ViaggiatorIndipendenti.it

ho scovato:

L'occupazione italiana dei Balcani di Davide Conti e Nei campi di Tito autore Costantino Di Sante.

Jena,ne sai qualcosa a riguardo?

Non ho letto i libri in questione Geometra ma conosco bene l' argomento dalle recensioni si tratta di due facce della stessa medaglia, non entro troppo in profondità nell' argomento perchè si potrebbe entrare in un ginepraio da cui sarebbe difficile uscire.

Consiglio comunque un documentario della Bbc Fascist legacy reperibile anche su You Tube
in cui è trattato anche l' argomento Balcani , è indubbio che per opportunità politica post guerra
una moltitudine di fatti e vicende sono state nascoste e taciute all' opinione pubblica italiana.

Vorrei segnalare Sho-Gun di Clavell, lo sò che è un romanzo, però è uno dei pochi che parla del Giappone del 1600 con protagonista un navigatore che passando dallo stretto di Magellano arriva nel Cipango feudale, l'ho letto 2 volte, ne ho parlato con un occasionale signore giapponese in treno e siamo diventati amici, lui è venuto a casa mia diverse volte, con mia moglie sono stato 2 settimane a casa sua in Giappone per visitare i luoghi descritti, vivendo in case private e ryokan, a Tokyo, Kyoto, l'Izu e sopratutto a Nikko dove ci sono le tombe degli Shogun.
Ciao

cito l'immortale C. Baudelaire, sono rimasto colpito da un verso di un poema sul viaggiare!

Le opere sono:
- "L'uomo e il mare" (tratto da "I Fiori del male");
- il poemetto "Il viaggio" (dedicato all'amico Maxime du Camp)

qui trovate le opere citate con relative spiegazioni

Il leone di Lissa - Viaggio in Dalmazia, Alessandro Marzo Magno con prefazione di Paolo Rumiz;
parla di fatti reali e della verità nascosta tra Italia e Croazia negli anni attorno alla Grande Guerra.

preso la settimana scorsa, la lettura deve attendere la fine degli attuali libri.

"Nella seconda metà del XVIII secolo, l'abate Alberto Fortis, intellettuale di cultura illuministica, fece diversi viaggi in Dalmazia: allora faceva parte della Serenissima repubblica di Venezia; un arcipelago di 1152 isole di cui solo poche decine abitate. I viaggi in Dalmazia dell'abate Fortis, raccontati nei suoi libri, fecero conoscere questo angolo incantato del Mediterraneo a tutta l'Europa dei lumi. A duecento anni dalla morte dell'abate, Alessandro Marzo Magno torna nei luoghi di quei viaggi, girando tra città e isole, raccontando storia, tradizioni e sapori di quelle terre e di quei mari, riscoprendo legami tra le due sponde dell'adriatico negati e rimossi dalla tragica storia del '900."

Tatiana Pigareva - Mosca,autobiografia di una città.
l'ho scoperto ieri un caffè-libreria e quasi inconsapevolmente mi sono immerso nella sua lettura.
scorre davvero bene e tratteggia la città di Mosca tra presente e passato in maniera esimia.
non è un mattone e soprattutto per chi è stato nella capitale almeno una volta,aiuta a comprenderla meglio .
nelle prossime serate continuerò la lettura al caffè...

ho una guida moolto cheap sull'Asia centrale e sud-orientale fantastica, il titolo dice tutto:

Asia Overland - a route & planning guide di Mark eliott e wil klass
...


temo pero' che ormai sia un po difficile da trovare, anche perche' la comprai usata diversi anni fa con gli ultimi bath spicci rimasti a Khao san road...

Io consiglio Requiem di Antonio Tabucchi un "viaggio" catartico che sfida le leggi della logica e della fisica, dove è protagonista il caldo pomeriggio portoghese.

Vi segnalo "Cigni selvatici, tre figlie della Cina" di Chang Jung.
Dal titolo e dalla copertina sembra uno schifosissimo romanzo Harmony.

In verità è un bellissimo spaccato sulla storia della Cina del XX secolo, dai signori della guerra agli anni '80, ripercorsa attraverso le esperienze di vita di tre generazioni di donne (nonna, madre e figlia)

http://www.ibs.it/code/9788850208470/ch ... vatici-tre

pedrosauro ha scritto:Vi segnalo "Cigni selvatici, tre figlie della Cina" di Chang Jung.
Dal titolo e dalla copertina sembra uno schifosissimo romanzo Harmony.

In verità è un bellissimo spaccato sulla storia della Cina del XX secolo, dai signori della guerra agli anni '80, ripercorsa attraverso le esperienze di vita di tre generazioni di donne (nonna, madre e figlia)

http://www.ibs.it/code/9788850208470/ch ... vatici-tre

l'ho letto, veramente molto bello

Qualcuno magari storcerà un po' il naso, però sono rimasto molto affascinato dalle descrizioni di Marcela Serrano del Cile, Messico e Guatemala. E con attenzione anche al dramma della dittatura di Pinochet e, soprattutto, dell'indifferenza del post-Pinochet.

In particolare consiglio:

- Antigua, vita mia (Cile e Guatemala)
- Nostra signora della solitudine (Cile e Messico)

Divertente è la visione del Cairo data da 'Ala Al-Aswani in "Palazzo Yacoubian"

MI sta anche piacendo molto la colorita descrizione del barrio di Lavapiés a Madrid in "Cosmofobia" di Lucía Etxebarría.

Il fatto è che è davvero difficile trovare un libro che possa farti sognare paesaggi ad occhi aperti. Ogni volta che mi addentro agli scaffali della letteratura da viaggio mi viene l'angoscia... perché sono solo sterili racconti di ciò che si è visto. Che può essere interessante o meno, ma che alla lunga può stancare. Diverso è chi ti racconta, non un viaggio, ma i luoghi che ha vissuto e conosce la storia dei cumuli polvere che si annidano negli angoli delle strade. Per questo preferisco le descrizioni casuali, marginali, involontarie protagoniste e non inserite forzatamente.

Viajero Solitario ha scritto:Il fatto è che è davvero difficile trovare un libro che possa farti sognare paesaggi ad occhi aperti. Ogni volta che mi addentro agli scaffali della letteratura da viaggio mi viene l'angoscia... perché sono solo sterili racconti di ciò che si è visto.

beh secondo me qui sta la differenza tra un bravo scrittore che ha un suo stile e sa raccontare le cose, dal chi non lo e'; magari si e' improvvisato un po e ci ha provato..

O si pretende di raccontare cose che sono difficili da buttare giù su carta. O si cerca di fare passare per alternativo e avventuroso cose che alla fine non sono tali...

Leia74 ha scritto:

pedrosauro ha scritto:Vi segnalo "Cigni selvatici, tre figlie della Cina" di Chang Jung.
Dal titolo e dalla copertina sembra uno schifosissimo romanzo Harmony.

In verità è un bellissimo spaccato sulla storia della Cina del XX secolo, dai signori della guerra agli anni '80, ripercorsa attraverso le esperienze di vita di tre generazioni di donne (nonna, madre e figlia)

http://www.ibs.it/code/9788850208470/ch ... vatici-tre

l'ho letto, veramente molto bello

anche a me é piaciuto pero' verso la fine sono rimasto un po' con l'impressione che l'autrice si stesse autocelebrando e la cosa mi ha dato fastidio.
Da un punto di vista umano il libro mi ha lisciato indiffernete salvo nel breve passaggio in ci si parla di figli/figlie venduti in ceste ove sono rimasto profondamente commosso.
Indubbio invece il valore narrativo del contesto storico che primeggia, a mio parere, sul lato "vite delle nonna madre figlia" e che aiuta a comprendere il quadro letteralmente catastrofico in Cina nella prima metà del 900

Nel 2006, su un portale torinese (dove tra l'altro conobbi nello stesso anno Schultz, grazie al quale ho conosciuto alcune delle persone iscritte su questo sito) feci amicizia e iniziai un interessante carteggio con un ingegnere irariano, nato e vissuto a Teheran e in seguito trasferitosi all'età di 15 anni a Torino.
Una persona distinta, gentile, con una grande cultura....nonchè scrittore di un libro che sempre nel 2006 vinse un premio letterario. Ebbi poi il piacere di conoscerlo di persona a Roma quando venne alla Feltrinelli per un'intervista radiofonica.
Vi consiglio vivamente il libro:
SALAM MAMAN ed. Einaudi di Hamid Ziarati http://it.wikipedia.org/wiki/Hamid_Ziarati

La storia narra, attraverso gli occhi di un bambino, le vicende di una famiglia e quella del suo paese, l'Iran, a cavallo tra lo scià e la rivoluzione di Khomeini.
La storia e la politica entrano nell'universo del piccolo Alì spezzando l'incanto innocente dei primi anni, ma non del tutto l'ironia del suo sguardo, che continua a registrare e trasfigurare gli eventi: Teheran che scivola rapidamente verso la Rivoluzione khomeinista e, dopo il grande sogno, da una dittatura all'altra.

Tratto dal libro:
« Un paese con la bandiera color anguria non può che essere così. Un frutto verde fuori e bianco e rosso dentro, sembra duro e invece è più fragile del silenzio. Per non parlare delle raffiche di sputi che devi sparare per espellere i semi."

questo libro mi attizza...
grazie per la segnalazione.

geom.Calboni ha scritto:questo libro mi attizza...
grazie per la segnalazione.

dovere
L'autore è una persona eccezionale e il libro non è da meno (a mio avviso)

esce oggi

Educazione Siberiana

libro che parla di vicende criminose svoltesi nella transistria...

.. http://www.libreidee.org/2009/04/educaz ... -3-aprile/

penso di andarlo a comprare, poi in caso posso prestarlo a qualcuno se vuole...

penso che saranno 19€ spesi bene

Goldendragon ha scritto:

Leia74 ha scritto:

pedrosauro ha scritto:Vi segnalo "Cigni selvatici, tre figlie della Cina" di Chang Jung.
Dal titolo e dalla copertina sembra uno schifosissimo romanzo Harmony.

In verità è un bellissimo spaccato sulla storia della Cina del XX secolo, dai signori della guerra agli anni '80, ripercorsa attraverso le esperienze di vita di tre generazioni di donne (nonna, madre e figlia)

http://www.ibs.it/code/9788850208470/ch ... vatici-tre

l'ho letto, veramente molto bello

anche a me é piaciuto pero' verso la fine sono rimasto un po' con l'impressione che l'autrice si stesse autocelebrando e la cosa mi ha dato fastidio.
Da un punto di vista umano il libro mi ha lisciato indiffernete salvo nel breve passaggio in ci si parla di figli/figlie venduti in ceste ove sono rimasto profondamente commosso.
Indubbio invece il valore narrativo del contesto storico che primeggia, a mio parere, sul lato "vite delle nonna madre figlia" e che aiuta a comprendere il quadro letteralmente catastrofico in Cina nella prima metà del 900

... anchè nella seconda metà non è che se la sono passata tanto bene (la politica di: nel dubbio meglio eliminarlo)

Dovrebbe finalmente essere riedito (mi sembra da Garzanti) "L'odore dell'India" di Pasolini, ovvero il resoconto del viaggio fatto in India in compagnia di Moravia e della Morante agli inizi degli anni 60