Dalla Crimea al Caucaso. Una serata contro i pregiudizi

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Si è svolto a Firenze, lo scorso 4 marzo, il primo evento tematico organizzato nell’ ambito di “ Italia – Caucaso “, uno dei Progetti Operativi dell’ Associazione Viaggiatori Indipendenti ( OTRA ).
“ Dalla Crimea al Caucaso. Un itinerario tra turismo, relazioni, sviluppo, progetti sociali “ il titolo della serata che è partita dalla Crimea con le sue spiagge, le sue fortezze, le sue antiche rovine incastonate nel mar Nero che la rendono una terra tra le più affascinanti in Europa per fascino, clima e posizione ed è arrivata nel Caucaso, l’ intrigante ed impervia regione ricca di bellezze naturalistiche, di storia, cultura, tradizioni che imperniano le altissime montagne dalle quali la zona prende il nome, lambendo le coste del mar Nero e del Mar Caspio e toccando i confini con il Medio Oriente.
Proprio in apertura della conferenza, il delegato di Otra per Italia – Caucaso, Paolo Poma, ha esposto quello che il Progetto si è prefissato come obiettivo della sua stessa esistenza: incrementare l’ amicizia e le connessioni tra le due aree geografiche, Italia e Caucaso appunto, e nel concreto promuovendo ed organizzando eventi volti ad incoraggiare, favorire, approfondire la cultura dei paesi in questione, divulgandone e rafforzandone la conoscenza delle tematiche culturali, sociali, politiche ed ambientali, provando altresì a stimolare un processo costruttivo che vada contro ogni pregiudizio avverso la regione e tra i paesi dell’ area stessa.
Marcello Cella, conduttore sulla webradio RadioRoarr di un programma da lui stesso ideato, “ Balkania “, sostanzialmente un approfondimento e riflessione su tutto ciò che vive, si muove e si sviluppa a livello culturale, sociale e politico nell’ est Europa ma anche in quella parte di est europeo che già vive tra di noi in “occidente” , ha condotto la serata facendo attraversare al pubblico accorso, l’ itinerario proposto dal titolo della conferenza tramite gli interventi dei vari relatori.
Non prima di un excursus storico effettuato dal professor Francesco Muratore, preparato consulente storico di Otra, sulla presenza degli italiani sulle coste del mar Nero dall’ antichità ad oggi passando per la marcata influenza genovese e la diaspora degli “ Italiani di Crimea “. Italiani di Crimea oggi uniti dentro l’ Associazione  Cerkio  che continua la tradizione delle proprie origini italiane seppur in una terra straniera dove sono comunque nati, dove vivono e dove sono parte attiva dello sviluppo economico e sociale essendo perfettamente integrati nella realtà locale oramai da decenni. Igor Fedorov Ferri, membro dell’ Associazione degli Italiani di Crimea e coordinatore della collaborazione tra Crimea ed Italia ( Crimea – Investment ) ha portato i saluti tramite Francesco Lo Iudice, uno degli ospiti di rilievo dell’ incontro, presidente della Camera di Commercio Maghrebina – Russa, che ha esposto la situazione dal punto di vista delle prospettive di sviluppo per la penisola crimeana stessa e di progetti di investimento, alcuni già in essere, per eventuali imprenditori italiani interessati alla zona. La Camera di Commercio Maghrebina – Russa, grazie anche all’ esperienza del suo presidente, aiuta a sviluppare progetti d’ investimento per le aziende verso i mercati russi in generale, in Crimea e nel Tatarstan in particolare, e quelli del Nord Africa, in Tunisia peculiarmente.
L’ “itinerario” della serata è stato incanalato dai foto-racconti dei vari viaggi effettuati nelle zone geografiche in questione: Crimea, repubbliche del Caucaso russo, Ossetia del Sud, Abkhazia, Azerbaijan, Georgia, Armenia , da Luca Pingitore, presidente dell’ Associazione Viaggiatori Indipendenti e frequentatore da anni dell’ area, conditi da aneddoti ed esperienze dirette che hanno stimolato i presenti verso la scoperta di nuove mete, come l’ Elbrus la montagna più alta d’ Europa ad esempio, anche tramite la proiezione, ad inizio serata, di video-pillole sulle bellezze naturalistiche elaborate dalle guide escursionistiche Abdullah Bokov per la Cecenia e Georgi Tibilov per l’ Ossetia del Sud, due delle repubbliche meno conosciute ed anche più bistrattate dall’ opinione pubblica.
La discussione, poi, si è soffermata sul tragico evento conosciuto come la “strage della scuola di Beslan”, avvenuta nel 2004, con l’ intervento dell’ autorevole ospite Ennio Bordato,presidente di Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus  ( AASIB ), associazione con lo scopo di sostenere e rendere possibili le cure di bambini particolarmente bisognosi della Federazione Russa e allo stesso tempo interessare l’opinione pubblica italiana sui problemi dell’infanzia russa.         L’ esposizione ha raccontato la sequenza dei drammatici giorni dell’ evento che ha avuto come conseguenza la morte di più di 300 persone (la maggior parte bambini) ed illustrato il lavoro che AASIB ha svolto e continua a svolgere a Beslan e per Beslan.
A seguire Flavio De Marchi, il primo italiano ad investire in Abkhazia tramite un progetto che prevede l’ apertura di un ristorante italiano, unico nel piccolo stato a poter esser considerato davvero tale per via degli ingredienti originali utilizzati, dei piatti proposti e della gestione diretta, incastonato nel Centro di Cultura Italiano da egli stesso diretto e che diventerà il punto di riferimento per tutti i numerosi abkhazi amanti dell’ Italia e per gli italiani in transito da quelle parti. Il Centro di Cultura Italiano ed il ristorante “ Cristallo Raffaello “ saranno la Casa Italia in Abkhazia.
La serata si è conclusa con un video-messaggio da Mosca da parte di Saverio Polizzi, presidente del Centro Studi Sviluppo e Societa’ ed ideatore e conduttore di ItaliaRussiaEuropa24, una veloce disamina della situazione attuale circa progetti di sviluppo con riferimento a ciò che di buono si sta facendo malgrado i tanti ostacoli ed un augurio a fare ancora di più sia sul piano economico ma anche e soprattutto in ambito culturale.
Uno degli obiettivi principali di “ Italia – Caucaso “ è quello di squarciare i pregiudizi verso le zone oggetto del Progetto e la serata organizzata a Firenze è stata un’ ottima opportunità , per i presenti accorsi, di iniziare a conoscerle da un punto di vista differente.
Quello di chi le frequenta per passione, lavoro, scelta di vita.

ITALIA – CAUCASO

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