Incredibile Corea Del Nord
Inviato: 12/01/2018, 15:46Ricevo dal nostro Andrea e pubblico in vece sua (essendo lui impossibilitato per motivi tecnici) la sua recentissima esperienza in Corea del Nord:
La Corea del Nord e' di gran lunga il paese piu' incredibile che io abbia mai visitato.
Quando in treno da Dandong si supera lo Yalu river e si entra in Corea del Nord e' come entrare nel set di un film dove sembra che tutti recitino la loro parte e tu non capisci bene se sei un semplice spettatore o l'inconsapevole attore protagonista.
La Propaganda del regime e' ovunque, nelle citta' e nelle campagne, sotto forma di manifesti, statue, palazzi e musica, ed e' impossibile non avvertire in ogni momento la presenza del Caro, del Grande e del Supremo Leader che tutto controllano e tutto sanno, per il bene del popolo coreano.
Pyongyang e' una citta' surreale. La presenza di un regime cosi' rigido e chiuso l'ha come bloccata in un tempo indefinito nel passato. E' pulitissima, ordinata e non esiste traffico nelle strade enormi. Gli abitanti si spostano silenziosi, alcuni usano i mezzi pubblici, altri si muovono in bici, ma la maggior parte di loro cammina. Tutti indossano vestiti eleganti e incredibilmente simili tra loro. Onnipresente in citta' e' la musica, con canti di regime, del popolo e della rivoluzione.
Pyongyang colpisce anche sottoterra. La metropolitana di Mosca impallidisce al confronto con l'imponenza delle stazioni della capitale nordcoreana.
Frequenti sono le manifestazioni a supporto del governo, ad esempio per ringraziarlo delle nuove politiche sul lavoro, per aver lanciato un nuovo missile o semplicemente per aver prodotto un nuovo trattore. Gli stranieri per motivi di sicurezza non si possono avvicinare piu di tanto a questi eventi, ma ce ne sono di continuo ed e' facile vederli.
Non e' possibile viaggiare in maniera indipendente in Corea del Nord. Sia che si arrivi in aereo che in treno, a Pyongyang si viene letteralmente sequestrati dalle guide, che si prendono i passaporti e impediscono qualunque liberta' di movimento. Ogni spostamento deve essere pianificato in anticipo e il turista deve sempre fare quello che le guide dicono. Il passaporto ti viene poi restituito prima di partire.
Chi vuole visitare la Corea del Nord deve anche seguire certe regole che possono sembrare bizzarre. Tra queste c'e' l'obbligatorieta' rendere omaggio al luogo piu' sacro di tutto il paese, la collina del Mansudae dove giganteggiano le due statue del Caro e del Grande Leader, rispettivamente il padre e il nonno dell'attuale Presidente Supremo Leader del paese. E' obbligatorio essere vestiti eleganti, portare dei fiori ed e' gradito l'inchino.
Devo ammettere che non e' stato un viaggio facile, le due guide erano sempre con noi due, in una situazione di controllo totale, dove ogni parola detta deve essere pesata, e ogni gesto sbagliato, anche involontario, puo' potenzialmente trasformarsi in un dramma. Anche il semplice gettare per terra o nel cestino della camera di albergo il quotidiano locale, se questo contiene una foto qualunque dei tre leader, cioe' sempre, e' punito con l'arresto, e tutti sanno come e' finito Otto Warmbier per avere staccato un manifesto da una parete del suo hotel.
Personalmente non ho avvertito alcun pericolo concreto, ma non mi sono mai sentito cosi' sotto pressione come questi giorni in Corea del Nord e il riattraversare lo Yalu river per rientrare in Cina e' stato un bel sollievo.
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Riporto di seguito due aneddoti
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Le basi USA in Italia
'Davvero ci sono soldati americani in Italia? Si comportano bene? Danno fastidio alla popolazione? Cosa ci fanno li'? Perche' non li mandate via?'. Il militare nordcoreano del DMZ mi tempesta di domande appena gli rivelo che gli USA non solo hanno basi militari in Sud Corea ma le hanno un po' ovunque e ovviamente anche in Italia. Gli spiego che in realta' non danno fastidio alla popolazione, ma gli confido che io sono assolutamente contrario alla loro presenza anche se mandarli via e' parecchio complicato, praticamente impossibile. Lui in questo e' molto piu' ottimista di me e mi propone un'unione italo coreana per liberare le nostre due penisole dalle basi USA.
Un fatto che mi ha davvero sorpreso in Nord Corea e' il non avere mai sentito una parola di ostilita' contro nessun popolo tranne che contro gli americani per la loro presenza a sud. Semplicemente i nord coreani vorrebbero che i militari USA se ne andassero in modo consentire una riunificazione pacifica, senza interventi esterni e senza nessun morto, con i fratelli del sud. A nord, molto piu' che a sud, dove sembrano interessati solo a rifarsi il naso, allungarsi la faccia e allargarsi gli occhi, soffrono molto questa separazione e ne incolpano unicamente gli americani. Personalmente credo che senza una cosi' forte presenza USA a Seoul probabilmente il regime dei Kim si sarebbe dissolto trenta anni fa, con la vecchia URSS e la Cina comunista.
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Seoul e' grande?
Quando, durante una cena, in un momento piu' rilassato del solito, le due guide governative nordcoreane che da tre giorni ci seguivano come delle ombre sono venute a sapere che pochi mesi prima io e Nadia eravamo stati in Corea del Sud, per un attimo mi e' sembrato di tornare nel mondo reale.
I loro occhi sorridevano sinceri, pieni di curiosita', desiderosi di sapere da chi c'era stato, cosa ci fosse davvero a sud della DMZ. Finalmente il dubbio che oltre quella linea ci potesse essere qualcosa di diverso da quello che da sempre gli viene raccontato era entrato in loro.
'Come e' Seoul? E' grande? E' bella?'. Hanno azzardato.
E io, non volendo turbarli troppo, ho risposto: 'Seoul e' poco piu' grande di Pyongyang ma molto piu' brutta!'.
