriamente) di significato quella che è in fondo una rabbia cieca e trasformare una guerra senza nemico in una guerra santa, gli effetti sono più evidenti.
Da noi il guaglione di Scampia (come quello di Begato qui a Genova, come quello di Garbagnate ecc.) al massimo spaccia e ammazza in un contesto "locale" (o così percepito - sbagliando chiaramente), da loro il ragazzo di Molenbeek o di diventa una minaccia globale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Lebowski » 15/07/2016, 23:04

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Ultima modifica di Lebowski il 16/07/2016, 7:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 16/07/2016, 1:25

Samusadork ha scritto:
E ora sei tu a trovarmi stra d'accordo. E' probabilmente troppo tardi per la generazione attuale e forse anche per la prossima, ma almeno sulla prossima, quella che oggi ha 10-12 anni, bisogna lavorare e lavorare tanto. Altrimenti è persa in partenza.

Veramente in TV spacciano Nizza per il felice melting pot??? Questa è chiaramente gente che non ha mai non dico messo piede, ma dato un'occhiata ai quartieroni di casermoni che si vedono passando con l'autostrada a Nizza nord. Nei giorni successivi a Parigi, passando con mia moglie su quella strada, riflettevamo amaramente su come sia possibile che uno cresciuto lì NON diventi un criminale.

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Ma infatti. Fortunatamente i "dettagli " stanno venendo fuori anche nelle tivu'. Questo dal profilo piuttosto anonimo dell'attentatore. Una persona "normale" giovane. Che viene da quei luoghi periferici, con ovvi problemi di vita, ossia scarsamente inserito, divorzio, perso nella microcriminalita' comune cittadina ( gli stessi discorsi che diceva sopra ossia furti, risse, ecc. comunissimi in citta' ), ecc. ecc.. Neanche eccessivamente zelante nella religiosita'. Cose abbastanza scontate direi.

Ovviamente i suoi problemi personali non giustificano la sua azione e le sue colpe ne' il massacro barbarico. Ma come per il bataclan ci sono semplicemente pure qua e forse qua ancora di piu' ( il tizio aveva solo una pistola ) anche responsabilita' ambientali. Quello che si dovrebbe, secondo me, capire, e' che prima della religione o dello scontro religioso, la "crociata" ( che poi nessuno mi pare abbia neanche rivendicato nulla per ora ) ,viene la vendetta personale del tizio. L'attentatore compie la sua vendetta su quella societa' che lui ritiene colpevole della sua condizione, l'aspetto religioso ne e' solo una giustificazione finale per se stesso in cui si e' rifugiato di solito nel periodo precedente certi eventi. Compresa l'eventuale affiliazione a presunte cellule terroristiche.

Per intenderci non e' cosi' lontano nella vendetta violenta dalle stragi in luoghi pubblici (scuole, cinema o altro che avvengono negli Usa ). Ad andarci di mezzo e' chiunque capiti a tiro, perfetti sconosciuti per lui nel caso di Nizza, ed anche donne islamiche stesse con tanto di turban intente a vedere i fuochi. E' follia personale omicida cieca di aggressivita' e risentimento, non follia religiosa o politica.

Non sbagli. Una vera e propria rivoluzione culturale. In questo senso le nuovissime norme scolastiche francesi, che consentono alle famiglie di un quartiere di iscrivere i figli anche in altre scuole di altri quartieri, creando classi miste evitando la segregazione creata dall'infanzia-adolescenza tra banlieue e centre ville e' un ottimo primo passo. Ma si e' dovuto avere Charlie Hebdoo per arrivarci dormendo sulle prime avvisaglie del 2005.

Nel frattempo Colpo di Stato in Turchia. sono abbastanza sbigottito dall'azione golpe. Un regresso di 25-30 anni. Anche se puzza di casotti si sente da un po'.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda gc23 » 16/07/2016, 11:50

Intanto golpe fallito in Turchia. Tutti contro Erdogan ma lui è ancora al suo posto. La sua dittatura sarà ancora più forte?
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